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Napoli una fede

Founder: kurtina [del]

Members: 77

Association type: Close

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Description

Questa nuova federazione sostituirà il forum Napoli una fede incrollabile. Forum nato con l\'intento di celebrare i successi della squadra azzurra, ma divenuto poi luogo d\'incontro di amici e buontemponi, non necessariamente di fede azzurra.
Anche questa nuova federazione accoglie tutti coloro che amano discutere, confrontarsi, e scambiarsi pensieri ed idee. Tutto sempre nella più totale tolleranza, senza alcuna discrminazione di nessun genere. Sono richieste solo due cose per poterne far parte, L\'allegria ed il rispetto per i pensieri altrui.
Benvenuti.

Articles

Cecilia e il libeccio

gino1010 [del]

2008-10-03 16:05

Racconto verità

La convocazione agli studi della RAI di Napoli è alle 11, ma io come al solito in barba alla credenza che gli attori si svegliano tardi, alle 8 sono già sveglio come un fringuello. E' una di quelle giornate in cui non si dovrebbe andare a lavorare, il mare ed i cielo sono di un blu incredibile, il sole basso sull'orizzonte già ci racconta di una giornata meravigliosa. Esco dal mio albergo sul lungomare di Napoli, solo pochi metri a sinistra ,ed ecco il mio bar. Tavolini sul lungomare e di fronte la vista di "castell dell'ovo". Li ti servono un caffè straordinario ed una brioche che somiglia ad una tetta di una balia, liscia soda e con un capezzolo da far gridare al miracolo.
Non posso fare a meno di notarla, innanzi tutto perchè a quell'ora "poco napoletana" non c'e' mai nessuno al bar e poi perchè è bella, ma così bella che trattengo il respiro nel vederla. Ha un jeans, una camicia bianca ed una giacca corta sulla vita di colore blu. I capelli ricci e neri incastonano un volto greco e due grandi meravigliosi occhi neri. Il corpo è da mozzare il fiato, chi sa quanto è alta mi chiedo. Sto per sedermi al mio solito posto e lei mi fa:
Ciao tretre!
Le rispondo con un cenno della testa un largo sorriso e mi giro verso l'ingresso del bar cercando il cameriere.
- Che te miette paura e me? fa lei
- No rispondo nun me mette paura e te! e ca si troppo bella..
- e allora?
- e allora l'ultima cosa che voglio fare è la figura dello scemo a provarci con una che tiene 40 anni meno di me.
- pecchè ce vuò pruvà cu mme?
- Nossignore , ma chi ci vuole provare?
- Ma pecchè non so bella?
- te l'ho detta sei bellissima..
- E allora?
Improvvisamente mi sento catapultato in uno psicodramma e farfuglio qualcosa di incomprensibile.
- Vieni a ccà fa lei, pigliammoce 'o caffè insieme.
Mi accosto al suo tavolo con piacere, ciao le faccio
- mi chiamo Gino
- o saccio comme ti chiami... io sono Cecilia
- e nun po essere dico io
- e pecchè?
- Cecilia non è un nome napoletano...
- e lo so! Quando ero piccola me vulevano struppià ' o nomme chi mi chiamava Ceci, chi Cilia, ma io me incazzavo e dicevo io mi chiamo Cecilia.
- Hai fatto bene Cecilia è un nome bellissimo, Manzoni nei promessi sposi parla di una Cecilia..
- uhh lo so!!! chella ca murette ca peste? e che palle!! Cu sta storia.....
Improvvisamente mi sento stupido nella mia prosopopea..
- Siente trettre' comme se fa per andare dalla De Filippi a quella trasmissione amici...
Mi cadono le braccia, chi sa perchè da lei non me l'aspettavo una domanda che mi fanno una decina di volte al giorno. Cerco comunque di darle una risposta non troppo acida..
- Ma perchè vuoi andare ad Amici? le chiedo
- IO? E che so' scema? No e per mia sorella, tiene 16 anni e sviene davanti al televisore a guardà chilli quattro sciemi, io a vulessa mannà pe ce fa capì quando so strunzi!!
Il cuore mi si allarga, non ho niente contro amici, ma lei mi sembra fuori da questo genere di cose. E Mentre penso questo, una barca a vela, forse un comet 9.10, mette la prua fuori dal castello e comincia ad alzare il genoa. Nella luce del mattino e con quel colore di mare e di cielo quella barca tutta bianca sembra una farfalla, una piccola cavolaia, su un immenso prato azzurro.
- Te piaceno 'e barca a vela ? fa lei
- si molto
- pure a me..
- Scusa le chiedo sinceramente curioso, ma cosa fai nella vita?
- Vendo fiori mi risponde
- Hai un negozio di fiori?
- se magari!! Tra un po mi passa a pigliare il pullmino, dentro ci stiamo 6- 7 ragazze, tutte come me, poi ci portano sul posto e vendiamo le orchidee ai semafori, ma dobbiamo essere belle e fare vedere un poco di qualche cosa...
- Di qualche cosa di che?
- A zizza - a coscia- a panza...... ce stanno cierti ca ci danno anche 30 euro per un'orchidea, noi dobbiamo dare a quello del pullmino dieci euro per ogni orchidea il resto è nostro... certi giorni guadagno anche 100 euro.. ma quanno chiove .. allora è triste...
- e le barche a vela che c'entrano in tutto questo chiedo io ..
No mi fa Cecilia pecchè sabato nu chiattillo (pidocchio).. mi ha portato ncoppa ' a barca sua ma non la portava lui ma il marinaio... e lui si sparava un sacco di pose con me, che pareva che stava facendo la coppa America ma io capito che lui manco la sa portare la barca....
- E allora? (e questa volta lo dico io allora)
- E allora sabato e domenica mi vuole portare a Ventotene con la barca, e io pavasse chi sa cosa pe sapè qualcosa pure io di barca a vela e potergli dire : 'Strunz! Se nun fosse po marenar iesseme a fenì dint 'e scogli!!"
Sarebbe troppo facile, e forse mi crederebbe opportunista se le raccontassi che sono un buon marinaio, che in gioventù ho fatto l'istruttore di vela e poi lo skipper, che ho partecipato a tante regate, ma la voglia di aiutarla è troppo forte.
- Conosci la rosa dei venti? le chiedo
- No fa le,i cos'e'?
Mi faccio portare una penna dal cameriere, e sul tovagliolo della brioche comincio a disegnarle la rosa dei venti, i nomi le direzioni e perchè si chiamano così i venti. Lei è attenta e rapita mi segue ed impara con una rapidità incredibile...
- Quindi Libeccio perchè il vento veniva dalla Libia?
Esatto dico io
In men che non si dica, mi ripete a memoria i venti e tutte le direzioni, sono sbalordito sto per dirle qualcosa, ma... pe pe pe fa un pullimino.
Cecilia salta in piedi... è Bellissima nella magia della sua gioventù. Mi stampa un bacio profumato di freschezza su di una guancia e saltando sul pullmino mi grida
- Si gruoss trettre' e si allontana con il suo carico di orchidee e la meraviglia dei suoi 18 anni,
Un sospiro poi mi giro e dico al cameriere : quant'e'?
- Niente risponde lui .. Dottò omaggio della ditta... una cosa però non ho capito...ma ''a Tramontana da che parte viene?
- Dal Nord..
e lui con una sorta di reminescenza borbonica mi dice:
- hmmm e allora se viene dal nord... facile ca nun è bona... Buonagiornata dottò
- Buonagiornata Peppe rispondo avviandomi verso i taxi.
- Il comet ora ha issato lo spinnaker, ed io sono pronto ad un'altra sopresa, ad un'altra magia da questa mia folle, incredibile, meravigliosa città.

Gino Cogliandro

Archive:

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2008-10-20 09:15


I gamberoni dell`orientale
2008-10-20 01:28


Cecilia e il libeccio
2008-10-03 16:05


l`aglio di Don Alfonso
2008-09-20 23:26