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Subject: »[NEWS] Ultime modifiche al motore del gioco

2010-07-24 19:22:07
27.8 punteggio medio 30.1
sopra ho riportato il punteggio di una partita di SERIE A del 2005.
adesso, con una media di 50 rischi la retrocessione in numerosi gironi di serie D.
adesso, con una media di 30, non vinci neanche il girone di promozione.
la tempistica per portare una squadra neoiscritta a far 30 di media è la stessa; ma ora non passi in eccellenza, mentre allora andavi in serie A.
si era creato un meccanismo che metteva in crisi le posizioni acquisite; purtroppo si è scelto di cancellarlo

2010-07-24 19:45:54
la tempistica per portare una squadra neoiscritta a far 30 di media è la stessa

in realtà i giocatori che puoi comprare al mercato, anche a pochi k già ti garantiscono una media iniziale di oltre 32, ne ho potuto fare esperienza con i tutoraggi.
2010-07-24 19:48:36
si era creato un meccanismo che metteva in crisi le posizioni acquisite; purtroppo si è scelto di cancellarlo

capisco che tu ti senta paladino dei deboli e sottomessi, ma non è così.

Si era creato un meccanismo che di botto, con le modifiche dell'umore dei tifosi, rendeva impossibile la permanenza in serie alta se appena il rendimento della squadra non era da promozione o quasi, in quanto i costi da sostenere non erano più compensati dalle possibili operazioni di mercato, visto il calo repentino dei prezzi.

Nel momento in cui anche tu ti fossi ritrovato almeno in una C, avresti pagato il medesimo scotto.

Vi sono casi in cui anche squadre che vincevano la loro serie con tutte vittorie continuavano col trend negativo di tifosi e sponsor per il semplice fatto che il loro ranking era troppo elevato per cui il motore di gioco da loro si aspettava sempre risultati altisonanti.

Ti dò ragione riguardo il fatto che chi è iscritto da più tempo è inevitabilmente avvantaggiato, ma non è certo una colpa, e non si tratta di difendere una casta.
2010-07-24 19:51:09
esatto questo per colpa di troppi giovani che escono fenomeni e allenamento troppo veloce...per me sarebbe carino far si che l' allenamento si rallenti come funzionalità,ma che i giocatori si possano allenare abbastanza bene diciamo fino a 28 anni, riducendo anche la discesa delle skill, cosa ne pensate?
2010-07-24 19:53:19
27.1 punteggio medio 30.1

punteggio di un mio tutorato subito dopo i correttivi di mercato che gli ho indicato, parliamo di marzo scorso e della seconda partita in assoluto con la sua squadra.
Ora la situazione è ancora migliore.
Questa è solo una precisazione perché il discorso di sascia è cmq valido nelle sue linee generali.
2010-07-24 19:58:48
esatto questo per colpa di troppi giovani che escono fenomeni e allenamento troppo veloce...per me sarebbe carino far si che l' allenamento si rallenti come funzionalità,ma che i giocatori si possano allenare abbastanza bene diciamo fino a 28 anni, riducendo anche la discesa delle skill, cosa ne pensate?

Sarei assolutamente d'accordo
2010-07-24 20:08:52
Si era creato un meccanismo che di botto, con le modifiche dell'umore dei tifosi, rendeva impossibile la permanenza in serie alta se appena il rendimento della squadra non era da promozione o quasi, in quanto i costi da sostenere non erano più compensati dalle possibili operazioni di mercato, visto il calo repentino dei prezzi.
questo è vero.
ma essendo un problema che potenzialmente riguardava tutti, in prospettiva non danneggiava nessuno.
se tutti quelli di una serie superiore sono destinati a non farcela e a retrocedere, non è che si chiude la serie. ci saranno altre squadre che saliranno; e così via, finchè qualche geniaccio non trova il modo di restare a galla meglio degli altri.
anzi, la dinamica che tu ritieni tanto deleteria, avrebbe consentito a più utenti di frequentare le serie alte; sapere di avere la possibilità di salire avrebbe potuto anche aumentare la popolarità del gioco

editxrefuso
(edited)
2010-07-24 20:19:36
vi dimenticate sempre che il sistema nel suo complesso non ragiona, e non può essere educato come un singolo individuo. E' l'errore che hanno sempre fatto i totalitarismi che partivano da un'idea anche sensata e poi s'infrangevano nella cruda realtà.
Che facevano quei club di serie alta che, improvvisamente, si sono ritrovati a non reggere più il bisettimanale?
chi è il primo che si smontava la squadra temendo di perdere competitivita? E' ovvio che tutti hanno provato a reggersi con le unghie e con i denti. E' prevedibile una reazione del genere e non si può dare la croce a nessuno se è così. Nessuno preme il grilletto suicidandosi là per là. E se qualcuno dei competitors lo fa, l'istinto è quello di approfittare sul momento, vincere e poi si vede. Nella dinamica generale tutti pensano che se la possono cavare sulle macerie degli altri, magari, e si va avanti fino al punto di rottura, senza che nessuno alzi per primo il piede dall'acceleratore.
Detto questo però, cosa sarebbe successo se per assurdo e contro ogni logica umana, tutti avessero sterzato verso l'austerity depotenziando le squadre. Invasione del mercato di giocatori fortissimi (che in parte c'è stato ed ha indotto greg e soci a porre rimedio, a modo loro come al solito), con conseguente aggravio del calo del mercato e ulteriore impoverimento dei club. Quindi tutto sommato, alla fin fine, chi ha tenuto duro beccandosi i deficit finora, se il rimedio biglietti da i suoi frutti, ha fatto bene, dato che si è tenuto giocatori che un mese fa avrebbe svenduto e che ora gli potrebbero fruttare maggior competitività o cmq maggiori incassi.

(edited)
2010-07-25 00:38:20
d'accordo e piu consono alla realtà!!!
2010-07-25 02:43:38
si era creato un meccanismo che metteva in crisi le posizioni acquisite; purtroppo si è scelto di cancellarlo

Io direi meno male. La differenza tra squadre piccole e squadre grandi ci deve essere. Per essere inoltre un gioco bello ci deve essere la possibilità di potere salire, ma ciò non deve avvenire martellando chi sta la sopra, che si è meritato il posto lassù, anche solo per "anzianità" (che seppure qualcuno non lo definisca merito, è giustissimo che sia così, chi prima arriva, meglio si accomoda, no? Un gioco deve avere pure inizio, quindi pazienza se la serie A di una volta fa meno della promozione di oggi).
Occorre guardare avanti, mi girerebbero un pò se io riuscissi ad arrivare nella tanto decantata serie A partendo dalla promozione, perchè è un sistema dove è facile salire, e poi non riesco in alcun modo a rimanere perchè in effetti un modo non esiste, dato che lo stesso sistema che mi ha premiato ora mi uccide.
Se merito di stare in alto, sto in alto, se merito di retrocedere, retrocedo. Discorso ovvio, ma a volte ci si dimentica, e chi era la in alto ha dovuto sudare, probabilmente immeritatamente.
In breve, secondo me la staticità va tolta semplicemente aggiungendo possibilità, non svantaggiando chi è forte.

Il calcio reale nel 1890 ai suoi albori, sicuramente faceva 30 stelle, in confronto alle 70 di adesso, il tutto se si può quantificare la qualità del calcio giocato reale :)
2010-07-25 03:47:51
Io mi fermerei molto prima.

Non mi interessa se è corretto o meno da un punto di vista manageriale l'aiutare il consolidamento di "caste" o meno.
Probabilmente è scorretto, ma c'è un fatto che non si può discutere: Nel calcio reale è esattamente così.

Le "grandi" squadre prendono molti più soldi delle piccole, pur restando nella stessa serie.
La serie A dà molti più soldi della serie B, e così via. Da un punto di vista tattico le cose sono le stesse.

Ovvio che i club di serie A possono permettersi di pescare i giocatori in tutto il mondo, ed hanno quindi maggiori possibilità di diventare sempre più forti consolidando delle gerarchie.

Ma il mercato è comunque imponderabile (e questo, sebbene più alla lunga, vale anche con Sokker, per la capacità di prendere i giocatori di talento, di saper rivendere al giusto prezzo e di tenere tutto sommato a posto i bisettimanali), e permette la modifica di tali gerarchie in tempi medi.

Quindi non vedo nulla di male in modifiche che rendono sokker più vicino al calcio reale, pur nei suoi lati forse meno apprezzati.
2010-07-25 08:08:10
hai ragione nel calcio è cosi ma nel calcio reale non ci sono mille manageriali perciò quando sarete in 16 riuscirai sicuramente a salire di categoria. meno squadre entrano nel gioco e meno ci sarà mercato più saturazione meno divertimento ripeto se non si danno una svegliata in Polonia questo bel gioco sarà superato. se non apportano modifiche sia nelle giovanili che di mercato la vedo dura per chi inizia e il plus nel prmo anno cosi com'è non serve a nulla soldi buttati tanto per un anno solare non hai possibilità di giocarci nella sua pienezza e non mi venite a dire le solite menate subito non devi questo non devi quello se non devo non gioco.
2010-07-25 08:11:41
Message deleted

2010-07-25 08:32:32
sascia a Eridon

...anzi, la dinamica che tu ritieni tanto deleteria, avrebbe consentito a più utenti di frequentare le serie alte; sapere di avere la possibilità di salire avrebbe potuto anche aumentare la popolarità del gioco


Per me è esattamente il contrario, io scapperei più velocemente possibile da un gioco che fa di tutto per buttare giù chi ha dedicato tanto tempo per ottenere dei risultati positivi. Il successo di un gioco non è dato dalla facilità di arrivare in alto (solito concetto del tutto e subito senza sacrifici), ma dal numero di opportunità offerte per migliorare e crescere la squadra e dal giusto mix di elementi che concorrono a mantenere equilibrati i rapporti di forze.

Sia chi sta in alta serie, sia chi sta in bassa serie, deve trovarsi ad affrontare le medesime problematiche, le stesse difficoltà, solo con numeri diversi. Le uniche diversità possono essere strategiche, nel senso che ci sarà chi vorrà puntare a scudetto o promozione e chi vorrà puntare a semplice resistenza e sviluppo. I risultati che ne derivano sono figli sia della buona gestione manageriale che della capacità tattica (più il random...)

Un sistema che di fatto impone di adottare politiche forzate è un cattivo sistema. Non si parla di una politica di austerity che occasionalmente accade di adottare, o di una fase di rifondazione che in genere presuppone di accettare una retrocessione per rigenerare la rosa, qui si parla di una politica imposta per il semplice fatto di non avere un ruolino di marcia da dominatrice (o quasi) della serie. Come tanti hanno testimoniato, il crollo del mercato, oltre un certo livello, unito all'orribile sistema di gestione dell'umore, ha impedito di adottare una qualunque politica di mantenimento degli equilibri per le squadre di serie alta che non riuscivano ad avere un tabellino da promozione.

Questo è un sistema che danneggia ancora di più chi tenta di salire dal basso, al contrario di quanto tu stesso sostieni. Salvo rarissimi casi, chi sale (parlo dalla D alla C e oltre) non può certo pretendere di puntare immediatamente a prevalere nella serie; il più delle volte dovrà sperare di resistere una o due stagioni, rinforzandosi nel tempo così da aumentare la sua competitività. Da che mondo è mondo, questo è il sistema più logico adottabile.
Con la dinamica di gioco che si era creata, di fatto, era impossibile seguire questo percorso, perchè o eri immediatamente competitivo, o eri più o meno velocemente invischiato in una spirale degenerativa dell'economia che ti impediva di crescere, ed anzi, ti faceva "rientrare nei ranghi" con le pive nel sacco e con un danno enorme di una o due stagioni senza crescita o quasi.

Il problema della "caste" è stato dibattuto più volte, ovviamente.

Non esiste alcuna possibilità per evitare che chi prima arriva più a lungo beneficia di uno status di privilegiato. In altri browser game di tipo evoluzionistico (ogame, travian, per citarne un paio), si adotta il sistema del mondi diversi, avviati a cadenza periodica e in base alla saturazione/esaurimento dei precedenti, ma lì sono giochi di natura diversa, in cui è dominante il concetto di gilda e alleanza, per cui ogni mondo può avere dinamiche diverse, con gruppi di utenti che prima erano nemici in un mondo e poi sono alleati in altri, tutta una cosa diversa da un gioco puramente individuale come i manageriali tipo sokker.

A chi si lamenta del sistema, lo invito a frequentare un qualunque altro manageriale di calcio, non ne esiste uno che adotti un metodo diverso. Possono essere diverse le regole che governano la composizione dei gironi e le modalità di promozione, ma in nessuno viene castrato un utente solo perchè è anziano di gioco.
Posso capire quando dici che chi è appena iscritto possa sentirsi mortificato dal vedere le differenze tra la sua squadra e una di serie A, ma credimi che agli inizi di sokker le differenze, in proporzione, non erano dissimili, anche se la differenza era di un paio di stagioni circa.
Quando ero iscritto da poco, nel 2005, in serie A l'attaccante che dominava era un semplice eccellente in attacco, e la nostra nazionale affrontava con giocatori del genere la Polonia (che già disponeva dei divini) in finale mondiale. Io affrontavo la mia prima stagione in C con una linea difensiva a 3, composta da (skill difesa) un buono, un accettabile e un medio, e mi sono addirittura classificato terzo.
Ora una linea difensiva del genere manco in promozione la schieri, anche perchè costa pochissimo dotarsi di meglio. Rispetto ad allora, sono solo cambiati i livelli, ma le proporzioni più o meno sono rimaste.

Questa stagione Anvedi, neopromossa, ha vinto la serie A, e si è iscritta poco dopo di me, a novembre 2005 (ripeto, 2005, quasi CINQUE anni fa). Se lei ci ha messo tanto (non parlo di me che marcisco da sempre in C!), nonostante le capacità indubbie del suo manager, è perchè chi era davanti era più forte e più abile. Chi è stato quasi sempre in serie A ci è riuscito semplicemente perchè era il più forte, punto, non perchè era aiutato dal sistema. E' sempre stata tutta gente che ha preparato meticolosamente ogni partita, si è studiata l'avversario, ha analizzato il più possibile il motore di gioco per coglierne gli aspetti più nascosti, disegnato moduli specifici e così via, managers a tutto tondo. Prova ne sia che si sta assistendo a qualche cambiamento da quando questi o si sono ritirati o hanno ridotto il loro impegno, per cui la semplice forza dei giocatori schierati non è più garanzia di continuità dei risultati.

Quando si parla della difficoltà di salire ci si dimentica che queste sono strutture a imbuto. In serie A ci possono stare solo 8 utenti per volta, con un ricambio max di 4 a stagione. Vuoi che tra le migliaia di utenti non ce ne siano alcune decine che si dedicano anima e corpo al gioco? Sta certo che questi soggiorneranno tra A e B in eterno, fino a che dedicheranno tempo.
Spessissimo ho riportato i calcoli che dimostrano che per garantire un passaggio in A a tutta sokker non basterebbero alcune centinaia di anni reali, quindi mettiamoci l'animo in pace e accettiamo l'idea che la maggior parte manco annuserà la serie B :-)

(edited)
2010-07-26 14:17:03
esatto questo per colpa di troppi giovani che escono fenomeni e allenamento troppo veloce...per me sarebbe carino far si che l' allenamento si rallenti come funzionalità,ma che i giocatori si possano allenare abbastanza bene diciamo fino a 28 anni, riducendo anche la discesa delle skill, cosa ne pensate?

Sarei assolutamente d'accordo


Visto che siamo un po' tutti d'accordo, perché non giriamo seriamente la proposta ai polacchi?
2010-07-26 14:25:27
La discesa delle skill così com'è attualmente è davvero troppo rapida, sarei d'accordo anch'io sulla seconda parte della proposta.