Subpage under development, new version coming soon!
Subject: criminali al potere
visto ... ma conoscendo gli italiani ... succederà quando oramai berlusconi ... conterà come il 2 de bastoni ... quanno regna cuori!
ma il partito alla fine come lo chiama?
popolo della libertà provvisoria?
popolo della libertà provvisoria?
uahauha, tipo casa circondariale delle liberta' :D
secondo me l'unica speranza che abbiamo è se parla riina. Io lo sto aspettando al varco: il giorno che riina dirà "è vero, incontrai Dell'Utri e il cavalier Berlusconi pochi giorni prima dell'attentato a Falcone" e spiegherà cosa si son detti... this is my dream! ^_*
Comunque la cosa più triste sono i voti che prende il berlusca alle elezioni... in qualsiasi altro paese civile (ipotizzando che l'Italia sia un paese civile) un individuo del genere non supererebbe il 2%
Michele Sindona (Patti, 11 maggio 1920 – Voghera, 22 marzo 1986) è stato un banchiere e avvocato italiano, coinvolto nell'affare Calvi insieme allo IOR dell'arcivescovo Paul Marcinkus.
Comprò diverse banche, la prima fu la Banca Privata Finanziaria, successivamente (1972) entrò in possesso del pacchetto di controllo della Franklin National Bank (nell'elenco delle prime venti banche statunitensi) e fondò tra le altre la FASCO AG (Liechtenstein), migliaia di altre società finanziarie, oltre ad altre aziende di partecipazione tra cui una banca di investimento in Italia in diretta concorrenza a Mediobanca. Venne arrestato per bancarotta fraudolenta e condannato anche per l'omicidio di Giorgio Ambrosoli, liquidatore delle sue banche. Durante le indagini emersero contatti con la P2, il Vaticano, la Massoneria e ambienti mafiosi.
Due giorni dopo la condanna per l'omicidio di Ambrosoli, rimase avvelenato con un caffè al cianuro nel supercarcere di Voghera il 20 marzo 1986, morì due giorni dopo.
Comprò diverse banche, la prima fu la Banca Privata Finanziaria, successivamente (1972) entrò in possesso del pacchetto di controllo della Franklin National Bank (nell'elenco delle prime venti banche statunitensi) e fondò tra le altre la FASCO AG (Liechtenstein), migliaia di altre società finanziarie, oltre ad altre aziende di partecipazione tra cui una banca di investimento in Italia in diretta concorrenza a Mediobanca. Venne arrestato per bancarotta fraudolenta e condannato anche per l'omicidio di Giorgio Ambrosoli, liquidatore delle sue banche. Durante le indagini emersero contatti con la P2, il Vaticano, la Massoneria e ambienti mafiosi.
Due giorni dopo la condanna per l'omicidio di Ambrosoli, rimase avvelenato con un caffè al cianuro nel supercarcere di Voghera il 20 marzo 1986, morì due giorni dopo.
Per inciso: per quanto riguarda Dell'Utri non c'è da aspettare nulla, il 10 Dicembre 2004 i giudici della seconda sezione penale del tribunale di Palermo lo hanno già condannato a 9 anni di carcere e interdizione perpetua dai Pubblici Uffici per "associazione mafiosa".
Immagino che il riferimento alla p2, alla quale il berlusca è regolarmente iscritto, sia puramente casuale :-)