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Subject: sokker by night
mi sono collegato solo adesso, scusami per il ritardo nella risposta.
Innanzitutto c'è da dire una cosa fondamentale: la metrica è una struttura portante, ma ciò non vuol dire che non sia "malleabile" ed "elastica". La lettura di una poesia è innanzitutto qualcosa di proprio, di personale. Va letta come ognuno di noi interpreta la poesia, come lo "ispira" la poesia stessa. Sono le parole che danno la giusta chiave di lettura, non la metrica. La metrica serve per dare fluidità e una giusta spartizione delle parole. Indipendentemente da quali pause decidi di fare, con una giusta struttura metrica, ti ritroverai davanti ad una lettura sempre equilibrata.
Per quanto riguarda la mia poesia, non è proprio il massimo, ma infatti non è che mi piaccia. Naturalmente utilizzando sempre lo stesso metro in ogni verso, si rischia di incappare in un ritmo un po' monotono ma, come avevo già detto, si tratta di qualcosa buttata lì sul momento senza rivederla (non l'avevo neppure riletta). Fra l'altro mi è venuta in ottonari, versi che non avevo mai utilizzato finora. L'effetto cadenzato è amplificato anche dal fatto che l'ottonario è un verso relativamente breve. Con dei metri di questo tipo si compongono le filastrocche (settenari...pensa a Slavi, uno su tutti) ed in ottonari ho visto scritto anche delle marce militari.
Mi è venuta in quel modo sul momento, non so perché [:P]
Infatti non mi piace, ho scritto ben di meglio...
Innanzitutto c'è da dire una cosa fondamentale: la metrica è una struttura portante, ma ciò non vuol dire che non sia "malleabile" ed "elastica". La lettura di una poesia è innanzitutto qualcosa di proprio, di personale. Va letta come ognuno di noi interpreta la poesia, come lo "ispira" la poesia stessa. Sono le parole che danno la giusta chiave di lettura, non la metrica. La metrica serve per dare fluidità e una giusta spartizione delle parole. Indipendentemente da quali pause decidi di fare, con una giusta struttura metrica, ti ritroverai davanti ad una lettura sempre equilibrata.
Per quanto riguarda la mia poesia, non è proprio il massimo, ma infatti non è che mi piaccia. Naturalmente utilizzando sempre lo stesso metro in ogni verso, si rischia di incappare in un ritmo un po' monotono ma, come avevo già detto, si tratta di qualcosa buttata lì sul momento senza rivederla (non l'avevo neppure riletta). Fra l'altro mi è venuta in ottonari, versi che non avevo mai utilizzato finora. L'effetto cadenzato è amplificato anche dal fatto che l'ottonario è un verso relativamente breve. Con dei metri di questo tipo si compongono le filastrocche (settenari...pensa a Slavi, uno su tutti) ed in ottonari ho visto scritto anche delle marce militari.
Mi è venuta in quel modo sul momento, non so perché [:P]
Infatti non mi piace, ho scritto ben di meglio...
Infatti non mi piace, ho scritto ben di meglio...
a me le parole piacciono ...specie il finale ... ti ripeto ... il ritmo mi risulta strano ... dovrei sentirla dal vivo ...
a me le parole piacciono ...specie il finale ... ti ripeto ... il ritmo mi risulta strano ... dovrei sentirla dal vivo ...
scusa ob1, ma come ti si legge?
obiuan o obuno (o al massimo obiuno)?
obiuan o obuno (o al massimo obiuno)?
era pure ora ...
mna il verde dove l'hai lasciato?
mna il verde dove l'hai lasciato?
un consiglio...non parliamo di poesia o altrimenti finisce che ce lo fanno scivolare ancora una volta in seconda pagina...