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Subject: formula 1
BINOTTO: "CI VUOLE CORAGGIO PER FARE IL TEAM PRINCIPAL. SILVERSTONE? NON SONO PENTITO, SCELTE CORRETTE"
“Ci vogliono coraggio e incoscienza per fare il team principal. È un mestiere complesso e con il senno di poi tutti facciamo meglio rispetto alla ‘diretta’. Io sono convinto che la nostra squadra è forte anche a livello strategico: spesso si guarda agli errori e non a quello che si azzecca. Penso per esempio all’Austria, dove abbiamo fatto noi la strategia, mentre in Francia siamo stati gli unici ad aver portato due gomme medie in gara, gli altri hanno avuto meno coraggio al muretto e avevano la dura.
Questa è una squadra che ha la mentalità giusta nel prendersi le sue responsabilità e nel fare le sue scelte in modo deciso, anche se delle volte, con il senno del poi, non sono le migliori. Vorrei disputare daccapo Monaco: non aver vinto lì partendo dalla prima fila è una cosa quasi incredibile, poi ha iniziato a piovere quando eravamo in griglia ed è successo di tutto; per Silverstone, mi dispiace come sia andata a finire ma credo che la scelta sia stata giusta.
Poi è andata come è andata, e non so cosa sarebbe successo se Charles si fosse fermato e Hamilton fosse rimasto in pista con una gomma hard“.
Fonte: Sky Sport
“Ci vogliono coraggio e incoscienza per fare il team principal. È un mestiere complesso e con il senno di poi tutti facciamo meglio rispetto alla ‘diretta’. Io sono convinto che la nostra squadra è forte anche a livello strategico: spesso si guarda agli errori e non a quello che si azzecca. Penso per esempio all’Austria, dove abbiamo fatto noi la strategia, mentre in Francia siamo stati gli unici ad aver portato due gomme medie in gara, gli altri hanno avuto meno coraggio al muretto e avevano la dura.
Questa è una squadra che ha la mentalità giusta nel prendersi le sue responsabilità e nel fare le sue scelte in modo deciso, anche se delle volte, con il senno del poi, non sono le migliori. Vorrei disputare daccapo Monaco: non aver vinto lì partendo dalla prima fila è una cosa quasi incredibile, poi ha iniziato a piovere quando eravamo in griglia ed è successo di tutto; per Silverstone, mi dispiace come sia andata a finire ma credo che la scelta sia stata giusta.
Poi è andata come è andata, e non so cosa sarebbe successo se Charles si fosse fermato e Hamilton fosse rimasto in pista con una gomma hard“.
Fonte: Sky Sport
MemasGP
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ALPINE, SZAFNAUER MINACCIA AZIONI LEGALI A PIASTRI: “SPESI TANTI SOLDI PER PREPARARLO, POCO LEALE”
“Abbiamo un contratto con Piastri, firmato a novembre. Ne abbiamo parlato con i nostri legali e ci hanno detto che è un contratto vincolante, che ci permette di mettere Oscar in una delle nostre auto nel 2023. Per questo motivo abbiamo rilasciato il comunicato. C'è anche un'opzione per il 2024 e la possibilità per noi di prestare Oscar ad un'altra squadra. Volevamo Fernando con noi per un altro anno e poi un 'prestito' di Oscar per il 2023. Ho sempre detto che Oscar sarebbe stato in F1 nel 2023. Sapevo che avrebbe potuto essere nella nostra macchina o in un'altra, in prestito, se Fernando fosse rimasto.
Ma Fernando, per chissà quale motivo - anche se credo di saperlo - va in Aston Martin. Così abbiamo iniziato a finalizzare l'accordo con Oscar, che invece di tradirlo abbiamo deciso di mettere lui nella nostra macchina. Nel piano da 100 gare su cui stiamo lavorando, c’è spazio anche per lui. Ci dovrebbe essere una certa lealtà, visto che abbiamo investito milioni di euro per lui. Non ho mai visto niente del genere, mi aspettavo più lealtà da parte sua. Dovrebbe averla con quel team che si è preso cura di lui, che lo ha portato al Mondiale e, soprattutto, che nell'ultimo anno lo ha messo su una monoposto di F1 affinché fosse pronto per il 2023. Ho iniziato nel 1989 in F1 e non ho mai visto niente del genere.
Con lui abbiamo fatto 7 test e non sono per niente economici. Il costo di un solo motore è di 1.750.000 euro, in più vanno aggiunti i meccanici, il team che ha gestito quei test, i voli e i viaggi. Abbiamo speso tanti, tanti soldi per prepararlo. E, se quel futuro non è con noi, è logico e giusto ottenere un risarcimento”.
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ALPINE, SZAFNAUER MINACCIA AZIONI LEGALI A PIASTRI: “SPESI TANTI SOLDI PER PREPARARLO, POCO LEALE”
“Abbiamo un contratto con Piastri, firmato a novembre. Ne abbiamo parlato con i nostri legali e ci hanno detto che è un contratto vincolante, che ci permette di mettere Oscar in una delle nostre auto nel 2023. Per questo motivo abbiamo rilasciato il comunicato. C'è anche un'opzione per il 2024 e la possibilità per noi di prestare Oscar ad un'altra squadra. Volevamo Fernando con noi per un altro anno e poi un 'prestito' di Oscar per il 2023. Ho sempre detto che Oscar sarebbe stato in F1 nel 2023. Sapevo che avrebbe potuto essere nella nostra macchina o in un'altra, in prestito, se Fernando fosse rimasto.
Ma Fernando, per chissà quale motivo - anche se credo di saperlo - va in Aston Martin. Così abbiamo iniziato a finalizzare l'accordo con Oscar, che invece di tradirlo abbiamo deciso di mettere lui nella nostra macchina. Nel piano da 100 gare su cui stiamo lavorando, c’è spazio anche per lui. Ci dovrebbe essere una certa lealtà, visto che abbiamo investito milioni di euro per lui. Non ho mai visto niente del genere, mi aspettavo più lealtà da parte sua. Dovrebbe averla con quel team che si è preso cura di lui, che lo ha portato al Mondiale e, soprattutto, che nell'ultimo anno lo ha messo su una monoposto di F1 affinché fosse pronto per il 2023. Ho iniziato nel 1989 in F1 e non ho mai visto niente del genere.
Con lui abbiamo fatto 7 test e non sono per niente economici. Il costo di un solo motore è di 1.750.000 euro, in più vanno aggiunti i meccanici, il team che ha gestito quei test, i voli e i viaggi. Abbiamo speso tanti, tanti soldi per prepararlo. E, se quel futuro non è con noi, è logico e giusto ottenere un risarcimento”.
Raikkonen: "Se potessi incontrare il Kimi Raikkonen 21enne al suo debutto in F1, cosa gli direi? Niente, non gli parlerei nemmeno”.
Buonanotte.
(Citato da Autosprint)
Buonanotte.
(Citato da Autosprint)
Hammer Time
In questa pausa estiva la Formula 1 non riposa, ma continua a far parlare di sé per la situazione relativa al mercato piloti, in particolare per l’assurdo triangolo Alpine-McLaren-Piastri.
La questione sta diventando sempre più complessa, dal momento che entrambi i team sembrano avere un contratto valido con il pilota australiano: con McLaren si tratta di un pre-accordo, in attesa che a Woking trovino un compromesso per la buonuscita del connazionale Ricciardo, mentre il contratto che lega Piastri ad Alpine, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe con l’Academy del team francese e non con il team titolare in Formula 1.
Entrambi i contratti depositati presso il FIA Recognition Board, secondo quanto riportato da AutoHebdo, sarebbero tuttavia conformi ai regolamenti: pertanto, sembra inevitabile che si vada per via legali per dirimere la disputa e determinare in maniera definitiva il futuro del giovane australiano.
Nel frattempo, anche il futuro dell’altro australiano coinvolto, ovvero Daniel Ricciardo, resta in bilico. Secondo quanto riportato da RacingNews362, il trentatreenne di Perth avrebbe chiesto una buona uscita di 21 milioni di dollari per accettare di lasciare in anticipo la compagine di Woking.
Riguardo al futuro di Ricciardo in Formula 1, qualora dovesse chiudersi definitivamente l’affare Piastri-McLaren, ci sono diverse opzioni aperte. Una di queste, che è probabilmente quella che più potrebbe soddisfare tutte le parti in causa, è l’approdo dell’Honey Badger in Alpine, con uno scambio di sedili tra connazionali. Al momento, tuttavia, nulla è definito, per cui non ci resta che attendere il prossimo colpo di scena.
In questa pausa estiva la Formula 1 non riposa, ma continua a far parlare di sé per la situazione relativa al mercato piloti, in particolare per l’assurdo triangolo Alpine-McLaren-Piastri.
La questione sta diventando sempre più complessa, dal momento che entrambi i team sembrano avere un contratto valido con il pilota australiano: con McLaren si tratta di un pre-accordo, in attesa che a Woking trovino un compromesso per la buonuscita del connazionale Ricciardo, mentre il contratto che lega Piastri ad Alpine, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe con l’Academy del team francese e non con il team titolare in Formula 1.
Entrambi i contratti depositati presso il FIA Recognition Board, secondo quanto riportato da AutoHebdo, sarebbero tuttavia conformi ai regolamenti: pertanto, sembra inevitabile che si vada per via legali per dirimere la disputa e determinare in maniera definitiva il futuro del giovane australiano.
Nel frattempo, anche il futuro dell’altro australiano coinvolto, ovvero Daniel Ricciardo, resta in bilico. Secondo quanto riportato da RacingNews362, il trentatreenne di Perth avrebbe chiesto una buona uscita di 21 milioni di dollari per accettare di lasciare in anticipo la compagine di Woking.
Riguardo al futuro di Ricciardo in Formula 1, qualora dovesse chiudersi definitivamente l’affare Piastri-McLaren, ci sono diverse opzioni aperte. Una di queste, che è probabilmente quella che più potrebbe soddisfare tutte le parti in causa, è l’approdo dell’Honey Badger in Alpine, con uno scambio di sedili tra connazionali. Al momento, tuttavia, nulla è definito, per cui non ci resta che attendere il prossimo colpo di scena.
Russia Cina e altri paesi anti americani avrebbero i soldi per farsi i loro campionati e proporre i loro sport...non so se la loro popolazione abbia la cultura sportiva per sostenerli
Semina terrore in autostrada con una Ferrari da F1: la Polizia sa chi è ma non può fermarlo
Lungo le strade della Repubblica Ceca un “pilota fantasma” semina terrore con una Ferrari da F1, ma la Polizia non può farci niente.
Spettacolo :)
Lungo le strade della Repubblica Ceca un “pilota fantasma” semina terrore con una Ferrari da F1, ma la Polizia non può farci niente.
Spettacolo :)