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Subject: formula 1
A me pare il classico articolo scritto a modo far parlare.
Prima di tutto, ti viene data una busta marrone non contrassegnata e tu dici: ‘Grazie mille, cos’è?’. Poi il preparatore se ne va e ti rimane questa cosa, la apri ed è letteralmente piena di contanti. All’improvviso la notizia ha iniziato a spargersi per la squadra e gli unici a non aver ricevuto nulla erano i membri della squadra di Lewis.
All'inizio scrivono che pagava i meccanici per non lavorare sulla macchina di Lewis e poi dice:
gli unici a non aver ricevuto nulla erano i membri della squadra di Lewis...
Concludo quindi che sia un click bait o un articolo fuffa
Prima di tutto, ti viene data una busta marrone non contrassegnata e tu dici: ‘Grazie mille, cos’è?’. Poi il preparatore se ne va e ti rimane questa cosa, la apri ed è letteralmente piena di contanti. All’improvviso la notizia ha iniziato a spargersi per la squadra e gli unici a non aver ricevuto nulla erano i membri della squadra di Lewis.
All'inizio scrivono che pagava i meccanici per non lavorare sulla macchina di Lewis e poi dice:
gli unici a non aver ricevuto nulla erano i membri della squadra di Lewis...
Concludo quindi che sia un click bait o un articolo fuffa
il giornalista gli avrà dato una busta marrone per avere indietro uno sgub!
Quanti km di trasferimenti e quintali di diesel ci sono in ballo per un mondiale da 24 gare?
Ma il mondo è più GREEIIIINN !! <3
Comodissimo Azerbaijan - Miami - Imola o Giappone - Qatar - Austin
CLAMOROSO IN F1: RED BULL E ASTON MARTIN SOTTO INDAGINE PER AVER SFORATO IL BUDGET CAP NEL 2021
Scrive Roberto Chinchero su Motorsport.com:
"I nomi indicati sono quelli di Aston Martin e Red Bull, ed in uno di questi due casi l’infrazione sarebbe superiore al tetto del 5%, soglia che comporta non solo sanzioni finanziarie, ma anche sportive.
L’essere arrivati al mese di ottobre senza ancora una comunicazione è sintomo di un confronto serrato tra la FIA e una (o entrambe) le squadre in questione. Già ad inizio estate erano emersi dei rumors in merito a discussioni tra un team e la Federazione Internazionale in merito ad alcune voci di spesa che il regolamento finanziario non definirebbe in modo chiaro. Da qui la posizione della squadra (che riteneva la voce esclusa dal ‘cap’) e la FIA che al contrario valutava la spesa come inclusa nel tetto.
Lo scenario non è chiarissimo, ma dovrebbe comportare una detrazione di punti e/o una retrocessione nella classifica mondiale, ma anche qui non è chiaro se si tratta di una penalità retroattiva (che fa riferimento alla stagione in cui è avvenuta l’infrazione) o applicabile al campionato in corso.
Un’infrazione superiore a 5 milioni di dollari comporta un vantaggio notevole sul fronte tecnico, ed in una stagione come quella 2021, decisa sul filo del ‘punto’, può ovviamente fare la differenza.
Lo scenario si presta effettivamente a letture poco tranquillizzanti per la Red Bull. La soluzione più gettonata nel paddock sembra essere quella di due sanzioni “minori”, ma con un avvertimento molto chiaro in chiave futura, un approccio che sicuramente non metterà tutti d’accordo. L’altro scenario sarebbe però uno shock, per la FIA e per la Formula 1, perché comporterebbe la revisione delle classifiche mondiali del 2021 e un impatto anche sul mondiale in corso".
Scrive Roberto Chinchero su Motorsport.com:
"I nomi indicati sono quelli di Aston Martin e Red Bull, ed in uno di questi due casi l’infrazione sarebbe superiore al tetto del 5%, soglia che comporta non solo sanzioni finanziarie, ma anche sportive.
L’essere arrivati al mese di ottobre senza ancora una comunicazione è sintomo di un confronto serrato tra la FIA e una (o entrambe) le squadre in questione. Già ad inizio estate erano emersi dei rumors in merito a discussioni tra un team e la Federazione Internazionale in merito ad alcune voci di spesa che il regolamento finanziario non definirebbe in modo chiaro. Da qui la posizione della squadra (che riteneva la voce esclusa dal ‘cap’) e la FIA che al contrario valutava la spesa come inclusa nel tetto.
Lo scenario non è chiarissimo, ma dovrebbe comportare una detrazione di punti e/o una retrocessione nella classifica mondiale, ma anche qui non è chiaro se si tratta di una penalità retroattiva (che fa riferimento alla stagione in cui è avvenuta l’infrazione) o applicabile al campionato in corso.
Un’infrazione superiore a 5 milioni di dollari comporta un vantaggio notevole sul fronte tecnico, ed in una stagione come quella 2021, decisa sul filo del ‘punto’, può ovviamente fare la differenza.
Lo scenario si presta effettivamente a letture poco tranquillizzanti per la Red Bull. La soluzione più gettonata nel paddock sembra essere quella di due sanzioni “minori”, ma con un avvertimento molto chiaro in chiave futura, un approccio che sicuramente non metterà tutti d’accordo. L’altro scenario sarebbe però uno shock, per la FIA e per la Formula 1, perché comporterebbe la revisione delle classifiche mondiali del 2021 e un impatto anche sul mondiale in corso".
casco di Norris, spero per lui non faccia schifo come la serie tv... :-D
no, ma a favore di hamilton per compensare la porcata dell'ultima gara si....
comunque lo voglio proprio vedere Binotto a fare fuoco e fiamme :)
La notizia che la Red Bull e l’Aston Martin possano aver superato i limiti del tetto alle spese nel 2021 ha sconvolto l’intero Paddock. La linea dei team che hanno rispettato il regolamento è semplice: le norme sono chiare e vanno rispettate, chi non lo fa deve essere sanzionato.
Il regolamento parla chiaro
Un concetto ribadito anche dal team principal Haas, Gunther Steiner, raggiunto ieri da ‘Motorsport.com’: “Quando abbiamo consegnato la contabilità avevamo discusso di come si sarebbe dovuto agire se conti non fossero stati in regola… Adesso è arrivato il momento di agire, ma come verrà gestita adesso la cosa ad un anno di distanza? Quello che voglio dire è che – a prescindere dalle tempistiche – è qualcosa che è accaduto. Quindi alla fine, gli viene tolto il risultato del Campionato del Mondo 2021 soltanto ora? Chi se ne frega!”
“L’altra cosa da osservare è che – la Red Bull – ha ottenuto un vantaggio finanziario dalla posizione in cui ha concluso la scorsa stagione. Se verranno squalificati tutte le squadre dietro di loro rideranno e noi è lì che siamo. La violazione del regolamento porta a questo tipo di sanzione ed è così che deve essere. Ci sono in ballo tanti soldi”, ha concluso il manager della Haas.
Vasseur: "Non c'è spazio per la flessibilità"
Oltre al discorso penalità, c’è anche chi invece come il team principal Alfa Romeo, Frédérick Vasseur guarda agli effettivi guadagni prestazionali che potrebbe aver ricavato la Red Bull dall’investimento fatto (si parla di un eccesso di 10 milioni): “C’è una cosa che bisogna comprendere: 200’000 Euro possono valere un grande aggiornamento, uno step anche di 2 decimi di secondo. Il budget cap era essenziale per la F1. È stato una grande cosa metterlo in atto ed ora che è in vigore occorre controllarlo e farlo rispettare”.
“Non c’è spazio per la flessibilità”, ha affermato a ‘Motorsport.com’. “Dobbiamo essere molto severi. Si può essere squalificati ad una gara per 0,9 millimetri di deflessione del flap anteriore o per 300 grammi sottopeso. Spendere dei soldi aggiuntivi rispetto agli avversari è completamente ingiusto. La FIA deve intervenire”
Il regolamento parla chiaro
Un concetto ribadito anche dal team principal Haas, Gunther Steiner, raggiunto ieri da ‘Motorsport.com’: “Quando abbiamo consegnato la contabilità avevamo discusso di come si sarebbe dovuto agire se conti non fossero stati in regola… Adesso è arrivato il momento di agire, ma come verrà gestita adesso la cosa ad un anno di distanza? Quello che voglio dire è che – a prescindere dalle tempistiche – è qualcosa che è accaduto. Quindi alla fine, gli viene tolto il risultato del Campionato del Mondo 2021 soltanto ora? Chi se ne frega!”
“L’altra cosa da osservare è che – la Red Bull – ha ottenuto un vantaggio finanziario dalla posizione in cui ha concluso la scorsa stagione. Se verranno squalificati tutte le squadre dietro di loro rideranno e noi è lì che siamo. La violazione del regolamento porta a questo tipo di sanzione ed è così che deve essere. Ci sono in ballo tanti soldi”, ha concluso il manager della Haas.
Vasseur: "Non c'è spazio per la flessibilità"
Oltre al discorso penalità, c’è anche chi invece come il team principal Alfa Romeo, Frédérick Vasseur guarda agli effettivi guadagni prestazionali che potrebbe aver ricavato la Red Bull dall’investimento fatto (si parla di un eccesso di 10 milioni): “C’è una cosa che bisogna comprendere: 200’000 Euro possono valere un grande aggiornamento, uno step anche di 2 decimi di secondo. Il budget cap era essenziale per la F1. È stato una grande cosa metterlo in atto ed ora che è in vigore occorre controllarlo e farlo rispettare”.
“Non c’è spazio per la flessibilità”, ha affermato a ‘Motorsport.com’. “Dobbiamo essere molto severi. Si può essere squalificati ad una gara per 0,9 millimetri di deflessione del flap anteriore o per 300 grammi sottopeso. Spendere dei soldi aggiuntivi rispetto agli avversari è completamente ingiusto. La FIA deve intervenire”