Azərbaycan dili Bahasa Indonesia Bosanski Català Čeština Dansk Deutsch Eesti English Español Français Galego Hrvatski Italiano Latviešu Lietuvių Magyar Malti Mакедонски Nederlands Norsk Polski Português Português BR Românã Slovenčina Srpski Suomi Svenska Tiếng Việt Türkçe Ελληνικά Български Русский Українська Հայերեն ქართული ენა 中文
Subpage under development, new version coming soon!

Subject: formula 1

2009-06-24 15:15:31
Ma ad occhi chiusi proprio...
2009-06-25 19:27:34
La Gazzetta dello sport

Business e tanto spettacolo
La Fota vara la F.1 del futuro
A Bologna i team hanno celebrato l'accordo di ieri con la Fia. Briatore: "Una buona cosa per tutti, costruttori e tifosi". Montezemolo: "Ritrovata stabilità e unità. Vogliamo ridurre i costi e migliorare lo show". Magari con tre vetture per team: "A Rossi brillavano gli occhi? Ha fatto bene..."

BOLOGNA, 25 giugno 2009 - Era stata pensata per un addio. Non alla F.1 ("La F1 siamo noì, avrebbero detto"), ma alla Fia e a Max Mosley, e di conseguenza a Bernie Ecclestone e ai suoi diritti commerciali. Era stata organizzata per un annuncio: un mondiale alternativo. E invece la conferenza stampa di Bologna si è trasformata in passerella per i team che sarebbero diventati per sempre i "ribelli" e invece, dopo l'accordo di Parigi di ieri, passeranno per i salvatori di uno sport così come è stato conosciuto per 60 anni. La pace tra i vertici del motorismo mondiale e i grandi costruttori trasforma l'evento in occasione per rendere gli onori delle armi a quel Mosley che ha tenuto loro testa per imporre regole capestro per i più ricchi e un budget cap che avrebbe "trasformato la F.1 in una GP3".

passerella — In una saletta dell'aeroporto di Bologna, il presidente Fota Luca di Montezemolo ha radunato le otto scuderie: il vicepresidente John Howett (Toyota, rappresentata anche da Yoshiaki Kinoshita), il boss Renault Flavio Briatore, Stefano Domenicali per Ferrari, Martin Whitmarsh per McLaren, Mario Theissen per Bmw, Christian Horner per Red Bull, Franz Tost per Toro Rosso, Nick Fry per BrawnGP (assente Ross Brawn), presente anche il segretario Fota Simone Perillo. Poi il trasferimento in un adiacente hotel. Una passerella di dichiarazioni, di circostanza, per ciascuno. La sintesi racconta di un clima di soddisfazione. Business is business, e il business è salvo, e con lui lo sport.

Flavio Briatore all'arrivo a Bologna. Ap
Flavio Briatore all'arrivo a Bologna. Ap

un grazie a max — "Abbiamo ottenuto un grande risultato - dice Howett - avremo un mondiale stabile, con i migliori piloti, le migliori macchine, i migliori team, le migliori piste". Flavio Briatore incalza: "Ciò che abbiamo ottenuto è positivo. Per la Fia, la F.1, i team, il pubblico. E per lo spettacolo. Dopo mesi di dissidi, nel momento in cui Mosley va in pensione da presidente, dobbiamo ringraziarlo per ciò che ha fatto e augurargli buona fortuna. Lavoreremo per un accordo, che vale almeno fino al 2012 ma che abbiamo interesse a prolungare, con la Cvc, la società di cui Ecclestone ha il 20% e che detiene i diritti commerciali. Finora si è parlato troppo di politica. Dobbiamo aumentare gli spettatori e bilanciare ciò che i team spendono e ciò che incassano. La F.1 deve diventare un centro di profitto. Non esiste che gli attori di un film paghino, per recitare, più di ciò che incassano, come i Blues Brothers. Dovremo ridurre i costi e aumentare le entrate. E riportare le corse sui circuiti che contano, in Italia, Germania, Francia. A Silverstone c'era il pieno, a Istanbul i piloti conoscevano gli spettatori per nome. Di solito succede il contrario. Capisco che magari la Turchia porta più soldi, ma deve contare anche la cultura motoristica".

La riunione Fota in un hotel di Bologna. Ap
La riunione Fota in un hotel di Bologna. Ap

l'ipotesi valentino — Le spese caleranno in maniera "significativa - dice Horner - tra il 15 e il 25% in due anni". Ma la sintesi la fa Montezemolo: "Abbiamo riportato la stabilità nello sport e l'unità nei team. Con la voglia dei grandi costruttori di continuare a investire in F.1. Siamo stati coerenti, e abbiamo ricevuto entusiasmo dalla gente, dalla stampa, dai siti. Il nostro campionato alternativo avrebbe avuto un grande successo. Ma siamo contenti di questa soluzione. Ora ci auguriamo un accordo commerciale con la Cvc, che senza la pace di ieri avrebbe perso il suo business. La fine delle polemiche e l'atmosfera positiva consentono di lavorare ai nostri obiettivi, che sono il miglioramento dello spettacolo e la riduzione dei costi. Dobbiamo ringraziare in primo luogo il consiglio mondiale della Fia per l'atteggiamento costruttivo, e anche Mosley per quello che ha fatto per la F.1, soprattutto per la sicurezza. È doveroso farlo". Quali le nuove idee? Si è parlato di stop al rifornimento di benzina in corsa, gare più corte, più contatti col pubblico, qualifiche più spettacolari. E magari di tre macchine per scuderia: "È un'idea che ci piace. Abbiamo in mente anche dei nomi". A Valentino Rossi alla sola idea gli brillavano gli occhi, si fa notare: "Ha fatto bene", risponde Montezemolo. Si vedrà se il matrimonio del secolo sarà possibile.
2009-07-04 15:31:08
Ora Ecclestone elogia Hitler
"Lui sì che sapeva fare le cose"

Intervista-shock al Times del patron della Formula 1: "Il Fuhrer era in grado di comandare molta gente. Saddam? Terribile eliminarlo, era l'unico a poter controllare l'Iraq". C'è anche spazio per un omaggio a Mosley: "Un ottimo leader, come la Thatcher". La comunità ebraica: "E' idiota e moralmente disgustoso"

LONDRA, 4 luglio 2009 - Adolf Hitler sapeva "fare" le cose. E’ l’ultima provocazione del patron della Formula 1, Bernie Ecclestone, secondo il quale i regimi totalitari spesso funzionano meglio delle democrazie. "In molti modi, suppongo sia terribile da dire, al di là di cio che ha fatto, Hitler era in grado di comandare molta gente e di fare le cose", ha spiegato in un’intervista al Times. Mentre la democrazia "non hanno fatto poi così bene a molti paesi, compresa la Gran Bretagna".

saddam — Ecclestone rincara la dose dalle pagine online del giornale inglese. "I politici si preoccupano troppo per le elezioni", ha spiegato, "Abbiamo fatto una cosa terribile nel sostenere l’idea di liberarsi di Saddam Hussein. Era l’unico che poteva controllare il paese. Siamo andati in quel paese senza avere idea della cultura. Gli americani probabilmente pensano che la Bosnia sia un quartiere di Miami. Ci sono persone che muoiono di fame in Africa e noi rimaniamo seduti senza fare nulla, ma siamo coinvolti in cose che dovremmo lasciar stare".

mosley — Nell’intervista al Times Ecclestone paragona il presidente della Fia, Max Mosley, all’ex premier britannico Margaret Thatcher. Il numero uno della federazione internazionale, nel braccio di ferro con i team di Formula 1, è stato accusato di essere un "dittatore". "Io preferisco i leader forti - ha affermato Ecclestone - Margaret Thatcher prendeva delle decisioni e le portava avanti. E’ stata l’unica a far progredire questo paese. Tutti questi ragazzi, Gordon (Brown) e Tony (Blair), cercano di accontentare tutti in ogni momento". Mosley invece "ha fatto un super lavoro. E’ un ottimo leader. Non credo che il suo passato sia un problema".

le reazioni — Le parole di Ecclestone hanno provocato svariate reazioni, soprattutto di indignazione. Il giornale della comunità ebraica inglese parla di un Ecclestone "tanto idiota quanto moralmente disgustoso". E anche il legislatore laburista Denis MacShane vede un connubio, stavolta di "ignoranza della storia e completa mancanza di giudizio". Il boss della F1 non è del resto nuovo a uscite di simile tenore: in passato ebbe modo di dire che le donne "devono vestire in bianco come gli altri addetti domestici". Ora al Times dichiara che era una battuta, e che le donne le vorrebbe anche in gara, preferibilmente nere o ebree: "Il problema è che c'è il rischio che vadano in maternità".
2009-07-04 15:32:01
panico
2009-07-04 15:33:24
Eh già.. quando c'era lui O_O
Questo qui andrebbe rinchiuso. Ormai in f1 tra festini nazisti e elogi a Hitler...
2009-07-04 15:34:12
è pazzo
2009-07-04 15:35:08
Invece di pensare a fare le corse, continuano su una brutta strada. Non capisco se si rende conto di quello che ha detto.
2009-07-05 03:17:32
A parte il riferimento alla Gran Bretagna non ha torto il vecchio Bernie ^^
2009-07-05 10:05:43
avesse saputo un pelino meglio cosa fare il buon Adolf, forse non avremmo avuto 60 milioni di morti ....
2009-07-05 10:22:45
Lilla, quei morti sono sulla coscienza di coloro che hanno cercato di contrastarlo, non è mica colpa di Hitler.
Se le cose fossero andate come lui avrebbe voluto non ci sarebbero stati morti ma solo trasferimenti volontari in paradiso dovuti ad inalazioni di essenze aromatiche. I libri di storia, anzi, il libro di storia sarebbe un mero fascicoletto di 4 pagine sulle origini e sviluppo degli ariani nel corso dei secoli e oggi io avrei gli occhi azzurri e i capelli biondi. Non che il biondo mi attizzi particolarmente, ma vuoi mettere avere i capelli? :P
2009-07-05 11:27:27
2009-07-05 14:43:30
Non che il biondo mi attizzi particolarmente, ma vuoi mettere avere i capelli?

Quoto! ^^

E poi avremmo già l'Europa unita ....
2009-07-25 16:32:25
che botta per massa O_O
2009-07-25 16:35:15
è successa la stessa identica cosa che è capitata al figlio di surtees l'altra settimana, solo che quel poverino si era beccato una gomma invece che una molla
Assurdo...
2009-07-25 18:01:44
ma ancora + sfiga!!!!!!!!!!! quante possibilità ci sono di un corpo estraneo che a quella velocità ti spacca proprio la visiera???????????

gli è andata perfin bene poveraccio