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Subject: formula 1
si si, ha fatto la sua gara, ma che ha detto ci hai fatto caso?
ha detto... "Kovalainen è entrato come un kamikaze e si è anche appoggiato!" [drunk][drunk][drunk]
Ha fatto sicuramente una cappellata in quell'occasione, innegabile. Sul passo gara invece, ad un certo punto si era messo a spingere forte 2-3 decimi meno di raikkonen, cosa piuttosto positiva. Comunque ho letto che aveva una settima troppo corta e non gli consentiva sorpassi, non so quanto sia vera sta cosa.
infatti, vabbè, comunque una buona partenza e si è fermato lì, routine.
io come la penso su fusichella l'ho già detto a suo tempo, lui sta di gara in gara confermando quanto sia poco come pilota confronatato agli altri, ma comunque io continuo a prendermela con la ferrari e non con lui.
sono ridicoli sempre oltre ogni mia immaginazione e temo che anche alonso cadrà vittima dell'inadeguatezza degli uomini che troverà a dirigere la baracca, così come vittima di questi buffoni è stato kimi (tra le altre cose quest'anno praticamente licenziato) e suo malgrado lo scorso anno anche massa (pur con tutti i suoi difetti da pilota non di punta).
sono ridicoli sempre oltre ogni mia immaginazione e temo che anche alonso cadrà vittima dell'inadeguatezza degli uomini che troverà a dirigere la baracca, così come vittima di questi buffoni è stato kimi (tra le altre cose quest'anno praticamente licenziato) e suo malgrado lo scorso anno anche massa (pur con tutti i suoi difetti da pilota non di punta).
Rivoluzione punteggi in F1
25 punti al 1° come in MotoGp
Mossa a sorpresa del nuovo presidente Fia Jean Todt: dalla prossima stagione 10 piloti a punti, non più 8. Il 2° classificato sale a 20, al 3° solo 15. Intanto la crisi costringe le scuderie a un lancio congiunto dele nuove monoposto
MILANO, 10 dicembre 2009 - La prima mossa di Jean Todt, neo presidente della Fia, si è fatta attendere, ed è rivoluzionaria. Dalla riunione della commissione Formula 1 di Montecarlo ecco arrivare il nuovo punteggio per il Mondiale. Non più 10 punti per il vincitore di ogni gran premio, ma 25. Non più 8 piloti a punti ad ogni gara, ma 10. Ecco la nuova ripartizione, presa a prestito (almeno per la parte alta della classifica) dal Motomondiale: 25 punti al primo classificato, 20 al secondo, 15 al terzo, 10 al 4°; 8 al 5°, 6 al 6°, 5 al 7°, 3 all’8°, 2 all’ 9°, 1 al 10°. Più punti di distacco tra il vincitore e il secondo classificato. Addirittura 10 di distacco tra il terzo e il vincitore. Con 13 scuderie al via ci sarà più battaglia, il cambiamento è significativo.
pRESENTAZIONE UNICA — Altra novità: per la prima volta nella storia della Formula 1, le scuderie presenteranno in un lancio congiunto le nuove monoposto per la stagione 2010. Lo ha annunciato oggi il direttivo esecutivo della MercedesGP. "Sarà una dimostrazione di come lavoriamo insieme", ha detto Nick Fry a Monaco. In questo modo la massima categoria dell'automobilismo continua con le sue misure di risparmio. Durante gli anni passati alcune scuderie hanno presentato le nuove vetture con degli show spettacolari. "Non voglio rivelare ancora quello che faremo, ma sará qualcosa di importante", ha aggiunto in occasione di una riunione della Fota a Monaco. Tra le città candidate a ospitare l'evento, Valencia sembra la più probabile visto che agli inizi di febbraio tutti i piloti vi si recheranno per provare ufficialmente per la prima volta le auto per la stagione 2010.
25 punti al 1° come in MotoGp
Mossa a sorpresa del nuovo presidente Fia Jean Todt: dalla prossima stagione 10 piloti a punti, non più 8. Il 2° classificato sale a 20, al 3° solo 15. Intanto la crisi costringe le scuderie a un lancio congiunto dele nuove monoposto
MILANO, 10 dicembre 2009 - La prima mossa di Jean Todt, neo presidente della Fia, si è fatta attendere, ed è rivoluzionaria. Dalla riunione della commissione Formula 1 di Montecarlo ecco arrivare il nuovo punteggio per il Mondiale. Non più 10 punti per il vincitore di ogni gran premio, ma 25. Non più 8 piloti a punti ad ogni gara, ma 10. Ecco la nuova ripartizione, presa a prestito (almeno per la parte alta della classifica) dal Motomondiale: 25 punti al primo classificato, 20 al secondo, 15 al terzo, 10 al 4°; 8 al 5°, 6 al 6°, 5 al 7°, 3 all’8°, 2 all’ 9°, 1 al 10°. Più punti di distacco tra il vincitore e il secondo classificato. Addirittura 10 di distacco tra il terzo e il vincitore. Con 13 scuderie al via ci sarà più battaglia, il cambiamento è significativo.
pRESENTAZIONE UNICA — Altra novità: per la prima volta nella storia della Formula 1, le scuderie presenteranno in un lancio congiunto le nuove monoposto per la stagione 2010. Lo ha annunciato oggi il direttivo esecutivo della MercedesGP. "Sarà una dimostrazione di come lavoriamo insieme", ha detto Nick Fry a Monaco. In questo modo la massima categoria dell'automobilismo continua con le sue misure di risparmio. Durante gli anni passati alcune scuderie hanno presentato le nuove vetture con degli show spettacolari. "Non voglio rivelare ancora quello che faremo, ma sará qualcosa di importante", ha aggiunto in occasione di una riunione della Fota a Monaco. Tra le città candidate a ospitare l'evento, Valencia sembra la più probabile visto che agli inizi di febbraio tutti i piloti vi si recheranno per provare ufficialmente per la prima volta le auto per la stagione 2010.
Troppo forte la sua voglia
Per i tifosi è alto tradimento
La scelta del campione tedesco è un gran colpo per la Formula 1, ma per gli innamorati del Cavallino è una delusione. E dal punto di vista umano è triste constatare che Schumi non è riuscito a fermare Micheal, che il fenomeno non è riuscito a tornare uomo
Alto tradimento. Per i tifosi della Ferrari è difficile trovare altre parole per commentare il ritorno in pista di Michael Schumacher, l’innamorato della Cavallino, l’uomo che soltanto tre mesi fa aveva detto di sentirsi in famiglia ogni volta che veniva a Maranello. Il richiamo della foresta è stato più forte dei ricordi, la voglia di ricominciare a misurarsi con avversari più giovani e oggi probabilmente anche più veloci, ha preso il sopravvento sulle dichiarazioni di amore eterno per la Rossa che aveva pronunciato a ripetizione negli ultimi mesi. Colpa della Ferrari e del presidente Montezemolo in fin dei conti. E’ stato lui a fargli tornare la voglia di correre offrendogli il volante della Ferrari di Massa l’estate scorsa. Non aveva fatto i conti con il bisogno di adrenalina di Schumi.
Schumi in moto. Ansa
Schumi in moto. Ansa
Un bisogno che dal giorno del ritiro lo aveva portato a imbarcarsi in mille sfide, fino a rischiare la vita in moto su una sconosciuta pista spagnola. Di fronte alla sfida più grande, Schumi non è riuscito a fermarsi. Dovrà misurarsi con Alonso, Massa, Hamilton e Button, persino con il suo compagno di squadra Rosberg. Ma soprattutto dovrà confrontarsi con se stesso, con il suo passato, con i suoi record imbattibili.
Un gran bel colpo per la Formula 1. Un brutto colpo per la signora Schumacher che non è riuscita a tenerselo a casa, in famiglia, a dargli un altro interesse nella vita che non fossero le corse. Dal punto di vista sportivo sarà grandioso rivederlo in pista, l’audience del primo g.p. volerà alle stelle. Dal punto di vista umano è triste constatare che Schumi non è riuscito a diventare Michael, che il fenomeno non è riuscito a tornare uomo. In bocca al lupo. Ma perdoni tutti quei ferraristi che, come Piero Ferrari, sostituiranno le sue foto alle pareti…
Non ho mai tifato per alcuna macchina che non fosse una rossa...ma mi sa che dal prossimo anno sarò combattuto, 50% tiferò Schumi 50% tiferò Ferrari. E se Schumi dovesse vincere, festeggerei comunque. Un campione come lui, che ci ha regalato così tante gioie, non può essere dimenticato così in fretta né questa storia può adombrare tutto quanto di buono ha dato alla ferrari, che non è stata capace di capire le intenzioni del pilota che voleva tornare a correre...grande Schumi, ti voglio vedere dimostrare a quel pischello di Hamilton cosa sa fare un vero campione :)))
Per i tifosi è alto tradimento
La scelta del campione tedesco è un gran colpo per la Formula 1, ma per gli innamorati del Cavallino è una delusione. E dal punto di vista umano è triste constatare che Schumi non è riuscito a fermare Micheal, che il fenomeno non è riuscito a tornare uomo
Alto tradimento. Per i tifosi della Ferrari è difficile trovare altre parole per commentare il ritorno in pista di Michael Schumacher, l’innamorato della Cavallino, l’uomo che soltanto tre mesi fa aveva detto di sentirsi in famiglia ogni volta che veniva a Maranello. Il richiamo della foresta è stato più forte dei ricordi, la voglia di ricominciare a misurarsi con avversari più giovani e oggi probabilmente anche più veloci, ha preso il sopravvento sulle dichiarazioni di amore eterno per la Rossa che aveva pronunciato a ripetizione negli ultimi mesi. Colpa della Ferrari e del presidente Montezemolo in fin dei conti. E’ stato lui a fargli tornare la voglia di correre offrendogli il volante della Ferrari di Massa l’estate scorsa. Non aveva fatto i conti con il bisogno di adrenalina di Schumi.
Schumi in moto. Ansa
Schumi in moto. Ansa
Un bisogno che dal giorno del ritiro lo aveva portato a imbarcarsi in mille sfide, fino a rischiare la vita in moto su una sconosciuta pista spagnola. Di fronte alla sfida più grande, Schumi non è riuscito a fermarsi. Dovrà misurarsi con Alonso, Massa, Hamilton e Button, persino con il suo compagno di squadra Rosberg. Ma soprattutto dovrà confrontarsi con se stesso, con il suo passato, con i suoi record imbattibili.
Un gran bel colpo per la Formula 1. Un brutto colpo per la signora Schumacher che non è riuscita a tenerselo a casa, in famiglia, a dargli un altro interesse nella vita che non fossero le corse. Dal punto di vista sportivo sarà grandioso rivederlo in pista, l’audience del primo g.p. volerà alle stelle. Dal punto di vista umano è triste constatare che Schumi non è riuscito a diventare Michael, che il fenomeno non è riuscito a tornare uomo. In bocca al lupo. Ma perdoni tutti quei ferraristi che, come Piero Ferrari, sostituiranno le sue foto alle pareti…
Non ho mai tifato per alcuna macchina che non fosse una rossa...ma mi sa che dal prossimo anno sarò combattuto, 50% tiferò Schumi 50% tiferò Ferrari. E se Schumi dovesse vincere, festeggerei comunque. Un campione come lui, che ci ha regalato così tante gioie, non può essere dimenticato così in fretta né questa storia può adombrare tutto quanto di buono ha dato alla ferrari, che non è stata capace di capire le intenzioni del pilota che voleva tornare a correre...grande Schumi, ti voglio vedere dimostrare a quel pischello di Hamilton cosa sa fare un vero campione :)))
Ho sempre tifato ferrari, ma il ritorno del mito Schumacher porta a tifare anche altro... Se vincesse, farei come te.. festeggerei :D
grande Schumi, ti voglio vedere dimostrare a quel pischello di Hamilton cosa sa fare un vero campione
quoto..se shumi vince festeggio alla grande.
pero io la vedo un po come tradimento..
lo so..è un po strano..però non ce lo vedo shumi fuori dalla ferrari! ;D
quoto..se shumi vince festeggio alla grande.
pero io la vedo un po come tradimento..
lo so..è un po strano..però non ce lo vedo shumi fuori dalla ferrari! ;D
Briatore riabilitato
Ma la Fia non si arrende
Il tribunale di Parigi ha accettato la richiesta dell'ex capo della Renault che aveva intentato una causa civile alla Fia contro la squalifica a vita per il caso del Gp di Singapore 2008. Il manager: "Sono felice, ma non torno in F.1". La Federazione: "Resta bandito"
PARIGI (Francia), 5 gennaio 2010 - Il tribunale di Parigi, per mano della quinta camera del Tribunal de la Grande Instance, ha accettato la richesta di Flavio Briatore che aveva intentato una causa civile alla Fia contro la squalifica a vita per il caso del Gp di Singapore 2008. La difesa di Briatore partiva dal presupposto che all'origine della sentenza di condanna ci sarebbe stato un "personale desiderio di rivincita da parte di Mosley. Uno scontro personale che avrebbe condizionato l'esito del processo, alterando le procedure durante le indagini preliminari così come l'udienza di settembre, in spregio al regolamento Fia e alle stesse leggi francesi". Il Tribunale ha giudicato "irregolare" la decisione della Fia. Con lui aveva fatto ricorso anche Pat Symonds, squalificato per 5 anni: e pure l'ex direttore tecnico della Renault ha vinto il ricorso.
DANNI — Per Briatore, che non era presente a Parigi, anche 15.000 euro di risarcimento danni (ne aveva chiesti 1.000.000). Il team legale della Fia ha fatto intendere di voler presentare appello. Per Symonds risarcimento di 5.000 euro (ne aveva chiesti 500.000). In ogni caso la Fia deve notificare ai suoi membri la sentenza entro 15 giorni (10.000 euro di sanzione per ogni giorno di ritardo). Inoltre il giudizio dovrà essere pubblicato sulla stampa.
non torno — "Sono molto felice. Preferivo risolvere la questione all'interno dello sport, ma questo non era possibile con Mosley, e rivolgersi a un tribunale veramente indipendente era la logica conseguenza". Questo il primo commento di Flavio Briatore alla sentenza del Tribunale di Parigi. "Se rientro in Formula 1? Al momento l'unica Formula che mi interessa è la 'Formula bambino' - ha scherzato Briatore in un'intervista telefonica rilasciata al Tg Sport di Raidue riferendosi al figlio in arrivo -. Sono molto più sereno adesso, il male che mi ha fatto questa decisione della Fia è stato grande, quello che mi ha fatto Mosley è stato grandissimo". Briatore non ha "spirito di vendetta" nei confronti dell'ex presidente della Fia, ma "adesso Mosley raccoglie quello che ha seminato. La decisione di oggi - ricorda Briatore - mi ha restituito la liberta e la dignità di parlare, cose che Mosley mi aveva tolto in maniera ignobile. Per me è un grande giorno, di felicità. Ci godiamo un attimo questo momento qui".
contrattacco fia — "La decisione della Corte non è esecutiva finchè non saranno esaurite le possibilità della Fia di fare ricorso. Fino ad allora, la decisione del Consiglio Mondiale continua ad applicarsi". La Federazione automobilistica internazionale reagisce tramite un comunicato diffuso in serata alla sentenza del tribunale di Parigi ribadendo che le squalifiche degli ex Renault Flavio Briatore e Pat Symonds sono ancora valide. "La Fia - aggiunge la federazione nella nota - prende atto della decisione del Tribunal de Grande Instance di Parigi, in relazione a Briatore e Symonds. La Corte ha respinto la domanda di risarcimento danni fatta dai due e la loro richiesta di annullamento della decisione della Fia. In particolare, la Corte non ha esaminato i fatti e non ha capovolto quanto accertato dalla Fia secondo cui sia Briatore che Symonds sono stati gli artefici dell'incidente doloso nel Gran Premio di Singapore". "Tuttavia - aggiunge la federazione - la Corte ha messo in discussione l'autorità della Fia di imporre una squalifica a Briatore e Symonds per motivi procedurali e perchè non sono titolari di licenza Fia e, secondo la Corte, non sono quindi soggetti alle norme della federazione. La capacità della Fia di escludere coloro che intenzionalmente hanno messo la vita degli altri 'a rischio non è mai stato messo in dubbio e la Fia sta considerando attentamente le opzioni di ricorso su questo punto". "Inoltre - conclude il comunicato della federazione automobilistica internazionale - la Fia intende esaminare le azioni appropriate per assicurare che nessuna delle persone impegnate in attività pericolose o imbrogli siano ammessi a prendere parte della Formula Uno in futuro".
nuovo capo — Intanto oggi la Renault ha annunciato che il nuovo team principal della squadra è Eric Boullier. Il 36enne francese, che ha iniziato come ingegnere di corsa, ha lavorato in diverse categorie, inclusa la GP2. Tra il 2007 e il 2009 è stato responsabile del Team France nella A1GP.
Ma la Fia non si arrende
Il tribunale di Parigi ha accettato la richiesta dell'ex capo della Renault che aveva intentato una causa civile alla Fia contro la squalifica a vita per il caso del Gp di Singapore 2008. Il manager: "Sono felice, ma non torno in F.1". La Federazione: "Resta bandito"
PARIGI (Francia), 5 gennaio 2010 - Il tribunale di Parigi, per mano della quinta camera del Tribunal de la Grande Instance, ha accettato la richesta di Flavio Briatore che aveva intentato una causa civile alla Fia contro la squalifica a vita per il caso del Gp di Singapore 2008. La difesa di Briatore partiva dal presupposto che all'origine della sentenza di condanna ci sarebbe stato un "personale desiderio di rivincita da parte di Mosley. Uno scontro personale che avrebbe condizionato l'esito del processo, alterando le procedure durante le indagini preliminari così come l'udienza di settembre, in spregio al regolamento Fia e alle stesse leggi francesi". Il Tribunale ha giudicato "irregolare" la decisione della Fia. Con lui aveva fatto ricorso anche Pat Symonds, squalificato per 5 anni: e pure l'ex direttore tecnico della Renault ha vinto il ricorso.
DANNI — Per Briatore, che non era presente a Parigi, anche 15.000 euro di risarcimento danni (ne aveva chiesti 1.000.000). Il team legale della Fia ha fatto intendere di voler presentare appello. Per Symonds risarcimento di 5.000 euro (ne aveva chiesti 500.000). In ogni caso la Fia deve notificare ai suoi membri la sentenza entro 15 giorni (10.000 euro di sanzione per ogni giorno di ritardo). Inoltre il giudizio dovrà essere pubblicato sulla stampa.
non torno — "Sono molto felice. Preferivo risolvere la questione all'interno dello sport, ma questo non era possibile con Mosley, e rivolgersi a un tribunale veramente indipendente era la logica conseguenza". Questo il primo commento di Flavio Briatore alla sentenza del Tribunale di Parigi. "Se rientro in Formula 1? Al momento l'unica Formula che mi interessa è la 'Formula bambino' - ha scherzato Briatore in un'intervista telefonica rilasciata al Tg Sport di Raidue riferendosi al figlio in arrivo -. Sono molto più sereno adesso, il male che mi ha fatto questa decisione della Fia è stato grande, quello che mi ha fatto Mosley è stato grandissimo". Briatore non ha "spirito di vendetta" nei confronti dell'ex presidente della Fia, ma "adesso Mosley raccoglie quello che ha seminato. La decisione di oggi - ricorda Briatore - mi ha restituito la liberta e la dignità di parlare, cose che Mosley mi aveva tolto in maniera ignobile. Per me è un grande giorno, di felicità. Ci godiamo un attimo questo momento qui".
contrattacco fia — "La decisione della Corte non è esecutiva finchè non saranno esaurite le possibilità della Fia di fare ricorso. Fino ad allora, la decisione del Consiglio Mondiale continua ad applicarsi". La Federazione automobilistica internazionale reagisce tramite un comunicato diffuso in serata alla sentenza del tribunale di Parigi ribadendo che le squalifiche degli ex Renault Flavio Briatore e Pat Symonds sono ancora valide. "La Fia - aggiunge la federazione nella nota - prende atto della decisione del Tribunal de Grande Instance di Parigi, in relazione a Briatore e Symonds. La Corte ha respinto la domanda di risarcimento danni fatta dai due e la loro richiesta di annullamento della decisione della Fia. In particolare, la Corte non ha esaminato i fatti e non ha capovolto quanto accertato dalla Fia secondo cui sia Briatore che Symonds sono stati gli artefici dell'incidente doloso nel Gran Premio di Singapore". "Tuttavia - aggiunge la federazione - la Corte ha messo in discussione l'autorità della Fia di imporre una squalifica a Briatore e Symonds per motivi procedurali e perchè non sono titolari di licenza Fia e, secondo la Corte, non sono quindi soggetti alle norme della federazione. La capacità della Fia di escludere coloro che intenzionalmente hanno messo la vita degli altri 'a rischio non è mai stato messo in dubbio e la Fia sta considerando attentamente le opzioni di ricorso su questo punto". "Inoltre - conclude il comunicato della federazione automobilistica internazionale - la Fia intende esaminare le azioni appropriate per assicurare che nessuna delle persone impegnate in attività pericolose o imbrogli siano ammessi a prendere parte della Formula Uno in futuro".
nuovo capo — Intanto oggi la Renault ha annunciato che il nuovo team principal della squadra è Eric Boullier. Il 36enne francese, che ha iniziato come ingegnere di corsa, ha lavorato in diverse categorie, inclusa la GP2. Tra il 2007 e il 2009 è stato responsabile del Team France nella A1GP.
Come cagare fuori dalla tazza e perdere gli ultimi nostalgici ferraristi che ancora simpatizzavano per lui
Schumi, gioia Mercedes
"Bello sentir parlare tedesco"
Il tedesco sul suo sito internet: "E' piacevole andare al lavoro e trovare tecnici che usano la tua lingua". E sulla nuova squadra: "Sono campioni del mondo ma restano molto motivati"
MILANO, 9 gennaio 2010 - Michael Schumacher si sente già a casa con la tuta della Mercedes. Anche per una questione linguistica: "È bello sentir parlare tedesco in squadra. È piacevole per una volta, sul lavoro non sono abituato così. Lo trovo utile. Sono stato per due giorni nella fabbrica di Brackley per conoscere meglio gli ingegneri e le strutture. E tutti erano molto motivati",
Schumi, gioia Mercedes
"Bello sentir parlare tedesco"
Il tedesco sul suo sito internet: "E' piacevole andare al lavoro e trovare tecnici che usano la tua lingua". E sulla nuova squadra: "Sono campioni del mondo ma restano molto motivati"
MILANO, 9 gennaio 2010 - Michael Schumacher si sente già a casa con la tuta della Mercedes. Anche per una questione linguistica: "È bello sentir parlare tedesco in squadra. È piacevole per una volta, sul lavoro non sono abituato così. Lo trovo utile. Sono stato per due giorni nella fabbrica di Brackley per conoscere meglio gli ingegneri e le strutture. E tutti erano molto motivati",
Non mi sembra così grave, credo che ognuno resti sempre legato alla propria patria, e lui più di tutti l'ha sempre dimostrato, parlando tedesco nelle interviste pur conoscendo perfettamente l'italiano. Sono scelte e anche se è andato alla mercedes riamango comunque un suo tifosissimo. Avesse detto "la ferrari fa schifo" o cose simili, allora si che mi sarei risentito ;)
noooo.. e dov'è il problema? ha solo sputato nel piatto dove ha mangiato per 14 anni.
con questa uscita mi è davvero caduto ma di brhuttho brhuttho brhutthoooo.
con questa uscita mi è davvero caduto ma di brhuttho brhuttho brhutthoooo.
Mah, i vostri commenti non li capisco...anche io preferirei lavorare nel mio paese piuttosto che in uno straniero, a parità di tutto il resto. Che discorsi sono...essere sinceri oggi è diventato pericoloso :|
ma a te sembra poco quello che ha detto?!
un minimo di tatto non guasta mai, soprattutto nei confronti di chi ti ha amato incondizionatamente per 3 lustri, e che diamine.
un minimo di tatto non guasta mai, soprattutto nei confronti di chi ti ha amato incondizionatamente per 3 lustri, e che diamine.