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Subject: Ultimi Film da Vedere!!!!
ve ne consiglio un altro:
" Tucker, un uomo e il suo sogno ", tratto da una storia vera che mostra come in realtà i colossi americani dell' auto abbiano ostacolato per tornaconto personale le idee di questa persona eccentrica e sognatrice che aveva creato l automobile con vetri inforangibili, cinture di sicurezza freno a disco, già molto prima di quando in realtà furono introdote....mi viene in mente un certo parallelismo con i nostri tempi e i motori elettrici e ad idrogeno...
" Tucker, un uomo e il suo sogno ", tratto da una storia vera che mostra come in realtà i colossi americani dell' auto abbiano ostacolato per tornaconto personale le idee di questa persona eccentrica e sognatrice che aveva creato l automobile con vetri inforangibili, cinture di sicurezza freno a disco, già molto prima di quando in realtà furono introdote....mi viene in mente un certo parallelismo con i nostri tempi e i motori elettrici e ad idrogeno...
non sono ancora riuscito a vederlo..ma ho visto un perfetto gentiluomo con Kline e la Holmes e direi che non è il mio genere per quanto possa risultare fascinoso per qualcuno
Visto anche " il gioiellino " che racconta la storia del crack parmalat (quasi, moltoe cose corrispondono, molte altre no)
e visto anche " Come l' acqua per gli elefanti " che racconta la storia di un ragazzo che per vari motivi comincia a lavorare per un circo dove il padrone è un uomo senza scrupoli, si innamora di sua moglie e poi succese quello che succede, alla fine del film nn sai se essere felice o o triste, ma comunque ti ha dato qualcosa.
Sette anime l' ho visto, secondo mè i dialoghi sono curati molto, molto bene, la performance di Will è da 10 l' unica cosa, aspettatevi un film drammatico con la D maiuscola.
Buona visione amici ^_^
e visto anche " Come l' acqua per gli elefanti " che racconta la storia di un ragazzo che per vari motivi comincia a lavorare per un circo dove il padrone è un uomo senza scrupoli, si innamora di sua moglie e poi succese quello che succede, alla fine del film nn sai se essere felice o o triste, ma comunque ti ha dato qualcosa.
Sette anime l' ho visto, secondo mè i dialoghi sono curati molto, molto bene, la performance di Will è da 10 l' unica cosa, aspettatevi un film drammatico con la D maiuscola.
Buona visione amici ^_^
visto anch io ieri "carnage". bello, recitazione da cineteca.
Il 3D è morto, chi l'ha ucciso?
Il sito Slate indaga su cosa non ha funzionato con quella che doveva essere la tecnologia del secolo.
Fino all'estate del 2010, il 3D era visto come la soluzione a tutti i problemi: gli incassi in caduta libera, la pirateria, la visione a casa dei film. Il 3D poteva risolvere tutto in grande stile, dicevano gli executive delle case di produzione grandi e piccole. C'erano stati grandi blockbuster: Avatar ovviamente, Alice in Wonderland, Dragon trainer, Scontro di Titani, Shrek 4 e Toy Story 3, mezza dozzina di titoli che solo negli Stati Uniti avevano incassato due miliardi di dollari.
Eppure, finita l'estate, il futuro del cinema appariva già instabile. I guadagni dei film in 3D erano diventati deludenti, il revival aveva bisogno di essere riportato in vita. Secondo un'analisi di Slate, il paziente ha già la linea piatta. Il margine di profitto del 3D ha cominciato a scivolare fin dal suo debutto (o ritorno se preferite) pochi anni fa e in tempi recenti molti film non sono riusciti a sfondare malgrado l'uso della terza dimensione.
Ora si può dire che il formato è in pericolo. Anche il New York Times ha riportato uno studio economico al riguardo, facendo notare come le azioni della Dreamworks siano crollate e questo non molto tempo dopo che il suo boss, Jeffrey Katzenberg, aveva fatto notare che la gente si stava disinteressando al formato.
Avete presente il marchio RealD, quello che avete visto sugli occhialini distribuiti nei cinema? Il valore delle azioni è sceso del 70% a partire da maggio di quest'anno. Slate cita Grace Kelly in Delitto perfetto quando dice "chiunque può dire che è morto, basta guardare quegli occhi spalancati". Il film di Hitchcock era stato l'ultimo grido del 3D nel lontano 1954, dopodiché era caduto nell'oblio senza tante cerimonie. Ora, il suo destino è di seguire le sue stesse orme.
Ma chi è il colpevole? Se guardiamo i dati dei film negli anni precedenti, relativamente agli incassi 2D-3D, scopriamo che ad esempio Avatar aveva incassato 15.600 dollari per ogni cinema che lo proiettava in 2D e 26.800 per ogni proiezione in 3D. I proprietari dei cinema che aveva aggiornato la loro tecnologia avevano visto crescere gli introiti del 70%, ovvero 11.000 dollari. Malgrado l'hype di Avatar, non si possono considerare grandi cifre, soprattutto quando si considera che nel biennio 2009-2010 tutti i film in 3D guadagnavano dal 50 al 100% in più della loro versione 2D: film come Mostri contro alieni e Final destination hanno visto raddoppiare i loro incassi grazie agli occhialini.
Il primo segnale di allarme arriva il 18 giugno 2010: Toy Story 3 incassa 110 milioni di dollari nel primo week end, ma il contributo dato dal 3D e minimo: circa il 5% in meno rispetto alla visione in 2D. Sei settimane dopo, Cani e gatti: la vendetta di Kitty parte con un incasso di 12,3 milioni di dollari e il 2D vince del 10% sul 3D. Gli incassi stellari erano spariti entro la fine dell'estate.
E le cose peggiorarono: le case di produzione lanciarono due dozzine di film in 3D, ma se si escludono Resident Evil: Afterlife e Tron: Legacy, nessuno degli altri ottenne benifici dalla terza dimensione. Harry Potter, Kung-fu Panda 2, Green Lantern, Captain America, hanno visto il 2D vincere con il 65% in più di incassi rispetto alla versione con gli occhialini. In altri termini, la versione 3D incassava solo un terzo del totale.
Nella foto qui a fianco potete vedere il grafico degli incassi dal 2009 a oggi, la discesa era cominciata l'estate scorsa ed è andata peggiorando.
Allora, chi sono i colpevoli?
1 — L'avidità delle sale cinematografiche: nella primavera del 2010 il Wall Street Journal riportava che le maggiori catene cinematografiche avevano alzato i loro prezzi del 20%, nel tentativo di gonfiare ancora di più la bolla creata da Avatar e Alice in Wonderland. Lo studio di consulenza PricewaterhouseCoopers avvertì il mondo del cinema che le sale cinematografiche stavano facendo lievitare i costi un po' troppo: "le sale cinematografiche rischiano di uccidere la gallina dalle uova d'oro, gonfiando i costi e facendo strapagare il 3D". Citando un sondaggio, il pubblico aveva risposto che il 3D non valeva quei quattro dollari in più sul prezzo del biglietto.
Si nota un evidente declino negli incassi del 3D prima e dopo l'esplosione incontrollata dei prezzi: i dieci film usciti nelle sale nel periodo precedente videro un incremento del 67%, i dieci film seguenti l'aumento dei costi, solo il 27%. Ma la discesa era cominciata fin da prima.
2 — L'avidità delle case di produzione. Se chiedete ai più ferventi contrari al 3D quale sia il problema, vi risponderà in un solo modo: la conversione da 2D. James Cameron aveva detto: "Ci aggiungono solo uno strato sopra, per puro profitto". Dal suo punto di vista, il vero 3D si vendeva da solo, mentre le conversioni hanno ucciso il mercato. E purtroppo, le conversioni, ovvero il finto 3D, sono in aumento, il che spiega il generale peggioramento della situazione.
Ma non va sottovaluto il terzo colpevole:
3 — Il pubblico. Gli spettatori possono aver ucciso il 3D con l'indifferenza? Per molti, tutto si riduce a un giochetto che fa venire il mal di testa. Senza contare quelli che proprio non riescono a vedere l'effetto: il 10% della popolazione Usa non vede il 3D. Se i primi film si giocavano la carta dell'oggetto che esce dallo schermo, più di recente si ricercava l'atmosfera, raramente uscendo dal rettangolo dello schermo. Il critico A.O. Scott ha lo ha definito il paradosso del 3D: se l'effetto è così poco invasivo che nemmeno lo noto, allora posso anche fare a meno degli occhialini e del sovrapprezzo. Il vicepresidente della Paramount ha spiegato la situazione in poche parole, quando ha detto al Times che gli spettatori erano stanchi di sedersi in un cinema e chiedersi "aspetta, questo film è in 3D o no?". Forse ha avuto ragione il critico Roger Ebert quando ha detto "il 3D non ha valore a prescindere. O è troppo invasivo o non lo si nota affatto e l'unico risultato e mettere in evidenza sui mercati internazionali i nostri prodotti più imbarazzanti".
Ma manca ancora un colpevole:
4 — Pessimi filmmaker. Registi e sceneggiatori sono gli ultimi sospetti nel nostro caso di omicidio tecnologico: pessime sceneggiature, pessime recitazioni, regia piatta, hanno danneggiato il 3D in modo irreparabile. Gli spettatori lo hanno capito: se i film di quest'anno sono pessimi come quelli dell'anno scorso, freghiamocene del 3D.
Di cosa è morto il 3D? Un attacco di setticemia, ovvero troppe schifezze nel sistema.
Autore: Leo Lorusso - Data: 21 settembre 2011 - Fonte: http://www.slate.com/id/2303814/
Il sito Slate indaga su cosa non ha funzionato con quella che doveva essere la tecnologia del secolo.
Fino all'estate del 2010, il 3D era visto come la soluzione a tutti i problemi: gli incassi in caduta libera, la pirateria, la visione a casa dei film. Il 3D poteva risolvere tutto in grande stile, dicevano gli executive delle case di produzione grandi e piccole. C'erano stati grandi blockbuster: Avatar ovviamente, Alice in Wonderland, Dragon trainer, Scontro di Titani, Shrek 4 e Toy Story 3, mezza dozzina di titoli che solo negli Stati Uniti avevano incassato due miliardi di dollari.
Eppure, finita l'estate, il futuro del cinema appariva già instabile. I guadagni dei film in 3D erano diventati deludenti, il revival aveva bisogno di essere riportato in vita. Secondo un'analisi di Slate, il paziente ha già la linea piatta. Il margine di profitto del 3D ha cominciato a scivolare fin dal suo debutto (o ritorno se preferite) pochi anni fa e in tempi recenti molti film non sono riusciti a sfondare malgrado l'uso della terza dimensione.
Ora si può dire che il formato è in pericolo. Anche il New York Times ha riportato uno studio economico al riguardo, facendo notare come le azioni della Dreamworks siano crollate e questo non molto tempo dopo che il suo boss, Jeffrey Katzenberg, aveva fatto notare che la gente si stava disinteressando al formato.
Avete presente il marchio RealD, quello che avete visto sugli occhialini distribuiti nei cinema? Il valore delle azioni è sceso del 70% a partire da maggio di quest'anno. Slate cita Grace Kelly in Delitto perfetto quando dice "chiunque può dire che è morto, basta guardare quegli occhi spalancati". Il film di Hitchcock era stato l'ultimo grido del 3D nel lontano 1954, dopodiché era caduto nell'oblio senza tante cerimonie. Ora, il suo destino è di seguire le sue stesse orme.
Ma chi è il colpevole? Se guardiamo i dati dei film negli anni precedenti, relativamente agli incassi 2D-3D, scopriamo che ad esempio Avatar aveva incassato 15.600 dollari per ogni cinema che lo proiettava in 2D e 26.800 per ogni proiezione in 3D. I proprietari dei cinema che aveva aggiornato la loro tecnologia avevano visto crescere gli introiti del 70%, ovvero 11.000 dollari. Malgrado l'hype di Avatar, non si possono considerare grandi cifre, soprattutto quando si considera che nel biennio 2009-2010 tutti i film in 3D guadagnavano dal 50 al 100% in più della loro versione 2D: film come Mostri contro alieni e Final destination hanno visto raddoppiare i loro incassi grazie agli occhialini.
Il primo segnale di allarme arriva il 18 giugno 2010: Toy Story 3 incassa 110 milioni di dollari nel primo week end, ma il contributo dato dal 3D e minimo: circa il 5% in meno rispetto alla visione in 2D. Sei settimane dopo, Cani e gatti: la vendetta di Kitty parte con un incasso di 12,3 milioni di dollari e il 2D vince del 10% sul 3D. Gli incassi stellari erano spariti entro la fine dell'estate.
E le cose peggiorarono: le case di produzione lanciarono due dozzine di film in 3D, ma se si escludono Resident Evil: Afterlife e Tron: Legacy, nessuno degli altri ottenne benifici dalla terza dimensione. Harry Potter, Kung-fu Panda 2, Green Lantern, Captain America, hanno visto il 2D vincere con il 65% in più di incassi rispetto alla versione con gli occhialini. In altri termini, la versione 3D incassava solo un terzo del totale.
Nella foto qui a fianco potete vedere il grafico degli incassi dal 2009 a oggi, la discesa era cominciata l'estate scorsa ed è andata peggiorando.
Allora, chi sono i colpevoli?
1 — L'avidità delle sale cinematografiche: nella primavera del 2010 il Wall Street Journal riportava che le maggiori catene cinematografiche avevano alzato i loro prezzi del 20%, nel tentativo di gonfiare ancora di più la bolla creata da Avatar e Alice in Wonderland. Lo studio di consulenza PricewaterhouseCoopers avvertì il mondo del cinema che le sale cinematografiche stavano facendo lievitare i costi un po' troppo: "le sale cinematografiche rischiano di uccidere la gallina dalle uova d'oro, gonfiando i costi e facendo strapagare il 3D". Citando un sondaggio, il pubblico aveva risposto che il 3D non valeva quei quattro dollari in più sul prezzo del biglietto.
Si nota un evidente declino negli incassi del 3D prima e dopo l'esplosione incontrollata dei prezzi: i dieci film usciti nelle sale nel periodo precedente videro un incremento del 67%, i dieci film seguenti l'aumento dei costi, solo il 27%. Ma la discesa era cominciata fin da prima.
2 — L'avidità delle case di produzione. Se chiedete ai più ferventi contrari al 3D quale sia il problema, vi risponderà in un solo modo: la conversione da 2D. James Cameron aveva detto: "Ci aggiungono solo uno strato sopra, per puro profitto". Dal suo punto di vista, il vero 3D si vendeva da solo, mentre le conversioni hanno ucciso il mercato. E purtroppo, le conversioni, ovvero il finto 3D, sono in aumento, il che spiega il generale peggioramento della situazione.
Ma non va sottovaluto il terzo colpevole:
3 — Il pubblico. Gli spettatori possono aver ucciso il 3D con l'indifferenza? Per molti, tutto si riduce a un giochetto che fa venire il mal di testa. Senza contare quelli che proprio non riescono a vedere l'effetto: il 10% della popolazione Usa non vede il 3D. Se i primi film si giocavano la carta dell'oggetto che esce dallo schermo, più di recente si ricercava l'atmosfera, raramente uscendo dal rettangolo dello schermo. Il critico A.O. Scott ha lo ha definito il paradosso del 3D: se l'effetto è così poco invasivo che nemmeno lo noto, allora posso anche fare a meno degli occhialini e del sovrapprezzo. Il vicepresidente della Paramount ha spiegato la situazione in poche parole, quando ha detto al Times che gli spettatori erano stanchi di sedersi in un cinema e chiedersi "aspetta, questo film è in 3D o no?". Forse ha avuto ragione il critico Roger Ebert quando ha detto "il 3D non ha valore a prescindere. O è troppo invasivo o non lo si nota affatto e l'unico risultato e mettere in evidenza sui mercati internazionali i nostri prodotti più imbarazzanti".
Ma manca ancora un colpevole:
4 — Pessimi filmmaker. Registi e sceneggiatori sono gli ultimi sospetti nel nostro caso di omicidio tecnologico: pessime sceneggiature, pessime recitazioni, regia piatta, hanno danneggiato il 3D in modo irreparabile. Gli spettatori lo hanno capito: se i film di quest'anno sono pessimi come quelli dell'anno scorso, freghiamocene del 3D.
Di cosa è morto il 3D? Un attacco di setticemia, ovvero troppe schifezze nel sistema.
Autore: Leo Lorusso - Data: 21 settembre 2011 - Fonte: http://www.slate.com/id/2303814/
semplice: la maggior parte dei film ha puntato solo sulla qualità video del 3D invece di puntare su qualità di trama, sceneggiatura, attori
ma poi passata la novità imho non te ne accorgi neanche se il film è 3D o no... giustamente guardi più ad altre cose (trama, qualità della recitazione, ecc)
12,13, 14 euro per un 3D... chissà come mai non tira -_-
il mio cinema e diverso!!!! in quella cifra offre un panino una bibita e un pezzo di torta a 15,90 per 3d e 10,90 normale.....
ma sono prezzi ancora alti.
nessuna sa dirmi se il film che devo guardare e godibile o no.
per sfortuna che ci sei!
ma sono prezzi ancora alti.
nessuna sa dirmi se il film che devo guardare e godibile o no.
per sfortuna che ci sei!
la terza dimensione è l'ennesimo specchietto per le allodole per mascherare una totale mancanza di idee...
prima l'uso massiccio di tecnologie computeristiche per sostituire veri e propri effetti speciali (ogni tanto mi immagino un film come ritorno al futuro se l'avessero fatto adesso...bontà divina che schifo sarebbe!), puntando a ingannare e intrattenere lo spettatore con tanti ninnoli...
ma l'effetto è lo stesso di quando agiti le chiavi di casa davanti a un bambino: effetto sonoro che richiama l'attenzione, ma in fondo poi...sono solo chiavi.
e qui son solo immagini...
già è eccessivo 7-8 euri per un film di 1 ora e mezzo senza che poi mi rimanga niente in mano (datemi il dvd a fine visione, o il modo di avere una copia digitale...allora almeno quei 7-8 euro li investo in qualcosa di tangibile. altrimenti siamo nell'era di internet...)
prima l'uso massiccio di tecnologie computeristiche per sostituire veri e propri effetti speciali (ogni tanto mi immagino un film come ritorno al futuro se l'avessero fatto adesso...bontà divina che schifo sarebbe!), puntando a ingannare e intrattenere lo spettatore con tanti ninnoli...
ma l'effetto è lo stesso di quando agiti le chiavi di casa davanti a un bambino: effetto sonoro che richiama l'attenzione, ma in fondo poi...sono solo chiavi.
e qui son solo immagini...
già è eccessivo 7-8 euri per un film di 1 ora e mezzo senza che poi mi rimanga niente in mano (datemi il dvd a fine visione, o il modo di avere una copia digitale...allora almeno quei 7-8 euro li investo in qualcosa di tangibile. altrimenti siamo nell'era di internet...)
l ho visto, niente di speciale, nn mi ha entusiasmato per niente , sulla falsa riga delle commedie d' amore, ma c' è molto di meglio in giro tipo " la figla del mio capo " o " e poi alla fine arriva polly " o anche " lo spaccacuori ", " tutti pazzy per mary ", "love actually"(per mè capolavoro)
(edited)
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noto che nessuno ha speso dei soldi per vedere boxoffice ;->