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Subject: Alitaglia.....
a me l'anomalia italiana sembra un'altra: cioè scaricare la colpa del fallimento di una azienda di trasporti aerei a partecipazione statale sulle spalle dei sindacati.
Va bene, allora diciamo che alitalia è fallita per colpa dei lavoratori e delle loro rappresentanze. E' più comodo, facile ed economico.
E' proprio come quando la squadra che perde continuamente dà la colpa all'arbitro, alla pioggia, alla sfortuna. puro e semplice Italian style
straquoto.
la colpa è di manager incompetenti, di politiche aziendali disastrose... non certo di lavoratori e sindacati. Però in sto paese rigirare la frittata è sport comune e che quando a farlo è gente importante con le spalle ben coperte dagli amichetti, risulta ai meno informati quasi credibile.
Va bene, allora diciamo che alitalia è fallita per colpa dei lavoratori e delle loro rappresentanze. E' più comodo, facile ed economico.
E' proprio come quando la squadra che perde continuamente dà la colpa all'arbitro, alla pioggia, alla sfortuna. puro e semplice Italian style
straquoto.
la colpa è di manager incompetenti, di politiche aziendali disastrose... non certo di lavoratori e sindacati. Però in sto paese rigirare la frittata è sport comune e che quando a farlo è gente importante con le spalle ben coperte dagli amichetti, risulta ai meno informati quasi credibile.
Ora d'aria
di Marco Travaglio, 20 settembre 2008
Siccome è una splendida notizia, sperando che sia definitiva, la ritirata dei 18 furbetti della Cai che volevano papparsi Alitalia a spese nostre e dei lavoratori è stata accolta dai nove decimi della stampa italiana come una rovinosa jattura. S’è listato a lutto persino il Tg1 di Johnny Raiotta, che non prenderebbe posizione contro il governo nemmeno se ripristinasse il rogo (“Il Consiglio dei ministri vara il nuovo pacchetto sicurezza per difendere i cittadini dalle streghe e dagli eretici ereditati dal precedente governo: soddisfazione nella maggioranza, possibilista l’opposizione”). Infatti s’è schierato a favore del governo contro i dipendenti Alitalia che si oppongono allo scippo di stipendi e posti di lavoro per ingrassare i compari del Cainano, dunque il cosiddetto servizio pubblico li ha dipinti come figure “bizzarre” che “festeggiano mentre il Titanic affonda”.
E dire che di occasioni per schierarsi sul caso Alitalia, in questi mesi, Raiotta ne avrebbe avute parecchie. Poteva definire “bizzarro” il niet di Al Tappone all’Air France che,grazie a Prodi e Padoa-Schioppa, era pronta a comprarsi Alitalia con dentro tutti i debiti e i tre quarti degli attuali esuberi. Poteva definire “bizzarro” il salvataggio dell’AirOne di Carlo Toto, il patriota dell’italianità che, fra il lusco e il brusco, regalava all’Alitalia, cioè a noi, il suo miliardo di italianissimi debiti. Poteva definire “bizzarri” i conflitti d’interessi di Colaninno, Benetton, Marcegaglia, Gavio, Ligresti, Passera, Tronchetti Dov'Era e compagnia volante. Poteva definire “bizzarro” che il governo cambiasse tre leggi e abolisse l’antitrust per i porci comodi di lorsignori. Poteva definire “bizzarra” la buonuscita di 8 milioni di euro donata al terz’ultimo presidente, Giancarlo Cimoli, nominato dal governo Berlusconi2. Poteva definire “bizzarre” le accuse del governo e dei suoi house-organ alla terribile lobby dei piloti, colpevoli di tutto, anche del buco dell’ozono, visto che un pilota Alitalia costa il 25-30% in meno di un collega di Air France, Lufthansa, British e Iberia e che comunque gli stipendi del personale viaggiante incidono pochissimo sulle spese d’esercizio. Poteva definire “bizzarre” le accuse alla Cgil che, contrariamente a quel che si racconta, ha firmato l’accordo con la Cai per il personale di terra, ma non poteva farlo per i piloti visto che in maggioranza non aderiscono alla triade confederale.
Poteva definire “bizzarra” la latitanza dei politici i quali, dopo aver divorato letteralmente Alitalia per 15 anni, hanno accuratamente evitato - Di Pietro a parte - di portare la loro solidarietà alle migliaia di lavoratori in ansia. Poteva definire “bizzarra” la trattativa clandestina e parallela avviata dal solito Gianni Letta con Lufthansa (tanto più bizzarra in quanto Al Tappone aveva sempre parlato di “cordata italiana”, mentre pare che Lufthansa sia leggerissimamente tedesca, comunque non più di quanto Air France fosse francese). Poteva definire “bizzarra” la minaccia del Cainano ai sindacati di negare cassintegrazione e mobilità lunga ai dipendenti Alitalia in esubero se fosse stata respinta l’offerta dei suoi 18 amichetti, una sorta di estorsione con mezzi pubblici per fini privati. Poteva definire “bizzarra” la rinuncia del governo e del commissario Fantozzi a cercare sul mercato acquirenti alternativi per una compagnia che - come notava ieri Boeri su Repubblica - ne aveva trovato uno anche quand’era piena di debiti e non dovrebbe faticare a trovarne oggi che non ne ha più (perché li paghiamo noi).
Volendo poi esagerare, Johhny Raiotta e il suo tiggì potevano definire “bizzarra” la malagestione partitocratica dell’Alitalia negli ultimi 15 anni, facendo nomi e cognomi dei manager, anzi dei magnager, che l’hanno spolpata, ciascuno col suo sponsor politico in sovrimpressione. E potevano definire “bizzarre” certe rotte aeree imposte alla compagnia di bandiera da ministri della prima e della seconda Repubblica, ansiosi di atterrare nel cortile di casa propria (il volo Treviso-Roma per far contento il dc Bernini, il volo Crotone-Roma perché l’Udc Tassone ci teneva tanto, il volo Albenga-Roma per recapitare a domicilio il ministro forzista Scajola). Ma, come diceva Victor Hugo, c’è gente che pagherebbe per vendersi. Figurarsi il partigiano Johnny, per giunta alla vigilia dell’annunciato ribaltone alla Rai e, si spera, anche al Tg1. Così ha buttato il cuore oltre l'ostacolo e ha definito “bizzarri” i lavoratori che osano financo difendere lo stipendio e il posto di lavoro. Come sempre, dalla parte dei più deboli.
di Marco Travaglio, 20 settembre 2008
Siccome è una splendida notizia, sperando che sia definitiva, la ritirata dei 18 furbetti della Cai che volevano papparsi Alitalia a spese nostre e dei lavoratori è stata accolta dai nove decimi della stampa italiana come una rovinosa jattura. S’è listato a lutto persino il Tg1 di Johnny Raiotta, che non prenderebbe posizione contro il governo nemmeno se ripristinasse il rogo (“Il Consiglio dei ministri vara il nuovo pacchetto sicurezza per difendere i cittadini dalle streghe e dagli eretici ereditati dal precedente governo: soddisfazione nella maggioranza, possibilista l’opposizione”). Infatti s’è schierato a favore del governo contro i dipendenti Alitalia che si oppongono allo scippo di stipendi e posti di lavoro per ingrassare i compari del Cainano, dunque il cosiddetto servizio pubblico li ha dipinti come figure “bizzarre” che “festeggiano mentre il Titanic affonda”.
E dire che di occasioni per schierarsi sul caso Alitalia, in questi mesi, Raiotta ne avrebbe avute parecchie. Poteva definire “bizzarro” il niet di Al Tappone all’Air France che,grazie a Prodi e Padoa-Schioppa, era pronta a comprarsi Alitalia con dentro tutti i debiti e i tre quarti degli attuali esuberi. Poteva definire “bizzarro” il salvataggio dell’AirOne di Carlo Toto, il patriota dell’italianità che, fra il lusco e il brusco, regalava all’Alitalia, cioè a noi, il suo miliardo di italianissimi debiti. Poteva definire “bizzarri” i conflitti d’interessi di Colaninno, Benetton, Marcegaglia, Gavio, Ligresti, Passera, Tronchetti Dov'Era e compagnia volante. Poteva definire “bizzarro” che il governo cambiasse tre leggi e abolisse l’antitrust per i porci comodi di lorsignori. Poteva definire “bizzarra” la buonuscita di 8 milioni di euro donata al terz’ultimo presidente, Giancarlo Cimoli, nominato dal governo Berlusconi2. Poteva definire “bizzarre” le accuse del governo e dei suoi house-organ alla terribile lobby dei piloti, colpevoli di tutto, anche del buco dell’ozono, visto che un pilota Alitalia costa il 25-30% in meno di un collega di Air France, Lufthansa, British e Iberia e che comunque gli stipendi del personale viaggiante incidono pochissimo sulle spese d’esercizio. Poteva definire “bizzarre” le accuse alla Cgil che, contrariamente a quel che si racconta, ha firmato l’accordo con la Cai per il personale di terra, ma non poteva farlo per i piloti visto che in maggioranza non aderiscono alla triade confederale.
Poteva definire “bizzarra” la latitanza dei politici i quali, dopo aver divorato letteralmente Alitalia per 15 anni, hanno accuratamente evitato - Di Pietro a parte - di portare la loro solidarietà alle migliaia di lavoratori in ansia. Poteva definire “bizzarra” la trattativa clandestina e parallela avviata dal solito Gianni Letta con Lufthansa (tanto più bizzarra in quanto Al Tappone aveva sempre parlato di “cordata italiana”, mentre pare che Lufthansa sia leggerissimamente tedesca, comunque non più di quanto Air France fosse francese). Poteva definire “bizzarra” la minaccia del Cainano ai sindacati di negare cassintegrazione e mobilità lunga ai dipendenti Alitalia in esubero se fosse stata respinta l’offerta dei suoi 18 amichetti, una sorta di estorsione con mezzi pubblici per fini privati. Poteva definire “bizzarra” la rinuncia del governo e del commissario Fantozzi a cercare sul mercato acquirenti alternativi per una compagnia che - come notava ieri Boeri su Repubblica - ne aveva trovato uno anche quand’era piena di debiti e non dovrebbe faticare a trovarne oggi che non ne ha più (perché li paghiamo noi).
Volendo poi esagerare, Johhny Raiotta e il suo tiggì potevano definire “bizzarra” la malagestione partitocratica dell’Alitalia negli ultimi 15 anni, facendo nomi e cognomi dei manager, anzi dei magnager, che l’hanno spolpata, ciascuno col suo sponsor politico in sovrimpressione. E potevano definire “bizzarre” certe rotte aeree imposte alla compagnia di bandiera da ministri della prima e della seconda Repubblica, ansiosi di atterrare nel cortile di casa propria (il volo Treviso-Roma per far contento il dc Bernini, il volo Crotone-Roma perché l’Udc Tassone ci teneva tanto, il volo Albenga-Roma per recapitare a domicilio il ministro forzista Scajola). Ma, come diceva Victor Hugo, c’è gente che pagherebbe per vendersi. Figurarsi il partigiano Johnny, per giunta alla vigilia dell’annunciato ribaltone alla Rai e, si spera, anche al Tg1. Così ha buttato il cuore oltre l'ostacolo e ha definito “bizzarri” i lavoratori che osano financo difendere lo stipendio e il posto di lavoro. Come sempre, dalla parte dei più deboli.
Dimentica Travaglio ciò che sta uscendo fuori in queste ore: la "cordata italiana" aveva una clausola nel contratto di acquisto della "good company", ovvero che entro 5 anni poteva rivendere le azioni comprate ad un acquirente estero, al doppio del loro valore.
Che strano, eh?
Che strano, eh?
questa era di dominio pubblico da settimane gori'
non proprio in questi termini però......
scusatemi se scrivo solo ora, avevo internet in panne, almeno dal mio modem [glasses][glasses]
volevo dire che come karlacci e padania sono proprio contento (ad essere onesti anche un pizzico sbigottito) di vedere questi poveri dipendenti alitalia esultare alla notizia che andranno in cassa integrazione per 7 anni girandosi i pollici davanti la tv.
certamente alla fine pagherà la collettività, ma almeno forse è giunta l'ora che la gente si svegli dal torpore in cui sindacati e dipendenti un po' troppo compiacenti li hanno portati
la giusta contrattazione dei contratti di lavoro e gli scioperi per vere motivazioni non son cosa per quelli attualmente presenti.
Quanto a questa massa di infaticabili formichine di 18000 dipendenti, speravo nella Cai solo per il loro futuro, speriamo che nella cacca quando dovranno pagare affitti, mutui e bollette si accorgano di quanti errori hanno fatto in questi giorni e in generale negli ultimi anni.
Io sogno in fondo, ad Alitalia fallita, il radicamento nel territorio nazionale di Lufthansa o ryanair, speriamo bene!
i 18000 a lavorare e soprattutto si ripassino la costituzione all'articolo che parla del diritto di lavoro, credo proprio che siano loro a conoscerlo pochino!
volevo dire che come karlacci e padania sono proprio contento (ad essere onesti anche un pizzico sbigottito) di vedere questi poveri dipendenti alitalia esultare alla notizia che andranno in cassa integrazione per 7 anni girandosi i pollici davanti la tv.
certamente alla fine pagherà la collettività, ma almeno forse è giunta l'ora che la gente si svegli dal torpore in cui sindacati e dipendenti un po' troppo compiacenti li hanno portati
la giusta contrattazione dei contratti di lavoro e gli scioperi per vere motivazioni non son cosa per quelli attualmente presenti.
Quanto a questa massa di infaticabili formichine di 18000 dipendenti, speravo nella Cai solo per il loro futuro, speriamo che nella cacca quando dovranno pagare affitti, mutui e bollette si accorgano di quanti errori hanno fatto in questi giorni e in generale negli ultimi anni.
Io sogno in fondo, ad Alitalia fallita, il radicamento nel territorio nazionale di Lufthansa o ryanair, speriamo bene!
i 18000 a lavorare e soprattutto si ripassino la costituzione all'articolo che parla del diritto di lavoro, credo proprio che siano loro a conoscerlo pochino!
Che stranezza...
Oggi c'è stata una manifestazione di operai (o di lavoratori in generale) che spingevano per la firma dell'accordo.
Caso strano, i TG hanno pensato bene di far sentire la voce di queste persone per diversi minuti, quando le altre manifestazioni venivano inquadrate solamente per pochi fotogrammi...
Oggi c'è stata una manifestazione di operai (o di lavoratori in generale) che spingevano per la firma dell'accordo.
Caso strano, i TG hanno pensato bene di far sentire la voce di queste persone per diversi minuti, quando le altre manifestazioni venivano inquadrate solamente per pochi fotogrammi...
perchè ti sembra così assurdo che un gruppo di persone impaurito dal perdere il proprio lavoro manifesti perchè chi li dovrebbe rappresentare faccia il proprio dovere?
ma non l'hai capito che sono al'ultima spiaggia? o ti mangi questa minestra o ti butti dalla finestra, io preferirei mangiare, anche se questa contiene il lassativo, questa è la situazione in cui si trovano.
ma non l'hai capito che sono al'ultima spiaggia? o ti mangi questa minestra o ti butti dalla finestra, io preferirei mangiare, anche se questa contiene il lassativo, questa è la situazione in cui si trovano.
perchè ti sembra così assurdo che un gruppo di persone impaurito dal perdere il proprio lavoro manifesti perchè chi li dovrebbe rappresentare faccia il proprio dovere?
Il fatto è che ritengo la cosa proprio l'esatto contrario di assurdo, e cioè ritengo questa la reazione più scontata che ci potesse essere.
Ma perché è arrivata solo oggi?
Perché prima i dipendenti esultavano nei momenti di mancato accordo?
E soprattutto, perché i TG non hanno mai dato veramente voce a queste persone che agivano in un modo apparentemente assurdo? Perché preferiscono parlare dell'ovvio piuttosto che indagare le situazioni strane?
Il fatto è che ritengo la cosa proprio l'esatto contrario di assurdo, e cioè ritengo questa la reazione più scontata che ci potesse essere.
Ma perché è arrivata solo oggi?
Perché prima i dipendenti esultavano nei momenti di mancato accordo?
E soprattutto, perché i TG non hanno mai dato veramente voce a queste persone che agivano in un modo apparentemente assurdo? Perché preferiscono parlare dell'ovvio piuttosto che indagare le situazioni strane?
credo che non abbiano protestato prima perchè magari non pensavano che i loro stessi colleghi potessero esultare all'avviso che l'unico gruppo disposti a rilevarli si ritirava, si sono impauriti e ora reagiscono.
ma guarda che chi esultava qualche giorno fa credo proprio che sia una netta minoranza.
degli incoscenti direi tra le altre cose.
ma guarda che chi esultava qualche giorno fa credo proprio che sia una netta minoranza.
degli incoscenti direi tra le altre cose.
ma guarda che chi esultava qualche giorno fa credo proprio che sia una netta minoranza.
e chi ti dice che la minoranza non siano quelli della manifestazione di oggi? hai dei dati x confermare, o è solo l'ennesimo tuo giudizio affrettato?
e chi ti dice che la minoranza non siano quelli della manifestazione di oggi? hai dei dati x confermare, o è solo l'ennesimo tuo giudizio affrettato?
Qualcuno dei sostenitori della CAI ha un link a una pagina in cui si spiegano chiaramente quali sarebbero i vantaggi concreti di un'alitalia in mani italiane ? (vantaggi per tutti intendo :)
non lo so , proprio per questo lo chiedo a chi pensa che sia una buona cosa
comincio ad apprezzare sky tg24 che è stato l'unico a ripetere per ben 4 volte a chiare parole che la manifestazione di oggi era capeggiata da manco un centinaio di persone, un po' pochini fra i 20000 dipendenti...
mentre sugli altri tg la notizia è apparsa moooooooolto diversa.
mentre sugli altri tg la notizia è apparsa moooooooolto diversa.