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Subject: Alitaglia.....

2008-09-30 13:03:28
passerà sotto silenzio, tranquillo

non dubito.
Neppure per rete4 c'è informazione.

La mia è una curiosità sulla cifra, tutto qua.. :)
2008-10-02 17:38:17
Ricerca: in
Alitalia, Ricorso Di Ryanair. l'Ue: Non Ancora Pervenuto
Adnkronos
Adnkronos - Gio 2 Ott - 14.18

(Pubblicità)

Bruxells, 2 ott. (Adnkronos/Ign) - Un ricorso alla Ue contro l'ultimo salvataggio illegale di Alitalia. Ryanair spiega così le motivazioni dell'iniziativa annunciata, oggi a Dublino, dal direttore degli affari legali della compagnia, Jim Callaghan. L'azione di Ryanair, spiega il vettore low cost, avviene dopo l'annuncio del governo italiano di aver raggiunto un accordo con i sindacati di Alitalia sull'offerta fatta dalla Cai. ''L'affare fa riferimento a un'altra farsesca ridenominazione di Alitalia e alla cancellazione tra euro1,2 e euro2 miliardi di debiti per garantire gli investitori'', sostiene Ryanair che ha precedentemente presentato parecchi reclami contro Alitalia ed altre compagnie di bandiera, incluso Olympic, Air France e Lufthansa. ''Questo è l'ultimo e forse il più vistoso esempio del governo italiano - dichiara Callaghan in una nota - che fa qualsiasi cosa per proteggere la fallita compagnia aerea Alitalia. E' anche la seconda volta che utilizza lo stratagemma di spostare semplicemente il debito dalla compagnia aerea ad una sussidiaria per mantenere in piedi la compagnia stessa. In questo caso il governo italiano sta cancellando euro2 miliardi dei debiti di Alitalia e garantendo gli investimenti da parte dei membri del consorzio, e sottoscrivendo grandi concessioni ai sindacati in cambio del loro accordo su questi ridicoli piani''.

''Tuttavia, malgrado la natura vistosa delle violazioni del governo italiano delle regole sugli aiuti di stato della Ue, non abbiamo dubbi - sottolinea il manager di Ryanair- che la Commissione approverà di nuovo questo salvataggio illegale, come ha fatto tre anni fa e più recentemente in un caso simile che ha coinvolto Olympic. In tal caso, Ryanair farà appello a queste decisioni alla Corte europea per esporre l'applicazione corrotta e non obiettiva da parte della Commissione delle proprie regole di aiuti di stato''.

Dal canto suo la Commissione europea non ha ancora ricevuto il ricorso, ma quando arriverà Bruxelles lo analizzerà seriamente. E' quanto ha dichiarato Fabio Pirotta, portavoce del commissario ai Trasporti Antonio Tajani.

"Il ricorso - ha detto - non è ancora pervenuto ai nostri servizi". E comunque, ha proseguito, "se ci perverrà sarà analizzato come qualunque altro. Noi prendiamo sul serio ogni ricorso che ci arriva". Pirotta ha inoltre aggiunto che, quanto al piano Alitalia, "spetta alle autorità decidere se e quando è necessario notificarlo" a Bruxelles.

''Ne ha tutto il diritto''. Questo il commento di Roberto Colaninno, presidente di Cai, Compagnia aerea italiana, al termine dell'assemblea degli azionisti che si è tenuta oggi a Palazzo Clerici a Milano, aggiungendo che nel corso dell'assemblea ''abbiamo parlato della scelta del partner internazionale''.
2008-10-02 20:18:23
Ryan Air alò! ^_^
2008-10-02 20:28:41
Ryan Air alò! ^_^

si, come no
bella roba tifare per chi ci sega le gambe sfruttando le pieghe legislative e la disperazione di chi cerca lavoro!




link

Condizioni di lavoro impossibili alla Ryanair: dove è lo Stato ?

Il 23 Novembre 2006 il SULT, oggi SdL, inviò una lettera a svariati ministeri ed istituzioni per denunciare ciò che sembrerebbe emergere da informazioni sulle condizioni dei lavoratori Ryanair (nello specifico assistenti di volo) operanti in Italia, per richidere una conferma a tali ipotesi ed un intervento diretto.

Uno scenario che, se verificato, mostrerebbe una situazione nella quale i diritti dei lavoratori verrebbero calpestati in modo sistematico in ogni ambito della sfera lavorativa e personale.

Il giorno 24 gennaio alcuni parlamentari italiani hanno presentato una interrogazione parlamentare sulle denunce dell'SdL.

Nel mese di Dicembre 2006 l'Inps ha confermato che non esiste alcuna posizione pensionistica relativa a lavoratori Ryanair ed il Servizio sanitario Nazionale del personale navigante ci ha comunicato che non vengono quasi mai aperte pratiche di apertura malattia di assistenti di volo di compagnie low-cost.

Conferme queste di una serie di assurde pratiche (previste dai regolamenti interni Ryanair) e non rispondenti assolutamente alle normative italiane.

Qualche giorno fa la stampa si è anche interessata ad un provvedimento legislativo dello Stato francese che, in analogia con quanto da noi denunciato, prevede che al personale Ryanair operante in Francia venga applicata le normative di legge francesi.

I vari ministeri italiani da noi investiti del problema con la suddetta denuncia, sino ad ora non hanno risposto in alcun modo. Ancor più grave il comportamento dell'ente di controllo del trasporto aereo (ENAC), che non ha evidentemente ritenuto opportuno procedere o quantomeno dare conferma al sindacato di aver ricevuto una lettera i cui contenuti, se verificati, potrebbero produrre gravi conseguenze per la sicurezza dei lavoratori e conseguentemente del trasporto.

Tutto ciò è sintomo evidente di come la Francia e l'Italia dimostrino una sensibilità assolutamente diversa in ambito di tutela del diritto e del del lavoro.

La mancanza di un serio e tempestivo intervento delle istituzioni preposte, rappresenta quindi a nostro avviso un comportamento grave e censurabile. Presto denunceremo in modo più specifico le condizioni alle quali sono soggetti questi lavoratori ma, visto il silenzio delle istituzioni, sarà forse più opportuno rivolcersi direttamente alla magistratura.

SdL Intercategoriale

Il Coordinatore Nazionale Fabrizio Tomaselli

Testo dell'Interrogazione Parlamentare

MARIO RICCI, LOCATELLI e OLIVIERI.

- Al Ministro dei trasporti, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale, al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per i diritti e le pari opportunità, al Ministro della solidarietà sociale.

– Per sapere -

premesso che:

il SULT, Sindacato Unitario dei Lavoratori dei Trasporti, ha inviato una lettera/denuncia sulle condizioni dei lavoratori italiani dipendenti da Ryanair, al Ministro dei trasporti, al Ministro del lavoro, al Ministro della salute, al Ministro dell'economia, al Ministro delle pari opportunità, al Ministro della solidarietà sociale, all'ENAC, all'Autorità Antitrust, all'Autorità della Privacy, al Fondo Volo Personale Navigante, all'INPS, agli Ispettorati del Lavoro di Roma, Bergamo e Pisa, al SASN (Servizio Sanitario Personale Navigante), al Comitato degli Assistiti presso il Ministero della sanità, alle Organizzazioni Sindacali del settore, alle Commissioni Parlamentari lavoro e trasporti di Camera e Senato, ai Responsabili lavoro e trasporti dei partiti politici;

in tale denuncia il Sindacato afferma che Ryanair opera in Italia anche con personale italiano (nello specifico si fa riferimento ad assistenti di volo), con base in Italia nelle città di Roma, Bergamo e Pisa;

il rapporto di lavoro è in parte regolato da contratti di tipo «interinale» ed in parte da contratto Ryanair e comunque non italiano;

tale personale risulta percepire la retribuzione in un Paese terzo, cioè non in Italia e non in Irlanda;

tale retribuzione non prevede tassazione, né ritenute previdenziali, né sanitarie; non verrebbero applicate normative previste per situazioni particolari (maternità, legge 104, eccetera);

non verrebbero applicate le normative relative alla sicurezza ed alla salute dei lavoratori regolate dalla legge 626;

le procedure di comunicazione dello stato di infermità di un lavoratore non rispetterebbero in alcun modo la privacy del lavoratore, che sarebbe costretto, nello stesso giorno nel quale apre malattia, a recarsi in aeroporto, avere un colloquio con un dirigente e compilare un modulo da spedire in Irlanda, nel quale vengono riportati dati sensibili riguardanti la malattia;

al personale Ryanair non viene applicato quanto previsto invece per il personale di volo italiano dipendente da compagnie aeree il quale per la particolarità dell'attività svolta, segue una normativa particolare che prevede una certificazione di idoneità, fatta da personale medico specializzato al termine dello stato di malattia e aggiuntiva all'attestazione di malattia fatta da un qualsiasi medico, senza la quale il lavoratore non può svolgere attività di volo;

le modalità di impiego, dei limiti e del ciclo attività riposo del personale non risulterebbero coerenti con criteri nazionalmente applicati, anche per quanto riguarda le norme di sicurezza stabilite dall'ENAC, l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile;

per quanto riguarda norme relative alla certificazione degli equipaggi (piloti ed assistenti di volo), non si seguirebbe alcuna normativa attualmente prevista da ENAC per il personale navigante, con evidenti contraddizioni in merito ai livelli di sicurezza richiesti e previsti per l'attività del personale navigante italiano;

la sindacalizzazione in Ryanair è bassissima ed esiste un forte timore da parte dei lavoratori interessati a denunciare direttamente quanto sin qui esposto;

tutti i cittadini italiani debbono essere tutelati da norme e leggi vigenti ed applicabili sul territorio nazionale senza alcuna discriminazione ed eccezione;

la tassazione delle retribuzioni, come anche il pagamento di contributi pensionistici e sanitari è dovere del lavoratore e del datore di lavoro e non si comprende a che titolo questi lavoratori possano poi usufruire del servizio sanitario se non dalla falsa condizione di disoccupati;

questi lavoratori inoltre non potranno in futuro usufruire di una pensione in quanto non pagano i relativi contributi;

il mancato pagamento dell'Irpef e di qualsiasi tassazione, fa risultare tali lavoratori senza alcun reddito;

non vengono rispettate le norme ENAC per quanto riguarda la sicurezza (in termini di normative di utilizzo e di certificazione degli equipaggi);

i fatti sopra descritti, denunciati dal Sindacato Sult, potrebbero avere come conseguenze una inadeguata tutela complessiva delle condizioni del lavoratore italiano impiegato da Ryanair, una tutela sanitaria assolutamente deficitaria ed in contraddizione con le normative e le leggi italiane, una tutela della sicurezza delle condizioni di lavoro assolutamente deficitaria ed in contraddizione con le normative e le leggi italiane, una tutela della privacy assolutamente deficitaria ed in contraddizione con le normative e le leggi italiane, una tutela delle necessità previdenziali assolutamente mancante ed in contraddizione con le normative e le leggi italiane, una tutela delle condizioni particolari di lavoro assolutamente deficitaria ed in contraddizione con le normative e le leggi italiane, una retribuzione fuori da ogni logica legata alle leggi italiane, un utilizzo del personale italiano che non segue alcuna normativa di sicurezza (ENAC) prevista dalla legge italiana e dalle normative vigenti;

ad avviso degli interroganti, l'insieme di tali aspetti rappresenta una situazione che potrebbe mettere in discussione la sicurezza del trasporto aereo e costituire un elemento fortemente distorsivo della concorrenza. Su questo versante infatti si potrebbero produrre effetti negativi che ricadrebbero su altre aziende italiane -:

se non ritenga, in considerazione delle ripercussioni negative che la situazione esposta potrebbe avere sulla sicurezza del trasporto aereo, di doversi attuare affinché l'ENAC (Ente nazionale dell'aviazione civile) verifichi la fondatezza dei rilievi formulati dal SULT, per quanto di sua competenza;

se non ritenga inoltre di attivarsi perché sia assicurato il rispetto della normativa a tutela dei lavoratori.

(4-02256)
2008-10-02 20:30:02
Io faccio il tifo per chi contesta il papocchio che lo Stato italiano ha fatto...
E perchè venga fatto qualcosa di serio evidentemente bisogna andare all'Estero...
Se Ryan Air fa qualcosa di sbagliato... allora qualcuno la denuncerà... giusto? ^_^
2008-10-02 20:34:07
Se Ryan Air fa qualcosa di sbagliato... allora qualcuno la denuncerà... giusto? ^_^

è stata denunciata e a più riprese

infatti la Ryan Air ha denunciato lo stato italiano per ripicca contro i provvedimenti presi contro di loro e sperando di trarre ulteriori vantaggi

il costo di tali vantaggi ricadrà sui contribuenti italiani
(edited)
2008-10-02 20:47:26
su ryan air, così, piluccando qua e la a caso una microscopica parte delle condanne che Ryan ir riceve quotidianamente in tutta europa per le continue e reiterate violazioni di tutte le leggi esistenti





La Ue condanna, Ryanair accusa: Un disastro per i passeggeri

Repubblica — 04 febbraio 2004 pagina 38 sezione: ECONOMIA
BRUXELLES - Ha simbolicamente la mano tesa, Loyola de Palacio, mentre annuncia la condanna di Ryanair

_____________________________

2005
La Commissione Ue «condanna» Ryanair
La compagnia aerea dovrà restituire parte degli aiuti ricevuti dalla Vallonia per l'utilizzo dello scalo di Charleroi
BRUXELLES (BELGIO) - Duro colpo alla compagnia aerea a basso costo Ryanair. La Commissione Ue ha giudicato illeciti gli aiuti concessi dalla regione Vallonia alla compagnia aerea, chiedendo il rimborso parziale dei benefici goduti a partire dal 2001.


2005
Ryanair: pubblicità ingannevole
Il Giurì condanna la campagna stampa del vettore aereo sui diversi tarffari

Ryanair, pubblicità scorretta
Ingannevole e sleale la comparativa con Alitalia

Di FEDERICO UNNIA

Denigratoria, scorrettamente comparativa e ingannevole. E questa la lista dei profili di illiceità del messaggio stampa diffuso da Ryanair e finito sotto l’esame del Giurì per iniziativa della concorrente Alitalia. Vertenza che si è chiusa con la sanzione della pubblicazione di un estratto della decisione di condanna.



2006
L'Antitrust è intervenuta, infatti, grazie alla segnalazione di Altroconsumo dello scorso mese di agosto 2006, nella quale era stato fatto notare che un messaggio pubblicitario, che campeggiava sul sito di Ryanair in quei giorni, presentava gli stessi profili di ingannevolezza già condannati nella precedente occasione dall'Antitrust; in sostanza lo slogan sul sito parlava di un volo gratuito Milano-Londra, sul quale si sarebbero dovute pagare solo le tasse e le spese amministrative: peccato che queste ultime fossero in realtà superiori a quelle indicate nella stessa promozione.


2007
Ryanair: grazie ad Altroconsumo, ancora una condanna dell'Antitrust
14-02-2007

Il lupo perde il pelo ma non il vizio. In seguito alla nostra segnalazione Ryanair, la nota compagnia europea di voli low cost, sarà costretta a pagare una sanzione amministrativa di 16.100 euro.

2008
GIUDICE PACE ROMA CONDANNA RYANAIR

Risarcira' 500 euro ciascuno a 100 passeggeri

(ANSA)- ROMA, 21 FEB- La compagnia Ryanair e' stata condannata dal giudice di pace di Roma per inadempimento contrattuale per avere annullato un volo. Dovra' risarcire con 500 euro ciascuno dei 100 passeggeri che avevano acquistato il biglietto via internet. I fatti risalgono al dicembre 2004. I passeggeri italiani dovettero rassegnarsi a rientrare con un volo di una compagnia diversa, pagando di tasca propria il soggiorno di una notte e il viaggio di ritorno.




e senza parlare del mondo del lavoro dove Ryan air da il meglio di se, arrivando a ricattare i suoi dipendenti e all'uso sistematico del mobbing, ecc ecc
2008-10-03 06:46:03
Ryanair - Il prezzo del low cost


interessante lettura sull'argomento
2008-10-17 13:02:32
Dal corriere

Israele, sequestrati i beni di Alitalia
Un tribunale pone sotto sequestro conti bancari e le altre proprietà nello stato ebraico della compagnia di bandiera

TEL AVIV (ISRAELE) - Primo campanello d'allarme per Alitalia. Un segnale che indica che la situazione potrebbe precipitare a breve. Un tribunale di Israele ha posto sotto sequestro i conti bancari e le altre proprietà di Alitalia in Israele a causa di un debito di mezzo milione di dollari che la compagnia di bandiera avrebbe nei confronti delle autorità aeroportuali locali. Lo ha riportato il quotidiano finanziario locale The Marker.

LA CONFISCA - «Il tribunale di Tel Aviv ha ordinato la confisca dei conti correnti di Alitalia e di altre proprietà, come delle automobili e due motori», scrive il giornale. Non è stato possibile contattare alcun funzionario di tribunale per confermare la notizia. Da Roma, un addetto stampa dell'Alitalia ha detto di non essere a conoscenza della notizia.
2008-10-19 03:01:57
La cordata per Alitalia sta tagliando la corda. Tutta colpa della crisi internazionale. I 16 salvatori della compagnia di bandiera sono a corto di liquido. Il capofila Roberto Colaninno aveva promesso di versare 150 milioni di euro in CAI, la nuova società. Non i suoi, come consuetudine dai tempi della scalata a Telecom Italia. I soldi contava di prenderli in prestito, come ogni imprenditore italiano che si rispetti. La scelta è stata oculata. La banca che doveva assistere CAI era infatti la Lehman Brothers. Questi portano sfiga... Appena lo hanno saputo a New York la Lehman è fallita dopo essere sopravvissuta anche al 1929 e si è scatenato il panico nelle Borse mondiali. Colaninno sta cercando altri finanziatori, aspettiamo il prossimo nome per toccarci.
La nuova Alitalia doveva partire, secondo l'amministratore delegato Corrado Passera di Banca Intesa, il primo novembre. Se partirà l'anno prossimo sarà un miracolo. Ancora adesso non si sa chi dei magnifici 16 si presenterà all'assemblea del 28 ottobre. Potrebbero uscire Aponte, l'Ilva di Emilio Riva e Fossati, ma anche il fondo Clessidra, e pure la Marcegaglia voleva mollare tutto, come ha riportato il Corriere della Sera. Il partner straniero non si sa ancora chi è, quale peso avrà. L'unica cosa chiara è che l'Alitalia è già fallita, che Air One, con cui dovrebbe fondersi, ha una barca di debiti e Banca Intesa, sponsor dell'operazione, è tra le maggiori creditrici di tutte e due.
Io sono affascinato da come è stata gestita Alitalia. E' l'uovo di Colombo. Si prende una società fallita per colpa della politica e dei sindacati. La si divide in due parti. Una con tutti i debiti a carico dei contribuenti che viene chiamata: "bad company". E una senza debiti, detta "good company", che si offre a prezzo di realizzo a imprenditori senza soldi (Colaninno), concessionari dello Stato (Benetton) o interessati a EXPO 2015 (Tronchetti). Gente che la potrà rivendere dopo un certo tempo con il dovuto guadagno a una compagnia straniera che entra da subito nel capitale. Un esempio per ogni italiano. Si impacchettano le rate del mutuo, i debiti con i fornitori, le perdite in Borsa e la suocera in una bad company e la si passa allo Stato. Casa, crediti, stipendio, interessi si conferiscono invece a una good company e si riparte come nuovi.
Da Banca Intesa fanno sapere che "la cordata è granitica". Mai visto una corda di granito. Una lapide, invece sì.


dal blog di Beppe Grillo.

la storia infinita pare.... secondo me non funzionera' mai l'alitalia....
2008-10-19 03:14:45
il costo di tali vantaggi ricadrà sui contribuenti italiani

certo che nell'affaire alitalia parlare di danno ai contribuenti addossandolo a ryanair ... baluba, a tavola, che la frittata è ben cotta da ambo i lati!!!!
2008-10-19 03:20:10
Ryanair - Il prezzo del low cost


interessante lettura sull'argomento



se il prezzo è la pubblicità di ryanair chissenefrega, sono felicissimo di pagarlo.

Il vero problema è la condizione dei lavoratori, che tuttavia non sarà molto differente che all'ESSELUNGA o nei call center.
2008-10-19 11:04:08
Il vero problema è la condizione dei lavoratori, ...

esatto


che tuttavia non sarà molto differente che all'ESSELUNGA o nei call center.

magari! farebbero carte false per avere i contratti dell'esselunga.
documentati, resterai allibito, tanto per dirne una vengono licenziati dopo un solo giorno di malattia, licenziano le donne in gravidanza, licenziano chi fa attività sindacale, sono arrivati a licenziare chi compie i 35 anni, vedi uin po' te ...
2008-10-19 11:04:47
il costo di tali vantaggi ricadrà sui contribuenti italiani

certo che nell'affaire alitalia parlare di danno ai contribuenti addossandolo a ryanair ... baluba, a tavola, che la frittata è ben cotta da ambo i lati!!!!


è la verità, documentati
2008-10-24 18:41:26
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Vienna, 24 ott - Un euro per rilevare il 41,56% di Austrian Airlines. E' questa - secondo quanto riferiscono i media austriaci - l'offerta choc presentata dal gigante tedesco Lufthansa per rilevare la quota della societa' in mano al governo di Vienna. Lufthansa, d'altra parte, e' l'unica compagnia disposta a farsi carico della societa' fortemente indebitata nel quadro di una privatizzazione accelerata. La restante parte del capitale, invece, sarebbe comprata, sempre da Lufthansa, a 4,5 euro per azione rispetto a una chiusura di oggi a 3,12 euro (-10,6%). Red-Mau
2008-10-24 18:44:56
rilanciamo?