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Subject: Io e la religione

2011-05-04 01:30:43
Guarda, anche io, che sono ateo, sono abbastanza d'accordo con te. E ti dico che ho cambiato opinione su molte cose dopo aver vissuto per alcuni anni in Brasile, un paese di diffusissima religiosità popolare (dei tipi più diversi e inclassificabili) e di relativamente scarsa presenza della chiesa come istituzione, soprattutto nel dibattito pubblico e politico, dove le sue posizioni vengono per lo più ignorate.
Qui l'anticlericalismo nel quale sono cresciuto ha relativamente poco senso. Nessuno bestemmia, non perché siano più religiosi degli italiani, ma perché qui gli dei sono tanti che se uno proprio volesse insultarli non saprebbe, per così dire, a che indirizzo mandare la lettera.
La religione diventa una cosa intima. A volte, temo, un tantino superficiale, ma in ogni caso relativa al proprio individuale rapporto col sacro. Quando è così, ispira rispetto.

Soprattutto se poi, per parlare della dimensione pubblica, la nazione intera può tranquillamente venire tappezzata, come è successo in occasione del carnevale, di manifesti (governativi) con bellissime donne che sorridono ammiccanti e una scritta enorme: "senza preservativo non dà" (mal tradotto dal portoghese: è un gioco di parole che significa contemporaneamente "senza preservativo non si può" e "senza preservativo non te la dà")
Qui si può fare una campagna così senza che questo, semplicemente, sia commentato una sola volte neanche su mezzo telegiornale. Se lo facessero in Italia ci sfracellerebbero le palle per un mese su tutti i tg e poi la proibirebbero.

2011-05-04 13:57:53
il grosso problema della Chiesa secondo me è il suo passato.. si porta dietro grossi fardelli dati da errori (per non dire crimini) che ancora pesano sull'opinione pubblica e di cui si servono soprattutto coloro che l'avversano..

a questo si sommano gravi fatti di cronaca che macchiano ancora di più la sua immagine (tra tutti i molti casi di pedofilia),o esempi sbagliati che la Chiesa da (secondo me è del tutto ridicolo che papi e cardinali siano così lussuosamente vestiti e recchi mentre poi predicano la carità), cose che di sicuro non aiutano a ripulirne/riabilitarne l'immagine!

l'esempio che hai fatto tu è giusto una delle soluzioni che una persona potrebbe trovare: staccarsi dalla Chiesa-istituzione e iniziare un cammino suo!
o se vogliamo essere meno radicali, iniziare ad vedere di più questa istituzione con occhio critico, senza arroccarsi in posizioni radicali ed estreme! iniziare a chiedersi le cose nella Chiesa sono solo quelle che riportano i giornali e la cronaca quotidiana o se invece quello che i media ci propongono spesso è la parte malata e ristretta, quando invece vi è un sottosuolo fertile dal punto di vista religioso ma ben più silenzioso dal punto di vista delle notizie che arrivano di esso.
Io da parte mia ammetto che da molti aspetti della Chiesa sono molto deluso, ma almeno cerco di capire se sia effettivamente tutto così marcio o se sotto sotto del buono ancora c'è.. e fortunamente posso dire che il buono c'è! andate a vedere il lavoro che tantissimi missionari fanno in Africa, in Sud America o , senza andare troppo distante, anche in molti paesi d'Italia, dove tirano su i ragazzi dalla strada, salvandoli da una vita di crimini..
quella è la vera Chiesa: quella che non si veste di seta e mangia con posate d'oro, quella che non cerca riconoscimenti personali o la gloria personale, ma quella di Dio; ma è anche quella più sconosciuta ai molti..purtroppo..
2011-05-04 17:04:05
Quando ha detto al VERO SANTO Arcivescovo Romero di andare d'accordo con un governo di dittatori sanguinari, quando ha benedetto Pinochet, quando ha benedetto l'operato di quel boia del Cardinale Pio Laghi in Argentina che mandava i preti a benedire i desaparecidos sotto barbiturici (dargli i barbiturici fu consigliato proprio da Laghi) prima che venissero buttati giù dagli aerei.. ti basta o devo andare avanti? Questo sarebbe solo l'aperitivo.

insomma il solito problema della doppia morale, da un lato esempio di spiritualità, dall'altro rappresentante degli interessi terreni della chiesa...


Qualcuno messo in croce, che LORO dicono di seguire, diceva: Non puoi servire Dio e Mammona".
2011-05-04 17:26:02
Qualcuno messo in croce, che LORO dicono di seguire, diceva: Non puoi servire Dio e Mammona".

infatti da lì la confusione dei cattolici nel riconoscere il messaggio di Dio in alcune esternazioni e precetti della chiesa che dovrebbe rappresentarLo. Romero è un caso poco conosciuto ai fedeli stessi, ma ciò non toglie che egli abbia professato la fede cattolica fino alla fine probabilmente tradito da chi quella fede dovrebbe rappresentarla in terra. ma si sa che in ogni epoca cambiano sia i salvatori che i templi con i loro mercanti.
2011-05-04 19:11:25
Io non credo a chi vuole appropiarsi del diritto di religiosita di ognuno.Penso IMHO che dio sia il creato e che le terra ed ognuno di noi faccia parte del creato.Detto questo ognuno è libero di aggregarsi alla chiesa o alla religione che vuole,non vedo cosa ci sia di male se gli fa bene alla sua coscienza.L'importante è che rispetti il prossimo ma sopratutto la natura e tutto cio che vive.Il diritto al cibo è sacrosanto ma a patto di utilizzare con civilta l'uso di carne animale.So che è impossibile ma sarebbe opportuno utilizzare i prodotti e non i produttori per cibarsi, ovverosia la frutta,i latticini,la verdura che contiene sia carboidrati che proteine.E poi ogni tanto guardare alla sera in alto verso le stelle e l'infinito....forse diventeremmo tutti un po piu buoni.Certo il ritmo odierno della vita e l'egoismo che tutti abbiamo... considera tempo perso guardare le stelle o le piante che si flettono al vento con la bellezza di verde e fiori.Il blu verdastro di laghi e mare,e poi pensare quanto siamo sprovveduti per chiuderci in un ufficio o pretendere da tutti che bevano coca cola.Spesso anzi per la maggiorita siamo costretti a dimenticare queste cose e diventiamo numeri,ma spesso cerco di ricordare che guardare la natura per un po di tempo è gratis e non fa male a nessuno.Apprezzo piu un albero o un fiore che una chiesa o una sinanoga o una moschea e via dicendo,anche se molte rappresentano la genialita dell'uomo ed il frutto di fatiche dei muratori che vi hanno contribuito e fa piacere osservarne l'architettura.Poi il rispetto dovuto al pensiero del prossimo,e il disprezzo per gli imbonitori a pagamento è solo la cornice abituale di quadri bellissimi o di croste senza cornice.
(edited)
2011-05-04 21:08:00
Io non credo a chi vuole appropiarsi del diritto di religiosita di ognuno.Penso IMHO che dio sia il creato e che le terra ed ognuno di noi faccia parte del creato.Detto questo ognuno è libero di aggregarsi alla chiesa o alla religione che vuole,non vedo cosa ci sia di male se gli fa bene alla sua coscienza

non per niente si dice che la fede è un dono! ;)
2011-05-04 23:00:05
sbagli

se non te l'avessero inculcata da bambino non sapresti nulla di questa ipotetica entità

la fede è una delle più grosse violenze che ci vengono fatte da bambini

per legge si è incapaci di intendere e di volere totalmente fino ai 14 anni.

eppure ci hanno imposto la religione, ci hanno obbligati a fare i sacramenti................

dove è il dono?
2011-05-04 23:16:54
secondo me invece il tendere a Dio è qualcosa naturale, che se anche nessuno ci insegna noi possediamo già di nostro.. ci sono cose che se anche nessuno ci insegna sono insite in noi, come il concetto di amore o di sopravvivenza.. prendiamo per esempio una persona che nasce a cresce da sola: nessuno glieli insegna eppure questa persona li riuscirebbe lo stesso a capire.. magari senza dare il nome co cui noi li conosciamo.. e così è lo stesso per la religione: una volta scrutavano il cielo ponendosi le domande esistenziali i nosti predecessori no? e cosa altro non sono quelle domande se non una tensione verso un consetto seppur grezzo di religione?

e comunque:

la fede è una delle più grosse violenze che ci vengono fatte da bambini

per legge si è incapaci di intendere e di volere totalmente fino ai 14 anni.

eppure ci hanno imposto la religione, ci hanno obbligati a fare i sacramenti................

dove è il dono?


scusami se ti correggo karlacci ma tu stai parlando di qualcosa di diverso: la fede e ben diversa dai riti.. con il battesimo, la comunione e la cresima (per esempio) non ti impongono La fede ma una fede.. che poi si è liberi di accettare o meno.. la decisione di credere o meno è molto più complessa e difficilmente coercibile!
2011-05-05 00:02:10
la fede è una delle più grosse violenze che ci vengono fatte da bambini

per legge si è incapaci di intendere e di volere totalmente fino ai 14 anni.


tu dici violenza, ma ogni tratto culturale che ci viene insegnato da piccoli è una forzatura, dall'usare le posate alla lingua.
2011-05-05 01:24:23
secondo me invece il tendere a Dio è qualcosa naturale

Dimostrazione prego

scusami se ti correggo karlacci ma tu stai parlando di qualcosa di diverso: la fede e ben diversa dai riti.. con il battesimo, la comunione e la cresima (per esempio) non ti impongono La fede ma una fede.. che poi si è liberi di accettare o meno.. la decisione di credere o meno è molto più complessa e difficilmente coercibile!

Per la Chiesa Cattolica è l'esatto contrario di quello che dici: fede e religione coincidono necessariamente. Si sono scannati sin dal concilio di nicea del 325 col credo.

vedesi articoli del catechismo della chiesa cattolica postati in questo thread.

Quello che tu sostieni è tecnicamente il pensiero protestante.
2011-05-05 01:27:19
tu dici violenza, ma ogni tratto culturale che ci viene insegnato da piccoli è una forzatura, dall'usare le posate alla lingua.

Sono tutte convenzioni: peccato che alcune di esse ti insegnino il "senso civico".

La religione non ti insegna nulla: il rispetto del prossimo e l'uguaglianza nella società civile NON è stato introdotto dalla chiesa ma dalla RIVOLUZIONE FRANCESE.
2011-05-05 09:57:26
scusa, ma te da piccolo mi vuoi dire che consapevolmente hai accettato Dio?

Oppure te l'hanno raccontato e te per induzione c'hai creduto?

Poi se mi dici che è sceso lo spirito santo in te............... occhio quando raggiungi il 33^ anno :P
2011-05-05 10:04:32
Sono tutte convenzioni: peccato che alcune di esse ti insegnino il "senso civico".


il cui "senso civico" non ha molto più senso del "senso religioso" in quanto può essere espletato in molteplici forme quante sono le forme della ricerca del divino. il fatto che noi accettiamo delle norme civiche e ne rigettiamo altre non è diverso dall'accettare una forma religiosa piuttosto che un'altra.

La religione non ti insegna nulla: il rispetto del prossimo e l'uguaglianza nella società civile NON è stato introdotto dalla chiesa ma dalla RIVOLUZIONE FRANCESE.

1) la religione non insegna ma educa
2) il rispetto del prossimo, l'eguaglianza e la società civile sono tre cose diversissime e le prime due sono convenzioni derivate dalla nostra educazione
3) sono molto più vecchie della rivoluzione francese e non credo che farle risalire ad un determinato evento storico faccia comodo al tuo discorso, perchè sarebbe dire che sono indottrinamenti derivati da una particolare esigenza culturale.
2011-05-05 17:17:57
il fatto che noi accettiamo delle norme civiche e ne rigettiamo altre non è diverso dall'accettare una forma religiosa piuttosto che un'altra.

Noi accettiamo norme civiche perchè siamo esseri civili, ossia ci diamo delle leggi perchè siamo intelligenti.

Queste leggi prescindono dalle credenze religiose.

1) la religione non insegna ma educa

Di grazia, qual è stata la supposta educazione della chiesa? Il rimanete capre che penso io a tutto? Questa la chiami educazione?

2) il rispetto del prossimo, l'eguaglianza e la società civile sono tre cose diversissime e le prime due sono convenzioni derivate dalla nostra educazione


Sono derivate dalla nostra educazione: chi è stato a portarle per primo questi principi a educazione? NON la chiesa cattolica

3) sono molto più vecchie della rivoluzione francese e non credo che farle risalire ad un determinato evento storico faccia comodo al tuo discorso, perchè sarebbe dire che sono indottrinamenti derivati da una particolare esigenza culturale.

Sono molto più vecchie, ancora ripeto: quando questoi principi sono diventati educazione e parte integrante dei principi di uno stato? NON di certo durante i secoli precedenti bensì diventano educazione con le 3 famose paroline: liberté, egalité, fraternité che la cvhiesa cattolica ha combattuto con tutte le sue forze negando finanche che esistesse libertà, uguaglianza e fratellanza e senza queste 3 basi non ci può essere amore per il prossimo.

2011-05-05 20:16:05
Dimostrazione prego

l'ho già cercato di spiegare dopo quest'affermazione! ;)

Per la Chiesa Cattolica è l'esatto contrario di quello che dici: fede e religione coincidono necessariamente. Si sono scannati sin dal concilio di nicea del 325 col credo.

io posso credere nella Chiesa come originariamente doveva essere concepita ma non nella Chiesa-uomini senza che per questo sia considerato un eretico. cioè, credo nella Chiesa ma non in alcuni che la guidano.. la Chiesa non sono i papi o i cardinali.. la Chiesa è un qualcosa di molto molto molto più ampio!
2011-05-05 20:22:46
scusa, ma te da piccolo mi vuoi dire che consapevolmente hai accettato Dio?

Oppure te l'hanno raccontato e te per induzione c'hai creduto?


io ho 21 anni e credo di potermi considerare un individuo moderatamente razionale.. quindi fortunatamente in possesso di un più o meno marcato senso critico.. ho sempre cercato di interrogarmi sulle cose che mi venivano insegnate.. quindi anche sulla religione.. se ho continuato a credere anche una volta che sono diventato religiosamente emancipato (finita la cresima insomma) è perchè il mio ragionamento, libero da qualsiasi forzatura esterna, è arrivato ad accettare la religione.. facendola non più un'imposizione, bensì una scelta! spero di averti fatto capire abbastanza chiaramente il mio punto di vista!