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Subject: Io e la religione

2011-12-14 15:19:41
di sicuro non stanno in vaticano...al massimo ci sono passati per sbaglio.
2011-12-14 15:21:17
di sicuro non stanno in vaticano...al massimo ci sono passati per sbaglio.

lasciamo perdere... è dura aver fede nelle istituzioni religiose di questi tempi.

2011-12-14 18:35:48
no comment :|
2011-12-14 19:25:01
lasciamo perdere... è dura aver fede nelle istituzioni religiose di questi tempi.

In qualsiasi tempo a parte il pontificato dell'Unico Vero Papa: Giovanni XXIII.
2011-12-14 21:20:55
“La morte dell’operaio di Jovanotti segno
della giustizia divina contro il libertinaggio”

Il sito ultracattolico Pontifex dà la propria versione sulla morte di Francesco Pinna. La colpa sarebbe da ricercare nella "giustizia di Dio" che colpisce Cherubini "reo" di aver elogiato con Fiorello il preservativo

Il palco dopo il crollo
Una tragedia costata la vita a un ragazzo di 20 anni strumentalizzata come segno della giustizia divina contro il “libertinaggio sessuale”. Il sito Pontifex, che si definisce “blog cattolico non secolarizzato”, ha pubblicato oggi un editoriale sulla tragedia di Francesco Pinna, lo studente e operaio di 20 anni morto ieri mentre montava il palco a Trieste per il concerto di Jovanotti (leggi). A seguito del quale l’artista ha deciso di sospendere tutte le date del suo “Ora Tour 2011”. “Una positiva conseguenza del crollo – leggiamo nell’articolo online firmato da Bruno Volpe - è stata la sospensione del concerto di questo menestrello del vietato vietare, del tutto è permesso, della vita sregolata e dell’incitamento a ogni scompostezza esistenziale”.

Secondo Pontifex infatti, la morte della vittima rappresenta un monito contro Lorenzo Cherubini, simbolo e portavoce della “volgarità e del libertinaggio”, ovvero di chi “violenta il genere umano, chi istiga alle perversioni, non piace a Dio, in quanto degno servitore del Suo nemico, dell’angelo perverso e corruttore che è ‘principe di questo mondo’ e che va combattuto, non appoggiato”. Nelle prime righe, l’articolo descrive il fatto di cronaca: “A Trieste, mentre si montava una tribuna per il concerto di Jovanotti, un crollo improvviso è costato la vita ad un operaio e diversi feriti”. Poi, in linea con lo spirito cattolico, continua: “Piangiamo una vittima senza colpa, preghiamo per lui e chiediamo sia fatta giustizia” perché “davanti alle morti sul lavoro occorre massima fermezza, in quanto non è pensabile lasciare la vita e la famiglia per pochi soldi, mentre artisti e vip ingrassano. Detto questo, passiamo al resto”.

A questo punto, segue il racconto del presunto preludio “spirituale” della tragedia. Jovanotti, infatti, aveva osato difendere in tv l’uso del preservativo, in polemica contro la decisione della Rai di non nominarlo nella giornata contro l’Aids: “Ricorderete che una settimana fa – prosegue Volpe -, Fiorello si esibì con il suo penoso ‘salva-la-vita Beghelli’ , alludendo e facendosi apostolo del profilattico, dunque incoraggiando via etere il libertinaggio sessuale, quindi il peccato mortale? Bene, in quella circostanza, Fiorello ebbe come partner proprio Jovanotti, colui il quale avrebbe dovuto esibirsi a Trieste. Dio non manda certamente il male che non vuole. Dio non chiede sofferenze agli umani, ma si ribella e acconsente acché Satana ci metta alla prova”.

La morte di Francesco Pinna, dunque, sarebbe un tassello di quello che Pontifex definisce il “’catechismo del male’, giusto percorso spirituale, che ogni uomo deve affrontare al fine di santificare la propria vita, mediante fortezza e virtù” e che finalmente avrebbe fatto riflettere il cantante sulla sua condotta trasgressiva, imponendo la sospensione del tour. Una “positiva conseguenza” della tragedia. Non solo. Lo stop ai concerti di Jovanotti a seguito della scomparsa del giovane sarebbe la prova dell’esistenza di “una giustizia divina che si oppone alla volgarità ed al libertinaggio senza censura, anzi, avallato da nomi noti che, così facendo, si fanno portatori di voce del Maligno”. Cherubini, responsabile di avere istigato le perversioni, “non piace a Dio, in quanto degno servitore del Suo nemico” e a dirlo è la “fede, non è invenzione o superstizione, questo è scritto anche nel Catechismo delle scuole elementari”. Parole a cui segue un’altra considerazione violentissima: “Speriamo che il concetto lo capisca, piangendo una morte, anche Jovanotti”. Un editoriale che strumentalizza la morte di un ragazzo, interpretata come mezzo inequivocabile scelto dalla giustizia divina contro la corruzione dei costumi contemporanei. E che chiude, dulcis in fundo, con una “notizia di servizio” del tutto fuori argomento che sottolinea l’assenza di sensibilità verso la tragedia. “Oggi 13 dicembre – aggiunge Volpe -, al Teatro Capranichetta, Roma, ore 10:30 l’onorevole Domenico Scilipoti spiegherà i motivi secondo i quali la prossima manovra Monti sarebbe violativa della Costituzione”. Nel delirio finale, le ultime parole sono lasciate al testo della preghiera dei defunti: “Preghiamo insieme per la vittima di questa tragedia. L’eterno riposo dona lui, o Signore, e splenda ad esso la luce perpetua. Riposi in pace. Amen”.
2011-12-14 22:25:48
Perdonatemi se sembro blasfemo o irriverente ma Pontifex mi suona tanto di marca di preservativi....
2011-12-14 23:17:09
ma quale blasfemo!

Questi sono da internare! Nuociono gravemente alla salute! Sono un'istigazione alla violenza.......... CONTRO DI LORO!
2011-12-15 00:10:54
questi siti io li chiuderei al volo
2011-12-15 16:47:34
Essere stupidi è un diritto, ma questi se ne approfittano! (cit.)
2011-12-15 20:13:02


Questa è bellissima!!!
2011-12-20 09:53:21
Chiesa e finanza, è buio pesto
di Massimo Teodori

Il Vaticano è lo Stato più ricco del mondo. Ha uno sterminato patrimonio immobiliare, possiede una banca molto potente e può battere moneta. Ma si oppone a un censimento vero dei suoi beni. E alza una nebbia fitta su quali suoi edifici dovrebbero pagare l'Ici. Una cortina fumogena che parte da lontano e arriva fino al caso Sindona

(16 dicembre 2011)

Le ingenti somme che la Chiesa cattolica nelle sue molteplici articolazioni sottrae allo Stato italiano per evasione o per distorta interpretazione delle norme ICI e IRES non sono solo una questione contabile. Al momento non sappiamo quali delle oltre 100 mila strutture ecclesiastiche e paraecclesiastiche abbiano effettivamente diritto all'esenzione dalle tasse, e quante invece approfittino dell'ambiguità delle norme attraverso lo schermo delle cosiddette "opere di religione".

Molto più grave dell'aspetto contabile è l'inquinamento che certi comportaMEnti della Chiesa romana, o meglio dei suoi vertici ecclesiastici e vaticani, producono sulle regole del vivere civile della comunità nazionale.

Una storia antica. Basta ricordare che la scintilla della ribellione che portò alla riforma protestante fu generata dalla bolla di Leone X con cui nel 1514 si concedeva l'indulgenza in cambio di offerte di denaro. Ai giorni nostri accade che i vescovi italiani accordino la loro benevolenza a governi e partiti non solo in cambio delle cosiddette "leggi etiche", ma anche di vantaggi materiali come l'omissione delle tasse dovute. La recente storia dell'accumulazione delle finanze vaticane comincia da quella notte di fine anni Sessanta quando Paolo VI incontrò segretamente Michele Sindona per affidargli la gestione del "patrimonio di Pietro" (4,8 miliardi di dollari dell'epoca provenienti dall'Istituto Opere di Religione, Ior, e dall'Amministrazione della Santa Sede, Apsa) e il suo trasferimento sui mercati internazionali per sottrarli alla legislazione che aveva abolito l'esenzione fiscale per i dividendi sulle azioni in possesso del Vaticano. Il banchiere di Patti, già allora, era il fiduciario di Cosa Nostra di cui riciclava il danaro sporco, italiano e americano. Quando nel 1974 le autorità degli Stati Uniti dichiararono il fallimento delle banche sindoniane, il principe Spada affermò che in Vaticano nessuno conosceva le attività criminali di Sindona, facendo finta di ignorare che al vertice del sistema speculativo, insieme a Sindona, regnava monsignor Paul Marcinkus a cui il segretario di Stato Agostino Casaroli impedì di testimoniare nelle corti di giustizia.

Il Vaticano, per tutto quel che riguarda i soldi "bianchi" e "neri", si nasconde dietro la condizione speciale garantita dal Concordato stipulato del 1929 e rinnovato nel 1985 dal governo di Bettino Craxi. Lo Ior ha così potuto essere la cerniera del malaffare finanziario d'origine mafioso-criminale e politico-tangentizia, godendo dello status di unica banca al tempo stesso in-shore e off-shore, facilmente accessibile a Roma ma impenetrabile ai controlli nazionali e internazionali e agli interventi giudiziari. In forza di questa specialissima condizione ha reso servizi discreti al grande malaffare internazionale, agli affaristi italiani e a tutti coloro che vogliono sottrarsi alle leggi. Pochi oggi ricordano i tanti episodi oscuri di cui è stata protagonista la finanza vaticana: ad esempio, che gli eccellenti esportatori di valuta della famosa "lista dei 500" al momento del crac Sindona furono rimborsati grazie allo Ior e che la stessa lista fu sottratta al curatore fallimentare Giorgio Ambrosoli, fatto poi assassinare da Sindona; che il mandato di cattura spiccato nel 1987 per il crack Calvi contro i dirigenti vaticani Marcinkus, Pellegrino De Stroebel e Luigi Mennini trovò i cancelli di San Pietro sbarrati; che la tangente Enimont (93 miliardi) gestita da Luigi Bisignani, Carlo Sama e Sergio Cusani transitò dallo Ior verso il Lussemburgo, Ginevra e Lugano. E altri non riescono ancora a spiegarsi la ragione per cui è stato fatto erigere un sarcofago quasi papale nella basilica di Sant'Apollinare a Roma per il boss della Magliana Enrico de Pedis, e come mai Vito Ciancimino abbia potuto regolarmente depositare valigette piene di denaro mafioso nei sacri caveau vaticani. Perché lo Ior non ha libretti di assegni e accetta solo contante che può girare agli istituti finanziari di tutto il mondo?
2011-12-29 08:46:50
2012-01-18 16:27:51
ahhahaha
comunque non hanno scoperto l'acqua calda
è millenni che gli uomini fanno a botte per chi scopa di più
2012-02-24 16:09:19
visto che è riemersa nella comunità l'esigenza di confrontarsi sui temi religiosi ripropongo questo thread, già giudicato in passato più completo per assolvere al compito.

riporto i primi interventi del thread aperto da aeryon edulcorato dal riferimento ad personam alla morigeratezza nei toni e all'esortazione alla non aggressione della "controparte" nella discussione.
La raccomandazione ovviamente vale per tutti.
(edited)
2012-02-24 16:11:40
aeryon a Tutti
apro questo 3d per favorire\convogliare il dibattito sulla religione cattolica (già presente nel 3d io e la religione e in altri 3d), cercando di pregare sia i credenti che non a non assumere posizioni aggressive verso chi non la pensa come loro. se volete parliamo di fede, di ici della chiesa, della differenza tra parroci e santi, se gesù è esistito o meno, ma cerchiamo di farlo tenendo presente che una fede non ha bisogno di razionalità per essere accettata e nel non attaccare chi non è disposto a cambiare le proprie opinioni in un senso o nell'altro...


2012-02-24 16:03:31
Felix a aeryon
Possiamo cominciare con un distinguo importante. chi non è cattolico non vuol dire che non creda o che non abbia fede. La Chiesa Cattolica Romana non è "la Fede" ma l'organizzazione ecclesiastica del Cattolicesimo che è una delle confessioni religiose dell'Umanità e si inserisce nel quadro del Cristianesimo.
E' vero che la fede non ha bisogno di spiegazioni o razionalità per sostanziarsi, ma confidare in un'organizzazione direi di si. Se quest'organizzazione ha incongruenze pesanti (nessuno dice che debba essere perfetta, anche se i suoi alti membri lo pretendono, vedi infallibilità pontificia tuttora attiva) e non ci si riconosce in molte posizioni o dogmi, si può essere in disaccordo e non seguirla, pur continando a credere. Io non professo il Cattolicesimo perché sono in disaccordo su moltissime cose e non condivido molte posizioni, oltre che modi di fare della Chiesa Cattolica. Vivo la mia spiritualità e non trovo, purtroppo, identificazione in essa. Ciò nondimeno, pieno rispetto.
2012-02-24 17:17:41
E' vero che la fede non ha bisogno di spiegazioni o razionalità per sostanziarsi, ma confidare in un'organizzazione direi di si. Se quest'organizzazione ha incongruenze pesanti (nessuno dice che debba essere perfetta, anche se i suoi alti membri lo pretendono, vedi infallibilità pontificia tuttora attiva) e non ci si riconosce in molte posizioni o dogmi, si può essere in disaccordo e non seguirla, pur continando a credere

direi che questo è il succo del discorso, per cui mi sento abbastanza avvilito quando qualcuno apre un 3d sulla quaresima e vi si leggono solo sfottò verso magari chi ha una forte sensibilità religiosa...

... è indubbio che oggi ci siano fortissime contraddizioni tra il dogma (il vangelo), la dottrina (la chiesa), e il bisogno di definire i concetti di bene e male.
ma, come ho scritto in passato, si sta assistendo ad una sorta di censura verso chi si dichiara cattolico praticante. paradossalmente vedo molta più tolleranza verso gli immigrati che credono nelle religioni animiste che verso chi accetta la dottrina della chiesa. questo non perchè abbia qualcosa contro i vari credo degli immigrati ma di come si sia rovesciata la situazione verso chi solo qualche secolo fa doveva essere "convertito a forza".
è quasi che secoli di forzata conversione al cattolicesimo abbiano prodotto una reazione di rigetto che si manifesta verso l'avversione alla chiesa, alla ricerca di tutte le contraddizioni o malefatte occorse nei secoli, dimenticando che ancor oggi c'è chi è davvero portatore della parola di cristo nel mondo anche fra i cattolici.
dall'altro canto ci sono i cattolici iper-indottrinati, che ripudiano qualunque cosa che si allontani dalle bolle papali e dai dettami della dottrina, dimenticando che il papa non è infallibile, come la storia ci ha dimostrato.

quindi, per favore, cerchiamo di dimostrare la superiorità del nostro intelletto sulla superstizione accettando le parole di ognuno e ricordandoci che non esiste un "io" che abbia ragione e un "altro" che ha torto, ma solo un "io" ed un "altro".

Ps: il mio riferimento all'utente era dovuto proprio alla stima verso le sue argomentazioni (che reputo molto valide) che però alla fine diventavano volontà di convincere l'altro a tutti i costi finendo per "ingolfare" il 3d.
(edited)