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Subject: Io e la religione

2010-07-20 01:50:25
Vuoi sapere cosa credo?

I prelati non avevano intenzione di rinunciare al sesso (che facevano regolarmente e con più donne), ma decisero di "annunciare al mondo" la loro castità per ergersi a esempio morale, inducendo dunque il popolo alla sudditanza: "io, povero contadino, sono un peccatore perché sono debole alla fornicazione, non come i preti che invece sono "santi"; se loro, che sono in Dio, riescono ad essere casti, allora significa che Dio gli dà questa forza... quindi Dio c'è... anch'io voglio essere in Dio, affinché non mi castighi..." e così via. Ovviamente, i veri beneficiari di questa farsa erano gli alti prelati, che continuavano a fare sesso e che invece imponevano ai preti "veri" (quelli che ci credevano realmente, quelli che erano stati troppo deboli intellettualmente da subire il lavaggio del cervello) l'obbligo di castità. Quei preti CERCAVANO REALMENTE DI restare casti. Non so se ci riuscissero, ma suppongo di no. Dai vescovi in sù, invece, orge e baccanali a volontà.
(edited)
2010-07-20 02:10:18
I prelati non avevano intenzione di rinunciare al sesso (che facevano regolarmente e con più donne), ma decisero di "annunciare al mondo" la loro castità per ergersi a esempio morale, inducendo dunque il popolo alla sudditanza: "io, povero contadino, sono un peccatore perché sono debole alla fornicazione, non come i preti che invece sono "santi"; se loro, che sono in Dio, riescono ad essere casti, allora significa che Dio gli dà questa forza... quindi Dio c'è... anch'io voglio essere in Dio, affinché non mi castighi..." e così via. Ovviamente, i veri beneficiari di questa farsa erano gli alti prelati, che continuavano a fare sesso e che invece imponevano ai preti "veri" (quelli che ci credevano realmente, quelli che erano stati troppo deboli intellettualmente da subire il lavaggio del cervello) l'obbligo di castità. Quei preti CERCAVANO REALMENTE DI restare casti. Non so se ci riuscissero, ma suppongo di no. Dai vescovi in sù, invece, orge e baccanali a volontà.

Ipotesi molto probabile data la moltitudine di figli legittimi e illegittimi di cardinali, vescovi e papi fino a tutto il 600.
2010-07-20 02:24:23
Ipotesi molto probabile data la moltitudine di figli legittimi e illegittimi di cardinali, vescovi e papi fino a tutto il 600.

D'altra parte, ancora oggi i "pretucoli" sono quelli più esposti e succubi delle proprie NATURALI voglie sessuali. Solo recentemente mi pare di aver sentito parlare di scandali sessuali tra le alte cariche clericali, ma non lo confermo perché non ricordo bene, potrei sbagliarmi. Comunque, la "mancanza" di scandali nei piani alti non è solo un fatto statistico (vescovi, cardinali e papa rappresentano una percentuale minima rispetto all'esercito di semplici preti); è un fatto soprattutto nascosto. Ecco perché bisogna passare per un tribunale clericale. Così, ogni tanto esce fuori il pretello maniaco o pedofilo; ma questo è da LORO tutto calcolato perché serve solo come specchietto per le allodole, per spostare l'attenzione sui "pesci piccoli". Chissà quanti figli attuali di vescovi e cardinali esistono al momento nel mondo. Chissà quanti di essi sanno di essere figli di vescovi e cardinali. E chissà che in fondo in fondo anche a Joseph "W i ciofani" Ratzinger non ci abbia messo lo zampino.
(edited)
2010-07-20 08:20:53
1) su baluba che scrive: "la repressione sessuale insita nell'educazione religiosa impone comportamenti innaturali che è PROVATO provochino aberrazioni del comportamento". ho affermato ed affermo ancora che non esiste prova di tale legame. se Baluba avesse scritto "potrebbe esserci un nesso tra educazione religiosa ed aberrazioni la risposta sarebbe sempre la stessa: no! non ci sono studi che provino tale nesso. mi dispiace che tu abbia marcato lo scambio di battute come se io volessi ostentare una laurea, ma se leggi bene il mio post ho sottolineato che scrivere nel modo in cui Baluba aveva fatto era un'assunzione molto grave in quanto si metteva nella scia di una serie di affermazioni del tipo i gay sono più propensi alla pedofilia (fonte: cardinale Bertone). su queste cose è meglio evitare di dire cretinate che la gente si offende.

2) nel nostro scambio ho specificato che le possibilità che ciò accada sono del tutto casuali, e che non hanno niente a che vedere con i rapporti di causa-effetto fra trauma e deviazione ma con una serie di variabili che hanno a che fare con l'individuo specifico, con la stessa probabilità che un fulmine colpisca due volte uno stesso punto: può succedere ma non vuol necessariamente dire che quel punto attiri fulmini.

3) su quello che chiami errore logico, tu proponi un punto di vista diverso. ovvero prendiamo l'insieme dei deviati e vediamo se hanno subito un tipo di trauma simile (ho capito bene?). sarebbe una granda scoperta della scienza, ma il presupposto mi sembra si macchi dell'errore lombrosiano per cui esista un tratto comune che possa sfociare in una medesima devianza. io reputo molto più probabile che dove ci sia una devianza si creino meccanismi di cooptazione che attirino altri devianti, visto anche il carattere di segretezza dell'organizzazione di cui parliamo. del resto se sono un pedofilo e mi faccio prete cosa rischio? ce ne sono molti altri come me, se mi scoprono mi proteggono e non finisco in galera e per di più laoro propro con i bambini. e poi se fosse solo un problema psicologico dovremmo avere una diffusione a macchia di leopardo, non casi di intere congreghe accusate di pedofilia (informati sui Legionari di Cristo in Messico o sulla chiesa in Irlanda).

4) sulla contraddizione: ripeto, è possibile ce un fulmine cada due volte sullo stesso punto (motivo per cui ho detto certo) ma ce ne passa dal dire che quel punto attiri fulmini.

5) stranezza: vedi il punto 4 e capirai che non vi è nulla di strano.


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(edited)
2010-07-20 08:27:30
I prelati non avevano intenzione di rinunciare al sesso (che facevano regolarmente e con più donne), ma decisero di "annunciare al mondo" la loro castità per ergersi a esempio morale, inducendo dunque il popolo alla sudditanza: "io, povero contadino, sono un peccatore perché sono debole alla fornicazione, non come i preti che invece sono "santi"; se loro, che sono in Dio, riescono ad essere casti, allora significa che Dio gli dà questa forza... quindi Dio c'è... anch'io voglio essere in Dio, affinché non mi castighi..." e così via. Ovviamente, i veri beneficiari di questa farsa erano gli alti prelati, che continuavano a fare sesso e che invece imponevano ai preti "veri" (quelli che ci credevano realmente, quelli che erano stati troppo deboli intellettualmente da subire il lavaggio del cervello) l'obbligo di castità. Quei preti CERCAVANO REALMENTE DI restare casti. Non so se ci riuscissero, ma suppongo di no. Dai vescovi in sù, invece, orge e baccanali a volontà.

a dir la verità funa sorta di punizione verso gli eccessi sessuali dei preti intorno l'anno mille (lo storico di turni venga in soccorso, please) per i quali si impose il voto di castità a tutti i preti. quindi non un voler essere superiori, ma una sorta di mea culpa in epoca medioevale. il problema che come sempre le restrizioni sono severe sempre più per i ranghi bassi rispetto, come scrivi te, agli alti prelati.
2010-07-20 08:43:10
secondo me questa obiezione finisce solo per avvalorare la tesi che contesti.

Non ti sembra che la famiglia, così come la intendiamo abbia qualcosa a che fare con la religione?


secondo me la mia obiezione (quella sulla famiglia) dimostra che gli argomeni usati contro la religione possono essere usati contro mille altre cose, senza dimostrare alcunchè.

La mia è una critica sul fatto che quelle argomentazioni non sono valide.
2010-07-20 08:44:41
1) su baluba che scrive: "la repressione sessuale insita nell'educazione religiosa impone comportamenti innaturali che è PROVATO provochino aberrazioni del comportamento". ho affermato ed affermo ancora che non esiste prova di tale legame. se Baluba avesse scritto "potrebbe esserci un nesso tra educazione religiosa ed aberrazioni la risposta sarebbe sempre la stessa: no! non ci sono studi che provino tale nesso. mi dispiace che tu abbia marcato lo scambio di battute come se io volessi ostentare una laurea, ma se leggi bene il mio post ho sottolineato che scrivere nel modo in cui Baluba aveva fatto era un'assunzione molto grave in quanto si metteva nella scia di una serie di affermazioni del tipo i gay sono più propensi alla pedofilia (fonte: cardinale Bertone). su queste cose è meglio evitare di dire cretinate che la gente si offende.

mai scritto cose del genere, continui COME SEMPRE a scrivere falsità su quelli con cui discuti, visto che quando è ora di tirare fuori argomenti seri, non ne hai neppure uno tranne vantarti di una laurea(?) in sociologia (?) con 110 e lode(?)

cercare di colpire l'interlocutore con menzogne quando si è senza argomenti è il solito trucco berlusconiano, roba vecchia

al massimo sei te che stai scrivendo sciocchezze una dietro l'altra

lascio a Ericina l'arduo compito di contestare il cumulo di menzogne
(edited)
2010-07-20 08:50:33
mai scritto cose del genere, continui COME SEMPRE a scrivere falsità su quelli con cui discuti, visto che quando è ora di tirare fuori argomenti seri, non ne hai neppure uno tranne vantarti di una laurea(?) in sociologia (?) con 110 e lode(?)

è ovvio che tu non hai mai scritto: "i gay sono più propensi alla pedofilia" tanto è vero che ho specificato la fonte (cardinale Bertone) che ovviamente non sei tu (spero). ma la cosa triste è che sei così preso dal contestarmi che non ti accorgi che la tua frase: "la repressione sessuale insita nell'educazione religiosa impone comportamenti innaturali che è PROVATO provochino aberrazioni del comportamento", è priva di fondamento nonché offensiva per chi ha un'educazione religiosa. in attesa che tu pubblichi gli autori che confemino questa teoria (che sia sempre o qualche volta, come scrive Ericina in tuo aiuto), buon giorno.

Ps: Zornetta è avvocato e se scrive di legge io gli do credito. un altro utente è uno stimato giornalista e se mi passa una notizia io gli do credito. solo tu prendi i titoli degli altri per dileggiare. se sei invidioso della mia laurea puoi sempre iscriverti ad un corso di laurea invece di insultarmi.

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2010-07-20 08:52:11
Il celibato non è stato imposto da un giorno all'altro. Corretto considerare intorno all'anno 1000 l'istituzione della pratica anche se fu resa vincolante con il concilio di Trento a metà del XVI sec.

Si parla di celibato comunque già nel concilio di Elvira del IV sec e una proposta in tal senso (non accettata) fu presentata al concilio di Nicea.

Per lungo tempo era comunque fatto divieto ai preti di sposarsi dopo i voti, tutto regolare se l'avevano fatto prima :-S
2010-07-20 08:52:42
Message deleted

2010-07-20 08:52:46
grazie mille.
2010-07-20 08:57:09
secondo me la mia obiezione (quella sulla famiglia) dimostra che gli argomeni usati contro la religione possono essere usati contro mille altre cose, senza dimostrare alcunchè.

La mia è una critica sul fatto che quelle argomentazioni non sono valide.


se quella in grassetto è la risposta alla mia domanda non so cosa dirti. Se consideri famiglia e religione come due cose ben distinte e diverse e non riconosci l'origine religiosa del nostro concetto di famiglia, non vedo di cosa stiamo parlando

2010-07-20 09:02:37
se quella in grassetto è la risposta alla mia domanda non so cosa dirti. Se consideri famiglia e religione come due cose ben distinte e diverse e non riconosci l'origine religiosa del nostro concetto di famiglia, non vedo di cosa stiamo parlando


sono due cose correlate. è la famiglia a formare i valori di bene e male ed insegnare i rituali (religiosi e non) che ci permettono di rapportarci ai due estremi. la religione è una serie di codici che dà senso alla nostra morte ridefinendo ciò che la nostra famiglia ci insegna, ma è la famiglia che ne legittima l'efficacia.
2010-07-20 09:03:43
...è ovvio che tu non hai mai scritto: "i gay sono più propensi alla pedofilia" tanto è vero che ho specificato la fonte (cardinale Bertone)...

è ovvio un cavolo

lo dici adesso che ho sbugiardato il tuo solito trucco
2010-07-20 09:07:29
...non ti accorgi che la tua frase: "la repressione sessuale insita nell'educazione religiosa impone comportamenti innaturali che è PROVATO provochino aberrazioni del comportamento", è priva di fondamento nonché offensiva per chi ha un'educazione religiosa. in attesa che tu pubblichi gli autori che confemino questa teoria...

se si offendono vuol solo dire che non hanno ancora capito niente di cosa è loro successo

la correlazione tra repressione sessuale subita da bambini con i conseguenti traumi psichici e le aberrazioni del comportamento da adulti è più di una teoria, è ormai un caposaldo della psicologia moderna
2010-07-20 09:09:06
secondo me mi fai un'obiezione senza riferimento al mio post.
Il legame famiglia-religione lo riconosco, è che non centra nulla con quello che scrivo io.

Io scrivo che le argomentazioni usate non sono valide.
Per dimostrare (o tentare di dimostrare) ciò, prendo pari pari le vostre tesi e cambio l'oggetto.
Se resta tutto in piedi di sicuro non è l'oggetto il problema ma forse il metodo di indagine..

Prendendo a caso una parola, ad esempio, una tra religione, famiglia, stato, politica, morale e via dicendo il discorso resta sempre in piedi.

Cosa significa per te ciò?
Per me significa che è l'uomo in tutte le sue manifestazione ad essere problematico..
affermare che sia la religione piuttosto che la famiglia o la politica è, amio parere, errato.