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Subject: Io e la religione

2010-07-24 18:44:56
mi definiresti il "relativismo"?

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Disambiguazione – Se stai cercando la teoria fisica, vedi teoria della relatività.
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Il relativismo è una posizione filosofica che nega l'esistenza di verità assolute, o mette criticamente in discussione la possibilità di giungere a una loro definizione assoluta e definitiva. In Europa se ne riconosce la prima comparsa all'interno della sofistica greca; in seguito posizioni relativiste furono espresse dallo scetticismo antico e moderno, dal criticismo, dall'empirismo e dal pragmatismo.

Chi è relativista sostiene che una verità assoluta non esiste, oppure, anche se esiste, non è conoscibile o esprimibile o, in alternativa, è conoscibile o esprimibile soltanto parzialmente (appunto, relativamente); gli individui possono dunque ottenere solo conoscenze relative, in quanto ogni affermazione è riferita a particolari fattori e solo in riferimento ad essi è vera. Per i sofisti, nessun atto conoscitivo raggiunge la natura oggettiva delle cose, né rappresenta una verità assoluta valida per ognuno. Un ulteriore punto di vista, di cui Ludwig Wittgenstein fu il principale sostenitore, è che, poiché tutto viene filtrato dalle percezioni umane, limitate ed imperfette, per forza di cose ogni conoscenza è relativa alle esperienze sensibili per l'uomo. Citando appunto Wittgenstein:

« Se un leone potesse parlare, non lo capiremmo comunque. »
(Ludwig Wittgenstein)

Per il filosofo Nicola Abbagnano l'antica sofistica, lo scetticismo, l'empirismo e il criticismo sono manifestazioni di un relativismo che tenta di crearsi una tradizione. Ma in realtà la corrente detta Relativismo, per Abbagnano, è nata come fenomeno moderno, legata alla cultura del sec. XIX. Manifestazione estrema la dottrina di Oswald Spengler nel suo libro Il Tramonto dell'Occidente (1918-1922) dove è affermata la relatività di tutti i valori della vita in rapporto alle epoche storiche, considerate come entità organiche, ognuna delle quali cresce, si sviluppa e muore senza rapporto con l'altra:

« Ogni cultura ha il suo proprio criterio, la cui validità comincia e finisce con esso. Non vi è alcuna morale umana universale »
(Oswald Spengler da Der Untergang des Abendlandes, I, 55)

Tra le varie civiltà non è possibile alcuna comunicazione, poiché non vi sono valori comuni tra esse; per cui anche la civiltà occidentale è quindi destinata ad estinguersi.
2010-07-24 18:55:34
anchè perchè è molto più difficile negare logicamente l'esistenza di Dio cadendo nel relativismo o nel nichilismo che provarne l'esistenza

Perchè "cadendo"? Perchè dai un giudizio morale. Ecco perchè tiho chiesto la definzione di "relativismo". Te l'ho chiesta apposta. Questa è la tua presunta superiorità intellettuale con cui fai ( fate ) la predica?

Il relativismo è una parola INVENTATA dall'attuale papa. NON esiste NESSUNA corrente filosofica denominata relativismo.

In quanto alla scolastica e alla filosofia prima del 1800 è normale che si occupasse e incensasse dio, altrimenti c'era l'inquisizione.

La Scolastica ha detto di quelle CASTRONERIE
2010-07-24 19:04:25
Perchè "cadendo"? Perchè dai un giudizio morale. Ecco perchè tiho chiesto la definzione di "relativismo". Te l'ho chiesta apposta. Questa è la tua presunta superiorità intellettuale con cui fai ( fate ) la predica?

nessun giudizio morale. solo che il relativismo ha una contraddizione di base:

« "Solo gli imbecilli non hanno dubbi."
"Ne sei sicuro?"
"Non ho alcun dubbio!" »
(Luciano De Crescenzo, Il Dubbio)

Il relativismo fin dalla sua nascita è stato oggetto di contestazioni, in particolare:

sul piano logico: i suoi critici sostengono che se, come affermano i relativisti, nessuna rappresentazione umana può aspirare al rango di "oggettività", allora neanche il relativismo stesso può aspirarvi; pertanto esso si contraddirebbe qualora pretenda di essere nel vero.
sul piano etico: se, come affermano i sostenitori del relativismo etico, vale il principio di equivalenza di ogni prescrizione morale, ciò non può non avere effetti esiziali sulla società; se infatti non esiste una Verità assoluta di riferimento in base a cui poter distinguere il bene dal male, allora tutto è lecito, affermazione che pretende di porsi a sua volta come una norma assoluta, a dispetto del presunto carattere "non prescrittivo" del relativismo.

Il relativismo è una parola INVENTATA dall'attuale papa. NON esiste NESSUNA corrente filosofica denominata relativismo.

È possibile parlare di relativismo riferendosi al pensiero di Francesco Guicciardini nei Ricordi e nella Storia d'Italia. Rifiutando il tentativo di Machiavelli di sintetizzare la realtà tramite principi unici ed assoluti, il fiorentino, infatti, si sofferma sulla pluralità delle cose. Conclude quindi che è necessario considerare ogni singola situazione in funzione del contesto nel quale essa si determina. L'attenzione si sposta dunque dall'universale al molteplice.
Uno dei maggiori rappresentanti del relativismo moderno, considerato precursore del relativismo antropologico, è Montaigne. Un suo grande seguace è Ralph Waldo Emerson (relativista ma nel contempo perfezionista sovramorale), al quale si richiama poi, ma con grande originalità, il pensiero di Nietzsche.

In quanto alla scolastica e alla filosofia prima del 1800 è normale che si occupasse e incensasse dio, altrimenti c'era l'inquisizione.

io ho postato Cartsio che è del 1600. se vuoi ti posto Kant che è post-scolastico.

tutto questo è un copia-incolla da Wikipedia, quindi come vedi non dò giudizi, ma esprimo le critiche filosofiche già dibattute.

2010-07-24 19:08:21
ha rifiutato di crederci. anchè perchè è molto più difficile negare logicamente l'esistenza di Dio cadendo nel relativismo o nel nichilismo

Eccallà.

Per questo ti ho chiesto di dare una definizione di relativismo.

Dici che noi ci ergiamo a superiori intellettuali e invece lo fai TU dando un giudizio morale su relativismo e nichilismo.

Il relativismo detto fra noi NON esiste come corrente filosofica. Se l'è inventata l'attuale papa.

Fino al 1800 poi occuparsi e incensare dio e la chiesa era l'occupazione della maggior parte dei filosofi. Chi non lo faceva e diceva cose diverse finiva al roga (vedi Giordano Bruno).


La Scolastica è poi stata sbugiardata al 100% con tutta la logica aristotelica che si è visto NON sta in piedi a partire da quel ex caposaldo della logica che era il tertium non datur che sembrava così logico e invece si è sciolto come la neve al sole.

Descartes poi dice delle stupidaggini enormi: perchè?

Definiscimi la perfezione se ci riesci, sai com'è gli ebrei dallo stesso libro hanno idee diverse. Perchè se il male non proviene da dio avremmo dunque il dio del male e la violazione del primo comandamento.


Poi mi dovresti spiegare perchè l'uomo sarebbe imperfetto?

Cos'è la perfezione? Sei sicuro che peccare significa imperfezione?

Pensa che invece mi viene il dubbio che dio non sia perfetto perchè NON è libero dato che NON può peccare.

Quindi tanti assunti e catene logiche non dimostrabili se non con un assunto fideistico e NON logico.

Io mi studierei più filosofia e logica moderna e meno panzane scolastiche.

Dio non è dimostrabile nè scientificamente, nè logicamente, nè filosoficamente, mettiti pure l'anima in pace.

E' un atto di fede e NON potrebbe essere diversamente altrimenti NON sarebbe fede.
2010-07-24 19:11:14
Uno dei maggiori rappresentanti del relativismo moderno, considerato precursore del relativismo antropologico, è Montaigne. Un suo grande seguace è Ralph Waldo Emerson (relativista ma nel contempo perfezionista sovramorale), al quale si richiama poi, ma con grande originalità, il pensiero di Nietzsche.

Il relativismo NON esisteva finchè l'attuale papa ne ha coniato il termine. Difficile da capire?

Non c'è più nulla di più relativo della fede.
2010-07-24 19:18:27
leggi il post precedente e poi magari ne discutiamo.

inoltre aggiungo:

Descartes poi dice delle stupidaggini enormi: perchè?

sicuramente ha più autorità il pensiero di Descartes di tutto il forum di Sokker visto che è uno dei capisaldi della filosofia.

Io mi studierei più filosofia e logica moderna e meno panzane scolastiche.

fallo, così almeno possiamo discutere su basi solide. ti consiglio Kant.

Dio non è dimostrabile nè scientificamente, nè logicamente, nè filosoficamente, mettiti pure l'anima in pace.

è questo di cui mi lamento. un attacco su un qualcosa chè è assodato non si può provare. io non sto a dire "è dimostrato che Dio esiste", ma che c'è un lungo dibattito filosofico sul divino che comporta una serie di sforzi logici per essere seguito che impone una serie di studi molto complessi rispetto ad affermazioni come quella che mi proponi.

E' un atto di fede e NON potrebbe essere diversamente altrimenti NON sarebbe fede.

cerca di uscire dalla pura ottica "atei contro credenti". è anche una sfida per la razionalità umana. ed è molto interessante studiare il dibattito filosofico che l'ha accompagnata.







2010-07-24 19:21:57
Il relativismo NON esisteva finchè l'attuale papa ne ha coniato il termine. Difficile da capire?

è difficile da capire che è una corrente filosofica che ho studiato prima che l'attuale papa fosse papa (quando ero al liceo c'era ancora papa Wojtila)? quello a cui tu ti riferisci sono gli scritti del papa sulle posizioni del relativismo culturale (che non ha niente a che vedere con il relativismo filosofico) la cui teorica era la Mead (che coniò il termine relativismo culturale) e su cui non condivido la posizione del Papa attuale in quanto fortemente contraddittoria.

edit: scusa non era la Mead ma Franz Boas ad inizio 1900.
(edited)
(edited)
(edited)
2010-07-24 19:45:32
sicuramente ha più autorità il pensiero di Descartes di tutto il forum di Sokker visto che è uno dei capisaldi della filosofia.

Non hai risposto alle mie domande?

Cos'è la perfezione?

Dio dato che non può peccare è veramente libero? E' dunque perfetto?

Cos'è imperfezione?

Inizia a rispondere e vediamo che ne esce.


ma che c'è un lungo dibattito filosofico sul divino che comporta una serie di sforzi logici per essere seguito che impone una serie di studi molto complessi rispetto ad affermazioni come quella che mi proponi.


Il lungo dibattito su dio se lo cantano e suonano i cattolici da soli. La filosofia ha preso da tempo altre strade. E ripeto: ma che cattolici di poca fede! Vogliono provare qualcosa a cui devono creder per fede.

cerca di uscire dalla pura ottica "atei contro credenti". è anche una sfida per la razionalità umana. ed è molto interessante studiare il dibattito filosofico che l'ha accompagnata.


Io NON sono ateo e NON sono cristiano.

Sono un teista. Ma che piccolo che è questo dio cattolico che è inseguito dalla logica umana volta a giustificare se stessa e una chiesa che non ha nessun appoggio sulle scritture.

Studiati Russell piuttosto che demolisce kant. Si è dimostrato logicamente che kant ha detto minchiate. Questo è certo.
2010-07-24 19:53:04
Non hai risposto alle mie domande?
Cos'è la perfezione?
Dio dato che non può peccare è veramente libero? E' dunque perfetto?
Cos'è imperfezione?
Inizia a rispondere e vediamo che ne esce.

Studiati Russell piuttosto che demolisce kant. Si è dimostrato logicamente che kant ha detto minchiate. Questo è certo.


bene, integra tu allora. qui non stiamo fcendo a chi ce l'ha più lungo. e dopo Cartesio, ora anche Kant dice minchiate

E ripeto: ma che cattolici di poca fede! Vogliono provare qualcosa a cui devono creder per fede. Sono un teista. Ma che piccolo che è questo dio cattolico che è inseguito dalla logica umana volta a giustificare se stessa e una chiesa che non ha nessun appoggio sulle scritture.


perchè questa rabbia? quando mai si è detto che la chiesa cattolica è infallibile? da quando bisogna provare per credere? cosa c'entra il voler conoscere il dibattito filosofico sul divino col credere in Dio? ma soprattutto ancora: perchè questa rabbia?
2010-07-24 19:55:31
come fai a dire che è un errore ricondurre la spiritualità alla religione? (alla fine il destino dello spirito lo si può spiegare solo con dei dogmi)

Non necessariamente, la conoscenza scientifica e la ragione possono smontare i dogmi rendendoli inapplicabili. La religione, se vuoi, tende a voler stabilire regole di cui la spiritualità umana può comunque fare tranquillamente a meno.

come fai a dire che è fallace in quanto umana? (tutta l'umanità è fallace per definizione) .

Ergo tutto ciò che produce l'uomo è fallace, religione compresa.

se fosse solo un problema di assurdità smentite nel tempo perchè la gente continua a crederci?

Per convenienza? Per scarsa capacità critica? Per ignoranza?

sei una persona abbastanza intelligente da capire la differenza tra usare un post per aprire una critica più ampia e attaccare le opinioni di chi ha scritto il post.

Non critico le opinioni altrui, ho espresso solo un mio pensiero frutto di 10 anni di seminario e una laurea in filosofia e, nonostante tutti, sono ancora in alto mare. Non riesco a regalare verità assolute :D
2010-07-24 20:00:55
Dio non è dimostrabile nè scientificamente, nè logicamente, nè filosoficamente, mettiti pure l'anima in pace.

è questo di cui mi lamento. un attacco su un qualcosa chè è assodato non si può provare. io non sto a dire "è dimostrato che Dio esiste", ma che c'è un lungo dibattito filosofico sul divino che comporta una serie di sforzi logici per essere seguito che impone una serie di studi molto complessi rispetto ad affermazioni come quella che mi proponi.


Signori, scusate: si sta parlando di un dio specifico, tipo quello cristiano, musulmano e via discorrendo, oppure di "colui che tutto move", inteso come coscienza universale, probabilmente anche creatrice, che starebbe "un piano sopra" ciò che noi concepiamo come realtà?
(edited)
2010-07-24 20:03:16
grucho laureato in filosofiaaaa? ceeeeee, scoop!XD
2010-07-24 20:06:07
Non critico le opinioni altrui, ho espresso solo un mio pensiero frutto di 10 anni di seminario e una laurea in filosofia e, nonostante tutti, sono ancora in alto mare. Non riesco a regalare verità assolute :D

scusa ancora, ti ho solo usato come spunto visto che mi è sembrato di capire che sei una persona tollerante.

Non necessariamente, la conoscenza scientifica e la ragione possono smontare i dogmi rendendoli inapplicabili. La religione, se vuoi, tende a voler stabilire regole di cui la spiritualità umana può comunque fare tranquillamente a meno.

sul piano filosofico hai ragione. su quello antropologico-culturale purtroppo no. l'uomo ha bisogno di simboli a prescindere se siano sensati meno.

Ergo tutto ciò che produce l'uomo è fallace, religione compresa.
no troppo relativistico. semplicemente produce cose funzionali alla sua esistenza in un determinato momento. antropologicamente parlando crede all'irrazionale finchè gli "conviene" per poi lasciaro quando ne entra in gioco la sopravvivenza (sia individuale che sociale).








2010-07-24 20:07:31
Signori, scusate: si sta parlando di un dio specifico, tipo quello cristiano, musulmano e via discorrendo, oppure di "colui che tutto move", inteso come coscienza universale, probabilmente anche creatrice, che starebbe "un piano sopra" ciò che noi concepiamo come realtà?

di entrambi sia seguendo un percorso religioso, sia un percorso filosofico sia un approccio antroplogico. chi più ne ha più ne metta :)
2010-07-24 20:16:00
di entrambi sia seguendo un percorso religioso, sia un percorso filosofico sia un approccio antroplogico. chi più ne ha più ne metta :)

Mettiamo anche quello logico-matematico?

:-D


La prova matematica dell'esistenza/non esistenza di Dio (barrare l'opzione desiderata)
2010-07-24 20:35:55

Il relativismo NON esisteva finchè l'attuale papa ne ha coniato il termine. Difficile da capire?

Non c'è più nulla di più relativo della fede.



infatti,
quella dei religiosi è la solita tattica di accusare gli altri delle proprie colpe

il fatto di non avere una visione antropocentrica dell'universo è la cosa più corretta sotto il punto di vista scientifico, e quindi dovrebbe diventare il punto di vista di ogni persona che vuole davvero capire e non mangiare una pappa precotta che in realtà non spiega niente

la religione al contrario è SOLO pappetta precotta (verità rivelata dall'alto) quindi è ovvio che senta il bisogno di combattere con ogni mezzo l'unico punto di vista che mettte in completa crisi il suo costrutto di invenzioni

e quale miglior accusa di una enorme bugia? quindi il punto di vista scientifico antireligioso viene bollato di relativismo

così si colgono due piccioni con una fava, al posto di lottare per dimostrare l'indimostrabile (le verità rivelate) si costringe l'avversario dialettico a negare un'accusa inesistente

(edited)