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Subject: Io e la religione

2010-07-28 16:01:27
ma rinchiudersi in sè stessi è un errore altrettanto grave che ti riporta alla condizione del prgioniero di Platone. rinchiudersi in una grotta per paura di quello che c'è fuori ci pone in una condizione di ignoranza e falsa conoscenza. delegare è sbagliato, ma la risposta della modernità è nel relazionarsi non nell'isolarsi. del resto il fenomeno nazista ha ampiamente dimostrato quanto sia pericoloso per l'uomo porsi come giudice unico del mondo che lo circonda.

Affatto: secondo te chi affronta le proprie paure si ritira sulla montagna? proprio il contrario. Lo fai tu abbracciando una religione pur sapendo che non contiene la verità.

Sei tu che credi in una religione istituzionalizzata, noi io. Se tu che hai bisogno di un capo, noi io.

guarda che la cultura non è nè uno stato (sumeri, babilonesi...) nè una religione (cristiani, musulmani...). è un set di strutture volte a creare verità condivise. è vero che nascono e muoiono, ma si evolvono anche. noltre sono estremamente permeabili, infatti nella nostra cultura occidentale ci sono parti che risalgono a quella sumera e babilonese. quindi ti consiglio di rivedere la tua definizione di cultura.

Sicuramente i numeri avevano le loro tradizione, che so lo sposarsi in in certo modo, la loro religione, mica ero uno stato nel senso moderno l'antichità.

Avevano la loro religione, i loro usi, i loro costumi: si chiama tradizione. E' morta!
E' morta la religione egizia, è morta l'endogamia egizia, è morta la pederastia greca, è morta la tradizione sparata è morta quella ateniese. Sono morti i costumi e le tradizioni medievali.


qualsiasi tradizione o cultura NON è la monopolista della verità:


e questo lo dimostrano decine di autori.


E perchè seguirne una allora? Perchè è utile? A Cosa a prendersi per il culo?

tu dimostri una visione incompleta di cultura e tradizione e scrivi delle cose a seguire che sono smentite dalle scienze sociali da decenni ormai.

No ti sto dicendo che forse l'uomo dovrebbe piantarla di prendersi per il culo.

Le favole si raccontano ai bambini o forse vuoi dir che il genere umano ha bisogno ancora delle prese per il culo che si raccontano ai bambini?

2010-07-28 18:36:52
No ti sto dicendo che forse l'uomo dovrebbe piantarla di prendersi per il culo.

per conoscere l'inconoscibile (come emozioni, spirito, l'aldilà...) alla fine ti devi prendere per culo per forza (per definizione di inconoscibile). ma è meglio una presa per il culo su cui sono d'accordo con più persone possibile che stare a sentire uno che dice di avere le risposte ma essendo soggettive non sono dimostrabili.

Avevano la loro religione, i loro usi, i loro costumi: si chiama tradizione. E' morta!
E' morta la religione egizia, è morta l'endogamia egizia, è morta la pederastia greca, è morta la tradizione sparata è morta quella ateniese. Sono morti i costumi e le tradizioni medievali.


più Nietsche di così si muore. peccato che anche Nietsche è stato superato (o meglio, messo da parte dopo che la sua applicazione ha portato al nazismo). peccato che le culture che nomini sono parte della nostra cultura odierna e le tradizioni, che sono solo degli strumenti, si sono evolute di conseguenza. ciò che definisce morto in realtà è vivo e noi ne siamo la prova.

Le favole si raccontano ai bambini o forse vuoi dir che il genere umano ha bisogno ancora delle prese per il culo che si raccontano ai bambini?

lo dimostra l'esempio di Babbo Natale.

(edited)
(edited)
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2010-07-28 18:41:34
In poche parole ci prendiamo per culo da soli perche l essere umano ne ha bisogno , quindi crediamo in dio , in babbo natale e anche nella democrazia , sottovalutando che c e chi ha costruito ricchezze materiali approfittando della debolezza dell uomo.

con le debite differenze tra ciò che rappresenta Babbo Natale e di cosa rappresenta Dio (e dipende da quale Dio consideriamo). La democrazia è una cosa diversa, in quanto non spieganiente di inspiegabile ma è un accordo collettivo su una forma di governo.
la debolezza dell'uomo nasce dalla sua mancanza di consapevolezza, in quanto una cosa è restare bambini e continuare a credere in Babbo Natale, un'altra è perpetuarne il significato in nome della funzione sociale (ad esempio far felici i bambini) che ricopre anche dopo che ho scoperto che non esiste. nel primo caso ci si pone nella condizione di essere facilmente manipolati.
(edited)
2010-07-28 18:48:18
qualsiasi tradizione o cultura NON è la monopolista della verità:

e questo lo dimostrano decine di autori.

E perchè seguirne una allora? Perchè è utile? A Cosa a prendersi per il culo?


perchè le persone, compresi io e te, hanno bisogno di risposte CONDIVISE. io e te per parlare abbiamo bisogno di un linguaggio, che è un'espressione culturale. per evitare di ucciderci a vicenda abbiamo bisogno di sapere cosa è bene e cosa e male, cosa si può fare e cosa no. questo avviene col dialogo, ovvero in una forma che pone tutti sullo stesso piano di negoziazione. ma senza postulati comuni il dialogo è impossibile. in alternativa ognuno vivrebbe nella sua isola nel nulla e l'unico modo di relazionarsi sarebbe il potere di imporre la propria volontà sull'altro.

(edited)
2010-07-28 18:58:57
per conoscere l'inconoscibile (come emozioni, spirito, l'aldilà...) alla fine ti devi prendere per culo per forza (per definizione di inconoscibile). ma è meglio una presa per il culo su cui sono d'accordo con più persone possibile che stare a sentire uno che dice di avere le risposte ma essendo soggettive non sono dimostrabili.

Io non mi prendo per il culo.

Perchè quelle delle cattolicesimo lo sono per caso?

Con una differenza: io sono libero. Tu no. E per tua stessa definizione.

più Nietsche di così si muore. peccato che anche Nietsche è stato superato (o meglio, messo da parte dopo che la sua applicazione ha portato al nazismo). peccato che le culture che nomini sono parte della nostra cultura odierna e le tradizioni, che sono solo degli strumenti, si sono evolute di conseguenza. ciò che definisce morto in realtà è vivo e noi ne siamo la prova


Niente Nietsche.

Visto che straparli senza conoscere nulla ti spiego che il pensiero di Nietsche e null'affatto che originale. Basta prendersi la briga di leggere della filosofia orientale da cui lui ha attinto a piene mani.

Inoltre i ricordo che le DEFORMAZIONI degli scritti di Nietsche fatte dalla sorella hanno portato al nazismo. Nietsche aborriva il concetto di gruppo e di partito. (vedi al di là del bene e del male).

Ma se vogliamo vedere cosa ha portato il cattolicesimo inizio:

discriminazione e persecuzioni religiose, conversioni forzate, discriminazione sessista, schiavitù, crociate, inquisizione, rochi, beatificazioni di criminali, discriminazione degli omosessuali, concordati col mussolini, hitler, salazar, franco, omicidi, strupri, xenofobia.

Questo ha prodotto il cattolicesimo in 2000 anni di storia.

Le favole si raccontano ai bambini o forse vuoi dir che il genere umano ha bisogno ancora delle prese per il culo che si raccontano ai bambini?

lo dimostra l'esempio di Babbo Natale.


Appunto. Forse è l'ora di svegliarsi, non credi?
2010-07-28 19:04:37
perchè le persone, compresi io e te, hanno bisogno di risposte CONDIVISE. io e te per parlare abbiamo bisogno di un linguaggio, che è un'espressione culturale.

Io non ho bisogno delle rispose FALSE. Non ho bisogno di Babbo Natale.

Se un'espressione culturale crede in Babbo Natale, ebbene io gli dico Babbo Natale non esiste.

Nessuno ha bisogno di Babbo Natale: invece di cercare rifugio in mamma chioccia perchè non si affrontato i problemi personalmente?
2010-07-28 19:19:01
Inoltre i ricordo che le DEFORMAZIONI degli scritti di Nietsche fatte dalla sorella hanno portato al nazismo. Nietsche aborriva il concetto di gruppo e di partito. (vedi al di là del bene e del male).

solo nel caso in cui fossero entità collettive come era stato prima del nazismo ma nel momento in cui sono altoparlanti della volontà del superuomo (Hitler) sono perfettamente in linea col suo pensiero.
inoltre tu definisci il tuo pensiero sempre in contrapposizione al cattolicesimo e alludi continuamente alle filosofie orientali. nulla ti vieta di abbracciare la cultura orientale invece che quella occidentale.
la verità non risiede in UNA cultura ma in TUTTE le culture.

(edited)
2010-07-28 19:23:46
Io non ho bisogno delle rispose FALSE. Non ho bisogno di Babbo Natale.

magari non di Babbo Natale, ma di un linguaggio sì, del concetto di bene e male sì. e queste cose non si fabbricano da soli. puoi abbracciare la cultura orientale o australe piuttosto che quella occidentale, puoi abbracciare il taoismo o il buddismo piuttosto che il cattolicesimo. ma nel momento in cui dici di non abbracciare NULLA allora sei un nichilista che cerca di ergersi su un mondo vuoto soggetto solo alla tua volontà di farlo esistere o meno. quindi pensala come vuoi ma se vuoi parlare con gli altri devi uscire dal tuo guscio.
(edited)
2010-07-28 19:29:33
nulla ti vieta di abbracciare la cultura orientale invece che quella occidentale.
la verità non risiede in UNA cultura ma in TUTTE le culture.


E allora perchè ti definisci di una soltanto?
2010-07-28 19:31:25
puoi abbracciare il taoismo o il buddismo piuttosto che il cattolicesimo. ma nel momento in cui dici di non abbracciare NULLA allora sei un nichilista che cerca di ergersi su un mondo vuoto soggetto solo alla tua volontà di farlo esistere o meno

Aridaglie con sta logica duale: NON è così: è proprio il contrario di quello che affermi.
(edited)
2010-07-28 19:42:53
E allora perchè ti definisci di una soltanto?

per lo stesso motivo per cui credo nella monogamia e non nella poligamia. per cui credo che uccidere un bambino è sbagliato o girare nudo per strada sia poco decoroso. è il set di risposte che IN QUESTO MOMENTO soddisfa le mie esigenze. nulla vieta che nel corso della mia esistenza io possa entrare in crisi con uno di questi esempi e possa abbracciare un credo diverso (in religione parleremmo di conversione). ma in ogni caso non sarei stato in errore prima e non lo sarei dopo anche se le due posizioni sono contraddittorie (visto che non tutto è aristotele?) in quanto è la contrattazione tra le esigenze del singolo e le risposte delle culture in un determinato momento a poter essere definite verità. infatti sia il singolo che le culture non sono entità statiche ma in continua trasformazione proprio per la loro tensione a risolvere i dilemmi "impossibili" dell'uomo (morte, emotività, spirito...). l'importante è che alla base di tali trasformazioni c'è la condivisione, forzata o dialogica che sia, delle nuove strutture su cui poggia la cultura. senza il concetto di condiviione dei valori la società stessa non avrebbe senso.
2010-07-28 19:44:46
Aridaglie con sta logica duale: NON è così: è proprio il contrario di quello che affermi.

ma quale logica duale!!! qui si tratta di capire in cosa credere. credi in quello che vuoi, ma credi in quello che credono gli altri, altrimenti sei un'isola.
2010-07-28 23:39:32
per lo stesso motivo per cui credo nella monogamia e non nella poligamia. per cui credo che uccidere un bambino è sbagliato o girare nudo per strada sia poco decoroso. è il set di risposte che IN QUESTO MOMENTO soddisfa le mie esigenze. nulla vieta che nel corso della mia esistenza io possa entrare in crisi con uno di questi esempi e possa abbracciare un credo diverso (in religione parleremmo di conversione). ma in ogni caso non sarei stato in errore prima e non lo sarei dopo anche se le due posizioni sono contraddittorie

E sarà sempre una visione parziale come tu stesso ammetti

Ancora non hai capito il discorso ho notato.

A che serve una via, una qualsiasi via, se non può arrivare alla verità?

Ti sta bene così, perchè ti soddisfa?

Allora non è fede: è comodità, è una coperta di linus come dicono giustamente gli atei.

Ecco perchè tra un ateo e un credente una qualsiasi fede, nonostante io sia teista, do quasi sempre ragione agli atei.
2010-07-28 23:41:55
ma quale logica duale!!! qui si tratta di capire in cosa credere. credi in quello che vuoi, ma credi in quello che credono gli altri, altrimenti sei un'isola.

Io non credo quello che credono gli altri. Però credo lo stesso che crede qualsiasi persona che si fermi e cerchi di capire se stessa al di là di ogni singola credenza

E sono assolutamente convinto che la bontà di qualsiasi pensiero NON possa essere detenuta dalla maggioranza.
2010-07-29 00:27:30
E sono assolutamente convinto che la bontà di qualsiasi pensiero NON possa essere detenuta dalla maggioranza.

e chi ha mai parlato di maggioranza?

Io non credo quello che credono gli altri. Però credo lo stesso che crede qualsiasi persona che si fermi e cerchi di capire se stessa al di là di ogni singola credenza

è quello che fanno tutti. tu confondi consapevolezza con istruzione e superstizione.


2010-07-29 00:30:23
Allora non è fede: è comodità, è una coperta di linus come dicono giustamente gli atei.

Ecco perchè tra un ateo e un credente una qualsiasi fede, nonostante io sia teista, do quasi sempre ragione agli atei.


perchè tiri in ballo sempre la religione anche quando non c'entra niente? io parlavo di culture, non di religioni.

E sarà sempre una visione parziale come tu stesso ammetti

al contrario. è sia parziale che totale. parziale perchè circoscritta dalla cultura, totale perchè risponde a tutte le domande. credevo capissi i principi non aristotelici :P