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Subject: Disastro aereo

2009-06-07 19:48:52
sì, intendevo la "chicca", penso che fosse l'ultima scena
2009-06-07 23:16:15
ma quelli erano gli scivoli di salvataggio, altro che gommone :-PPPP

si si, cambia poco comunque: per business si mentre per economica no ;P
2009-06-09 12:02:27
2009-06-09 13:20:48
gli scivoli li avevano tutti, ma sulle ali i gommoni non partono dalle uscite bensi dalle ali stesse e si vedono nell'animazione

;)
(edited)
2009-06-30 11:35:02
O_O airbus fa fuori un aereo al mese -.-

Comore. Disastro aereo: a bordo 153 persone, recuperati alcuni corpi


30 Giugno 2009

Un aereo della compagnia Yemenia con a bordo 153 persone si è schiantato nella notte nelle acque dell'Oceano Indiano, al largo delle isole Comore. I passeggeri erano per la maggior parte francesi e abitanti delle isole Comore. Alcuni di loro erano partiti su un Airbus A330-200 della Yemenia dall'aeroporto parigino di Roissy, facendo scalo a Marsiglia e Sanaa (Yemen): qui hanno cambiato velivolo per imbarcarsi su un A310, diretto a Gibuti e Moroni come destinazione finale.

Durante le operazioni di recupero del velivolo sono stati recuperati alcuni cadaveri. La Farnesina ha confermato che, secondo le prime verifiche, non ci sarebbero italiani a bordo dell'aereo yemenita. L'Unità di crisi del Ministero degli esteri si è infatti immediatamente attivata e, al momento, non risulterebbe la presenza di alcun connazionale, anche se il lavoro di controllo continua.

"Alcuni cadaveri sono stati visti galleggiare in superficie", ha riferito un responsabile dell'aviazione civile yemenita, Mohammad Abdel Kader, precisando che è stata avvistata una macchia di carburante a circa 17 miglia marine da Moroni, capitale delle Comore. Altre fonti hanno sottolineato che è impossibile "dire se ci siano superstiti". Individuata anche la carlinga dell'aereo.

Delle 153 persone a bordo dell'aereo yemenita precipitato nell'oceano Indiano, 66 sono cittadini francesi. Mezzi aeronavali francesi sono giunti sul posto dalle vicine isole di Mayotte e Reunion. L'incidente è avvenuto a circa tre chilometri a largo della costa dell'arcipelago, situato nell'Oceano Indiano, fra il Mozambico e il Madagascar.

Secondo quanto hanno fatto sapere fonti aeroportuali francesi, i passeggeri dell'aereo yemenita precipitato oggi al largo delle isole Comore avevano cambiato Airbus all'aeroporto della capitale yemenita, Sanaa. I 142 passeggeri erano decollati ieri da Roissy, poi dopo lo scalo a Marsiglia e l'arrivo a Sanaa sono saliti a bordo di un A310. L'aereo è poi decollato diretto verso Gibuti, e Moroni, nelle isole Comore.

Le cattive condizioni del tempo potrebbero essere all'origine dell'incidente dell'Airbus A310 precipitato al largo delle Comore con 153 persone a bordo. È quanto ha sostenuto il segretario di Stato francese ai trasporti, Dominique Bussereau, parlando a radio Europe 1. "Si parla di cattive condizioni meteorologiche, ma per il momento è poco chiaro e bisogna essere prudenti, visto che tutte queste informazioni non sono state ancora verificate", ha aggiunto. Bussereau ha anche detto che "si parla di un avvicinamento, di una ripresa di velocità, poi di un nuovo avvicinamento che sarebbe stato mancato". Testimoni parlano anche di una larga chiazza di carburante.

Il segretario di Stato francese ai trasporti, Dominique Bussereau, ha dichiarato poi alla tv I-telè, che la compagnia aerea Yemenia era "molto controllata" dalle autorità francesi, e "numerosi difetti erano stati rilevati" sull'aereo precipitato al largo delle Comore.

Il primo giugno scorso un Airbus A330-200 della Air France è precipitato nell'Atlantico con 228 persone a bordo. Esattamente un mese fa, nella notte tra il 31 maggio ed il primo giugno, l'Airbus A330 di Air France precipitava nell'Atlantico dopo essere partito da Rio de Janeiro diretto a Parigi. A bordo si trovavano 228 persone, fra cui 10 italiani. Le acque dell'Atlantico tra le coste brasiliane e quelle africane hanno restituito 51 corpi, 14 identificati. In totale, le squadre brasiliane e francesi che hanno partecipato all'operazione hanno recuperato dal mare anche 600 oggetti, sia parti intere dell'aereo sia resti oppure qualche bagaglio che si trovava nella stiva.
2009-06-30 11:37:56
più che di airbus bisognerebbe parlare di compagnie aeree africane che ogni anno falciano innumerevoli vite e spesso sono bandite dai cieli europei.
2009-06-30 11:38:40
non vi dico con che aereo ho viaggiato da roma a marsiglia e ritorno

un modello dei fratelli wright fatto per la air france al modico prezzo di 160 euro (a/r) prenotato circa 3 mesi fa (altrimenti pagavi intorno ai 400-500 euro)

in francia ho sentito dire che la colpa del disastro in brasile sia dovuta ad una partita di rilevatori di velocità di nuova generazione alquanto difettosi

ma cmq...in periodo di crisi volare è sempre meno sicuro
2009-06-30 11:39:50
luoghi comuni.. sono arrivati anche per gli aerei.
2009-06-30 11:40:16
mi scusi sua eccellenza
2009-06-30 11:43:52
ma che vuol dire, un mese fa le compagnie africane non c'entravano un tubo di niente, eppure 228 morti è un dato di fatto. al posto della yemenair c'era l'airfrance, la compagnia nazionale francese, perchè non si sono fatti discorsi simili??
2009-06-30 12:08:18
riguardo al precedente disastro aereo, si sa nulla di nuovo?
2009-06-30 12:08:25
Più che altro la sciocchezza nasce dal fatto che il volo è partito dall'Europa. (Parigi).
Per volare in europa ci vogliono degli standard prefissati di sicurezza che valgono per la yemenair come per alitalia e tutte le altre.
Quindi il discorso "Africa" stavolta è fuori luogo.
2009-06-30 12:12:39
esattamente, chi vola dall'europa vola con gli standard europei, punto. e se si casca lo stesso nell'oceano (e nuovamente nelle circostanze poco chiare) vuol dire che anzichè puntare il dito con il cosidetto "terzo mondo" che non sarebbe capace di garantire questo o quest'altro, è bene guardare cosa succede in casa propria.
2009-06-30 12:15:58
Poi è vero che esistono appunto standard europei, ben diversi dagli standard di altri luoghi.
Ma anche con questi standard l'incidente ci sta, come appunto questo è il caso..
2009-06-30 12:17:03
in poche parole:

è passsata la notizie di localizzazione delle scatole nere prontamente smentita dalle autorità (proprio oggi scade il termine di un mese entro il quale c'era la speranza di trovarle grazie al segnale da esse inviato)

una settimana fa hanno finito di recuperare corpi e oggetti, dato che la probabiltà di trovare ancora qualcosa è scesa sotto 0.0000..001

cause ancora non accertate, i tubi di pitot sotto accusa ma è stato stabilito che non possono essere l'unica causa

51 recuperati, 14 identificati, tutti morti prima di entrare in acqua (tipo per lesioni multiple all'impatto con la superficie dell'oceano)
2009-06-30 12:17:52
però è il secondo in giro di un mese, di nuovo c'è immezzo airbus, casualità?