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Subject: video storici boxe
Non so che dirti , non conosco bene la vicenda ....
el macho camacho ..ahaha te lo ricordi che entrate faceva ?
Ray sugar è stato IL PUGILE, la sua poca potenza ( in confronto ad Hagler e Duran) l'ha colmata con la sua straripante tecnica, è uno dei pochi pugili che ha finito la carriera senza una cicatrice sulla faccia, ed avete visto com'era folle, andava con la guardia bassa in faccia agli avversari e che avversari, se non mi sbaglio in un match proprio con Duran lo portò all'abbandono perchè non riusciva mai a prenderlo gli girava attorno saltando come un coniglio, penso ci sia sul tubo.. Ray Sugar è stato in assoluto il miglior pugile da vedere..
trovato guardate dal minuto 4:30 fino alla fine un mito ed aveva davanti Duran mica zizzole.
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trovato guardate dal minuto 4:30 fino alla fine un mito ed aveva davanti Duran mica zizzole.
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ma duran in questo incontro si ritira perche' indispettito da leonard?
grazie a baluba ho letto un articolo interessante sul nostro pugile rocco mattioli...anni 70 /80,all'interno del quale viene citato un suo eroico incontro disputato a san remo contro l'americano hope.
mattioli vs hope
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grazie a baluba ho letto un articolo interessante sul nostro pugile rocco mattioli...anni 70 /80,all'interno del quale viene citato un suo eroico incontro disputato a san remo contro l'americano hope.
mattioli vs hope
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sempre lo stesso baluba , ieri mi ha raccontato l'incotnro tra hagler e antuofermo , uno dei pochi incontri non vinti da hagler ...in cui il pugile italiano vito antuofermo pur di salire sul ring per non perdere i soldi e non farli perdere ai sui connazionali , si scontro' contor il grande hagler pur avendo la broncopolmonite.
Per tale motivo decise di coprirsi il corpo , lasciando piu' scoperto il volto !!
Beh per immaginare cosa accadde al viso di antuofermo non ci vuole molta immaginazione, pero' per capire come fece a reggere 15 riprese ce ne vuole molta di piu' :D
La giuria decreto' la parita' premiando in un certo qual modo l'eroico atteggiamento di Antuofermo !!
Credo che il film Cindrella man (russel crowe) voglia riprendere la storia di Antuofermo, ci sono molte similitudini.
Per tale motivo decise di coprirsi il corpo , lasciando piu' scoperto il volto !!
Beh per immaginare cosa accadde al viso di antuofermo non ci vuole molta immaginazione, pero' per capire come fece a reggere 15 riprese ce ne vuole molta di piu' :D
La giuria decreto' la parita' premiando in un certo qual modo l'eroico atteggiamento di Antuofermo !!
Credo che il film Cindrella man (russel crowe) voglia riprendere la storia di Antuofermo, ci sono molte similitudini.
Quella era la storia di James J. Braddock detto appunto cindarella man :)
e come mai ci sono tante similitudini anche con la storia di questo pugile?
perchè vedi gli omini verdi che ti mettono la copertina la notte? Questo lo puoi sapè solo tu deh!
c'è chi vede su un foglio con 5 puntini l'immagine del demonio. Te vedi troppe similitudine tra i due imho :P
allora aiutami a ricordare il film , visto che mi hai illuminato su cindrella man.
Non ti ricordi di un film dove nell'incontro finale il pugile sale sul ring debilitato dalla malattia,
e riesce arrivare alla fine .
Forse l'ultimo rocky ?
Non ti ricordi di un film dove nell'incontro finale il pugile sale sul ring debilitato dalla malattia,
e riesce arrivare alla fine .
Forse l'ultimo rocky ?
in cinderella man lui combatteva con un braccio malsano ma lo faceva per piccioli.
ultimo rocky lui era malsano già dal primo minuto visto l'età :D
ultimo rocky lui era malsano già dal primo minuto visto l'età :D
questo non sara' un video storico, ma una storica figura di merda della mia citta' ...ma chi conosce la storia di lenny sapeva gia' che sarebbe successo.
repubblica
Griffith, mito sul lastrico
Benvenuti: "Ti aiuto io"
Per un pugno di bene di Massimo Gramellini
La storia dell’ex campione di pugilato Nino Benvenuti che accorre in aiuto di Emile Griffith malato di Alzheimer sembra la favola di Natale perfetta. Per chi era bambino negli Anni 60, Benvenuti-Griffith è il nome di una ditta che aveva sede al Madison Square Garden, è il ricordo di immagini via satellite in bianco e nero, dove il bianco era l’italiano e il nero l’implacabile picchiatore degli States. Il pugilato era una cosa cattiva, quindi sommamente desiderabile, che si poteva vedere solo con papà e di nascosto da mamma. Per risaltare in mezzo a quel furore, l’eleganza di Benvenuti aveva bisogno dell’orco americano. Un orco disgraziato, costretto a ricorrere ai sussidi pubblici che però non bastavano più a pagargli le medicine. Così la sua metà bianca, quella che lo prendeva a cazzotti quarant’anni fa, gli ha pagato il viaggio in Europa, usando ancora una volta il nome della ditta per organizzare un giro di conferenze che garantiranno a Griffith il denaro per le cure.
Benvenuti ha agito per affetto, ma soprattutto perché non poteva fare altrimenti. Ignorare l’antico bersaglio dei suoi pugni sarebbe stato come mandare al tappeto se stesso. Ciascuno di noi ha il suo Griffith che lo ha fatto penare sul ring della vita, obbligandolo a tirare fuori risorse insospettabili. Per qualcuno sarà il fratello con cui faceva a botte da bambino, per altri il professore che ha contestato e poi rimpianto, per tutti il collega col quale si sente, spesso inspiegabilmente, in competizione. Finché un giorno scopriamo che il rivale è la parte di un tutto che senza di lui ci impedirebbe di essere noi, come il buio non esisterebbe senza la luce.
youtube
[youtube]89I3yDtldeM[/youtube]
Griffith, mito sul lastrico
Benvenuti: "Ti aiuto io"
Per un pugno di bene di Massimo Gramellini
La storia dell’ex campione di pugilato Nino Benvenuti che accorre in aiuto di Emile Griffith malato di Alzheimer sembra la favola di Natale perfetta. Per chi era bambino negli Anni 60, Benvenuti-Griffith è il nome di una ditta che aveva sede al Madison Square Garden, è il ricordo di immagini via satellite in bianco e nero, dove il bianco era l’italiano e il nero l’implacabile picchiatore degli States. Il pugilato era una cosa cattiva, quindi sommamente desiderabile, che si poteva vedere solo con papà e di nascosto da mamma. Per risaltare in mezzo a quel furore, l’eleganza di Benvenuti aveva bisogno dell’orco americano. Un orco disgraziato, costretto a ricorrere ai sussidi pubblici che però non bastavano più a pagargli le medicine. Così la sua metà bianca, quella che lo prendeva a cazzotti quarant’anni fa, gli ha pagato il viaggio in Europa, usando ancora una volta il nome della ditta per organizzare un giro di conferenze che garantiranno a Griffith il denaro per le cure.
Benvenuti ha agito per affetto, ma soprattutto perché non poteva fare altrimenti. Ignorare l’antico bersaglio dei suoi pugni sarebbe stato come mandare al tappeto se stesso. Ciascuno di noi ha il suo Griffith che lo ha fatto penare sul ring della vita, obbligandolo a tirare fuori risorse insospettabili. Per qualcuno sarà il fratello con cui faceva a botte da bambino, per altri il professore che ha contestato e poi rimpianto, per tutti il collega col quale si sente, spesso inspiegabilmente, in competizione. Finché un giorno scopriamo che il rivale è la parte di un tutto che senza di lui ci impedirebbe di essere noi, come il buio non esisterebbe senza la luce.
youtube
[youtube]89I3yDtldeM[/youtube]
Ho visto pochi incontri di Boxe, però ancora mi ricordo Hagler-Mugabi.