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Subject: Il muro
La vera battuta è "un malfunzionamento del computer"
Lì avrei riso anch'io
Lì avrei riso anch'io
Ovviamente tutti parlano dei 12 braccianti morti, che a volte diventano 16 e poi 20..
Mai una parola per gli agricoltori italiani che muoiono per incidenti con mezzi e macchinr nelle campagne
Avanti col razzismo contro gli italiani
Mai una parola per gli agricoltori italiani che muoiono per incidenti con mezzi e macchinr nelle campagne
Avanti col razzismo contro gli italiani
cosa volevi: che in un incidente morivano 12 persone e scrivessero "12 risorse in meno" ?
Metto il punto su una questione. Se muoiono 12 persone di colore tutte le maggiori testate ne parlano. Le tragedie quotidiane di morti da schiacciamento sul lavoro non se le caga nessuno. Tutte le morti sono gravi, ma per la stampa meglio parlare di quello che va di moda..tutto qui
Le tragedie quotidiane di morti da schiacciamento sul lavoro non se le caga nessuno.
Mica tanto vero, sui giornali locali queste disgrazie le pubblicano quando succedono. Ovviamente, la notizia diventerebbe più eclatante e quindi probabilmente pubblicata anche su quotidiani a tiratura nazionale se sotto il trattore rimanessero schiacciati 12 agricoltori… o anche solo 3 o 4, padani, insubri o trinacri che siano. Per verificare se quello che affermo è vero, basta caricare una mappata di amici su un trattore o ruspa, che fa anche più figo, e giocare a ribaltarsi.
Mica tanto vero, sui giornali locali queste disgrazie le pubblicano quando succedono. Ovviamente, la notizia diventerebbe più eclatante e quindi probabilmente pubblicata anche su quotidiani a tiratura nazionale se sotto il trattore rimanessero schiacciati 12 agricoltori… o anche solo 3 o 4, padani, insubri o trinacri che siano. Per verificare se quello che affermo è vero, basta caricare una mappata di amici su un trattore o ruspa, che fa anche più figo, e giocare a ribaltarsi.
Per verificare se quello che affermo è vero, basta caricare una mappata di amici su un trattore o ruspa, che fa anche più figo, e giocare a ribaltarsi.
La Crusca risponde
«Italia è un nome di tradizione classica, in origine con riferimento all’estremità meridionale della Calabria; si estende poi alla penisola con l’avanzarsi della conquista romana. La sanzione ufficiale del nome si ha con Ottaviano nel 42 a.C., mentre l’unione amministrativa con le isole si ha con Diocleziano (diocesi italiciana). Nei secoli il nome rimane di tradizione dotta (l’evoluzione popolare del latino Italia sarebbe stato Itaglia, Idaglia, a seconda delle zone). L’origine del nome è discussa e incerta. Alcuni suppongono che derivi da una forma di origine osca e corrisponda a Viteliu accostato all’umbro vitluf ’vitello’, latino vitulus. Per altri avrebbe il senso di "terra degli Itali", popolo che avrebbe come totem il vitello (italos), perciò la denominazione si fonderebbe sull’uso antichissimo di divinizzare l’animale totem della tribù; oppure “il Paese della tribù degli Itali”, nome totemistico da *witaloi “figli del toro”. Non mancano le interpretazioni leggendarie, come quella del principe Italo, l’eroe eponimo che avrebbe dominato il Sud della penisola. Vi è poi il mito secondo il quale Eracle, nell’attraversare l’Italia per condurre in Grecia il gregge di Gerione, perde un capo di bestiame e lo cerca affannosamente; avendo saputo che nella lingua indigena la bestia si chiama vitulus, chiama Outalía tutta la regione».
«Italia è un nome di tradizione classica, in origine con riferimento all’estremità meridionale della Calabria; si estende poi alla penisola con l’avanzarsi della conquista romana. La sanzione ufficiale del nome si ha con Ottaviano nel 42 a.C., mentre l’unione amministrativa con le isole si ha con Diocleziano (diocesi italiciana). Nei secoli il nome rimane di tradizione dotta (l’evoluzione popolare del latino Italia sarebbe stato Itaglia, Idaglia, a seconda delle zone). L’origine del nome è discussa e incerta. Alcuni suppongono che derivi da una forma di origine osca e corrisponda a Viteliu accostato all’umbro vitluf ’vitello’, latino vitulus. Per altri avrebbe il senso di "terra degli Itali", popolo che avrebbe come totem il vitello (italos), perciò la denominazione si fonderebbe sull’uso antichissimo di divinizzare l’animale totem della tribù; oppure “il Paese della tribù degli Itali”, nome totemistico da *witaloi “figli del toro”. Non mancano le interpretazioni leggendarie, come quella del principe Italo, l’eroe eponimo che avrebbe dominato il Sud della penisola. Vi è poi il mito secondo il quale Eracle, nell’attraversare l’Italia per condurre in Grecia il gregge di Gerione, perde un capo di bestiame e lo cerca affannosamente; avendo saputo che nella lingua indigena la bestia si chiama vitulus, chiama Outalía tutta la regione».