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Subject: video divertenti o sconvolgenti!

2013-03-22 12:01:58
Gianni temo che tu abbia ragione!
La Spagna è messa peggio di noi perchè tutta la droga passa da loro, per motivi anche geografici. A gallipoli sono stato spesso, non la vedo peggio di altri posti a dir il vero.

Comunque per quanto mi riguarda ho il più completo disinteresse per i tossicodipendenti e per i drogati del week end, mi preoccupano esclusivamente le conseguenze delle loro azioni sulla popolazione "normale" e le pene che le loro famiglie devono affrontare.

E' solo un problema di sicurezza e andrebbe valutato come tale, non come un demonio che prende i nostri giovani innocenti.
2013-03-22 13:08:38
prende i nostri giovani innocenti.


scusa se mi permetto, ma innocenti fino ad un certo punto. Credo che oramai si sappia quali sono i rischi e gli effetti della coca. nessuno inizia a drogarsi perchè qualcuno lo ha costretto ma perchè oramai la noia di vivere in una società che ci permette avere tutto o quasi porta a sprimentare cose sempre più estreme e sensazioni che ti facciano sentire ancora vivo o per lo meno che ti facciano sentire, provare, qualcosa. Non è, infatti, strano che l'uso di droghe sia molto diffuso tra i più ricchi, annoiati dalla vita perchè ormai satolli di tutto, emozioni e beni. La droga è per chi non si sa accontentare.
2013-03-22 13:10:55
il drogato è sempre carnefice di se stesso ma spesso è anche vittima, perchè se tutto funzionasse a meraviglia (in russia non è così, tanto per dirne una) e lo stato fosse davvero civile in pochi diventerebbero tossicodipendenti, lo stato teoricamente serve a sopperire queste mancanze e ad aiutare le persone, invece diventano tutti criminali e gli spacciatori grossi rimangono impuniti
2013-03-22 13:17:44
un mercato senza clienti è destinato a collassare. Il sistema, per quanto erroneamente non perseguito a dovere, se va avanti, vuol dire che di clienti (per ipotesi dotati di capacità di discernere ciò che è bene e ciò che invece è male) ne ha. Io in questo momento parlo soprattutto dell'utilizzo delle droghe nei paesi più ricchi.
2013-03-22 14:18:54
il mercato delle droghe avrà sempre clienti, sempre, nei secoli dei secoli dei secoli dei secoli (amen)
2013-03-22 14:25:00
il drogato è sempre carnefice di se stesso ma spesso è anche vittima, perchè se tutto funzionasse a meraviglia (in russia non è così, tanto per dirne una) e lo stato fosse davvero civile in pochi diventerebbero tossicodipendenti, lo stato teoricamente serve a sopperire queste mancanze e ad aiutare le persone, invece diventano tutti criminali e gli spacciatori grossi rimangono impuniti

io dissento da entrambi i concetti (1che se lo stato funziona ci sono meno drogati e 2che la funzione dello stato debba essere quella che indichi).
2013-03-22 14:31:11
scusa se mi permetto, ma innocenti fino ad un certo punto. Credo che oramai si sappia quali sono i rischi e gli effetti della coca. nessuno inizia a drogarsi perchè qualcuno lo ha costretto ma perchè oramai la noia di vivere in una società che ci permette avere tutto o quasi porta a sprimentare cose sempre più estreme e sensazioni che ti facciano sentire ancora vivo o per lo meno che ti facciano sentire, provare, qualcosa. Non è, infatti, strano che l'uso di droghe sia molto diffuso tra i più ricchi, annoiati dalla vita perchè ormai satolli di tutto, emozioni e beni. La droga è per chi non si sa accontentare.

Non dirò "a me non può capitare" perché ci sono abissi di disperazione che non ho mai vissuto. Qui non parliamo di noia di vivere; chi scivola nel krokodil è già dipendente di altre sostanze che, impossibilitato a continuare a procurarsi per via del costo DEVE trovare una soluzione.
Il krokodil costa un quinto meno dell'eroina (10 vs 50) è quindi una vera droga dei poveri. Crea una dipendenza immediata (si parla di sole 2 assunzioni).
E' una stazione terminale; di fronte a quelle immagini, ai lamenti di quella ragazza, all'orrore di immaginarla vivere minuto dopo minuto, ora dopo ora, giorno dopo giorno con davanti agli occhi la macerazione del proprio corpo è insopportabile.
Rimproverarla di alcunchè mi è impossibile

p.s. qualcuno sa se esiste per la scienza medica la posibilità di contrastare in modo efficace lo sviluppo della distruzione e magari favorire la ricostruzione dei tessuti o se li si può solo accudire fino alla morte?
2013-03-22 14:31:31
rispondo per entrambe:

1) se guardi il video delle Iene quel paese lì, russo, Tolyatti, è orribile: palazzoni altissimi, delinquenza dilagante, ci sono ancora segni profondi di quella che fu l'URSS e credo anche di qualche strascico di Chernobyl. Il malessere lì è diffuso, e l'altra nazione che continua a rivoluzionare il mondo delle droghe è, anzi sono, gli USA, che in quanto a società civile stanno a meno mille in una scala da 0 a 100.
Il tossico di krokodil dice proprio all'intervistatore: tu di che cosa ti fai? metadone? coca? niente? ma come fai?
In certi paesi ti senti abbandonato a te stesso, anche ciò che ti circonda visivamente fa schifo, hai il mal di vivere in certe nazioni


2) non dico che debba indicare nulla, di sicuro non trattare i tossici come criminali e cercare di reintegrarli con più comunità e più educazione fin da bambini, poi se uno vuole drogarsi può farlo, son scelte, purchè non danneggi gli altri son fatti suoi, però devono esserci dei paletti imho: tante case di recupero, tanta istruzione in ogni campo per sapere i rischi che uno corre
2013-03-22 14:35:15
Uno Stato che sta a guardare non assolve la sua funzione... se è questo che volevi dire
2013-03-22 15:17:44
secondo me lo stato non deve "stare a guardare", ma creare le migliori condizioni possibili per.. etc.
però facciamo a capirci è responsabilità di ognuno decidere cosa vuole fare di se e della propria vita.
Lo stato ci deve entrare poco in questa storia.

che poi ragà la funzione dello stato è quella che gli diamo, ma più in generale la nostra vita ha il valore che gli diamo con le ns azioni.
Non diamo le responsabilità allo stato della nostra incapacità di creare una vita o una società che valga la pena di essere vissuta (senza l'ausilio di edulcoranti per la realtà magari..)

Io penso inoltre che la diffusione delle droghe sia anche correlata al gap tra il bisogno percepito di emozione e la vita reale che è un effetto devastante della tv nelle ns società, ovviamente imho.
2013-03-22 16:56:57
Sono d'accordo che la chiave sia l'equilibrio tra responsabilità individuali e responsabilità dello Stato; nè penso che gli individui possano scaricare sullo Stato il peso delle scelte che compiono.

Penso però che uno Stato inadempiente nel creare condizioni di vita adatte a che i propri cittadini possano operare le loro scelte individuali in modo da esserne totalmente responsabili non possa essere giudicato esente da colpa.
Nel caso in questione sembra di poter risalire a condizioni di disagio (anche urbanistico come sottolineava giannipancaro) non scelte dall'individuo ma in cui l'individuo casomai si trova precipitato.
Se un "ricco" si fa di cocaina per partecipare meglio alla vita sociale della sua "classe" amen.
Se un "artista" si distrugge l'esistenza per "penetrare il mistero della realtà" e, come Rimbaud sottolinea nella Lettera del veggente, adempiere così a un compito di svelamento che nessun altro è in grado di realizzare; se, in altri termini, l'artista si sacrifica per l'umanità amen.
Se, però, come nel caso in questione, abbiamo a che fare con individui che si rivolgono alla "droga" per fuggire dalla realtà (non per starci dentro dominandola, non per penetrarla andando "oltre le porte della percezione") ma per fuggire dalla realtà ci si deve chiedere chi ha creato, in primis, quella realtà e poi a chi spetta, conservando le singole responsabilità, porvi rimedio.

p.s. "ricco" intendo chi ha una vita soddisfacente, quindi anche semplicemente uno studente che si fa di extasi solo per star meglio con gli amici
2013-03-22 21:33:34
E' solo un problema di sicurezza e andrebbe valutato come tale, non come un demonio che prende i nostri giovani innocenti.

quoto tantissimo. il giovane non comincia a drogarsi solo perchè la droga costa poco, lo fa o per dei forti disagi sociali (tipo infanzia infelice senza genitori e appartenenza sin dalla prima infanzia anni al mondo criminale) o perchè ha un solletichino in quel posto che non sa come farselo passare. il problema per il resto del mondo è che il consumo massiccio di droga è spesso collegato ad altri tipi di reati, tipo furti, rapine e qualsiasi altra cosa che potrebbe fare uno in disperata ricerca di una dose.
2013-03-23 21:36:53
Torno a rendere allegra questa discussione

Una bimba italiana che interpreta in modalità rock le canzoni dell'asilo, fa morire. Alla fine c'è il link alla versione originale senza arrangiamento :-))


(edited)
2013-03-23 22:34:22
ommamma, ma quant'è brava?! è bravo anche chi ha saputo fare il montaggio ma la bambina è uno schianto o.O
2013-03-25 21:12:59
mah!
(edited)
2013-03-25 22:26:35