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Subject: Problema Acquisto Casa

2010-01-12 13:19:30
icciban to All
Mi rendo conto che questo è un manageriale di calcio, però spero che tra di voi ci sia qualcuno esperto di diritto o che ha vissuto più o meno direttamente una situazione simile alla mia, in modo da darmi qualche consiglio su come comportarmi.
In sintesi vi spiego cosa mi è successo, il problema reale sta alla fine della narrazione, ma faccio un preambolo per farvi capire l'eopoea che stiamo vivendo da alcuni mesi io e la mia metà.

A Novembre io e la mia ragazza troviamo finalmente, tramite agenzia, una casa che ci piace, dal prezzo abbordabile, e in una zona molto carina.
Decidiamo quindi di fare un preliminare d'acquisto, con data del rogito fissata a metà Dicembre, versando una caparra di 10.000 euro.
L'agente immobiliare tra le carte che ci fa firmare ci sottopone anche quella relativa al suo compenso, che vorrebbe ricevere al compromesso. Fortunatamente (poi capirete il perchè) ci impuntiamo e esigiamo di pagarlo al rogito.
Dopo alcuni giorni ci fa vedere l'atto di proprietà, e noi notiamo che ci sono dei riferimenti a patti speciali che non sono presenti nel fascicolo. Chiediamo quindi che prima della data del compromesso lui ci porti delle fotocopie di questi fanomatici patti speciali, per verificare che non siano presenti vincoli alla proprietà o alla libertà privata. Ci assicura che ci avrebbe chiamato per il ritiro della documentazione.
Passano i giorni e il titolare dell'agenzia non si fa sentire, quindi chiamiamo noi e lui ci assicura che è tutto a posto, che il venditore ha accettato l'offerta da noi fatta e fissa la data del compromesso.
Ci presentiamo il giorno stabilito e, come sospettavamo, questi benedetti patti speciali ancora non sono stati recuperati. Decidiamo quindi (anche qui sotto nostra iniziativa, perchè se avessimo aspettato lui per trovare una soluzione campa cavallo...) che avremmo versato la quota rimanente di caparra (20000 euro) tramite bonifico, una volta visionati i fogli che ci interessavano, quindi firmiamo il compromesso con queste clausole, e spostiamo la data del rogito a inizio Gennaio.
Passano altri giorni e nessuna notizia, chiamiamo un paio di volte e lui ci dice che aveva fatto uscire il loro Geometra, ma che aspettava ancora tutta la documentazione.
Finalmente ci chiama per consegnarci gli ormai celeberrimi "Patti Speciali".
Ci consegna dopo tempi biblici (e qui accade anche una telefonata aggressiva del proprietario della casa, a cui ci eravamo direttamente rivolti per sbloccare la situazione, che minacciava di vendere la casa a qualcun altro se non avessimo saldato la caparra) dei fogli bianchi, che avrebbe potuto scrivere chiunque, non sono controfirmati nè con un intestazione.
Documenti senza alcuna valenza insomma.
Alla fine esigiamo almeno che sia riconoscibile lo studio e il perito che si è occupato della redazione del documento. Ci accontentano, e una volta appurato che tali vincoli non siano nulla di problematico decidiamo quindi di saldare il conto.
Quindi facciamo il bonifico (siam dovuti pure ritornare nuovamente in agenzia perchè il titolare ci aveva dato l'IBAN sbagliato, tanto per far capire la scaltreza dell'elemento), e credendo di aver risolto i problemi iniziamo a dedicarci alla ricerca del mutuo più conveniente.

QUI SI CHIUDE LA PRIMA PARTE DELLA QUESTIONE, già questa prima fase aveva esaurito non poco la nostre energie, sia fisiche che mentali; sia per i continui problemi insorti, che per il mefreghismo e la superficialità dell'A
agente e del proprietario.

Ma arriviamo ai fatti recenti, ben più importanti.

Chiamiamo il titolare dell'agenzia per chiedere se il geometra incaricato dalla banca fosse uscito per la perizia di rito. Lui ci dice che la perizia era stata fatta, ma che adesso c'era un "problemino" (l'ha chiamato così), su una piccola ipoteca di modesta entità che gravava sulla casa da acquistare.
Preciso che al compromesso era stato specificato(come ovvio, e firmato da entrambe le parti) che sulla casa non gravasse alcun tipo di ipoteca, se non quella della banca per il mutuo d'acquisto precedente.
Oggi mi chiama mio padre, che ha sentito direttamente il notaio (essendo stanco della mediazione del agente immobiliare che finora ha detto solo caxxate) , il quale gli ha riferito che le ipoteche in realtà sono due; una di 30.000 e rotti euro nei confronti di un privato, e un' ipoteca giudiziaria di più di 200.000 (O_O) euro.
Quindi ha sentito il titolare dell'agenzia, che ha detto che il venditore si è arrabbiato con il suo avvocato, che non lo aveva avvertito di queste pendenze che gravavano sulla casa (qui spero di aver capito male io perchè se mi viene a dire che non sapeva di avere 230000 di debiti o è un falso e ladro o è un emerito imbecille (per non dire di peggio). Ha anche aggiunto che sta cercando di spostare l'ipoteca dall'immobile ad altre proprietà.

Mi pare quindi ovvio che la data del rogito (fra 3 giorni) è destinata a saltare, ed è evidente che ciò non sia accaduto per colpa nostra (la banca è pronta da giorni a farci firmare la richiesta di mutuo).

Come vi dicevo prima mi piacerebbe avere il parere di qualcuno che "ne sa" per avere un consiglio su come muovermi, e soprattutto per non rischiare di perdere quei 30000 euro che il bastardo si è già intascato.

Cosa rischia il venditore?
Cosa rischia l'agenzia?
(edited)
2010-01-12 13:24:02
prima che ti risponda qualcuno che ne sa, il parere di un profano: dal finale, ma soprattutto dal preambolo ho la chiara immagine di un mascalzone truffatore. Una mia amica ha avuto esattamente le stesse traversie (anzichè l'ipoteca era morosità sul mutuo), attento perchè dovette caricarsi sulle spalle anche il debito.
2010-01-12 13:30:13
Non posso aiutarti legalmente, ma posso dire che moralmente ti sono vicino. Mi spiace :(
2010-01-12 13:39:54
grazie, speriamo di uscirne :(
2010-01-12 13:49:41
senti, l situazione non è del tutto drammatica, se vale la casa quella cifra secondo i patti di vendita, tu potresti sempre contattare le banche che detengono l'ipoteca per valutare eventualmente di pagarla tu.
ovviamente tutto questo previo accordo notarile all'atto del rogito della decurtazione verso il proprietario del valore che devi versare per l'ipoteca.

comunque io credo che potresti fare anche una causetta al notaio che è l'individuo preposto per accertarsi di queste pendenze.

2010-01-12 13:51:31
il notaio è nominato da voi o dal venditore?
2010-01-12 13:55:45
minaccia di impugnare il contratto preliminare e obbliga la controparte alla restituzione della caparra per vizi sostanziali del contratto preliminare (in quanto taciuta la presenza di ipoteche sul bene oggetto della compravendita)

il mio consiglio è di non imputtanarti in un acquisto di un bene con ipoteche a carico (lascia stare l'intenzione del proprietario di passare le ipoteche su altri beni immobili...non è una cosa che si fa in una settimana o un mese)...potresti passare bei guai in futuro.
2010-01-12 13:59:11
la cifra che dovrei pagare è meno della metà dell'ipoteca giudiziaria...
2010-01-12 13:59:36
a chi hai versato la caparra?

cmq il mio consiglio è quello di rivolgerti SUBITO ad un avvocato.
In modo che se capisci che sotto c'è una fregatura forse sei in tempo per uscirne.
2010-01-12 13:59:41
da noi, tramite agenzia
2010-01-12 13:59:59
Al venditore...
2010-01-12 14:00:40
Ok per la restituzione della caparra,ma tu sconsiglieresti la causa??
2010-01-12 14:02:49
beh (nonostante tutto) quella la sconsiglio sempre

rivolgiti a un avvocato e dopo aver richiesto verbalmente al venditore (in presenza del notaio) la risoluzione del preliminare provvederà lui a cercare di convincerlo in via stragiudiziale

2010-01-12 14:03:17
ahi..

ora il punto è trovare il modo di recuperarli,
oppure di chiudere l'affare eliminando le ipoteche (ma li dipende dai suoi creditori!!!)

Ribadisco, meglio che ti fai assistere da un avv. di fiducia.
C'è il rischio che il tuo credito confluisca nel mucchio dei debiti del venditore.. e allora potrebbe anche finire che ne recuperi una parte e/o chissà tra quanto..
2010-01-12 14:09:06
anche mai, visto che esistono truffatori sistematici che intestano tutti i beni a prestanome e hanno solo debiti che in questo modo ricadono sui loro compratori e non c'è alcun modo di recuperarli.

E per questi reati non si va in prigione: immaginatevi dei loschi figuri che girano in porsche anellone catenona abiti firmati, tutto ufficialmente di proprietà altrui e quindi non pignorabile.
2010-01-12 14:11:14
le uniche speranze con questa gente (occhio icci che non è detto sia questo il tuo caso, verifica!!!)
è riuscire a fare ricadere il loro comportamento in una fattispecie di rilevanza penale e minacciarli di querela, magari così si convincono a sganciare pur di evitare la condanna.