Azərbaycan dili Bahasa Indonesia Bosanski Català Čeština Dansk Deutsch Eesti English Español Français Galego Hrvatski Italiano Latviešu Lietuvių Magyar Malti Mакедонски Nederlands Norsk Polski Português Português BR Românã Slovenčina Srpski Suomi Svenska Tiếng Việt Türkçe Ελληνικά Български Русский Українська Հայերեն ქართული ენა 中文
Subpage under development, new version coming soon!

Subject: [SERIE B]

2012-01-24 12:31:54
a parte che totti lo considero cmq più disponibile di un ibrahimovic, cmq stiamo parlando di un totti in fasce dai...che poi di zeman nessuno si ricorda i difensori...esistono anche quelli

2012-01-24 12:33:08

cmq zeman piace a tutti per il calcio offensivo, mica dico di no e neanche che sia scarso..
trovo esagerato che ora tutti lo vorrebbero avere nel proprio club come se fosse dio sceso in terra e avesse vinto chissà che cosa

solo questo
2012-01-24 12:33:36
che poi di zeman nessuno si ricorda i difensori

Giornalista: "Ma se il portiere deve essere il libero, i terzini essere offensivi, i centrali stare alti, i centrocampisti inserirsi...poi ci sono gli attaccanti, mi scusi ma chi difende?"
Zeman: "Chi difende? Avversari..."
(edited)
2012-01-24 12:35:53
si infatti

ma io mi andrei a rivedere un attimo la carriera di zeman, i fallimenti non sono pochi
2012-01-24 12:38:17
Gli allenatori senza fallimenti sono davvero pochi. In serie B poi ...
2012-01-24 12:38:52
gli unici allenatori ad aver vinto tutti gli anni sono mancini e guardiola :O


grande pep
2012-01-24 12:40:30
il difficile è collezionarli di seguito

cmq da wiki

La prima esperienza a Lecce [modifica]
Lo schema prediletto da Zeman: il 4-3-3.

Dalla Turchia alla Campania [modifica]

Dopo l'esperienza con il Fenerbahçe di tre mesi, in cui conquista appena tre vittorie[3], ritorna in Italia per allenare il Napoli appena promosso in Serie A, ma i risultati non sono positivi: due soli punti conquistati in 6 partite, risultati che saranno decisivi per la retrocessione finale del Napoli. Zeman torna in B sempre in Campania, prima con la Salernitana (un sesto posto e un esonero) e poi, nella stagione 2003-2004, con l'Avellino dove ritrova il presidente Pasquale Casillo e il direttore sportivo Peppino Pavone. Con gli irpini lancia l'attaccante bielorusso Vitali Kutuzaŭ e il centrocampista italiano Antonio Nocerino, ma la squadra retrocede in Serie C1 e il boemo lascia la panchina campana.

Nella stagione 2004-2005 Zeman torna in Serie A sulla panchina del Lecce, ottenendo la salvezza e lanciando giocatori come Mirko Vučinić e Valeri Božinov (ceduto a metà campionato). Al termine della stagione il rapporto contrattuale non è rinnovato. Zeman conclude l'annata con il secondo migliore attacco del campionato, con un solo gol in meno della Juventus campione, anche se la difesa giallorossa risulta la più perforata del campionato italiano. Per la prima volta nella storia del campionato di Serie A la squadra con la peggior difesa non retrocede.[senza fonte]
Parentesi bresciana e ritorno in Salento [modifica]

Il 5 marzo 2006 Zeman assume la guida tecnica del Brescia, squadra di Serie B, dichiarando di voler giocare le restanti undici partite per vincere per portare la squadra a giocare i play-off per la promozione in Serie A[6]. Il boemo è chiamato a sostituire Rolando Maran, esonerato dal presidente Gino Corioni malgrado fosse reduce da una vittoria per 3-0 e nonostante la squadra si trovasse al quinto posto in classifica. Alla fine della stagione il Brescia guidato da Zeman, dopo una serie di risultati negativi, resta in serie B dopo aver mancato la qualificazione ai play-off.

Il 21 giugno 2006 il Lecce ufficializza l'ingaggio di Zeman, che ritorna così sulla panchina dei giallorossi dopo un anno. Sebbene inizi bene il campionato di Serie B 2006-2007, il Lecce di Zeman attraversa in seguito un periodo in cui si registrano molte sconfitte. Dopo aver chiuso l'anno solare nella seconda metà della classifica e dopo 10 sconfitte in 18 partite di campionato la dirigenza salentina decide di esonerare il tecnico boemo alla vigilia di Natale, il 24 dicembre 2006, mentre si trova in vacanza a Praga. Al suo posto è ingaggiato Giuseppe Papadopulo, il quale conduce la squadra salentina ad una tranquilla salvezza.
Stella Rossa [modifica]

Il 17 giugno 2008 diventa allenatore della Stella Rossa[2], subentrando ad Aleksandar Janković. I risultati sono deludenti[7]: la squadra non riesce ad accedere alla Coppa UEFA venendo eliminata dai ciprioti dell'Apoel Nicosia. In campionato le cose non vanno meglio: la Stella Rossa, seconda e imbattuta nel campionato precedente, dopo tre giornate si trova ultima in classifica con un solo punto e zero gol segnati, posizione che conduce all'esonero di Zeman[7].
Il ritorno a Foggia [modifica]

Il 20 luglio 2010 il vecchio presidente degli anni della ribalta Pasquale Casillo e altri imprenditori riacquistano ufficialmente il Foggia[8], richiamando come allenatore Zeman[9] e riformando la storica triade del "Foggia dei miracoli" con Giuseppe Pavone come direttore sportivo[10]. Dopo aver concluso la stagione al sesto posto (con il miglior attacco e la peggiore difesa), sfiorando così i play-off, il 23 maggio 2011 dichiara in conferenza stampa che la sua avventura in rossonero è terminata, poiché deluso dai risultati conseguiti.[11]
L'arrivo a Pescara [modifica]

Il 21 giugno 2011 diventa l'allenatore del Pescara, in Serie B.[12][13]





e voi davvero lo vorreste nella vostra squadra per vincere scudetti etc?'

auguri


anzi prendetelo prendetelo!
(edited)
2012-01-24 12:48:38
Io lo vorrei nella mia squadra nel caso la dirigenza credesse al 100% nel progetto Zeman e gli desse carta bianca sui trasferimenti e allo stesso modo a credere ciecamente nel progetto deve esserci anche la squadra.

Messo nelle condizioni giuste per lavorare non ha eguali come del resto se gli manca quell'appoggio societario alla prima difficoltà e se la rosa a disposizione non lo segue e non ha la possibilità di cambiarla, probabilmente è uno dei peggiori in circolazione, del resto però la colpa è da dividere con chi lo prende a stagione in corso o chi lo prende ma non gli da una squadra adatta al suo modo di giocare come del resto è quello che ha fatto l'Inter con Gasparini e Benitez.

Sicuro non gli dare in mano una squadra forte ma vecchia, un Arsenal però si ed ad occhi chiusi e se fossi una squadra di media classifica lo prenderei più che volentieri se avessi giovani da valorizzare e far crescere.
2012-01-24 12:51:06
Ho detto che non vince scudetti. Però:

- Il periodo prima del 2006 siamo in pieno impero di Moggi che boicotta chiaramente Zeman, tanto da costringerlo ad andare all'estero
- La salvezza con il Lecce con il secondo miglior attacco non lo considererei un fallimento
- La non promozione del Brescia può non essere un successo, ma non era mica scontato che salisse con un altro allenatore. In più Zeman non è adatto a prendere le squadre in corsa (a differenza di Ranieri)
- Il ritorno a Lecce è andato male. Capita
- L'esperienza con la Stella Rossa è andata male. Capita. Ambiente molto diverso e cultura diversa.
- Il Foggia arrivato sesto fece una campagna acquisti da 10.000 Euro. Non era mica obbligatorio arrivare ai play-off.

Il fatto che a molti Zeman piaccia anche se non vince tutti gli anni uno scudetto è qualcosa che a qualcuno proprio non va giù
2012-01-24 12:51:11
esatto, media classifica
2012-01-24 12:52:15
Io lo vorrei nella mia squadra nel caso la dirigenza credesse al 100% nel progetto Zeman e gli desse carta bianca sui trasferimenti e allo stesso modo a credere ciecamente nel progetto deve esserci anche la squadra

Quello è chiaro. Non è duttile. O si prende tutto il pacchetto Zeman o niente.
2012-01-24 12:54:09
mi son fermato 5 minuti alla prima per farmi una risata

cmq ti sei dimenticato fenerbache, capita...napoli..capita

e' un allenatore bravissimo offensivamente (grazie al cazzo non difende), e con i giovani....ma non è sto fenomeno che tutti vogliono far passare


cmq felice se lo prende milan o inter...ma prenderlo ci vogliono troppi "se"
(edited)
2012-01-24 12:55:00
esatto, media classifica

esatto, media classifica. Quanti allenatori di media classifica ci sono meglio di Zeman?
Cosmi? Mangia? Zaccheroni? Allegri? Reja? Mihailovic?
Lo stesso Guidolin, che con l'Udinese fa i miracoli, lo vincerebbe uno scudetto con una strisciata? Boh.
2012-01-24 13:00:41
E' naturale che si devono "incastrare" molte cose tra allenatore e squadra.
A me piaceva Bisoli con il suo Cesena..era uno spettacolo...poi Bisoli si è visto a Cagliari e Bologna cos'ha combinato
Se Zeman acquista feeling con la squadra ti fa giocare bene anche uno del bar...

2012-01-24 13:20:29
si ma devono esserci tutte le componenti

cioè per zeman stiamo qua a dire, se la società sposa pienamente il progetto e gli da carta bianca, se la società prende giovani etc... scusatemi ma un bel " grazie al cazzo" :D ci sta...

ma quali allenatori hanno questa fortuna? a palermo mangia aveva la fiducia? a genova con preziosi un allenatore ha mai la fiducia e carta bianca?se vai al bologna hai carta bianca?

perchè per zeman si e per gli altri no?

di lui si parla solo ed esclusivamente perchè davanti si vedono belle giocate, è vero...ma ci sarebbero anche da commentare quelle difensive eh

per me è un allenatore come gli altri, si parla più di lui perchè fa un calcio stra offensivo ed è bello per chi va allo stadio, ma i risultati non gli danno cmq più ragione di altri nella sua carriera



2012-01-24 13:20:58
secondo me il problema è la cricca di calciopoli che ci ha privato della possibilità di sapere quale era il vero valore del tecnico Zeman, oggi è troppo tardi, le lezioni del boemo sono oramai parte del bagaglio tecnico di tutti gli allenatori (chipiù chi meno).
Oggi vediamo il barca e restiamo stupiti ma molti dei concetti di gioco li utilizzati sono stati introdotti nel periodo tra sacchi e zeman.. per non dire tutti. Di nuovo c'è il livello atletico degli interpreti.

Ovvio che un tecnico integralista pagherà il suo integralismo in termini di risultati ed appeal sui campioni affermati, newton ha ragione a dire che non ce lo vede Ibra a prendere direttive da Zeman.
Altrettanto ovvio che per rifondare una società con dei giovani promettenti non c'è nessuno più titolato di lui, in fatto di didattica e di lavoro fisico "onesto" non è secondo a nessuno.. (purtroppo oggi si usa far fare dei lunghi infortuni ai giovani neoacquisti al termine dei quali han raddoppiato la massa muscolare.. così l'allenamento vero diventa opzionale!)