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Subject: [POLITICA]
grazie, approfondisco volentieri.
Credo però che tu abbia messo due volte lo stesso link
Per quanto riguarda il link che riesco a vedere, la prima cosa che mi viene da dire è che si tratta di un'indagine che ha portato all'arresto di 3 persone con un nome e cognome e appartenenti a una ong che ha un nome ben preciso.
Quello che è stato fatto dal procuratore di Catania Zuccaro in Italia è stata una indagine contro ignoti che coinvolgeva una dozzina di ong e che non ha portato a nulla, anzi ad evidenziare da tutti i protagonisti ascoltati, il rispetto delle regole ed il comportamento legalmente irreprensibile in tutte le azioni per cui si è indagato. Anche qua un florilegio di articoli da leggere in rete.
nomi e cognomi e si indaghi e si puniscano i colpevoli, altrimenti è come dire, i carabinieri sono delinquenti perché favoriscono la prostituzione oppure arrestato il maresciallo dei carabinieri pinco pallino della caserma di vattelapesca che insieme a due colleghi ecc.ecc..ecc
per dovere di cronaca, l'accanimento contro le ong inizia con l'amato Minniti.
Credo però che tu abbia messo due volte lo stesso link
Per quanto riguarda il link che riesco a vedere, la prima cosa che mi viene da dire è che si tratta di un'indagine che ha portato all'arresto di 3 persone con un nome e cognome e appartenenti a una ong che ha un nome ben preciso.
Quello che è stato fatto dal procuratore di Catania Zuccaro in Italia è stata una indagine contro ignoti che coinvolgeva una dozzina di ong e che non ha portato a nulla, anzi ad evidenziare da tutti i protagonisti ascoltati, il rispetto delle regole ed il comportamento legalmente irreprensibile in tutte le azioni per cui si è indagato. Anche qua un florilegio di articoli da leggere in rete.
nomi e cognomi e si indaghi e si puniscano i colpevoli, altrimenti è come dire, i carabinieri sono delinquenti perché favoriscono la prostituzione oppure arrestato il maresciallo dei carabinieri pinco pallino della caserma di vattelapesca che insieme a due colleghi ecc.ecc..ecc
per dovere di cronaca, l'accanimento contro le ong inizia con l'amato Minniti.
anzi ad evidenziare da tutti i protagonisti ascoltati, il rispetto delle regole ed il comportamento legalmente irreprensibile in tutte le azioni per cui si è indagato
qui mi permetto una precisazione:
la verità storica e quella giudiziaria sono due cose diverse.
Il fatto che si assolva qualcuno (o meglio ancora che non lo si processi) non vuol dire che effettivamente i comportamenti sono stati corretti. Le regole dello stato di diritto (per fortuna) prevedono limiti per lo stato nell'accertamento della verità e quindi poi il risultato del processo è un accertamento che ha un valore riconosciuto dall'ordinamento, ma nessuno deve mai confonderlo con una certificazione di una verità storica su ciò che è accaduto.
Sintesi del pistolotto:
il fatto che ci siano stati comportamenti scorretti non è escluso dall'esito dei procedimenti penali.
Alcuni comportamenti che non sono penalmente perseguibili potrebbero essere, dal punto di vista dell'opinione pubblica, comunque riprovevoli.
qui mi permetto una precisazione:
la verità storica e quella giudiziaria sono due cose diverse.
Il fatto che si assolva qualcuno (o meglio ancora che non lo si processi) non vuol dire che effettivamente i comportamenti sono stati corretti. Le regole dello stato di diritto (per fortuna) prevedono limiti per lo stato nell'accertamento della verità e quindi poi il risultato del processo è un accertamento che ha un valore riconosciuto dall'ordinamento, ma nessuno deve mai confonderlo con una certificazione di una verità storica su ciò che è accaduto.
Sintesi del pistolotto:
il fatto che ci siano stati comportamenti scorretti non è escluso dall'esito dei procedimenti penali.
Alcuni comportamenti che non sono penalmente perseguibili potrebbero essere, dal punto di vista dell'opinione pubblica, comunque riprovevoli.
sucm [del] to
2Tone
ho parlato di fango su fango che è diverso
Fango di chi? Delle procure? Che avrebbero dovuto fare? Sii concreto, perché non capisco di cosa ti lamenti.
L’indagine sulle ong non ha trovato niente di niente
E QUINDI? La giustizia non si misura dalle condanne. Questo lo pensano, e sono paradossalmente sulla stessa barca, i manettari e chi si vuole sottrarre alla giustizia.
le accuse sono serie e fondate da richiedere un processo un indagine?
Le dichiarazioni spiccicate di Ghedini ai giornalisti. Manca solo che tu scriva "giustizia ad orologeria" e "toghe rosse", in questo caso, presumo, nere.
Per ora io so di fango su fango, poi nel caso di accuse così gravi si indaga su quale ong? su tutte? sul cartello delle ong?
solo fango ad oggi
Si indaga. Eventualmente si va a processo. Ci si difende. Funziona così per gli avversari politici e per gli amici.
Smettiamo di fare i tifosi, per carità.
sul resto a me è chiaro il tuo punto di vista e le nostre strade si dividono appena tu pensi di prevenire stoppando l'immigrazione ed io penso sia un fenomeno ineluttabile e a come gestirlo.
È una decisione POLITICA.
Non un fenomeno ineluttabile.
Assumitene, nel tuo piccolo, la responsabilità. È più rispettabile che nascondersi dietro ineluttabili fenomeni alla voyager di giacobbo.
Le nostre strade NON si dividono se crediamo nella democrazia. Non si dividono se la pensiamo diversamente.
Ci confronteremo, discuteremo, e nella nostra quota-parte di componenti del popolo sovrano, decideremo.
Almeno finché non si imporrà l'autorità indipendente per i fenomeni ineluttabili.
C'è un limite quantitativo all'accoglienza?
su questa domanda sinceramente non so risponderti
Apprezzo la sincerità.
Se tua figlia, da stasera, ospitasse a casa tua per tempo illimitato due suoi amici scappati di casa li accoglieresti? Sì/No.
Nel caso la risposta fosse sì, se di mese in mese, nel futuro, facesse arrivare altri amici, sempre scappati di casa, li accoglieresti? Sì/No.
E se le chiedessi "figlia mia, quanti altri amici scappati di casa pensi di accogliere qui dentro?" e lei ti rispondesse "non lo so, ma dobbiamo accogliere i miei amici, siano quelli che siano", accetteresti la risposta? Sì/No.
Le tue risposte sono la stele di rosetta per provare a capirci, se DAVVERO vogliamo capirci.
(edited)
Fango di chi? Delle procure? Che avrebbero dovuto fare? Sii concreto, perché non capisco di cosa ti lamenti.
L’indagine sulle ong non ha trovato niente di niente
E QUINDI? La giustizia non si misura dalle condanne. Questo lo pensano, e sono paradossalmente sulla stessa barca, i manettari e chi si vuole sottrarre alla giustizia.
le accuse sono serie e fondate da richiedere un processo un indagine?
Le dichiarazioni spiccicate di Ghedini ai giornalisti. Manca solo che tu scriva "giustizia ad orologeria" e "toghe rosse", in questo caso, presumo, nere.
Per ora io so di fango su fango, poi nel caso di accuse così gravi si indaga su quale ong? su tutte? sul cartello delle ong?
solo fango ad oggi
Si indaga. Eventualmente si va a processo. Ci si difende. Funziona così per gli avversari politici e per gli amici.
Smettiamo di fare i tifosi, per carità.
sul resto a me è chiaro il tuo punto di vista e le nostre strade si dividono appena tu pensi di prevenire stoppando l'immigrazione ed io penso sia un fenomeno ineluttabile e a come gestirlo.
È una decisione POLITICA.
Non un fenomeno ineluttabile.
Assumitene, nel tuo piccolo, la responsabilità. È più rispettabile che nascondersi dietro ineluttabili fenomeni alla voyager di giacobbo.
Le nostre strade NON si dividono se crediamo nella democrazia. Non si dividono se la pensiamo diversamente.
Ci confronteremo, discuteremo, e nella nostra quota-parte di componenti del popolo sovrano, decideremo.
Almeno finché non si imporrà l'autorità indipendente per i fenomeni ineluttabili.
C'è un limite quantitativo all'accoglienza?
su questa domanda sinceramente non so risponderti
Apprezzo la sincerità.
Se tua figlia, da stasera, ospitasse a casa tua per tempo illimitato due suoi amici scappati di casa li accoglieresti? Sì/No.
Nel caso la risposta fosse sì, se di mese in mese, nel futuro, facesse arrivare altri amici, sempre scappati di casa, li accoglieresti? Sì/No.
E se le chiedessi "figlia mia, quanti altri amici scappati di casa pensi di accogliere qui dentro?" e lei ti rispondesse "non lo so, ma dobbiamo accogliere i miei amici, siano quelli che siano", accetteresti la risposta? Sì/No.
Le tue risposte sono la stele di rosetta per provare a capirci, se DAVVERO vogliamo capirci.
(edited)
Barros to
sucm [del]
Morto un segretario, se ne fa un altro
Per la settima volta in dodici anni di storia del Partito Democratico, ecco avvicendarsi un nuovo segretario con il compito di rilanciare un partito devastato e disorientato. Stavolta è il turno di Nicola Zingaretti.
di - 4 Marzo 2019
«Quella di Nicola Zingaretti è una vittoria bella e netta. Adesso basta col fuoco amico», ha cinguettato su Twitter ieri sera Matteo Renzi, quello dell’«Enrico stai sereno». Perché se la percentuale bulgara delle primarie del Partito Democratico ha consegnato al presidente della Regione Lazio la segreteria, ad oggi di certo non gli consegna il partito. Tantomeno i gruppi parlamentari. I deputati e i senatori dem, va ricordato, sono quelli inseriti nelle liste dalla segreteria di Renzi alle elezioni del 2018.
Superando di molto il 50% ai gazebo, ed evitando così l’insidia del ballottaggio in assemblea nazionale, il neo segretario ha aggirato un primo ostacolo ma dovrà essere capace di fronteggiare le barricate per non condannarsi all’inconsistenza e all’oblio politico. Il Partito Democratico, una litigiosa compagine nata dal peccato originale di voler mettere insieme democristiani e vecchi compagni, correnti e potentati che difficilmente hanno accettato di sorreggere una leadership, per paura che l’orticello del vicino potesse diventare più grande del proprio, ha fagocitato in dodici anni sette segretari. Ma pur ammettendo che, sul fronte interno, per un certo periodo il nuovo segretario riesca dove gli altri hanno fallito, è su quello esterno che si addensano le nubi più nere. Dove (e con chi) vuole andare Zingaretti? E soprattutto, per chi, sullo scenario politico odierno, sarebbe conveniente affiancarsi al partito più malmesso d’Italia?
Usati come spauracchio dai 5Stelle (che avranno il loro bel da fare per ricrearsi una verginità politica dopo gli ultimi fatti noti), troppo deboli persino per Forza Italia, nonostante i toni forzatamente entusiastici che la stampa di riferimento ha utilizzato per descrivere il “successo” delle primarie, i dem appaiono destinati ancora a lungo alla marginalità politica. Zingaretti, per rassicurare certe anime del partito, si è affrettato a escludere alleanze con i 5Stelle, ma siamo sicuri che i grillini sarebbero stati interessati all’acquisto? Se c’è un messaggio che la base ha lanciato alla dirigenza, attraverso il risultato delle primarie, è quello della necessità di mettere da parte l’ennesima pagina fallimentare del centrosinistra. Quella rappresentata da un segretario, Matteo Renzi, troppo arrogante per comprendere, da uomo di partito, di aver deluso gli elettori, e di non aver capito, da presidente del Consiglio, la profonda sofferenza che affligge larga parte del popolo italiano.
Nicola Zingaretti è stato chiamato dal disorientato popolo della sinistra italiana a ricostruire dalle macerie una proposta politica convincente. Dovrà farlo al timone di un partito che porta con sé la zavorra di tutte le proprie contraddizioni, storiche e contemporanee. Oppure sarà l’ennesima sconfitta, ma non certo la fine del sistema: dall’Unità a “Democratica”, e così, morto un segretario, se ne fa un altro.
Per la settima volta in dodici anni di storia del Partito Democratico, ecco avvicendarsi un nuovo segretario con il compito di rilanciare un partito devastato e disorientato. Stavolta è il turno di Nicola Zingaretti.
di - 4 Marzo 2019
«Quella di Nicola Zingaretti è una vittoria bella e netta. Adesso basta col fuoco amico», ha cinguettato su Twitter ieri sera Matteo Renzi, quello dell’«Enrico stai sereno». Perché se la percentuale bulgara delle primarie del Partito Democratico ha consegnato al presidente della Regione Lazio la segreteria, ad oggi di certo non gli consegna il partito. Tantomeno i gruppi parlamentari. I deputati e i senatori dem, va ricordato, sono quelli inseriti nelle liste dalla segreteria di Renzi alle elezioni del 2018.
Superando di molto il 50% ai gazebo, ed evitando così l’insidia del ballottaggio in assemblea nazionale, il neo segretario ha aggirato un primo ostacolo ma dovrà essere capace di fronteggiare le barricate per non condannarsi all’inconsistenza e all’oblio politico. Il Partito Democratico, una litigiosa compagine nata dal peccato originale di voler mettere insieme democristiani e vecchi compagni, correnti e potentati che difficilmente hanno accettato di sorreggere una leadership, per paura che l’orticello del vicino potesse diventare più grande del proprio, ha fagocitato in dodici anni sette segretari. Ma pur ammettendo che, sul fronte interno, per un certo periodo il nuovo segretario riesca dove gli altri hanno fallito, è su quello esterno che si addensano le nubi più nere. Dove (e con chi) vuole andare Zingaretti? E soprattutto, per chi, sullo scenario politico odierno, sarebbe conveniente affiancarsi al partito più malmesso d’Italia?
Usati come spauracchio dai 5Stelle (che avranno il loro bel da fare per ricrearsi una verginità politica dopo gli ultimi fatti noti), troppo deboli persino per Forza Italia, nonostante i toni forzatamente entusiastici che la stampa di riferimento ha utilizzato per descrivere il “successo” delle primarie, i dem appaiono destinati ancora a lungo alla marginalità politica. Zingaretti, per rassicurare certe anime del partito, si è affrettato a escludere alleanze con i 5Stelle, ma siamo sicuri che i grillini sarebbero stati interessati all’acquisto? Se c’è un messaggio che la base ha lanciato alla dirigenza, attraverso il risultato delle primarie, è quello della necessità di mettere da parte l’ennesima pagina fallimentare del centrosinistra. Quella rappresentata da un segretario, Matteo Renzi, troppo arrogante per comprendere, da uomo di partito, di aver deluso gli elettori, e di non aver capito, da presidente del Consiglio, la profonda sofferenza che affligge larga parte del popolo italiano.
Nicola Zingaretti è stato chiamato dal disorientato popolo della sinistra italiana a ricostruire dalle macerie una proposta politica convincente. Dovrà farlo al timone di un partito che porta con sé la zavorra di tutte le proprie contraddizioni, storiche e contemporanee. Oppure sarà l’ennesima sconfitta, ma non certo la fine del sistema: dall’Unità a “Democratica”, e così, morto un segretario, se ne fa un altro.
ho un rigetto fisico ai discorsi che fingono un'analisi politica, ma che invece parlano solo dell'obiettivo di riconquistare quote di potere.
Questo articolo non affronta alcuna proposta politica. Non si parla di nulla. Fuffa.
Come leggere gli articoli di Agnelli contro calciopoli, serve solo a ricompattare le tifoserie.
Questo articolo non affronta alcuna proposta politica. Non si parla di nulla. Fuffa.
Come leggere gli articoli di Agnelli contro calciopoli, serve solo a ricompattare le tifoserie.
non so come ho tagliato la fonte, intellettualedissidente.it, autore boh, non c'è scritto
ovviamente non ce l'ho con te, ma proprio con questo tipo di analisi che agli elettori non dovrebbero proprio interessare.
A prescindere dal fatto che riguardi le alleanze del pd con il partito nazista o che parli di come deve fare campagna elettorale Salvini in occitania.
E' fumo negli occhi.
io voglio essere convinto coi contenuti, non con le strategie.
A prescindere dal fatto che riguardi le alleanze del pd con il partito nazista o che parli di come deve fare campagna elettorale Salvini in occitania.
E' fumo negli occhi.
io voglio essere convinto coi contenuti, non con le strategie.
avevo capito, tranquillo
di solito trovo contenuti molto interessanti, sia lì che su l'antidiplomatico.it.
Prossima volta starò più attento ;) :P
edit
dopo il tuo commento mi è venuta la curiosità di vedere l'autore ma chissàperchè è l'unico articolo senza :D
(edited)
di solito trovo contenuti molto interessanti, sia lì che su l'antidiplomatico.it.
Prossima volta starò più attento ;) :P
edit
dopo il tuo commento mi è venuta la curiosità di vedere l'autore ma chissàperchè è l'unico articolo senza :D
(edited)
no ma posta quel che vuoi, ci mancherebbe.
ho approfittatto per segnalare il punto.
ho approfittatto per segnalare il punto.
La versione Italiana di Swartznegger sarebbe Zingaretti?
:D
:D
Le dichiarazioni spiccicate di Ghedini ai giornalisti. Manca solo che tu scriva "giustizia ad orologeria" e "toghe rosse", in questo caso, presumo, nere.
per la seconda volta sullo stesso argomento devo riscrivere che fai miei, parole e pensieri che non ho scritto.
sacrosante le indagini, necessarie, non discuto questo
Si indaga. Eventualmente si va a processo. Ci si difende.
e alla fine si può discutere sull'esito delle indagini, magari, o no? sono un tifoso e ho qualche casacca nel discutere questo? trovo più fazioso sentirne parlare fin sulla gazzetta dello sport prima e durante e poi poco o nulla, dopo.
di che casacca e faziosità parli, visto che critico da gentiloni e minniti all'attuale governo, la criminalizzazione delle ong?
l'immigrazione io penso sia un fenomeno ineluttabile e a come gestirlo.
È una decisione POLITICA.
Non un fenomeno ineluttabile.
politicamente possiamo decidere che in italia non entri più nessuno, ed io non sono d'accordo.
la gente che ti piaccia o no si muove, migra, scappa, si sposta che sia per migliorare la propria condizione economica o per trovare rifugio per scappare dalle guerre, si muove a milioni nel mondo.
Se tua figlia, da stasera, ospitasse a casa tua per tempo illimitato due suoi amici scappati di casa li accoglieresti? Sì/No.
Nel caso la risposta fosse sì, se di mese in mese, nel futuro, facesse arrivare altri amici, sempre scappati di casa, li accoglieresti? Sì/No.
E se le chiedessi "figlia mia, quanti altri amici scappati di casa pensi di accogliere qui dentro?" e lei ti rispondesse "non lo so, ma dobbiamo accogliere i miei amici, siano quelli che siano", accetteresti la risposta? Sì/No.
non trovo le domande pertinenti e serie
(edited)
per la seconda volta sullo stesso argomento devo riscrivere che fai miei, parole e pensieri che non ho scritto.
sacrosante le indagini, necessarie, non discuto questo
Si indaga. Eventualmente si va a processo. Ci si difende.
e alla fine si può discutere sull'esito delle indagini, magari, o no? sono un tifoso e ho qualche casacca nel discutere questo? trovo più fazioso sentirne parlare fin sulla gazzetta dello sport prima e durante e poi poco o nulla, dopo.
di che casacca e faziosità parli, visto che critico da gentiloni e minniti all'attuale governo, la criminalizzazione delle ong?
l'immigrazione io penso sia un fenomeno ineluttabile e a come gestirlo.
È una decisione POLITICA.
Non un fenomeno ineluttabile.
politicamente possiamo decidere che in italia non entri più nessuno, ed io non sono d'accordo.
la gente che ti piaccia o no si muove, migra, scappa, si sposta che sia per migliorare la propria condizione economica o per trovare rifugio per scappare dalle guerre, si muove a milioni nel mondo.
Se tua figlia, da stasera, ospitasse a casa tua per tempo illimitato due suoi amici scappati di casa li accoglieresti? Sì/No.
Nel caso la risposta fosse sì, se di mese in mese, nel futuro, facesse arrivare altri amici, sempre scappati di casa, li accoglieresti? Sì/No.
E se le chiedessi "figlia mia, quanti altri amici scappati di casa pensi di accogliere qui dentro?" e lei ti rispondesse "non lo so, ma dobbiamo accogliere i miei amici, siano quelli che siano", accetteresti la risposta? Sì/No.
non trovo le domande pertinenti e serie
(edited)
faccio un'altra domanda:
cosa intendi per criminalizzazione delle ong?
delle vere e proprie accuse di natura penale o il fatto che pur nel rispetto della legalità le si consideri complici di un traffico di esseri umani?
Cioè quando dici criminalizzazione intendi in senso proprio o dal punto di vista etico/morale?
cosa intendi per criminalizzazione delle ong?
delle vere e proprie accuse di natura penale o il fatto che pur nel rispetto della legalità le si consideri complici di un traffico di esseri umani?
Cioè quando dici criminalizzazione intendi in senso proprio o dal punto di vista etico/morale?
entrambe, prima di arrivare alle accuse, si passa dalle regole poste per rendere difficile il lavoro di soccorso alle ong, che di conseguenza non sono più presenti o quasi in mare.
ma si parte da lontano dopo il 2014 e su richiesta dell'europa e non solo le ong hanno cominciato ad avere vita dura, ma tutto il processo di salvataggio e soccorso in mare, muta. si passa da mare nostrum ad un altro tipo di sorveglianze più militare che umanitario, quando si strillava la sinistra se li porti a casa sua se proprio vogliono accoglierli, era già in atto un processo autoritario, che ora a mio avviso ha fatto uleriori salti in avanti, linguaggio istituzionale penoso, taxi del mare ad esempio, porti chiusi conseguente odio e fake vari e lo scenario che vedo io è completato ( più o meno fra un preventivo una telefonata e il panino della pausa pranzo appena sgagnato:)
ma si parte da lontano dopo il 2014 e su richiesta dell'europa e non solo le ong hanno cominciato ad avere vita dura, ma tutto il processo di salvataggio e soccorso in mare, muta. si passa da mare nostrum ad un altro tipo di sorveglianze più militare che umanitario, quando si strillava la sinistra se li porti a casa sua se proprio vogliono accoglierli, era già in atto un processo autoritario, che ora a mio avviso ha fatto uleriori salti in avanti, linguaggio istituzionale penoso, taxi del mare ad esempio, porti chiusi conseguente odio e fake vari e lo scenario che vedo io è completato ( più o meno fra un preventivo una telefonata e il panino della pausa pranzo appena sgagnato:)
eh però ci dobbiamo capire.
posso criticare chi fa "il taxi del mare" oppure è criminalizzazione?
un paese può fare regole restrittive sull'immigrazione oppure è criminalizzazione?
Cioè in sostanza, il motivo per cui questo è sbagliato quale sarebbe? Che "criminalizzo" quello che per me è un crimine?
mi pare anche normale.
posso criticare chi fa "il taxi del mare" oppure è criminalizzazione?
un paese può fare regole restrittive sull'immigrazione oppure è criminalizzazione?
Cioè in sostanza, il motivo per cui questo è sbagliato quale sarebbe? Che "criminalizzo" quello che per me è un crimine?
mi pare anche normale.
entrambe, prima di arrivare alle accuse, si passa dalle regole poste per rendere difficile il lavoro di soccorso alle ong, che di conseguenza non sono più presenti o quasi in mare.
ma si parte da lontano dopo il 2014 e su richiesta dell'europa e non solo le ong hanno cominciato ad avere vita dura, ma tutto il processo di salvataggio e soccorso in mare, muta. si passa da mare nostrum ad un altro tipo di sorveglianze più militare che umanitario, quando si strillava la sinistra se li porti a casa sua se proprio vogliono accoglierli, era già in atto un processo autoritario, che ora a mio avviso ha fatto uleriori salti in avanti, linguaggio istituzionale penoso, taxi del mare ad esempio, porti chiusi conseguente odio e fake vari e lo scenario che vedo io è completato ( più o meno fra un preventivo una telefonata e il panino della pausa pranzo appena sgagnato:)
mah.
secondo me semplicemente le ong hanno strumentalizzato e sfruttato fino in fondo le tratte, per poi urlare "al ladro al ladro" quando si è deciso di mettere un limite a ciò che, secondo le leggi, è ancora un reato nel 99,9999% dei paesi al mondo
ma si parte da lontano dopo il 2014 e su richiesta dell'europa e non solo le ong hanno cominciato ad avere vita dura, ma tutto il processo di salvataggio e soccorso in mare, muta. si passa da mare nostrum ad un altro tipo di sorveglianze più militare che umanitario, quando si strillava la sinistra se li porti a casa sua se proprio vogliono accoglierli, era già in atto un processo autoritario, che ora a mio avviso ha fatto uleriori salti in avanti, linguaggio istituzionale penoso, taxi del mare ad esempio, porti chiusi conseguente odio e fake vari e lo scenario che vedo io è completato ( più o meno fra un preventivo una telefonata e il panino della pausa pranzo appena sgagnato:)
mah.
secondo me semplicemente le ong hanno strumentalizzato e sfruttato fino in fondo le tratte, per poi urlare "al ladro al ladro" quando si è deciso di mettere un limite a ciò che, secondo le leggi, è ancora un reato nel 99,9999% dei paesi al mondo
sucm [del] to
2Tone
sacrosante le indagini, necessarie, non discuto questo
Bene. Ma se sono sacrosante le indagini, non segue questo:
e alla fine si può discutere sull'esito delle indagini, magari, o no? sono un tifoso e ho qualche casacca nel discutere questo?
Se il medico prescrive una mammografia a tua moglie/compagna/fidanzata/figlia perché ha notato un nodulino e vuole caprci di più e a seguito della mammografia l'esito è negativo, ovvero nessuna neoplasia o simili, discuti la validità della mammografia? E di chi te l'ha prescirtta?
Controllare ha un senso giuridico e democratico solo nel momento in cui si trova il reo? Sì/No.
politicamente possiamo decidere che in italia non entri più nessuno, ed io non sono d'accordo.
Legittimo che tu non sia d'accordo. Ora ti basta solo trovare un numero di elettori necessari ad avere la maggioranza parlamentare.
la gente che ti piaccia o no si muove, migra, scappa, si sposta che sia per migliorare la propria condizione economica o per trovare rifugio per scappare dalle guerre, si muove a milioni nel mondo.
Verissimo. E che ti piaccia o no, la gente può decidere democraticamente di chiudere l'uscio, murarsi in casa, decidere chi e quanti accogliere.
Guarda, io non sto difendendo salvini, la lega. Sto ricordando un principio. Gli Stati democratici in occidente si autoregolano mediante la democrazia rappresentantiva (che io, tra l'altro, critico).
Ci si fa rappresentare, si forma una maggioranza, che governa e decide, nel rispetto delle leggi.
Le buone intenzioni, vere o presunte, non governano. L'emergenza non governa. L'urgenza non governa. Quando accade, si chiama dittatura.
E qui puoi essere in disaccordo. Ma non con me. Ma col principio stesso della democrazia rappresentativa.
Ci si fa rappresentare in parlamento.
A me pare che in assenza di rappresentanza in parlamento, si cerchi di imporre decisioni facendo appello, ora agli esperti, ora all'emergenza umanitaria, ora al pietismo, ora al senso di colpa, ora al giudizio di chi ci guarda da fuori.
Così, la democrazia NON FUNZIONA. Così, si è ANTIDEMOCRATICI.
non trovo le domande pertinenti e serie
Mi spiace. Sarebbe stato molto importante una risposta. In assenza della quale, mi domando e ti domando: come puoi essere preso sul serio se non sai rispondere a come gestire neanche il numero di persone dentro il tuo appartamento?
Bene. Ma se sono sacrosante le indagini, non segue questo:
e alla fine si può discutere sull'esito delle indagini, magari, o no? sono un tifoso e ho qualche casacca nel discutere questo?
Se il medico prescrive una mammografia a tua moglie/compagna/fidanzata/figlia perché ha notato un nodulino e vuole caprci di più e a seguito della mammografia l'esito è negativo, ovvero nessuna neoplasia o simili, discuti la validità della mammografia? E di chi te l'ha prescirtta?
Controllare ha un senso giuridico e democratico solo nel momento in cui si trova il reo? Sì/No.
politicamente possiamo decidere che in italia non entri più nessuno, ed io non sono d'accordo.
Legittimo che tu non sia d'accordo. Ora ti basta solo trovare un numero di elettori necessari ad avere la maggioranza parlamentare.
la gente che ti piaccia o no si muove, migra, scappa, si sposta che sia per migliorare la propria condizione economica o per trovare rifugio per scappare dalle guerre, si muove a milioni nel mondo.
Verissimo. E che ti piaccia o no, la gente può decidere democraticamente di chiudere l'uscio, murarsi in casa, decidere chi e quanti accogliere.
Guarda, io non sto difendendo salvini, la lega. Sto ricordando un principio. Gli Stati democratici in occidente si autoregolano mediante la democrazia rappresentantiva (che io, tra l'altro, critico).
Ci si fa rappresentare, si forma una maggioranza, che governa e decide, nel rispetto delle leggi.
Le buone intenzioni, vere o presunte, non governano. L'emergenza non governa. L'urgenza non governa. Quando accade, si chiama dittatura.
E qui puoi essere in disaccordo. Ma non con me. Ma col principio stesso della democrazia rappresentativa.
Ci si fa rappresentare in parlamento.
A me pare che in assenza di rappresentanza in parlamento, si cerchi di imporre decisioni facendo appello, ora agli esperti, ora all'emergenza umanitaria, ora al pietismo, ora al senso di colpa, ora al giudizio di chi ci guarda da fuori.
Così, la democrazia NON FUNZIONA. Così, si è ANTIDEMOCRATICI.
non trovo le domande pertinenti e serie
Mi spiace. Sarebbe stato molto importante una risposta. In assenza della quale, mi domando e ti domando: come puoi essere preso sul serio se non sai rispondere a come gestire neanche il numero di persone dentro il tuo appartamento?