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Subject: [POLITICA]
ma perchè?
se fa il suo lavoro correttamente perchè licenziarla?
c'è una regola che ha violato? processala. ma il suo lavoro cosa ci azzecca?
capisco ti stia sulle palle, ma questo non giustifica nulla, a me sta antipatica la commessa del supermercato che è una pettegola di prima categoria, ma mica pretendo di farla licenziare... fino a quando passa le etichette e mi sorride mentre pago ME LA FACCIO ANDARE BENE.
se fa il suo lavoro correttamente perchè licenziarla?
c'è una regola che ha violato? processala. ma il suo lavoro cosa ci azzecca?
capisco ti stia sulle palle, ma questo non giustifica nulla, a me sta antipatica la commessa del supermercato che è una pettegola di prima categoria, ma mica pretendo di farla licenziare... fino a quando passa le etichette e mi sorride mentre pago ME LA FACCIO ANDARE BENE.
fino a quando passa le etichette e mi sorride mentre pago ME LA FACCIO ANDARE BENE.
E scommetto che se pagasse lei la proporresti per il Nobel dell'economia :D
Comunque si torna al vecchio discorso: l'insegnamento non è mai neutro.
Ognuno è libero di avere ed esporre le proprie idee, di scendere in piazza a protestare o elogiare, ci mancherebbe.
Sta di fatto che un ''dovete morire'' uscito dalla bocca di chi insegna tanto costruttivo non è. Si deve insegnare a difendere strenuamente le proprie idee, non ad augurare la morte a qualcuno.
E scommetto che se pagasse lei la proporresti per il Nobel dell'economia :D
Comunque si torna al vecchio discorso: l'insegnamento non è mai neutro.
Ognuno è libero di avere ed esporre le proprie idee, di scendere in piazza a protestare o elogiare, ci mancherebbe.
Sta di fatto che un ''dovete morire'' uscito dalla bocca di chi insegna tanto costruttivo non è. Si deve insegnare a difendere strenuamente le proprie idee, non ad augurare la morte a qualcuno.
io concordo
Si deve insegnare a difendere strenuamente le proprie idee, non ad augurare la morte a qualcuno.
ma lei non ha insegnato nulla di tutto ciò, quello di cui discutiamo è successo fuori dalla classe..
Si deve insegnare a difendere strenuamente le proprie idee, non ad augurare la morte a qualcuno.
ma lei non ha insegnato nulla di tutto ciò, quello di cui discutiamo è successo fuori dalla classe..
Non so se sono io troppo indietro o tu che credi che le persone siano andate avanti..per me ci sono alcune cose che non possono essere anestetizzate per sempre
ma lei non ha insegnato nulla di tutto ciò
Beh, mi trovi in disaccordo. L'insegnamento passa anche dal comportamento dell'insegnate che spesso diventa punto di riferimento. L'emulazione è il primo sentiero dell'apprendimento.
Insegnare cosa dovrebbe essere giusto e poi disattenderlo non credo che renda buoni educatori.
E' vero anche che io possa commettere un crimine e che poi sia consapevole e pronto a pagarne le conseguenze nella misura stabilita dalle leggi del vivere comune ma in questo caso non sarei un buon insegnante ma un dispensatore di dogmi.
quello di cui discutiamo è successo fuori dalla classe..
Per quanto sopra non fa di lei un'insegnante ma una percipiente di salario che ha sbagliato mestiere; una propugnatrice del cliché della dialettica contemporanea dall'accezione negativa: ''Predicare bene e razzolare male''.
Le sue buone prediche non sono certamente da ritenere credibili poiché contraddette dalle sue opere: sia che vengano propugnate in classe o nei peggiori bar di Caracas :)
Beh, mi trovi in disaccordo. L'insegnamento passa anche dal comportamento dell'insegnate che spesso diventa punto di riferimento. L'emulazione è il primo sentiero dell'apprendimento.
Insegnare cosa dovrebbe essere giusto e poi disattenderlo non credo che renda buoni educatori.
E' vero anche che io possa commettere un crimine e che poi sia consapevole e pronto a pagarne le conseguenze nella misura stabilita dalle leggi del vivere comune ma in questo caso non sarei un buon insegnante ma un dispensatore di dogmi.
quello di cui discutiamo è successo fuori dalla classe..
Per quanto sopra non fa di lei un'insegnante ma una percipiente di salario che ha sbagliato mestiere; una propugnatrice del cliché della dialettica contemporanea dall'accezione negativa: ''Predicare bene e razzolare male''.
Le sue buone prediche non sono certamente da ritenere credibili poiché contraddette dalle sue opere: sia che vengano propugnate in classe o nei peggiori bar di Caracas :)
L'insegnamento passa anche dal comportamento dell'insegnate che spesso diventa punto di riferimento. L'emulazione è il primo sentiero dell'apprendimento.
ma non l'ha mica fatto davanti ai bambini..
E' vero anche che io possa commettere un crimine e che poi sia consapevole e pronto a pagarne le conseguenze nella misura stabilita dalle leggi del vivere comune ma in questo caso non sarei un buon insegnante ma un dispensatore di dogmi.
l'insegnante non è (e non deve mai essere confuso con) un'autorità morale o un riferimento etico.
Insegna ITALIANO, MATEMATICA o quello che è.. non deve dare esempi di comportamento.
Concordo che nessuno può astrarsi da se stesso e quindi qualcosa filtra, ma non deve mai passare il concetto che l'insegnante ti spiega come stare al mondo.
Le sue buone prediche non sono certamente da ritenere credibili
ma chi se ne frega di quanto è "credibile" o "coerente" la MATEMATICA è quella.
Se non credi che 1+1 fa 2 solo perchè te l'ha detto Bin Laden è un problema tuo.
ma non l'ha mica fatto davanti ai bambini..
E' vero anche che io possa commettere un crimine e che poi sia consapevole e pronto a pagarne le conseguenze nella misura stabilita dalle leggi del vivere comune ma in questo caso non sarei un buon insegnante ma un dispensatore di dogmi.
l'insegnante non è (e non deve mai essere confuso con) un'autorità morale o un riferimento etico.
Insegna ITALIANO, MATEMATICA o quello che è.. non deve dare esempi di comportamento.
Concordo che nessuno può astrarsi da se stesso e quindi qualcosa filtra, ma non deve mai passare il concetto che l'insegnante ti spiega come stare al mondo.
Le sue buone prediche non sono certamente da ritenere credibili
ma chi se ne frega di quanto è "credibile" o "coerente" la MATEMATICA è quella.
Se non credi che 1+1 fa 2 solo perchè te l'ha detto Bin Laden è un problema tuo.
il fatto è che adesso rischia di passare il messaggio (e non solo quello): a seconda di quali sono le tue idee, sei incompatibile e posso licenziarti
è roba pericolosa
anche perché come sempre non sono certo a rischio le elite, ma i poveracci
è roba pericolosa
anche perché come sempre non sono certo a rischio le elite, ma i poveracci
è un discorso che vedo applicato ai più disparati contesti.
si cataloga come hate speech, violenza o disinformazione QUALSIASI contestazione di ciò che è contrario al main stream (che siano cose discutibili o meno non importa, tutto deve poter essere discusso: immigrazione, unione europea, vaccini, razzismo pedofilia violenza o qualsiasi altra cosa vi venga in mente)
faccio notare che non abbiamo ancora stabilito CHI DECIDE COSA E' GIUSTO.
Quindi nessuno "ha ragione".
si cataloga come hate speech, violenza o disinformazione QUALSIASI contestazione di ciò che è contrario al main stream (che siano cose discutibili o meno non importa, tutto deve poter essere discusso: immigrazione, unione europea, vaccini, razzismo pedofilia violenza o qualsiasi altra cosa vi venga in mente)
faccio notare che non abbiamo ancora stabilito CHI DECIDE COSA E' GIUSTO.
Quindi nessuno "ha ragione".
+1
Mi pare tutta una scempiaggine per riempire le pagine di cose inutili e rovinare la vita a una persona per un errore
Mi pare tutta una scempiaggine per riempire le pagine di cose inutili e rovinare la vita a una persona per un errore
ma chi se ne frega di quanto è "credibile" o "coerente" la MATEMATICA è quella
Pupe nel mondo universitario si fa Matematica o Economia dove il prof parla e spiega e il discente ascolta. Fino alla scuola superiore il ruolo educativo è fondamentale, in primis rispetto delle regole e rispetto delle autorità. Ecco, qui sta il vero errore della docente: la cosa grave secondo me non è (o almeno non solo) ciò che pensa o dice ma a chi lo dice e cioè a poliziotti, pubblici ufficiali. Poi che il licenziamento sia stata una misura eccessiva posso anche concordare ma non poteva rimanere un "gesto" impunito.
Pupe nel mondo universitario si fa Matematica o Economia dove il prof parla e spiega e il discente ascolta. Fino alla scuola superiore il ruolo educativo è fondamentale, in primis rispetto delle regole e rispetto delle autorità. Ecco, qui sta il vero errore della docente: la cosa grave secondo me non è (o almeno non solo) ciò che pensa o dice ma a chi lo dice e cioè a poliziotti, pubblici ufficiali. Poi che il licenziamento sia stata una misura eccessiva posso anche concordare ma non poteva rimanere un "gesto" impunito.
Fino alla scuola superiore il ruolo educativo è fondamentale
questa confusione di ruoli è comprensibile con i bimbi delle elementari
poi gli va spiegato che l'insegnante è uno pagato per passare loro un metodo e delle nozioni.
A mio parere nessuno, tranne il genitore, è titolato a dare EDUCAZIONE ad un'altra persona.
Questa confusione di ruoli che viene perpetrata nella nostra tradizione paternalista (in cui l'educazione non è mai neutra, ma sempre dirottata da aspettative e morali varie) produce cittadini incapaci di considerarsi autonomi nelle scelte.
Non si accetta che uno studi storia e poi decida di essere fascista.
Non si vuole che uno studi legge e poi decida di violarla
Non deve succedere che uno studi scienze e poi faccia scelte anti-scientifiche (ammesso che esse esistano)
la realtà è che vogliamo sempre tentare di controllare il risultato, anche quando questo è una persona che dovrebbe scegliere per se.
questa confusione di ruoli è comprensibile con i bimbi delle elementari
poi gli va spiegato che l'insegnante è uno pagato per passare loro un metodo e delle nozioni.
A mio parere nessuno, tranne il genitore, è titolato a dare EDUCAZIONE ad un'altra persona.
Questa confusione di ruoli che viene perpetrata nella nostra tradizione paternalista (in cui l'educazione non è mai neutra, ma sempre dirottata da aspettative e morali varie) produce cittadini incapaci di considerarsi autonomi nelle scelte.
Non si accetta che uno studi storia e poi decida di essere fascista.
Non si vuole che uno studi legge e poi decida di violarla
Non deve succedere che uno studi scienze e poi faccia scelte anti-scientifiche (ammesso che esse esistano)
la realtà è che vogliamo sempre tentare di controllare il risultato, anche quando questo è una persona che dovrebbe scegliere per se.
Non si accetta che uno studi storia e poi decida di essere fascista.
Non si vuole che uno studi legge e poi decida di violarla
Non deve succedere che uno studi scienze e poi faccia scelte anti-scientifiche (ammesso che esse esistano)
Ma questo cosa c'entra col rispetto delle regole o delle persone? Quello è il ruolo educativo che è sempre (politicamente) neutro. Se la prof avesse detto "comunista devi morire" ad un rappresentante dello stato sarebbe stata licenziata lo stesso.
Poi gli va spiegato che l'insegnante è uno pagato per passare loro un metodo e delle nozioni
Non fa/non dovrebbe fare solo questo!
(edited)
Non si vuole che uno studi legge e poi decida di violarla
Non deve succedere che uno studi scienze e poi faccia scelte anti-scientifiche (ammesso che esse esistano)
Ma questo cosa c'entra col rispetto delle regole o delle persone? Quello è il ruolo educativo che è sempre (politicamente) neutro. Se la prof avesse detto "comunista devi morire" ad un rappresentante dello stato sarebbe stata licenziata lo stesso.
Poi gli va spiegato che l'insegnante è uno pagato per passare loro un metodo e delle nozioni
Non fa/non dovrebbe fare solo questo!
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Cosa che forse non sai: da 30 anni nelle scuole esiste il patto educativo di corresponsabilità.
Il Patto Educativo di Corresponsabilità ha lo scopo di rafforzare il rapporto scuola/famiglia in quanto nasce da un impegno comune di assunzione di responsabilità. Esso stabilisce un rapporto collaborativo che coinvolge la famiglia nei comportamenti dell’alunno della scuola secondaria di primo e di secondo grado......Il documento, redatto sulla base delle indicazioni e dei suggerimenti forniti dal FONAGS (Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori della Scuola), richiama l'attenzione sull'importanza di una cooperazione educativa fra scuola e famiglia, fondata su di una condivisione di valori e su una fattiva collaborazione, nel reciproco rispetto delle competenze
(edited)
Il Patto Educativo di Corresponsabilità ha lo scopo di rafforzare il rapporto scuola/famiglia in quanto nasce da un impegno comune di assunzione di responsabilità. Esso stabilisce un rapporto collaborativo che coinvolge la famiglia nei comportamenti dell’alunno della scuola secondaria di primo e di secondo grado......Il documento, redatto sulla base delle indicazioni e dei suggerimenti forniti dal FONAGS (Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori della Scuola), richiama l'attenzione sull'importanza di una cooperazione educativa fra scuola e famiglia, fondata su di una condivisione di valori e su una fattiva collaborazione, nel reciproco rispetto delle competenze
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