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Subject: [POLITICA]
domani torno a Roma e ricomincio a fare il ministro
ma un ministro non dovrebbe prima dimettersi dalla sua carica per potersi candidare alle regioni?
in francia sarkozy in questo modo ha perso 8 ministri che si sono dimessi per potersi candidare alle regionali e hanno perso...
ma un ministro non dovrebbe prima dimettersi dalla sua carica per potersi candidare alle regioni?
in francia sarkozy in questo modo ha perso 8 ministri che si sono dimessi per potersi candidare alle regionali e hanno perso...
Piuttosto la Breso ha letto il programma di Grillo? No, eppure è li da MESI. Infatti ha perso proprio sulla TAv. Ecco perchè il PD perderà sempre.
ridaje
questa è una panzana!
la stragrandissima parte degli elettori piemontesi di destra e di sitra è favorevole alla TAV, un PD notav avrebbe preso la metà dei voti che ha preso
se mi dici che ha perso a causa della protesta autolesionista dei no-tav è accettabile, ma quanto scrivi non è assolutamente vero e lo testimonia il milione di voti presi dal centro sinistra e un altro milione di voti presi dal centrodestra tutti a favore della tav
ridaje
questa è una panzana!
la stragrandissima parte degli elettori piemontesi di destra e di sitra è favorevole alla TAV, un PD notav avrebbe preso la metà dei voti che ha preso
se mi dici che ha perso a causa della protesta autolesionista dei no-tav è accettabile, ma quanto scrivi non è assolutamente vero e lo testimonia il milione di voti presi dal centro sinistra e un altro milione di voti presi dal centrodestra tutti a favore della tav
ma un ministro non dovrebbe prima dimettersi dalla sua carica per potersi candidare alle regioni?
Ma figuriamoci, è già tanto che Zaia non faccia tutti e due i lavori contemporanemente.
Anche se lui potrebbe tranquillamente, non scordiamolo... ^_^
Ma figuriamoci, è già tanto che Zaia non faccia tutti e due i lavori contemporanemente.
Anche se lui potrebbe tranquillamente, non scordiamolo... ^_^
la maggior parte dei piemontesi casomai è indifferente al TAV
gli unici che si attivano sono quelli direttamente interessati... e hanno votato in molti per Bono.
gli unici che si attivano sono quelli direttamente interessati... e hanno votato in molti per Bono.
la maggior parte dei piemontesi casomai è indifferente al TAV
sei piemontese? vivi in piemonte?
per quanto mi riguarda rispondo si a entrambe le domande e tutti quelli che conosco sono favorevoli alla tav, non fosse altro per l'indotto economico
(edited)
sei piemontese? vivi in piemonte?
per quanto mi riguarda rispondo si a entrambe le domande e tutti quelli che conosco sono favorevoli alla tav, non fosse altro per l'indotto economico
(edited)
ma allora in questo caso Bono perchè avrebbe tolto voti alla bresso e non a cota?
Grillo non è un candidato ne un leader di quel movimento.
credi veramente in quello che scrivi o lo fai per occupare un pò di spazio sul server ?
credi veramente in quello che scrivi o lo fai per occupare un pò di spazio sul server ?
in ogni caso ecco un esempio lampante
lista cinquestelle al 3% e ugualmente vittoria schiacciante del csx contro un pezzo da 90 (cm) del PDL
lista cinquestelle al 3% e ugualmente vittoria schiacciante del csx contro un pezzo da 90 (cm) del PDL
ma un ministro non dovrebbe prima dimettersi dalla sua carica per potersi candidare alle regioni?
prima era così ma adesso con Berlusconi la legge è stata interpretata.
prima era così ma adesso con Berlusconi la legge è stata interpretata.
ma allora in questo caso Bono perchè avrebbe tolto voti alla bresso e non a cota?
non escludo ne abbia tolto qualcuno anche a Cota, ma il programma di Bono non è solo notav! contiene un sacco di argomenti interessanti che sono in gran parte identici a quello dei Verdi che invece erano nella coalizione di sostegno alla Bresso
si può quasi dire che i programmi in gran parte collimano anche con quello del PD, dove si parla di non privatizzaione dell'acqua promozione del trasporto pubblico, ecc. ecc.
insomma un programma che al 90% è lo stesso programma della coalizione di centrosinistra e ha come maggiore scontro il punto della notav
ma è chiaro che chi vota Bono spero condivida anche al resto, ed è quindi in maggioranza un elettore di centrosinistra
non escludo ne abbia tolto qualcuno anche a Cota, ma il programma di Bono non è solo notav! contiene un sacco di argomenti interessanti che sono in gran parte identici a quello dei Verdi che invece erano nella coalizione di sostegno alla Bresso
si può quasi dire che i programmi in gran parte collimano anche con quello del PD, dove si parla di non privatizzaione dell'acqua promozione del trasporto pubblico, ecc. ecc.
insomma un programma che al 90% è lo stesso programma della coalizione di centrosinistra e ha come maggiore scontro il punto della notav
ma è chiaro che chi vota Bono spero condivida anche al resto, ed è quindi in maggioranza un elettore di centrosinistra
tutti quelli che conosco sono favorevoli alla tav
mi viene da dire: non conosci tutti allora, almeno nessuno di quei 100.000 che hanno votato per la lista 5 stelle. Scusa Baluba ma mi sembri presuntuoso esattamente come la Bresso.
mi viene da dire: non conosci tutti allora, almeno nessuno di quei 100.000 che hanno votato per la lista 5 stelle. Scusa Baluba ma mi sembri presuntuoso esattamente come la Bresso.
tutti quelli che conosco sono favorevoli alla tav
mi viene da dire: non conosci tutti allora, almeno nessuno di quei 100.000 che hanno votato per la lista 5 stelle. Scusa Baluba ma mi sembri presuntuoso esattamente come la Bresso.
balle
e non ti scuso perchè volutamente travisi il mio pensiero
non ho detto tutti, io ho detto che la maggior parte dei piemontesi è d'accordo con la tav e questa è la verità, ANCHE tra gli elettori di centrosinistra
(edited)
mi viene da dire: non conosci tutti allora, almeno nessuno di quei 100.000 che hanno votato per la lista 5 stelle. Scusa Baluba ma mi sembri presuntuoso esattamente come la Bresso.
balle
e non ti scuso perchè volutamente travisi il mio pensiero
non ho detto tutti, io ho detto che la maggior parte dei piemontesi è d'accordo con la tav e questa è la verità, ANCHE tra gli elettori di centrosinistra
(edited)
credi veramente in quello che scrivi o lo fai per occupare un pò di spazio sul server ?
se vuoi ne parliamo.
però gradirei un atteggiamento un po' più educato almeno in partenza.
Cosa consideri un leader?
-deve iscriversi al movimento?
-partecipa alle riunioni?
-indica i candidati?
-decide i temi della campagna elettorale?
perchè Grillo non risponde a nessuno di questi requisiti.
Se poi mi dici che basta essere ispiratore, mettersi a disposizione del movimento con il proprio blog o incoraggiare le persone ad impegnarsi in I persona..
allora è un leader..
ma mi pare un po' esagerato (per non dire strumentale) il paragone che ho letto con Berlusconi.
se vuoi ne parliamo.
parliamone.
Innanzitutto è innegabile che chi ha votato per il movimento 5 stalle è convinto di aver votato per grillo e non ha di certo votato il candidatino di facciata buttato là, esattamente come per il PDL.
E' innegabile che il movimento 5 stalle sia un'emanazione in tutto e per tutto del suo guru: il movimento è nato sulla spinta e dalla spinta di grillo, non era presente prima di lui e non lo sarà dopo.
Veniamo all'influenza del guru sul partito, però prima di discuterne, non voglio rivolgerti l'invito che mi hai fatto tu a me ieri sera e cioè di informarmi perchè mi sembra scortese, semplicemente ti invito a leggere questi 2 interventi, datati dicembre 2009 (cosa che io avevo già fatto all'epoca), poi mi dici cosa ne pensi:
Tratto da panorama del dicembre 2009:
I grillini, infatti, vogliono che i candidati siano scelti dal basso. Ma Beppe - così dicono loro - se ne infischia e, da vero “despota”, decide ormai tutto da solo. E stavolta a contestare, anzi ad accusare, il blogger non sono i partiti tradizionali (il Pdl o il “Pdmenol”); sono quelli del Meet Up Genova (la città del comico), delusi anzi delusissimi, anzi sulla via della rottura, perché alle elezioni regionali della Liguria non ci sarà la lista a Cinque Stelle, come in altre cinque regioni.
Per capire il livello della tensione, basta leggere un passaggio di un recente comunicato, ripreso dal quotidiano genovese Secolo XIX. Un affondo duro, proprio nella sua città natale: “Il Meet Up di Genova si dichiara amareggiato e deluso dalle scelte di Beppe Grillo, che hanno come primo risultato un’incrinatura nella credibilità del personaggio per la dimostrata sua palese non consistenza con quanto predicato da anni”.
E ancora: “Ora si attendono ulteriori eventuali prese di posizione in merito alle elezioni regionali in Liguria, a seguito delle quali quello che ora è un semplice dissenso in breve potrebbe rischiare, cosa che comunque non auspichiamo, di diventare aperta rottura“.
Più chiari di così e trasparenti di così.
Ma cosa ha combinato Beppe per far infuriare i suoi? Un passo alla volta. I seguaci del comico genovese decidono alcuni mesi fa di partecipare alle regionali in Liguria con la Lista civica 5 stelle, seguendo le indicazioni del suo fortunato blog. E si danno un gran da fare, organizzando le primarie, aperte a tutti, secondo parametri propriamente “grillini”, ossia trasparenza e pubblicità degli atti, “perché era nostro interesse seguire con intransigenza anche questo ‘must’ dettato da anni da Beppe Grillo”, prosegue il comunicato.
Alla fine loro avevano scelto con le primarie un candidato, il medico pneumologo Paolo Franceschi, “a cui si sono affiancati altri nomi noti per la severità delle loro posizioni anti-sistema e a favore di una politica e un’amministrazione vicine ai cittadini”, spiegano i grillini. L’obiettivo è ambizioso: “Quel 2,4-2,5% che i sondaggi attribuiscono a un’eventuale Lista 5 Stelle in Liguria, con un percorso del genere e un candidato come Paolo Franceschi, era probabilmente destinato a raddoppiare”, aggiungono. E che fa, invece, Beppe? Manda tutto a carte e quarantotto. Secondo il comico genovese non ci sono le condizioni per “scendere nell’agone elettorale”. Franceschi è bocciato. La lista non si presenta.
Ma i metodi “autoreferenziali” del blogger si starebbero manifestando anche altrove. A Bologna il candidato addirittura viene paracadutato dall’alto. O almeno questa è l’accusa che Valerio D’Alessio, un consigliere del quartiere Savena di Bologna della lista civica Beppe Grillo, ha reso a La Stampa, a proposito della candidatura dell’attuale consigliere comunale grillino Giovanni Favia: “È stata presa una decisione dall’alto da Beppe Grillo e questo è successo in seguito alla svolta autoritaria avvenuta alla riunione di Milano lo scorso 4 ottobre. Da allora, con i diktat espressi riguardo ai candidati alle regionali, si è diffusa un’aria diversa in un movimento che era nato in modo spontaneistico nel 2007″.
meetup di Genova
Dopo se vuoi discutiamo del programma, programma che solo un comico potrebbe scrivere.
parliamone.
Innanzitutto è innegabile che chi ha votato per il movimento 5 stalle è convinto di aver votato per grillo e non ha di certo votato il candidatino di facciata buttato là, esattamente come per il PDL.
E' innegabile che il movimento 5 stalle sia un'emanazione in tutto e per tutto del suo guru: il movimento è nato sulla spinta e dalla spinta di grillo, non era presente prima di lui e non lo sarà dopo.
Veniamo all'influenza del guru sul partito, però prima di discuterne, non voglio rivolgerti l'invito che mi hai fatto tu a me ieri sera e cioè di informarmi perchè mi sembra scortese, semplicemente ti invito a leggere questi 2 interventi, datati dicembre 2009 (cosa che io avevo già fatto all'epoca), poi mi dici cosa ne pensi:
Tratto da panorama del dicembre 2009:
I grillini, infatti, vogliono che i candidati siano scelti dal basso. Ma Beppe - così dicono loro - se ne infischia e, da vero “despota”, decide ormai tutto da solo. E stavolta a contestare, anzi ad accusare, il blogger non sono i partiti tradizionali (il Pdl o il “Pdmenol”); sono quelli del Meet Up Genova (la città del comico), delusi anzi delusissimi, anzi sulla via della rottura, perché alle elezioni regionali della Liguria non ci sarà la lista a Cinque Stelle, come in altre cinque regioni.
Per capire il livello della tensione, basta leggere un passaggio di un recente comunicato, ripreso dal quotidiano genovese Secolo XIX. Un affondo duro, proprio nella sua città natale: “Il Meet Up di Genova si dichiara amareggiato e deluso dalle scelte di Beppe Grillo, che hanno come primo risultato un’incrinatura nella credibilità del personaggio per la dimostrata sua palese non consistenza con quanto predicato da anni”.
E ancora: “Ora si attendono ulteriori eventuali prese di posizione in merito alle elezioni regionali in Liguria, a seguito delle quali quello che ora è un semplice dissenso in breve potrebbe rischiare, cosa che comunque non auspichiamo, di diventare aperta rottura“.
Più chiari di così e trasparenti di così.
Ma cosa ha combinato Beppe per far infuriare i suoi? Un passo alla volta. I seguaci del comico genovese decidono alcuni mesi fa di partecipare alle regionali in Liguria con la Lista civica 5 stelle, seguendo le indicazioni del suo fortunato blog. E si danno un gran da fare, organizzando le primarie, aperte a tutti, secondo parametri propriamente “grillini”, ossia trasparenza e pubblicità degli atti, “perché era nostro interesse seguire con intransigenza anche questo ‘must’ dettato da anni da Beppe Grillo”, prosegue il comunicato.
Alla fine loro avevano scelto con le primarie un candidato, il medico pneumologo Paolo Franceschi, “a cui si sono affiancati altri nomi noti per la severità delle loro posizioni anti-sistema e a favore di una politica e un’amministrazione vicine ai cittadini”, spiegano i grillini. L’obiettivo è ambizioso: “Quel 2,4-2,5% che i sondaggi attribuiscono a un’eventuale Lista 5 Stelle in Liguria, con un percorso del genere e un candidato come Paolo Franceschi, era probabilmente destinato a raddoppiare”, aggiungono. E che fa, invece, Beppe? Manda tutto a carte e quarantotto. Secondo il comico genovese non ci sono le condizioni per “scendere nell’agone elettorale”. Franceschi è bocciato. La lista non si presenta.
Ma i metodi “autoreferenziali” del blogger si starebbero manifestando anche altrove. A Bologna il candidato addirittura viene paracadutato dall’alto. O almeno questa è l’accusa che Valerio D’Alessio, un consigliere del quartiere Savena di Bologna della lista civica Beppe Grillo, ha reso a La Stampa, a proposito della candidatura dell’attuale consigliere comunale grillino Giovanni Favia: “È stata presa una decisione dall’alto da Beppe Grillo e questo è successo in seguito alla svolta autoritaria avvenuta alla riunione di Milano lo scorso 4 ottobre. Da allora, con i diktat espressi riguardo ai candidati alle regionali, si è diffusa un’aria diversa in un movimento che era nato in modo spontaneistico nel 2007″.
meetup di Genova
Dopo se vuoi discutiamo del programma, programma che solo un comico potrebbe scrivere.
ma è chiaro che chi vota Bono spero condivida anche al resto, ed è quindi in maggioranza un elettore di centrosinistra
vero, a cui però piace l'idea di eleggere incensurati, certificati :) sembra poco ma sono anche queste piccole cose a dover far riflettere le due grandi macchine dei mega partiti...
vero, a cui però piace l'idea di eleggere incensurati, certificati :) sembra poco ma sono anche queste piccole cose a dover far riflettere le due grandi macchine dei mega partiti...
Innanzitutto è innegabile che chi ha votato per il movimento 5 stalle è convinto di aver votato per grillo e non ha di certo votato il candidatino di facciata buttato là, esattamente come per il PDL.
E' innegabile che il movimento 5 stalle sia un'emanazione in tutto e per tutto del suo guru: il movimento è nato sulla spinta e dalla spinta di grillo, non era presente prima di lui e non lo sarà dopo.
non sono daccordo.
Ho votato quella lista e Grillo non sono mai andato a vederlo, non l'ho mai sentito parlare di regionali, mentre mi sono informato direttamente sul candidato , ho sentito su youtube cosa diceva e sono stato daccordo.
Delle accuse a Grillo non dico nulla, non ne sapevo nulla e mi fidavo di ciò che ho letto e sentito con le mie orecchie dire ai candidati di Veneto ed Emilia R..
non voglio rivolgerti l'invito che mi hai fatto tu a me ieri sera e cioè di informarmi perchè mi sembra scortese
mi informo meglio (anche se la cosa mi interesa relativamente) io ammetto di non sapere, non mi pare disonorevole e non mi offendo se mi inviti a farlo.
E' innegabile che il movimento 5 stalle sia un'emanazione in tutto e per tutto del suo guru: il movimento è nato sulla spinta e dalla spinta di grillo, non era presente prima di lui e non lo sarà dopo.
non sono daccordo.
Ho votato quella lista e Grillo non sono mai andato a vederlo, non l'ho mai sentito parlare di regionali, mentre mi sono informato direttamente sul candidato , ho sentito su youtube cosa diceva e sono stato daccordo.
Delle accuse a Grillo non dico nulla, non ne sapevo nulla e mi fidavo di ciò che ho letto e sentito con le mie orecchie dire ai candidati di Veneto ed Emilia R..
non voglio rivolgerti l'invito che mi hai fatto tu a me ieri sera e cioè di informarmi perchè mi sembra scortese
mi informo meglio (anche se la cosa mi interesa relativamente) io ammetto di non sapere, non mi pare disonorevole e non mi offendo se mi inviti a farlo.