Subject: [POLITICA]

Quindi sostanzialmente la pensiamo allo stesso modo.
Forse non sono stato chiaro, ma per "amministrazioni locali" intendevo proprio quello! :)

OMG!

Il fatto è che molte discussioni sugli stati uniti partono da 50 anni di filtro ideologico. In realtà molti filo americani denoarti , quelli con le bandiere americane alla finestra durante la guerra in Irak per intendersi, prenderebbero si il fucile, ma per sparare agli americani se davvero venissero qui a far funzionare le cose come da loro.

Comunque sia chiaro che io sono contento di questa riforma :)

Gli americani vivono in un sistema responsabile. Se tu non vuoi la sanità non la paghi e non ce l'hai.


ma se io la voglio e non ho i soldi? O magari oggi i soldi li ho, ma domani forse no?
perchè dovrei essere contrario?

credo ci siano aspetti della riforma che io non conosco o che, come dice l'articolo riportato da Newton, gli americani non conoscono

noto comunque che questa riforma mi pare "di sinistra"
la prima "cosa di sinistra" che vedo da secoli...

noto comunque che questa riforma mi pare "di sinistra"
la prima "cosa di sinistra" che vedo da secoli...

Infatti, in patria, Obama è tacciato da molti di essere marxista

ma se io la voglio e non ho i soldi? O magari oggi i soldi li ho, ma domani forse no?
perchè dovrei essere contrario?
Vedi , questa affermazione sottolinea proprio quello che dicevo prima.
Se non hai i soldi esiste la sanità pubblica, che tutela appunto i meno abbienti.
Lo stesso vale se sei anziano.
Questi programmi sanitari pubblici si chiamano Medicaid e Madicare.

Che il nostro sistema abbia tantissime pecche è ovviamente assodato.
Però molta della colpa è delle amministrazioni locali.
Perchè da quando vivo a TS per la maggior parte delle esigenze sanitarie non ho avuto gli stessi problemi che avevo a Roma?
Non penso sia solo una questione di numeri.

Il nostro sistema è molto vicino al sistema privato. Di pubblico è rimasto ben poco
Esempio di pochi mesi fa
Mia suocera doveva farsi curare un'arteria parzialmente ostruita da un "cattivo" trattamento del colesterolo.
Morale : in ospedale a Cesena c'era posto a Novembre (la richiesta risaliva a gennaio)!
Con 600 euro a Cotignola dopo 2 giorni dalla richiesta ha fissato l'intervento

Chi può si cura. Chi non può si arrangia...purtroppo

il perchè così tanti cittadini americani non volessero questa riforma, non l'ho capito
capisco invece i repubblicani che hanno votato contro...

io lo capisco, è come qui da noi dove chi sta bene non pensa alle sorti del prossimo.

Morale : in ospedale a Cesena c'era posto a Novembre (la richiesta risaliva a gennaio)!
Con 600 euro a Cotignola dopo 2 giorni dalla richiesta ha fissato l'intervento

il bello è che magari è lo stesso medico che ha due liste differenti è_é

Dall'Italia arrivano i complimenti al capo della Casa Bianca dal premier Silvio Berlusconi: ''La riforma della Sanità approvata questa notte grazie alla ferma volontà e alla nobile decisione del presidente Obama, - si legge in una nota - rappresenta un successo della democrazia e il valore di una politica che mantiene gli impegni assunti con gli elettori. Si tratta di una forte testimonianza anche per noi - aggiunge - che lavoriamo per un progresso e un ampliamento della libertà che non lasci nessuno ai margini della società.''[/i]

Pensa che invidia Obama quando la nostra riforma debellerà il cancro...

Ora offrirà ad Obama il know-how per sconfiggere il cancro

e questa sarebbe integrazione ???

Mi sembra l'apartheid.

A quando le extrascuole? Mah!!!

Sarà vietato agli extracomunitari di servirsi degli sportelli del Credito Bergamasco?

In caso contrario mi sfuggono i vostri commenti.

Non credo...
ma non ritieni che per facilitare la clientera estera di nuova immigrazione sarebbe stato piu' semplice l'assunzione di personale non italiano nelle filiali tradizionali?

Io trovo che sia un'ottima pubblicità per la neonata banca che vuole ritagliarsi una fetta particolare del mercato. Non ci trovo nulla di classista o razzista. Il discorso sarebbe diverso se l'istituto fosse nato per l'impossibilità degli extracomunitari di fruire dei servizi bancari o istituti già esistenti.