Azərbaycan dili Bahasa Indonesia Bosanski Català Čeština Dansk Deutsch Eesti English Español Français Galego Hrvatski Italiano Latviešu Lietuvių Magyar Malti Mакедонски Nederlands Norsk Polski Português Português BR Românã Slovenčina Srpski Suomi Svenska Tiếng Việt Türkçe Ελληνικά Български Русский Українська Հայերեն ქართული ენა 中文
Subpage under development, new version coming soon!
 Topic closed!!!

Subject: [POLITICA]

2010-04-20 13:48:15
5) certo. almeno finchè non sbarcano gli americani.


hem, gli americani sbarcarono in sicilia con l'appoggio della mafia.. :/
2010-04-20 16:10:13
hem, gli americani sbarcarono in sicilia con l'appoggio della mafia.. :/

infatti da allora cosa è cambiato in Sicilia?

Ps: scherzi a parte devo correggerti dicendo che la mafia non si oppose allo sbarco, ma dire che appoggiò gli americani mi sembra eccessivo. di certo erano contenti di togliersi dalle balle i fascisti che facevano vera repressione delle mafie sul territorio.
2010-04-20 18:13:36
Meglio cominciare a studiare le lingue si preannunciano tempi cupi.

Io sono già a posto, spagnolo perfetto, residente all'estero, attività appena avviata... per chi vuole una mano sono a disposizione :)

2010-04-20 18:15:55
Ps: scherzi a parte devo correggerti dicendo che la mafia non si oppose allo sbarco, ma dire che appoggiò gli americani mi sembra eccessivo. di certo erano contenti di togliersi dalle balle i fascisti che facevano vera repressione delle mafie sul territorio.

Ti sbagli tu. Gli americani sbarcarono con l'aiuto di Lucky Luciano tant'è che fu liberato proprio per l'aiuto prestato allo sbarco: la cosa è arcinota. A capo dei comuni liberati misero come referenti i capomafia locali.
2010-04-20 19:00:03
Ti sbagli tu. Gli americani sbarcarono con l'aiuto di Lucky Luciano tant'è che fu liberato proprio per l'aiuto prestato allo sbarco: la cosa è arcinota. A capo dei comuni liberati misero come referenti i capomafia locali.

mi fido e faccio ammenda.
2010-04-20 20:23:15
Come scrissi subito dopo le regionali Berlusconi è debole, debolissimo, infatti Fini sta portando l'assalto dall'interno:

http://www.repubblica.it/politica/2010/04/20/news/fini_avverte_berlusconi_deve_accettare_il_dissenso-3483537/

Ora vediamo se il pd da la sponda a Berlusconi avallando quella schifezza di riforma giustizia oppure prende coraggio, fa fuori i dalemiani e aiuta fini a spazzare berlusconi. Berlusconi +lega non arrivano al 50% dei voti: è l'ora per il pd di approfittare della situazione appoggiando fini per eliminare politicamente berlusconi.

Sinceramente però dubito del coraggio del pd.
2010-04-21 01:17:18
Come scrissi subito dopo le regionali Berlusconi è debole, debolissimo

eddai con queste gufate

intanto fini per adesso ha fatto il passo più corto che poteva
2010-04-21 01:17:59
Berlusconi +lega non arrivano al 50% dei voti: è l'ora per il pd di approfittare della situazione appoggiando fini per eliminare politicamente berlusconi.

che maggioranze ha il PDL alla camera e al senato?
2010-04-21 01:47:22
che maggioranze ha il PDL alla camera e al senato?

Se i finiani votassero contro al senato berlusconi andrebbe sotto sempre e comunque.

Il problema è che AN da sola arrivava al 10 e passa percento (alle politiche AN c'era quindi là ci sono deputati e senatori ex AN di una parte passata a Berlusconi e una parte segue Fini)). Se domani si vota Fini va da solo becca quella percentuale all'incirca e significa che Berlusconi al senato va sotto.

Ci sono molti a destra che sono stufi di Berlusconi e voterebbero Fini così come molti astensionisti.

Se al Nord la Lega sbanca nel Lazio e sud in generale sbanca Fini: La Russa e Gasparri non se li fila più nessuno di quelli che stanno a destra e voterebbero destra.

La Sicilia per Berlusconi è terra bruciata: gli alfieri di Alano e Schifani sono all'opposzione. Se domani si vota Berlusconi fa una brutta fine e lo sa bene, stretto dal Nord della Lega e dal Sud che non gli garantisce più i voti siciliani sardi e pugliesi. Quelli del sud voterebbero Fini a mani basse dato che al Sud a Lega non è che stia molto simpatica...

Il Pd deve raccogliere la palla al balzo e appoggiare Fini per segarlo politicamente.
2010-04-21 02:24:24
sei troppo ottimista su quanti andrebbero con fini nel parlamento. Tutta gente comprabilissima, tra l'altro.
2010-04-21 02:44:32
Come scrissi subito dopo le regionali Berlusconi è debole, debolissimo, infatti Fini sta portando l'assalto dall'interno:

http://www.repubblica.it/politica/2010/04/20/news/fini_avverte_berlusconi_deve_accettare_il_dissenso-3483537/

Ora vediamo se il pd da la sponda a Berlusconi avallando quella schifezza di riforma giustizia oppure prende coraggio, fa fuori i dalemiani e aiuta fini a spazzare berlusconi. Berlusconi +lega non arrivano al 50% dei voti: è l'ora per il pd di approfittare della situazione appoggiando fini per eliminare politicamente berlusconi.

Sinceramente però dubito del coraggio del pd.


Quoto e ne approfitto per ricordare che.... come dissi ormai un anno fa.... Fini è il leader dell'oposizione più credibile! :)
2010-04-21 09:48:28
Come li conti i finiani? Quelli che erano in AN prima della fusione o quelli che seguirebbero Fini in caso di scissione?
Penso i due numeri siano parecchio diversi.
2010-04-21 10:27:25
stamani al tg parlavano di 52 finiani, molte le defezioni (la maggior parte dei nostri parlamentari sono lì per soldi, mica per politica)
2010-04-21 10:47:36
ma davvero credete che Fini lasci il pdl? hahaha
2010-04-21 11:11:33
Che lo lasci no. Che il banana lo butti fuori non lo escludo.
2010-04-21 11:25:12
corriere


Il presidente della Camera: «Il cavaliere accetti il dissenso»
Pdl, Fini lancia la sua corrente
Berlusconi: «Si faccia il suo partito»

Premier deluso e irritato studia la risposta. Lega cauta: «No a rotture»

ROMA - Da un lato tira un sospiro di sollievo, visto che, almeno per ora, la scissione di Gianfranco Fini sembra scongiurata; dall'altro l'atteggiamento del cofondatore del Pdl e l'idea che crei una corrente nel partito non gli piace per niente. Silvio Berlusconi reagisce con un misto di delusione, irritazione e cautela alle istanze del presidente della Camera: da un lato non accetta ulteriori logoramenti da parte del presidente di Montecitorio anche perché non intende farsi trascinare in quello che ama definire il «teatrino della politica»; dall'altra non intende forzare la mano, con strappi dalle imprevedibili conseguenze, e dunque attende di capire con esattezza cosa vuole veramente l'ex leader di An. Per capire cosa abbia davvero in testa Fini, Berlusconi ha riunito a palazzo Grazioli, sia i vertici della Lega (Umberto Bossi non c'era), che quelli del Pdl (Italo Bocchino non era presente perchè non invitato e ciò la dice lunga sul clima verso i «finiani»).

BERLUSCONI - Berlusconi, riferiscono le stesse fonti, non intende più trattare con il cofondatore del Pdl e soprattutto non vuole riconoscere che all'interno del partito si possa dar vita ad una opposizione interna. «Altrimenti - avrebbe ragionato - meglio che si faccia un partito e si vada al voto, non possiamo andare avanti con questo continuo stillicidio. Il Pdl è nato per restare unito e non per dividersi», è la linea del presidente del Consiglio. A sconsigliare di rompere però è Umberto Bossi che non vuole mettere in gioco la legislatura. Ora la partita si sposta a giovedì: se i finiani presentassero il documento firmato martedì, la maggioranza del partito potrebbe votare contro.

FINI - «Non voglio farmi da parte nè stare zitto, Berlusconi accetti che ci sia dissenso», ha spiegato Fini martedì mattina agli ex parlamentari di An riuniti nella sala Tatarella della Camera. Il documento a sostegno di Fini è stato firmato da 55 deputati, ma potrebbero essere molti di più - e soprattutto dalle fila degli ex azzurri - a convergere sulle posizioni del presidente della Camera. Dall'altra parte, gli ex An che hanno voltato le spalle a Fini. Ad aver sottoscritto il documento promosso da Gianni Alemanno, Maurizio Gasparri, Ignazio La Russa e Altero Matteoli (tutti ex colonnelli di Fini) sono stati 75 parlamentari, che chiedono di non mettere in crisi il progetto del Pdl.

LEGA - Sul fronte della Lega, intanto, si registra grande cautela. Tant'è che nessun esponente del Carroccio ha commentato la situazione all'interno del Pdl. Del resto Umberto Bossi, in una recente intervista a «El Pais» aveva sottolineato la necessità di trovare un'intesa con Fini. L'obiettivo primario dei lumbard è di portare a casa le riforme. E una guerra intestina nel Pdl non aiuterebbe. Ecco perché, Roberto Calderoli, ha cercato di minimizzare: «Ho sentito dai telegiornali notizie fantasiose, oggi non c'è nessun vertice della Pdl a cui abbia preso parte la Lega ma semplicemente un incontro, già programmato, che abbiamo avuto con Berlusconi e Verdini, mio omologo nel Pdl».