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Subject: [CHAMPIONS LEAGUE]
Dai, fino a quando si scherza va bene, ma fare le pulci alla Juve attuale è assurdo. E' una gran bella squadra
ma sì, l'ho scritto: lei è forte... Non pretenderai che, da romanista, vada oltre questa cosa che già è difficile da digerire (... ah, i bei tempi in cui arrubbava :) ).
Però io non sono convinto ecc. 'sticazzi lo so però per me 'sto pescecane bianconero puzzacchia di pesciolino... specie a centrocampo.
ma sì, l'ho scritto: lei è forte... Non pretenderai che, da romanista, vada oltre questa cosa che già è difficile da digerire (... ah, i bei tempi in cui arrubbava :) ).
Però io non sono convinto ecc. 'sticazzi lo so però per me 'sto pescecane bianconero puzzacchia di pesciolino... specie a centrocampo.
Ti devi mangiare le mani per essere uscito contro questi qui
sucm [del] to
NIC
Il manifesto non l'ho scritto io. Sono regole di buonsenso, di netiquette vecchie come il cucco.
possiamo essere tutti, indipendentemente, liberi di credere che tu sia stato un cazzaro senza incappare nel reato di lesa maestà?
Ovviamente, siamo tutti perfettamente liberi di credere quello che vogliamo.
Così come si è liberi di richiedere ad uno sconosciuto di fare una foto, uploadarla su un sito di image hosting, copiare il link, connettersi sul forum, chiamare a raccolta i richiedenti, e postare il link, attendendo chiaramente la certificazione di autenticità.
Bizzarro, ma perfettamente lecito.
Così come lecito è fregarsene della richiesta.
Meno lecito è offendere uno sconosciuto.
Ovviamente il sistema di giustizia tende ad archiviare una querela per un'offesa semplice (cazzaro, uomo disonorevole) hic et nunc.
Al contrario, sarebbe meno ovvia l'archiviazione di una querela qualora la fattispecie fosse una condotta mirante ad offendere e screditare la reputazione di una persona, che è un bene giuridico tutelato dagli articoli 594 e 595 del codice penale.
Se non sono stato chiaro sufficientemente, anche se i moderatori non lo dicono in maniera paterna, il web non è terra di nessuno e non affranca le persone, neanche dietro nickname, da delitti confusi per diritti.
Se hai altre domande, ti invito a farmele privatamente.
possiamo essere tutti, indipendentemente, liberi di credere che tu sia stato un cazzaro senza incappare nel reato di lesa maestà?
Ovviamente, siamo tutti perfettamente liberi di credere quello che vogliamo.
Così come si è liberi di richiedere ad uno sconosciuto di fare una foto, uploadarla su un sito di image hosting, copiare il link, connettersi sul forum, chiamare a raccolta i richiedenti, e postare il link, attendendo chiaramente la certificazione di autenticità.
Bizzarro, ma perfettamente lecito.
Così come lecito è fregarsene della richiesta.
Meno lecito è offendere uno sconosciuto.
Ovviamente il sistema di giustizia tende ad archiviare una querela per un'offesa semplice (cazzaro, uomo disonorevole) hic et nunc.
Al contrario, sarebbe meno ovvia l'archiviazione di una querela qualora la fattispecie fosse una condotta mirante ad offendere e screditare la reputazione di una persona, che è un bene giuridico tutelato dagli articoli 594 e 595 del codice penale.
Se non sono stato chiaro sufficientemente, anche se i moderatori non lo dicono in maniera paterna, il web non è terra di nessuno e non affranca le persone, neanche dietro nickname, da delitti confusi per diritti.
Se hai altre domande, ti invito a farmele privatamente.
io invece pubblicamente ti inviterei a valutare con più buonsenso quello che scrivi e cogliere il senso della presa in giro, che è fatta per ridere e difficilmente offende il tuo "onore"..
Inoltre, da spettatore, ritengo che l'offesa, se mai c'è stata, sia punibile con grande difficoltà.
Poi oh.. tentare si può tenatare anche una causa civile per risarcimento, con l'esito di buttare soldini da entrambe le parti.. ma una sanzione penale solo per aver insinuato che tu abbia detto una bugia.. ma che davero? il Pm che non cestina sta roba in 3 secondi è un folle.
Senza contare che poi al giudice dovresti... ...mostrare la bolletta!
Inoltre, da spettatore, ritengo che l'offesa, se mai c'è stata, sia punibile con grande difficoltà.
Poi oh.. tentare si può tenatare anche una causa civile per risarcimento, con l'esito di buttare soldini da entrambe le parti.. ma una sanzione penale solo per aver insinuato che tu abbia detto una bugia.. ma che davero? il Pm che non cestina sta roba in 3 secondi è un folle.
Senza contare che poi al giudice dovresti... ...mostrare la bolletta!
Comunque sui media mi sembra ci sia una pericolosa sopravvalutazione della squadra in funzione della partita di ieri...La si immagina già a Cardiff,
Serve per poter fare i titoloni sul fallimento.
La CL la vince il bayern.
Serve per poter fare i titoloni sul fallimento.
La CL la vince il bayern.
ritengo che l'offesa, se mai c'è stata, sia punibile con grande difficoltà. .
A seconda del contesto è sufficiente che l'epiteto manifesti un disprezzo lesivo del decoro della persona.
Pure "scioccarellino" può essere sufficiente in un determinato contesto.
Corte di Cassazione, sezione quinta, sentenza n. 38297 del 24/10/2011.
Nonostante questo, come ho precedentemente scritto, sull'offesa hic et nunc l'archiviazione è probabile, vista a maggior ragione le recenti depenalizzazioni per tutta una serie di reati per cui vi è tenuità del fatto.
Diversamente, la condotta. Reiterata. Per cui esiste abitualità.
Senza contare che poi al giudice dovresti... ...mostrare la bolletta!
Affatto. Nel caso il querelante porterebbe le prove dell'oggetto della querela. Ovvero gli interventi in questione.
La difesa del querelato non consisterebbe nel dimostrare la veridicità fattuale degli epiteti.
Cosa indimostrabile, essendo il fatto in questione un'antinomia logica (puoi dimostrare un fatto per cui hai le prove, non l'inesistenza di un fatto di cui non disponi le prove).
Quanto nel giustificarne l'utilizzo (articolo 599 c.p.). Supponendo pure l'ira sul momento, (ma davvero può suscitare ira?!), difficile dimostrare l'ira ieri.
Per quanto caso di scuola, il punto è: detto che non esiste alcun rapporto di confidenza tra le parti che possa giustificare l'accadimento, consideriamo giusto indurre un individuo a ricorrere all'autorità giudiziaria perché si cessi un comportamento che considera esplicitamente lesivo?
Ecco, direi che tutti i punti da chiarire sono stati chiariti.
Buon weekend a tutti.
A seconda del contesto è sufficiente che l'epiteto manifesti un disprezzo lesivo del decoro della persona.
Pure "scioccarellino" può essere sufficiente in un determinato contesto.
Corte di Cassazione, sezione quinta, sentenza n. 38297 del 24/10/2011.
Nonostante questo, come ho precedentemente scritto, sull'offesa hic et nunc l'archiviazione è probabile, vista a maggior ragione le recenti depenalizzazioni per tutta una serie di reati per cui vi è tenuità del fatto.
Diversamente, la condotta. Reiterata. Per cui esiste abitualità.
Senza contare che poi al giudice dovresti... ...mostrare la bolletta!
Affatto. Nel caso il querelante porterebbe le prove dell'oggetto della querela. Ovvero gli interventi in questione.
La difesa del querelato non consisterebbe nel dimostrare la veridicità fattuale degli epiteti.
Cosa indimostrabile, essendo il fatto in questione un'antinomia logica (puoi dimostrare un fatto per cui hai le prove, non l'inesistenza di un fatto di cui non disponi le prove).
Quanto nel giustificarne l'utilizzo (articolo 599 c.p.). Supponendo pure l'ira sul momento, (ma davvero può suscitare ira?!), difficile dimostrare l'ira ieri.
Per quanto caso di scuola, il punto è: detto che non esiste alcun rapporto di confidenza tra le parti che possa giustificare l'accadimento, consideriamo giusto indurre un individuo a ricorrere all'autorità giudiziaria perché si cessi un comportamento che considera esplicitamente lesivo?
Ecco, direi che tutti i punti da chiarire sono stati chiariti.
Buon weekend a tutti.
Corte di cassazione - Sezione V penale - Sentenza 24 ottobre 2011 n. 38297. Offensiva del decoro l'espressione "scioccarellino" diretto verso un minore ed in presenza dei suoi coetanei
...
Ma detto vizio, secondo la Corte, non sussiste affatto: la potenzialità di una determinata espressione non può essere valutata in astratto, ma deve essere contestualizzata ed apprezzata in concreto, in relazione alle modalità del fatto e a tutte le circostanze che la caratterizzano.
Prosegue la corte nell'affermare che se l'epiteto in questione appare astrattamente debole di tale portata offensiva, deve ritenersi come nel contesto dei fatti esso fu idoneo a manifestare un disprezzo lesivo del decoro della persona, tanto più in quanto diretto verso un minore di età ed in presenza dei suoi coetanei
Sorrento, 24 ottobre 2011
...
Ma detto vizio, secondo la Corte, non sussiste affatto: la potenzialità di una determinata espressione non può essere valutata in astratto, ma deve essere contestualizzata ed apprezzata in concreto, in relazione alle modalità del fatto e a tutte le circostanze che la caratterizzano.
Prosegue la corte nell'affermare che se l'epiteto in questione appare astrattamente debole di tale portata offensiva, deve ritenersi come nel contesto dei fatti esso fu idoneo a manifestare un disprezzo lesivo del decoro della persona, tanto più in quanto diretto verso un minore di età ed in presenza dei suoi coetanei
Sorrento, 24 ottobre 2011
Tra l'altro il contesto specifico è abbastanza particolare perché la frase è stata pronunciata da una maestra durante una lezione, per cui, (forse) non si può omettere di notare che, dato il rapporto pedagogico in essere, la frase assume rilevanza maggiore.
Ma questo è un mio commento quindi magari sbaglio
(edited)
Ma questo è un mio commento quindi magari sbaglio
(edited)
felix to
imann [del]
Chiedo agli utenti impegnati nella discussione giuridica di proseguire su altro thread.
Grazie.
Grazie.