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Subject: [CHAMPIONS LEAGUE]
spendono vagonate di milioni, in panchina, gente come Pastore, Drexler, Di Maria etc, tutti attaccanti e mezzepunte, ma quando hanno beccato gli ultimi 2 gol chi avevano in difesa?
Areola
Meunier
Kimpembe
Marquinhos
Berchiche
se non imparano a spendere bene i loro soldi vinceranno sempre e solo la coppa della Senna
Areola
Meunier
Kimpembe
Marquinhos
Berchiche
se non imparano a spendere bene i loro soldi vinceranno sempre e solo la coppa della Senna
a volte penso che sia anche il campionato a non essere allenante a sufficienza, e in effetti anche per noi ormai è così (non tanto per il livello tattico e tecnico, ma per lo "scansismo").
Poi però mi viene in mente come son messi nella liga dalla 3° in giù...
Poi però mi viene in mente come son messi nella liga dalla 3° in giù...
Pagare talenti per sottrarli agli avversari e non farli giocare è indecente.
Non si può che augurarsi che il psg fallisca SEMPRE.
Non si può che augurarsi che il psg fallisca SEMPRE.
tetto stipendi, oppure sempre più giocatori andranno a non giocare nei dream team
Partitona del Liverpool...Allegri prenda appunti
Allegri ne ha dati 5 a klopp tra andata e ritorno l'ultima volta che si sono incontrati.
Allegri ne ha dati 5 a klopp tra andata e ritorno l'ultima volta che si sono incontrati.
Chi ha parlato di Napoli?
Questo è il post sulla Champions League... ^_^
Game, set, match.
Eh ma il gioco più bello d'europa. Che esce con shaktar e feyenoord.
Questo è il post sulla Champions League... ^_^
Game, set, match.
Eh ma il gioco più bello d'europa. Che esce con shaktar e feyenoord.
però non era riferito a te ne ad icci... a qualcun'altro :)
tu pensa ad essere considerato come la squadra più illecita dell'universo, poi continua a sorridere pure
Ritrovata una testa di cavallo davanti all'abitazione dell'arbitro #Rocchi.
Sospetti su Al-Khelaifi: era Varenne.
@FBiasin
Sospetti su Al-Khelaifi: era Varenne.
@FBiasin
Lettera ad Allegri: 'Le domande a cui non risponderà'
Caro Allegri ti scrivo,
così mi distraggo un po'. Ero in curva martedì sera, come spesso mi capita. Per sostenere la mia squadra del cuore, ma anche per poter godere di uno spettacolo che solo la Champions può regalare.
Ero sulla metro 1. Discutevo di calcio con gli amici, come spesso faccio mentre mi reco allo stadio. All'improvviso il mio amico di fianco esclama: "Questo è pazzo. 4-2-3-1, un'altra volta". Non so perché, ma a quell'esclamazione mi ero già fatto il film della partita. Consegnare il centrocampo ad una squadra come gli Spurs era un suicidio. Ahimè ho avuto ragione.
Capisco la sua posizione mister. Obiettivamente lei è inattaccabile, perchè le statistiche degli ultimi quattro anni parlano dell'allenatore più vincente della storia juventina.
Sono stato, però, sempre molto critico nei suoi confronti; molte volte con cognizione di causa, altre volte per quella sensazione sbagliata di dover vincere sempre.
Mi permetta di dirle che sono uscito disgustato dallo Stadium. Non per il risultato, come da lei ammonito in conferenza stampa, ma per il modo con cui questo è stato raggiunto. Ci siamo trovati in vantaggio di due gol dopo dieci minuti. La partita perfetta, un avversario che attendeva solo di ricevere il colpo di grazia.
Purtroppo, come spesso ci capita in campionato ma soprattutto in Champions, da quel momento la nostra squadra non ha più giocato. Poco importa che nel primo tempo sia stato più vicino il 3-1 che il 2-2. Una squadra che punta a tutte le competizioni possibili, con la qualità dell'organico che si ritrova, non può farsi rimontare due gol. Non da una squadra come gli Spurs. Non mi fraintenda, io sono del suo "partito"; la squadra londinese è veramente molto molto forte. Proprio per questo il suo azzardo di consegnare in mano il centrocampo a due contro il loro praticamente a quattro, mi è sembrato un suicidio.
Vorrei farle una domanda alla quale so non risponderà: cosa le ha fatto di preciso Marchisio? Perchè scegliere il 4-2-3-1 (che in questa stagione ha portato una valanga di gol subiti e prestazioni imbarazzanti contro piccole medie squadre del campionato italiano) e non puntare sul più collaudato 4-3-3, pur di escludere il principino?
Un grande allenatore è pagato per prendere delle decisioni. A volte anche impopolari. Mi sarei aspettato da lei un cambio di modulo già dai primi minuti del secondo tempo. Perchè davanti avevamo una squadra che fa della potenza offensiva il suo punto di forza. Mi sembrava logico, quindi, che se avessimo continuato a fare le barricate, il loro gol prima o poi sarebbe arrivato.
E qui le faccio subito un'altra domanda: perchè dobbiamo sempre adeguarci all'avversario di turno? Perchè non sfruttare le loro debolezze e puntare sempre sulla nostra difesa granitica? Perchè non cercare di fare 4/5 gol (ne abbiamo fatti quasi 4, giocando la partita 10 minuti, figuriamoci lo avessimo fatto per almeno cinquanta o sessanta) invece di incaponirsi a non prenderle?
Ma soprattutto la domanda più ricorrente in Curva Sud era: cosa vede di così speciale in Khedira e Mandzu da renderli inamovibili anche quando non sono in giornata?
Domande che riterrà scontate. Domande alle quali sicuramente non risponderà… è nei suoi diritti non farlo. Ci eviti, però, la scenate e le giustificazioni di fine partita. Perchè la Juventus di oggi non sarà il Real Madrid, ma non è nemmeno il Sassuolo (con tutto il rispetto per quest'ultimo). Come dice lei, le partite in Champions si vincono con la qualità. Allora, mister, giochiamo a calcio; perchè con la muraglia cinese spessissimo si torna a casa come ho fatto io martedì sera: mesti e consci di non aver giocato una partita di Champions.
Con affetto e tanto rispetto, fino alla fine!
non so chi tu sia
ma ti abbraccerei
Caro Allegri ti scrivo,
così mi distraggo un po'. Ero in curva martedì sera, come spesso mi capita. Per sostenere la mia squadra del cuore, ma anche per poter godere di uno spettacolo che solo la Champions può regalare.
Ero sulla metro 1. Discutevo di calcio con gli amici, come spesso faccio mentre mi reco allo stadio. All'improvviso il mio amico di fianco esclama: "Questo è pazzo. 4-2-3-1, un'altra volta". Non so perché, ma a quell'esclamazione mi ero già fatto il film della partita. Consegnare il centrocampo ad una squadra come gli Spurs era un suicidio. Ahimè ho avuto ragione.
Capisco la sua posizione mister. Obiettivamente lei è inattaccabile, perchè le statistiche degli ultimi quattro anni parlano dell'allenatore più vincente della storia juventina.
Sono stato, però, sempre molto critico nei suoi confronti; molte volte con cognizione di causa, altre volte per quella sensazione sbagliata di dover vincere sempre.
Mi permetta di dirle che sono uscito disgustato dallo Stadium. Non per il risultato, come da lei ammonito in conferenza stampa, ma per il modo con cui questo è stato raggiunto. Ci siamo trovati in vantaggio di due gol dopo dieci minuti. La partita perfetta, un avversario che attendeva solo di ricevere il colpo di grazia.
Purtroppo, come spesso ci capita in campionato ma soprattutto in Champions, da quel momento la nostra squadra non ha più giocato. Poco importa che nel primo tempo sia stato più vicino il 3-1 che il 2-2. Una squadra che punta a tutte le competizioni possibili, con la qualità dell'organico che si ritrova, non può farsi rimontare due gol. Non da una squadra come gli Spurs. Non mi fraintenda, io sono del suo "partito"; la squadra londinese è veramente molto molto forte. Proprio per questo il suo azzardo di consegnare in mano il centrocampo a due contro il loro praticamente a quattro, mi è sembrato un suicidio.
Vorrei farle una domanda alla quale so non risponderà: cosa le ha fatto di preciso Marchisio? Perchè scegliere il 4-2-3-1 (che in questa stagione ha portato una valanga di gol subiti e prestazioni imbarazzanti contro piccole medie squadre del campionato italiano) e non puntare sul più collaudato 4-3-3, pur di escludere il principino?
Un grande allenatore è pagato per prendere delle decisioni. A volte anche impopolari. Mi sarei aspettato da lei un cambio di modulo già dai primi minuti del secondo tempo. Perchè davanti avevamo una squadra che fa della potenza offensiva il suo punto di forza. Mi sembrava logico, quindi, che se avessimo continuato a fare le barricate, il loro gol prima o poi sarebbe arrivato.
E qui le faccio subito un'altra domanda: perchè dobbiamo sempre adeguarci all'avversario di turno? Perchè non sfruttare le loro debolezze e puntare sempre sulla nostra difesa granitica? Perchè non cercare di fare 4/5 gol (ne abbiamo fatti quasi 4, giocando la partita 10 minuti, figuriamoci lo avessimo fatto per almeno cinquanta o sessanta) invece di incaponirsi a non prenderle?
Ma soprattutto la domanda più ricorrente in Curva Sud era: cosa vede di così speciale in Khedira e Mandzu da renderli inamovibili anche quando non sono in giornata?
Domande che riterrà scontate. Domande alle quali sicuramente non risponderà… è nei suoi diritti non farlo. Ci eviti, però, la scenate e le giustificazioni di fine partita. Perchè la Juventus di oggi non sarà il Real Madrid, ma non è nemmeno il Sassuolo (con tutto il rispetto per quest'ultimo). Come dice lei, le partite in Champions si vincono con la qualità. Allora, mister, giochiamo a calcio; perchè con la muraglia cinese spessissimo si torna a casa come ho fatto io martedì sera: mesti e consci di non aver giocato una partita di Champions.
Con affetto e tanto rispetto, fino alla fine!
non so chi tu sia
ma ti abbraccerei
La potevo aver scritta anche io così, concordo in pieno. Preferirei vincere un pochino di meno, ma vedere una Juve che giochi bene, che abbia degli schemi, che chiuda gli avversari nella propria metà campo o almeno ci provi. Con Conte abbiamo vinto di meno ed in Europa abbiamo fatto male, ma io vedevo una Juve che sapeva cosa fare e aveva un proprio gioco
la cosa più positiva è che ribadisce il fatto che sono concetti espressi in curva.
magari ci siamo :D
magari ci siamo :D
Per me vi state fasciando la testa.
Alla fine 2-2 forse è anche più motivante di un 2-1 che Allegri, per come lo conosco io, avrebbe provato a gestire. Meglio sapere di dover conquistare il risultato e che non sia impresa impossibile.
Poi si può anche uscire... ma per me l’ambiente deve abituarsi allo stare in bilico. Accettare che possa andare male per giocarsela serenamente
Alla fine 2-2 forse è anche più motivante di un 2-1 che Allegri, per come lo conosco io, avrebbe provato a gestire. Meglio sapere di dover conquistare il risultato e che non sia impresa impossibile.
Poi si può anche uscire... ma per me l’ambiente deve abituarsi allo stare in bilico. Accettare che possa andare male per giocarsela serenamente