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Subject: [CHAMPIONS LEAGUE]
ma di Francesco è anche bravo ma deve giocare al suo modo con giocatori adatti,è da quest'estate che scrviamo che il mercato è stato un macello:(:(:(
diciamo che il centrocampo ha risentito molto dell'addio di Strootman. Pellegrini è bravo, ma da solo non basta.
I giovani non giocheranno mai più, forse Zaniolo a sprazzi, chissà. Di Fra doveva essere allontanato, oltre che per i risultati scadenti (7-1 Coppa Italia 3-0 derby, tra i tanti), anche per aver avallato un mercato estivo senza senso. Sousa non lo gradisco, Ranieri però è un incubo. E' esperto, potrebbe raggiungere qualche risultato ma il gioco lo conosciamo.
La società realmente non ha ambizioni, oltre quella di incassare soli e costruire lo stadio, sono rimasti 2-3 giocatori di ottimo livello, gli altri sono o giovani o onesti giocatori.
Peggio di così difficile fare.
Magari riusciremo a vedere shick in un 442, mi piacerebbe prima di vederlo svendere in estate.
L'unica cosa bella sarà vedere Newton commentare le tattiche di Ranieri:D
La società realmente non ha ambizioni, oltre quella di incassare soli e costruire lo stadio, sono rimasti 2-3 giocatori di ottimo livello, gli altri sono o giovani o onesti giocatori.
Peggio di così difficile fare.
Magari riusciremo a vedere shick in un 442, mi piacerebbe prima di vederlo svendere in estate.
L'unica cosa bella sarà vedere Newton commentare le tattiche di Ranieri:D
E mi aspetto che la telenovela di Wando finisca proprio per il derby.
se avete paura dell'inter di adesso state messi male :P
se avete paura dell'inter di adesso state messi male :P
ehhh sai quante belle sconfittine ho vissuto da tifoso della squadra "favorita". Il derby è da sempre occasione di riscatto e dal pdv del calendario sembra messo lì apposta.
Real Madrid, Perez: "Ramos vergogna". E Sergio: "Pagami e me ne vado"
Nervi tesi, dopo la partita con l’Ajax, tra il difensore spagnolo e il presidente dei Blancos che ha minacciato di cacciare il suo capitano
07 marzo 2019 - Madrid
E all’improvviso, volarono gli stracci. Davanti a tutti, nel sacro “vestuario blanco”, lo spogliatoio della squadra di casa del Santiago Bernabeu. Presidente contro capitano. Senza insulti, ma con toni accesi e parole pesanti. Non sono passate nemmeno 48 ore dalla sconfitta con l’Ajax che ha portato alla chiusura repentina del regno europeo del Madrid dopo 1011 giorni e emergono dettagli pesanti sulla serata.
dal palco allo spogliatoio — Dopo la partita Florentino Perez e Sergio Ramos si sono incontrati nello spogliatoio gestito, per ora, da Santi Solari. I due venivano dai rispettivi palchi. Quello presidenziale, dove Perez aveva masticato rabbia per 90 minuti, e quello personale dove Ramos circondato da famigliari e cameramen aveva registrato una puntata della serie che Amazon Prime gli sta dedicando. Florentino ha rimproverato la cosa a Sergio: il paradosso di vedere il capitano, squalificato per presunzione e incontinenza verbale, protagonista di una serie tv mentre i suoi uomini venivano presi a pallate dagli sbarbati dell’Ajax era evidente. E strideva. Mentre il capitano girava, al presidente giravano.
botta e risposta — Così la discussione si è scaldata subito. E sono volate parole grosse. Riportate per primo da As. Poi da Marca, poi da tutti gli altri. Non si tratta di voci non confermate, d’indiscrezioni di un giornalista a caccia di click. La lite è di dominio pubblico, perché nello spogliatoio c’era un sacco di gente. Perez si è lamentato dell’attitudine dei giocatori, parlando di scarsa dedizione alla causa, citando un eccesso di giorni liberi e arrivando ad usare il termine “vergognoso”. Ramos è saltato, e ha risposto per le rime rimproverando al presidente la pessima programmazione nel confezionamento della rosa e incolpandolo del disastro appena palesatosi.
la frattura — A quel punto si è raggiunto il climax del diverbio, con Florentino che ha minacciato Ramos di cacciarlo dal Madrid e Sergio che ha risposto dicendo che se il presidente paga ciò che gli deve lui se ne va anche subito. E ricordando a Perez di aver dato tutto per il club, per la squadra e persino per lui. Uno col quale il capitano ha sempre avuto un rapporto teso, così come Casillas e Cristiano Ronaldo, usciti entrambi in malo modo dal Madrid. Ramos però è ancora lì, è il capitano, e deve rinnovare a breve un contratto già sontuoso. Perez ne farebbe volentieri a meno, però il terreno è leggendario e scivoloso.
finale lunghissimo — Che le due facce più note della Casa Blanca si scontrino in questo modo, e che la cosa venga alla luce in maniera tanto precisa, fotografa alla perfezione lo stato di salute nervosa del Madrid. Non solo la stagione si chiuderà senza vittorie, il problema è che al sipario mancano ancora due mesi e mezzo e 12 partite. Il Madrid che ha sottovalutato l’Ajax ora ha paura del Valladolid, rivale di domenica sera. E a questa prima gara mancano ancora 3 giorni. Il tempo al Bernabeu sembra essersi fermato, le settimane si allungheranno a dismisura, la quotidiana mole d’informazioni che vengono prodotte ogni giorno attorno alla Casa Blanca può farsi insostenibile.
Nervi tesi, dopo la partita con l’Ajax, tra il difensore spagnolo e il presidente dei Blancos che ha minacciato di cacciare il suo capitano
07 marzo 2019 - Madrid
E all’improvviso, volarono gli stracci. Davanti a tutti, nel sacro “vestuario blanco”, lo spogliatoio della squadra di casa del Santiago Bernabeu. Presidente contro capitano. Senza insulti, ma con toni accesi e parole pesanti. Non sono passate nemmeno 48 ore dalla sconfitta con l’Ajax che ha portato alla chiusura repentina del regno europeo del Madrid dopo 1011 giorni e emergono dettagli pesanti sulla serata.
dal palco allo spogliatoio — Dopo la partita Florentino Perez e Sergio Ramos si sono incontrati nello spogliatoio gestito, per ora, da Santi Solari. I due venivano dai rispettivi palchi. Quello presidenziale, dove Perez aveva masticato rabbia per 90 minuti, e quello personale dove Ramos circondato da famigliari e cameramen aveva registrato una puntata della serie che Amazon Prime gli sta dedicando. Florentino ha rimproverato la cosa a Sergio: il paradosso di vedere il capitano, squalificato per presunzione e incontinenza verbale, protagonista di una serie tv mentre i suoi uomini venivano presi a pallate dagli sbarbati dell’Ajax era evidente. E strideva. Mentre il capitano girava, al presidente giravano.
botta e risposta — Così la discussione si è scaldata subito. E sono volate parole grosse. Riportate per primo da As. Poi da Marca, poi da tutti gli altri. Non si tratta di voci non confermate, d’indiscrezioni di un giornalista a caccia di click. La lite è di dominio pubblico, perché nello spogliatoio c’era un sacco di gente. Perez si è lamentato dell’attitudine dei giocatori, parlando di scarsa dedizione alla causa, citando un eccesso di giorni liberi e arrivando ad usare il termine “vergognoso”. Ramos è saltato, e ha risposto per le rime rimproverando al presidente la pessima programmazione nel confezionamento della rosa e incolpandolo del disastro appena palesatosi.
la frattura — A quel punto si è raggiunto il climax del diverbio, con Florentino che ha minacciato Ramos di cacciarlo dal Madrid e Sergio che ha risposto dicendo che se il presidente paga ciò che gli deve lui se ne va anche subito. E ricordando a Perez di aver dato tutto per il club, per la squadra e persino per lui. Uno col quale il capitano ha sempre avuto un rapporto teso, così come Casillas e Cristiano Ronaldo, usciti entrambi in malo modo dal Madrid. Ramos però è ancora lì, è il capitano, e deve rinnovare a breve un contratto già sontuoso. Perez ne farebbe volentieri a meno, però il terreno è leggendario e scivoloso.
finale lunghissimo — Che le due facce più note della Casa Blanca si scontrino in questo modo, e che la cosa venga alla luce in maniera tanto precisa, fotografa alla perfezione lo stato di salute nervosa del Madrid. Non solo la stagione si chiuderà senza vittorie, il problema è che al sipario mancano ancora due mesi e mezzo e 12 partite. Il Madrid che ha sottovalutato l’Ajax ora ha paura del Valladolid, rivale di domenica sera. E a questa prima gara mancano ancora 3 giorni. Il tempo al Bernabeu sembra essersi fermato, le settimane si allungheranno a dismisura, la quotidiana mole d’informazioni che vengono prodotte ogni giorno attorno alla Casa Blanca può farsi insostenibile.
Anche perdere Alisson per Olssen é un bel colpo
In realtà è stato Alisson per Olsen + Pastore + 30 mln. E per buona parte della stagione Olsen si era comportato bene. Pastore invece molto male.
Adesso sembra stia naufragando tutto e devono essere stati presi dal panico all’idea di restare fuori dalla Champions, cosa possibilissima.
Spero Ranieri riesca a mettere un po’ di ordine, sufficiente ad arrivare quarti, ma spero questo non significhi tenerlo anche l’anno prossimo.
Voglio bene a Di Francesco, però sono due anni che la Roma gioca male. Prima di lui l’anti Juve era la Roma.
In realtà è stato Alisson per Olsen + Pastore + 30 mln. E per buona parte della stagione Olsen si era comportato bene. Pastore invece molto male.
Adesso sembra stia naufragando tutto e devono essere stati presi dal panico all’idea di restare fuori dalla Champions, cosa possibilissima.
Spero Ranieri riesca a mettere un po’ di ordine, sufficiente ad arrivare quarti, ma spero questo non significhi tenerlo anche l’anno prossimo.
Voglio bene a Di Francesco, però sono due anni che la Roma gioca male. Prima di lui l’anti Juve era la Roma.
e dal pdv del calendario sembra messo lì apposta.
3 giorni dopo il ritorno di EL
LOL
3 giorni dopo il ritorno di EL
LOL
Mentre il capitano girava, al presidente giravano.
LOL
Cmq il Dio del calcio ha punito l’antisportivita per una volta
LOL
Cmq il Dio del calcio ha punito l’antisportivita per una volta
3 giorni dopo il ritorno di EL
senza icardi naingollan perisic..
con una squadra in uno stato comatoso dal punto di vista sia fisico che mentale (dopo avere preso una quantità mostruosa di bastonate nelle ultime settimane)
il milan arriva riposato e pure nella massima fase di sicurezza dei suoi mezzi degli ultimi 3 anni, non è solo favorito è obbligato a vincere imho.
senza icardi naingollan perisic..
con una squadra in uno stato comatoso dal punto di vista sia fisico che mentale (dopo avere preso una quantità mostruosa di bastonate nelle ultime settimane)
il milan arriva riposato e pure nella massima fase di sicurezza dei suoi mezzi degli ultimi 3 anni, non è solo favorito è obbligato a vincere imho.
riposato no, comunque sono d'accordo sia difficile per l'inter. Ma capita anche nel momento giusto per "far pace". Imho per voi meglio adesso che tra un mese.
Alisson è esploso nell'ultimo anno, ma la Roma ha costruito la propria striscia importante in quelli precedenti soprattutto in mezzo al campo. Imho un centrocampo pazzesco con Nainggolan e Strootman, un reparto del genere non si ricostruisce in una stagione. Ne' dal pdv tecnico e ne' da quello umano.
Era l'antijuve quando aveva Rudiger, Salah, Alisson, Strootman, Nainggolan, Dzeko con due anni in meno
Ora ha una miriade di promesse, che di certo non ti portano risultati nell'immediato, e di bidoni, tipo Pastore
Con questo quadretto nel quale devi valorizzare tante giovani promesse lungo un periodo temporale superiore all'anno, sei ancora in corsa per la CL, nonostante Milan e Inter ma probabilmente anche la Lazio (che in estate si é rinforzata a differenza della Roma) siano migliori di te, e ribadisco, con un arbitro normale era pure ai quarti di CL
Per me un esonero senza alcun senso, non vedo l'ora di vedere Ranieri spodestare il Napoli dal secondo posto con Nzonzi Pastore e Juan Jesus
Ora ha una miriade di promesse, che di certo non ti portano risultati nell'immediato, e di bidoni, tipo Pastore
Con questo quadretto nel quale devi valorizzare tante giovani promesse lungo un periodo temporale superiore all'anno, sei ancora in corsa per la CL, nonostante Milan e Inter ma probabilmente anche la Lazio (che in estate si é rinforzata a differenza della Roma) siano migliori di te, e ribadisco, con un arbitro normale era pure ai quarti di CL
Per me un esonero senza alcun senso, non vedo l'ora di vedere Ranieri spodestare il Napoli dal secondo posto con Nzonzi Pastore e Juan Jesus