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Subject: [CHAMPIONS LEAGUE]
non è vero
la samp non si potrebbe iscrivere..
La Samp vende Pazzini e si iscrive, che problema, l'Inter che ha perso in media 170M nelle ultime 3 stagioni quanti ne deve vendere?
la samp non si potrebbe iscrivere..
La Samp vende Pazzini e si iscrive, che problema, l'Inter che ha perso in media 170M nelle ultime 3 stagioni quanti ne deve vendere?
Il problema che non capisci o che forse non ritieni come problema è che è assurdo che i giocatori debbano guadagnare più di quanto produce il mercato calcio, perché ritieni ingiusto che i calciatori abbiano stipendi consoni alle possibilità del mercato?
Non riesco proprio a capirlo, detto poi da uno di sinistra sinistra sinistra.
a parte che ti invito a non parlare al posto mio (e pure sbagliando) visto che non sono di sinistra. Semmai anti berlusconiano, ma quello sarebbe un dovere civico..
Il punto che non capisci tu è perchè vietare all'imprenditore ditrovare nel mercato il suo limite e se lo supera PAGARE!!!!
Non riesco proprio a capirlo, detto poi da uno di sinistra sinistra sinistra.
a parte che ti invito a non parlare al posto mio (e pure sbagliando) visto che non sono di sinistra. Semmai anti berlusconiano, ma quello sarebbe un dovere civico..
Il punto che non capisci tu è perchè vietare all'imprenditore ditrovare nel mercato il suo limite e se lo supera PAGARE!!!!
ma cosa centra (peraltro lo fanno quasi tutti gli editori di giornali in Italia..)
il punto è PERCHE' VIETARLO?
sono soldi suoi o no?
Ecco bravo, non è un caso che l'editoria è uno dei settori più chiacchierati da qualche anno a questa parte. I finanziamenti ai giornali, i finanziamenti ai partiti, escono da qualsiasi logica di mercato ed entrano a far parte di logiche di tipo diverso. Non si può invocare la logica di mercato laddove alla base vi è dell'altro. Sul perché vietarlo, non mi ripeto. Mi sembra di averlo detto in varie salse. Se vogliamo che vinca il più ricco, che si faccia la classifica finale a inizio campionato, stilata su chi vuole spendere di più (a perdere aggiungo, e lo si sa in partenza).
il punto è che il Real introita , a prescindere dalle prestazioni, una quantità di soldi che la Samp non prende neppure vincendo la Champions..
vedi tu che livellamento si potrà mai generare.
Questo secondo quale fonte ? Perché non penso proprio sia così. Il merchandising è conseguenza anche delle prestazioni. Poi si parla di livellamento quando ora i rapporti di forza tra i due club sono proprio improponibili...
il punto è PERCHE' VIETARLO?
sono soldi suoi o no?
Ecco bravo, non è un caso che l'editoria è uno dei settori più chiacchierati da qualche anno a questa parte. I finanziamenti ai giornali, i finanziamenti ai partiti, escono da qualsiasi logica di mercato ed entrano a far parte di logiche di tipo diverso. Non si può invocare la logica di mercato laddove alla base vi è dell'altro. Sul perché vietarlo, non mi ripeto. Mi sembra di averlo detto in varie salse. Se vogliamo che vinca il più ricco, che si faccia la classifica finale a inizio campionato, stilata su chi vuole spendere di più (a perdere aggiungo, e lo si sa in partenza).
il punto è che il Real introita , a prescindere dalle prestazioni, una quantità di soldi che la Samp non prende neppure vincendo la Champions..
vedi tu che livellamento si potrà mai generare.
Questo secondo quale fonte ? Perché non penso proprio sia così. Il merchandising è conseguenza anche delle prestazioni. Poi si parla di livellamento quando ora i rapporti di forza tra i due club sono proprio improponibili...
scusa padania la tu aè una difesa preconcetta, se la samp DEVE vendere pazzini per restare in champions come competerà con il Real?
a parte che ti invito a non parlare al posto mio (e pure sbagliando) visto che non sono di sinistra. Semmai anti berlusconiano, ma quello sarebbe un dovere civico..
Il punto che non capisci tu è perchè vietare all'imprenditore ditrovare nel mercato il suo limite e se lo supera PAGARE!!!!
Perché il calcio è uno sport e se si può competere senza bisogno di aver dietro magnati è sicuramente meglio e dato che siamo in un momento di crisi in cui tutto rischia di saltare, è un buon momento per partire e rendere il tutto sostenibile.
Perché una Champions League la deve vincere il magnate più ricco come se fosse un suo giochetto personale dove noi tifosi non siamo altro che il giochetto del magnate?
Il punto che non capisci tu è perchè vietare all'imprenditore ditrovare nel mercato il suo limite e se lo supera PAGARE!!!!
Perché il calcio è uno sport e se si può competere senza bisogno di aver dietro magnati è sicuramente meglio e dato che siamo in un momento di crisi in cui tutto rischia di saltare, è un buon momento per partire e rendere il tutto sostenibile.
Perché una Champions League la deve vincere il magnate più ricco come se fosse un suo giochetto personale dove noi tifosi non siamo altro che il giochetto del magnate?
Sul perché già ti ho risposto, sulla lobby veramente non ci vedo un nesso dato che forse saranno i primi i presidenti ad essere contenti di non dover più sborsare centinaia di milioni a stagione per ripianare debiti che mai torneranno in tasca, e lotteranno alla pari contro le altre squadre. Vincerà chi sarà capace di meglio far fruttare il proprio marchio, di vendere le proprie sponsorizzazioni, di fare merchandising, di riempire lo stadio, etc etc etc. In pratica, vincerà chi è più bravo, e non chi è più capace economicamente a buttare soldi.
ed una in cui possono vincere soplo le squadre che hanno più tifosi e vendono più magliette e contratti di sponsorizzazione la preferisci?
non vedi che è solo un modo di cristallizzare i rapporti di forza tra le società impedendo a chi volesse di CREARE una grande squadra da zero?
non vedi che è solo un modo di cristallizzare i rapporti di forza tra le società impedendo a chi volesse di CREARE una grande squadra da zero?
pupe te lo spiego facile facile:
in questo momento un gruppo di 9 presidenti è disposto ad investire 10 nel team, ce n'è uno però che ne investe 1000. i giocatori che vanno nelle squadre dei 9, ricevono ingaggi massimo per 1, quelli che vanno in quella più ricca invece per 50 o 100. La carne è debole e il denaro non conta nulla, però lo vogliono avere tutti, così i più forti andranno da mister 1000 e dai mister 10 no nci andrà nessuno, a meno che non vorranno chiudere un occhio nel budget iniziale, fare finta che non sia un problema, ma in realtà sapendolo ben chiaro in mente, e offrendo quello che non possono offrire. mister 1000 vince o non vince continuerà ad avere la sua squadra col suo budget, gli altri 9, leggi liverpool e MU tra tutte, andranno verso il fallimento.
con la storia dei bilanci controllati, le pretese di giocatori e manager scenderanno, e torneremo a giocatori che massimo guadagneranno 1 milione a stagione, somma equa per una carriera che si esaurisce ai 30/35 anni. e anche outsiders potranno vincere, cosa per ora impossibile, vedi Samp o PSG o Benfica o Shalke o Fulham per dirne alcune.
in questo momento un gruppo di 9 presidenti è disposto ad investire 10 nel team, ce n'è uno però che ne investe 1000. i giocatori che vanno nelle squadre dei 9, ricevono ingaggi massimo per 1, quelli che vanno in quella più ricca invece per 50 o 100. La carne è debole e il denaro non conta nulla, però lo vogliono avere tutti, così i più forti andranno da mister 1000 e dai mister 10 no nci andrà nessuno, a meno che non vorranno chiudere un occhio nel budget iniziale, fare finta che non sia un problema, ma in realtà sapendolo ben chiaro in mente, e offrendo quello che non possono offrire. mister 1000 vince o non vince continuerà ad avere la sua squadra col suo budget, gli altri 9, leggi liverpool e MU tra tutte, andranno verso il fallimento.
con la storia dei bilanci controllati, le pretese di giocatori e manager scenderanno, e torneremo a giocatori che massimo guadagneranno 1 milione a stagione, somma equa per una carriera che si esaurisce ai 30/35 anni. e anche outsiders potranno vincere, cosa per ora impossibile, vedi Samp o PSG o Benfica o Shalke o Fulham per dirne alcune.
Devi guardare al medio periodo non alla singola stagione altrimenti non capisci minimanete le ragioni di questa riforma.
Il problema sono gli ingaggi dei calciatori, capiterà che per questa riforma qualche squadra un anno rimarrà fuori dalla Champions, il tempo di livellare costi e soprattutto gli stipendi dei calciatori a livelli sostenibili dal sistema che è un principio eticamente corretto e che permetterà al calcio di autosostenersi.
Il problema sono gli ingaggi dei calciatori, capiterà che per questa riforma qualche squadra un anno rimarrà fuori dalla Champions, il tempo di livellare costi e soprattutto gli stipendi dei calciatori a livelli sostenibili dal sistema che è un principio eticamente corretto e che permetterà al calcio di autosostenersi.
ed una in cui possono vincere soplo le squadre che hanno più tifosi e vendono più magliette e contratti di sponsorizzazione la preferisci?
non vedi che è solo un modo di cristallizzare i rapporti di forza tra le società impedendo a chi volesse di CREARE una grande squadra da zero?
No.
non vedi che è solo un modo di cristallizzare i rapporti di forza tra le società impedendo a chi volesse di CREARE una grande squadra da zero?
No.
inoltre nei campionati nazionali, le squadre che non si qualificheranno per l'europa potranno essere più competitive nel mercato dell'anno successivo e quindi aumentare la competitività.
sul lungo periodo si abbassano i costi dei calciatori di cartellino e di ingaggio e crescono le competitività dei campionati europei e nazionali.
sul lungo periodo si abbassano i costi dei calciatori di cartellino e di ingaggio e crescono le competitività dei campionati europei e nazionali.
Sui cartellini non lo so, sono una variabile che nel sistema conta poco perché sono soldi che rimangono nel sistema stesso.
faccio l'ultimo intervento anche perchè la questione tocca aspetti OT.
Il punto che nessuno mi spiega è perchè farlo:
perchè abbassare gli stipendi ai giocatori?
perchè il mercato del calcio e solo quello dovrebbe appoggiarsi su principi etici (quando è palese che mercato ed etica siano inconciliabili)?
Insomma a farla breve la domanda è perchè se arriva un nuovo Abramovic e vuole fare un nuovo Chelsea NON PUO'... è innegabile che dire che non può perchè i suoi concorrenti non ce la fanno a pagare i suoi stessi stipendi ... NON E' un buon motivo.
Il punto che nessuno mi spiega è perchè farlo:
perchè abbassare gli stipendi ai giocatori?
perchè il mercato del calcio e solo quello dovrebbe appoggiarsi su principi etici (quando è palese che mercato ed etica siano inconciliabili)?
Insomma a farla breve la domanda è perchè se arriva un nuovo Abramovic e vuole fare un nuovo Chelsea NON PUO'... è innegabile che dire che non può perchè i suoi concorrenti non ce la fanno a pagare i suoi stessi stipendi ... NON E' un buon motivo.
Insomma a farla breve la domanda è perchè se arriva un nuovo Abramovic e vuole fare un nuovo Chelsea NON PUO'... è innegabile che dire che non può perchè i suoi concorrenti non ce la fanno a pagare i suoi stessi stipendi ... NON E' un buon motivo.
In realtà può. Si crea la sua bella squadra dal niente, parteciperà alle sole competizioni nazionali finché non reputerà che la sua squadra sarà cresciuta abbastanza da poter camminare con i suoi piedi, e solo a quel punto parteciperà alle competizioni europee al pari degli altri. Non gli è mica vietato, come ti hanno fatto notare gli altri. Il tutto finché le stesse regole non saranno riproposte anche a livello dei singoli campionati nazionali, cosa che per me sarebbe auspicabile.
Per il resto, penso che le posizioni siano chiare. Le risposte alle tue domande, ti sono state date. Puoi non condividerle, ma le hai avute.
In realtà può. Si crea la sua bella squadra dal niente, parteciperà alle sole competizioni nazionali finché non reputerà che la sua squadra sarà cresciuta abbastanza da poter camminare con i suoi piedi, e solo a quel punto parteciperà alle competizioni europee al pari degli altri. Non gli è mica vietato, come ti hanno fatto notare gli altri. Il tutto finché le stesse regole non saranno riproposte anche a livello dei singoli campionati nazionali, cosa che per me sarebbe auspicabile.
Per il resto, penso che le posizioni siano chiare. Le risposte alle tue domande, ti sono state date. Puoi non condividerle, ma le hai avute.
Il punto che nessuno mi spiega è perchè farlo:
perchè abbassare gli stipendi ai giocatori?
perchè il mercato del calcio e solo quello dovrebbe appoggiarsi su principi etici (quando è palese che mercato ed etica siano inconciliabili)?
Insomma a farla breve la domanda è perchè se arriva un nuovo Abramovic e vuole fare un nuovo Chelsea NON PUO'... è innegabile che dire che non può perchè i suoi concorrenti non ce la fanno a pagare i suoi stessi stipendi ... NON E' un buon motivo.
Il mercato non sarà etico ma è regolato dalla legge domanda-offertar non e dicapsice perché il calcio dovrebbe avere regole diverse.
Il Chelsea era una squadra forte prima di Abramovich, con le nuove norme sarà anche più facile trasformare una squadra di medio altra classifica in una grande senza bisogno di aiuti a tassi regalati dalle banche o senza bisogno dei magnati in crisi.
perchè abbassare gli stipendi ai giocatori?
perchè il mercato del calcio e solo quello dovrebbe appoggiarsi su principi etici (quando è palese che mercato ed etica siano inconciliabili)?
Insomma a farla breve la domanda è perchè se arriva un nuovo Abramovic e vuole fare un nuovo Chelsea NON PUO'... è innegabile che dire che non può perchè i suoi concorrenti non ce la fanno a pagare i suoi stessi stipendi ... NON E' un buon motivo.
Il mercato non sarà etico ma è regolato dalla legge domanda-offertar non e dicapsice perché il calcio dovrebbe avere regole diverse.
Il Chelsea era una squadra forte prima di Abramovich, con le nuove norme sarà anche più facile trasformare una squadra di medio altra classifica in una grande senza bisogno di aiuti a tassi regalati dalle banche o senza bisogno dei magnati in crisi.
forse qui è più chiaro:
Champions con 5 arbitri e
fair-play finanziario dal '14
Dalla prossima stagione, oltre all'Europa League, anche la Champions League (dall'ultimo turno preliminare in poi) e le eliminatorie, così come la fase finale dell'Europeo 2012 si giocheranno con cinque arbitri. Non solo. Dalla stagione 2014-2015 ci sarà l'esclusione dalle coppe europee delle società che spendono più di quanto ricavano
NYON (SVIZZERA), 27 maggio - Dalla prossima stagione, oltre all'Europa League, anche la Champions League (dall'ultimo turno preliminare in poi) e le eliminatorie, così come la fase finale dell'Europeo 2012 si giocheranno con cinque arbitri. Questo ha deciso oggi il comitato esecutivo dell'Uefa riunito a Nyon (Svizzera) che farà richiesta in tal senso alla Fifa entro luglio. L'altra decisione principale odierna riguarda l'adozione del regolamento sul fair-play finanziario. Questo prevede controlli più importanti sui conti dei club fin d'ora, con il rischio, dalla stagione 2014-2015 di esclusione dalle coppe europee delle società che spendono più di quanto ricavano.
LE DECISIONE NEL DETTAGLIO - Dalla prossima stagione, oltre all'Europa League, anche la Champions League, le eliminatorie e la fase finale dell'Europeo 2012 si giocheranno con cinque arbitri. Questo ha deciso oggi il comitato esecutivo dell'Uefa riunito a Nyon (Svizzera) che farà richiesta in tal senso alla Fifa entro luglio. L'altra decisione principale odierna riguarda l'adozione del regolamento sul fair-play finanziario. Questo prevede controlli più importanti sui conti dei club fin d'ora, con il rischio, dalla stagione 2014-2015 di esclusione dalle coppe europee delle società che spendono più di quanto ricavano. Lo scorso 18 maggio, l'International Board ha autorizzato due anni supplementari di esperimenti con cinque arbitri (o sei visto che le competenze del quarto uomo sono state aumentate equiparandole a quelle degli altri assistenti), di cui due a presidio delle aree di rigore, per chi ne facesse richiesta. L'Uefa non si è fatta scappare l'occasione. «I test che abbiamo effettuato la scorsa stagione in Europa League sono stati molto positivi. Certo, vi è ancora da lavorare sulla posizione od altri punti, ma la comunicazione fra i vari arbitri è ottima. Vogliamo fare quanto possibile per aiutare l'arbitro principale, visto che l'ausilio della tecnologia non è consentito», ha dichiarato il segretario generale dell'Uefa Gianni Infantino.
DUE ANNI DI ESPERIMENTI - L'Uefa si lancerà quindi in un esperimento di due anni nelle sue competizioni maggiori. La Supercoppa del 27 agosto fra Inter ed Atletico Madrid sarà diretta da cinque (più uno) arbitri, così come la Champions League a partire dai play-off (ultimo turno preliminare) e l'Europa League, dalla fase a gironi in poi. Tutte le gare di qualificazione, così come la fase finale dell'Euro 2012 si giocheranno pure con sei direttori di gara. A proposito di Euro 2012, l'esecutivo ha deciso che vi saranno quattro teste di serie fra le otto squadre - seconde classificate nei gironi di qualificazione - che dovranno disputare gli spareggi. Chi giocherà la prima in casa, verrà deciso da sorteggio. Le regole sul fair-play finanziario entreranno in vigore dal primo giugno 2010 in modo molto progressivo. Prima aumenteranno i controlli. In particolare, l'Uefa verificherà più di una volta l'anno (come accade attualmente) che vengano pagati regolarmente stipendi, contributi sociali e tasse.
OBIETTIVO BILANCI - L'obiettivo è che dalla stagione 2012-13 tutti i bilanci dei club siano in equlilibrio. «La base è abbastanza semplice», ha spiegato Andrea Traverso, capo del comitato delle licenze. «I club non debbono spendere più di quanto guadagnano». Dalle spese, sono escluse quelle per le infrastrutture (stadi), la cura ai vivai e le azioni di promozione del calcio a livello locale. Dalla stagione 2014-15, i club che non rispetteranno questo equilibrio non saranno autorizzati a partecipare alle Coppe europee. «Ma verranno avvertiti prima che stanno andando nella cattiva direzione», ha detto Infantino. Esistono tuttavia alcune eccezioni. «È possibile avere un disavanzo complessivo di cinque milioni di euro su un periodo di tre stagioni», ha spiegato Traverso. Così, se un anno un club perde 6 milioni, in quello successivo deve almeno guadagnarne uno e nel terzo essere a pari. Un disavanzo più importante, di 45 milioni su tre anni, è consentito a condizione che il «buco» venga ripianato tramite ricapitalizzazione. «Si può trattare di donazioni, azionariato popolare, di soldi dati dal proprietario ma in alcun caso di prestiti», ha avvertito Traverso. Dal 2015 questa «perdita autorizzata» scenderà a 30 milioni. «Attualmente, il 20 per cento dei club europei subisce grosse perdite. Quelli maggiormente a rischio sono quelli che spendono almeno il 75 per cento dei ricavi in stipendi e trasferimenti», ha ammonito Gianni Infantino. Un pannello di controllo indipendente - «dotato di grosse capacità inevstigative», ha assicurato Infantino - verificherà la realtà dei conti presentati. Il regolamento è stato approvato all'unanimità dal comitato esecutivo. «Si tratta di un sistema equilibrato che va nella buona direzione», ha commentato il presidente della Figc Giancarlo Abete. Ed ha anche ricevuto l'appoggio dei club, rappresentati da Karl-Heinz Rummenigge, presidente dell'ECA (European Clubs Association). «La grave crisi finaniziaria che colpisce il mondo da due anni ha fatto prendere coscienza che una regolamentazione è necessaria. Il fair-play finanziario non è una punizione, bensì un aiuto per i club», ha concluso Infantino.
Champions con 5 arbitri e
fair-play finanziario dal '14
Dalla prossima stagione, oltre all'Europa League, anche la Champions League (dall'ultimo turno preliminare in poi) e le eliminatorie, così come la fase finale dell'Europeo 2012 si giocheranno con cinque arbitri. Non solo. Dalla stagione 2014-2015 ci sarà l'esclusione dalle coppe europee delle società che spendono più di quanto ricavano
NYON (SVIZZERA), 27 maggio - Dalla prossima stagione, oltre all'Europa League, anche la Champions League (dall'ultimo turno preliminare in poi) e le eliminatorie, così come la fase finale dell'Europeo 2012 si giocheranno con cinque arbitri. Questo ha deciso oggi il comitato esecutivo dell'Uefa riunito a Nyon (Svizzera) che farà richiesta in tal senso alla Fifa entro luglio. L'altra decisione principale odierna riguarda l'adozione del regolamento sul fair-play finanziario. Questo prevede controlli più importanti sui conti dei club fin d'ora, con il rischio, dalla stagione 2014-2015 di esclusione dalle coppe europee delle società che spendono più di quanto ricavano.
LE DECISIONE NEL DETTAGLIO - Dalla prossima stagione, oltre all'Europa League, anche la Champions League, le eliminatorie e la fase finale dell'Europeo 2012 si giocheranno con cinque arbitri. Questo ha deciso oggi il comitato esecutivo dell'Uefa riunito a Nyon (Svizzera) che farà richiesta in tal senso alla Fifa entro luglio. L'altra decisione principale odierna riguarda l'adozione del regolamento sul fair-play finanziario. Questo prevede controlli più importanti sui conti dei club fin d'ora, con il rischio, dalla stagione 2014-2015 di esclusione dalle coppe europee delle società che spendono più di quanto ricavano. Lo scorso 18 maggio, l'International Board ha autorizzato due anni supplementari di esperimenti con cinque arbitri (o sei visto che le competenze del quarto uomo sono state aumentate equiparandole a quelle degli altri assistenti), di cui due a presidio delle aree di rigore, per chi ne facesse richiesta. L'Uefa non si è fatta scappare l'occasione. «I test che abbiamo effettuato la scorsa stagione in Europa League sono stati molto positivi. Certo, vi è ancora da lavorare sulla posizione od altri punti, ma la comunicazione fra i vari arbitri è ottima. Vogliamo fare quanto possibile per aiutare l'arbitro principale, visto che l'ausilio della tecnologia non è consentito», ha dichiarato il segretario generale dell'Uefa Gianni Infantino.
DUE ANNI DI ESPERIMENTI - L'Uefa si lancerà quindi in un esperimento di due anni nelle sue competizioni maggiori. La Supercoppa del 27 agosto fra Inter ed Atletico Madrid sarà diretta da cinque (più uno) arbitri, così come la Champions League a partire dai play-off (ultimo turno preliminare) e l'Europa League, dalla fase a gironi in poi. Tutte le gare di qualificazione, così come la fase finale dell'Euro 2012 si giocheranno pure con sei direttori di gara. A proposito di Euro 2012, l'esecutivo ha deciso che vi saranno quattro teste di serie fra le otto squadre - seconde classificate nei gironi di qualificazione - che dovranno disputare gli spareggi. Chi giocherà la prima in casa, verrà deciso da sorteggio. Le regole sul fair-play finanziario entreranno in vigore dal primo giugno 2010 in modo molto progressivo. Prima aumenteranno i controlli. In particolare, l'Uefa verificherà più di una volta l'anno (come accade attualmente) che vengano pagati regolarmente stipendi, contributi sociali e tasse.
OBIETTIVO BILANCI - L'obiettivo è che dalla stagione 2012-13 tutti i bilanci dei club siano in equlilibrio. «La base è abbastanza semplice», ha spiegato Andrea Traverso, capo del comitato delle licenze. «I club non debbono spendere più di quanto guadagnano». Dalle spese, sono escluse quelle per le infrastrutture (stadi), la cura ai vivai e le azioni di promozione del calcio a livello locale. Dalla stagione 2014-15, i club che non rispetteranno questo equilibrio non saranno autorizzati a partecipare alle Coppe europee. «Ma verranno avvertiti prima che stanno andando nella cattiva direzione», ha detto Infantino. Esistono tuttavia alcune eccezioni. «È possibile avere un disavanzo complessivo di cinque milioni di euro su un periodo di tre stagioni», ha spiegato Traverso. Così, se un anno un club perde 6 milioni, in quello successivo deve almeno guadagnarne uno e nel terzo essere a pari. Un disavanzo più importante, di 45 milioni su tre anni, è consentito a condizione che il «buco» venga ripianato tramite ricapitalizzazione. «Si può trattare di donazioni, azionariato popolare, di soldi dati dal proprietario ma in alcun caso di prestiti», ha avvertito Traverso. Dal 2015 questa «perdita autorizzata» scenderà a 30 milioni. «Attualmente, il 20 per cento dei club europei subisce grosse perdite. Quelli maggiormente a rischio sono quelli che spendono almeno il 75 per cento dei ricavi in stipendi e trasferimenti», ha ammonito Gianni Infantino. Un pannello di controllo indipendente - «dotato di grosse capacità inevstigative», ha assicurato Infantino - verificherà la realtà dei conti presentati. Il regolamento è stato approvato all'unanimità dal comitato esecutivo. «Si tratta di un sistema equilibrato che va nella buona direzione», ha commentato il presidente della Figc Giancarlo Abete. Ed ha anche ricevuto l'appoggio dei club, rappresentati da Karl-Heinz Rummenigge, presidente dell'ECA (European Clubs Association). «La grave crisi finaniziaria che colpisce il mondo da due anni ha fatto prendere coscienza che una regolamentazione è necessaria. Il fair-play finanziario non è una punizione, bensì un aiuto per i club», ha concluso Infantino.