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Subject: [Calcio estero]
Clarence Seedorf trascina il Botafogo alla vittoria (2-1 contro il Madureira) con un assist e un gol, ma la notizia non è questa. L'olandese ex Milan è stato espulso, per la seconda volta in carriera, in una maniera a dir poco incredibile. Al centrocampista è stato sventolato in faccia il secondo giallo perché al momento del cambio ha abbandonato il campo dalla parte sbagliata senza incrociarsi con il compagno. Una decisione bizzarra dell'arbitro.
Seedorf ha discusso con l'arbitro e dopo essersi preso il primo giallo ha continuato con la sua perdita di tempo, ma il fischietto non ha gradito la provocazione e lo ha inseguito mostrandogli il secondo cartellino. Come detto si tratta della seconda espulsione in 21 anni di carriera. Il primo, e fino a ieri ultimo, risale all'aprile del 2006, durante Milan-Messina 3-1. Quella volta fu espulso per una lite e alla fine i cacciati furuno addirittura quattro
Seedorf ha discusso con l'arbitro e dopo essersi preso il primo giallo ha continuato con la sua perdita di tempo, ma il fischietto non ha gradito la provocazione e lo ha inseguito mostrandogli il secondo cartellino. Come detto si tratta della seconda espulsione in 21 anni di carriera. Il primo, e fino a ieri ultimo, risale all'aprile del 2006, durante Milan-Messina 3-1. Quella volta fu espulso per una lite e alla fine i cacciati furuno addirittura quattro
grandissimo calciatore,non poteva finire la carriera in valle d'aosta? :)
la valle d'aosta secondo me è bellissima, ma molto probabilmente un inverno in brasile è più piacevole :D
immagino non sia solo questione di clima per Clarence,visto di ciò di cui dispone ahahah
La Liga da domani su Videolina
In chiaro il campionato spagnolo
Uno dei tornei più suggestivi d'Europa arriva in chiaro sul digitale terrestre su Videolina (canale 10) e Tcs (canale 13).
Un accordo che pensa prima di tutto al telespettatore sardo e non solo. Agli appassionati di calcio e agli amanti dello sport. Da domani sul digitale terrestre sarà possibile godersi il football spagnolo. La Liga dunque in chiaro su Videolina (canale 10) e Tcs (canale 13). Messi e soci visibili a tutti.
Si parte domani (ore 18) con Celta Vigo- Barcellona, su Tcs, mentre due ore dopo arriva Real Saragozza- Real Madrid su Videolina.
DOMENICA - In diretta alle 19, Espanyol- Real Sociedad si Telecostasmeralda (canale 13). Alle 21 su Videolina (canale 10), Atletico Madrid -Valencia.
Questo è solo l'antipasto (in esclusiva regionale sul digitale terrestre) di una stagione, quella della Liga, da fenomeni. E Videolina è pronta a questa nuova sfida. Un "regalo" particolare ai suoi telespettatori.
In chiaro il campionato spagnolo
Uno dei tornei più suggestivi d'Europa arriva in chiaro sul digitale terrestre su Videolina (canale 10) e Tcs (canale 13).
Un accordo che pensa prima di tutto al telespettatore sardo e non solo. Agli appassionati di calcio e agli amanti dello sport. Da domani sul digitale terrestre sarà possibile godersi il football spagnolo. La Liga dunque in chiaro su Videolina (canale 10) e Tcs (canale 13). Messi e soci visibili a tutti.
Si parte domani (ore 18) con Celta Vigo- Barcellona, su Tcs, mentre due ore dopo arriva Real Saragozza- Real Madrid su Videolina.
DOMENICA - In diretta alle 19, Espanyol- Real Sociedad si Telecostasmeralda (canale 13). Alle 21 su Videolina (canale 10), Atletico Madrid -Valencia.
Questo è solo l'antipasto (in esclusiva regionale sul digitale terrestre) di una stagione, quella della Liga, da fenomeni. E Videolina è pronta a questa nuova sfida. Un "regalo" particolare ai suoi telespettatori.
Dirette Liga Spagnola sulle Tv Regionali: l'elenco ufficiale delle emittenti
Ha destato molta sorpresa l'annuncio chiuso ieri dalla concessionaria pubblicitaria Publishare con la Liga BBVA per la trasmissione in diretta di 40 partite della stagione in corso del campionato spagnolo di calcio attraverso un pool di emittenti regionali sparse su tutto il territorio nazionale.
La gestione del progetto sarà affidata al team di TeleLombardia guidato dal direttore Fabio Ravezzani. Tra i telecronisti che racconteranno le gare ci saranno Carlo Nesti, Gianluca Rossi, Matteo Culturani e Cristiano Ruiu; per i commenti tecnici sono già stati contattati Mario Corso, Fabio Tricarico oltre agli ex arbitri Luca Marelli e Angelo Bonfrisco.
Questo il "palinsesto" per i prossimi due weekend:
Sabato 30 marzo
ore 18.00 Celta Vigo - Barcellona
ore 20.00 Saragozza - Real Madrid
Domenica 31 marzo
ore 19.00 Espanyol - Real Sociedad
ore 21.00 Atletico Madrid - Valencia
Sabato 6 aprile
ore 18.00 Real Madrid - Levante
ore 22.00 Barcellona - Maiorca
Domenica 7 aprile
ore 19.00 Getafe - Atletico Madrid
ore 21.00 Valencia - Valladolid
Di seguito in anteprima per Digital-Sat l'elenco ufficiale delle emittenti del gruppo PubliShare che trasmetteranno la Liga in diretta esclusiva per il proprio territorio regionale.
Abruzzo: Rete 8 (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica)
Calabria: VideoCalabria (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica)
Campania: Napoli Canale 21 (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica)
Emilia Romagna: E'TV (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica)
Friuli Venezia Giulia: TeleQuattro (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica)
Lazio: RomaUno (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica)
Liguria: Primo Canale (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica)
Lombardia: Antenna Tre (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica) o Telelombardia (solo quando non c'è la Serie A)
Marche: Tv Centro Marche (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica)
Piemonte: VideoGruppo (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica)
Puglia: TeleDue (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica) e TeleNorba (solo partite di Real Madrid e Barcellona)
Sardegna: TCS (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica) e Videolina (solo partite di Real Madrid e Barcellona)
Sicilia: Antenna Sicilia (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica)
Toscana: RTV38 (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica)
Trentino: RTTR (solo partite in prime time) e Tv Alpi (1 partita al sabato e 1 partita alla domenica)
Umbria: Umbria Tv (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica)
Veneto: TeleNordEst (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica).
Ricordiamo che i diritti acquisiti sono relativi solamente alla piattaforma digitale terrestre, e non per le versioni satellitari dei canali o in streaming dei singoli canali.
Ha destato molta sorpresa l'annuncio chiuso ieri dalla concessionaria pubblicitaria Publishare con la Liga BBVA per la trasmissione in diretta di 40 partite della stagione in corso del campionato spagnolo di calcio attraverso un pool di emittenti regionali sparse su tutto il territorio nazionale.
La gestione del progetto sarà affidata al team di TeleLombardia guidato dal direttore Fabio Ravezzani. Tra i telecronisti che racconteranno le gare ci saranno Carlo Nesti, Gianluca Rossi, Matteo Culturani e Cristiano Ruiu; per i commenti tecnici sono già stati contattati Mario Corso, Fabio Tricarico oltre agli ex arbitri Luca Marelli e Angelo Bonfrisco.
Questo il "palinsesto" per i prossimi due weekend:
Sabato 30 marzo
ore 18.00 Celta Vigo - Barcellona
ore 20.00 Saragozza - Real Madrid
Domenica 31 marzo
ore 19.00 Espanyol - Real Sociedad
ore 21.00 Atletico Madrid - Valencia
Sabato 6 aprile
ore 18.00 Real Madrid - Levante
ore 22.00 Barcellona - Maiorca
Domenica 7 aprile
ore 19.00 Getafe - Atletico Madrid
ore 21.00 Valencia - Valladolid
Di seguito in anteprima per Digital-Sat l'elenco ufficiale delle emittenti del gruppo PubliShare che trasmetteranno la Liga in diretta esclusiva per il proprio territorio regionale.
Abruzzo: Rete 8 (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica)
Calabria: VideoCalabria (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica)
Campania: Napoli Canale 21 (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica)
Emilia Romagna: E'TV (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica)
Friuli Venezia Giulia: TeleQuattro (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica)
Lazio: RomaUno (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica)
Liguria: Primo Canale (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica)
Lombardia: Antenna Tre (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica) o Telelombardia (solo quando non c'è la Serie A)
Marche: Tv Centro Marche (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica)
Piemonte: VideoGruppo (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica)
Puglia: TeleDue (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica) e TeleNorba (solo partite di Real Madrid e Barcellona)
Sardegna: TCS (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica) e Videolina (solo partite di Real Madrid e Barcellona)
Sicilia: Antenna Sicilia (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica)
Toscana: RTV38 (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica)
Trentino: RTTR (solo partite in prime time) e Tv Alpi (1 partita al sabato e 1 partita alla domenica)
Umbria: Umbria Tv (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica)
Veneto: TeleNordEst (2 partite al sabato + 2 partite alla domenica).
Ricordiamo che i diritti acquisiti sono relativi solamente alla piattaforma digitale terrestre, e non per le versioni satellitari dei canali o in streaming dei singoli canali.
http://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2013/03/28/news/lato_oscuro_calcio_inglese-55503109/
Esce in Italia il libro denuncia di un ex giocatore, pieno di dettagli e aneddoti. Non certo esaltanti
di ANGELO CAROTENUTO
Come cambia la vita quando un pallone ti fa guadagnare un milione e mezzo di sterline l'anno. Come si naviga fra i tabloid e il sesso facile, procuratori avidi e manager incapaci. E come dopo un decennio di tutto questo si possa cadere in depressione. "Molte di queste storie non dovrei neanche raccontarvele", ammicca l'anonimo autore di Io sono il calciatore misterioso (Isbn edizioni, 185 pagine, 19,90 euro; i diritti dell'e-book saranno devoluti alla Fondazione Vialli-Mauro) da oggi in libreria. Ed è un titolo che si aggiunge al filone florido delle autobiografie sportive: solo pochi giorni fa Simon Kuper sul Financial Times ha definito quella di Ibrahimovic un grande racconto di immigrazione, accostandola addirittura al Lamento di Portnoy di Philip Roth. Ora arriva in Italia questo piccolo fenomeno inglese, un volume nato da una rubrica tenuta per il quotidiano Guardian da un calciatore senza identità. Un ragazzo della working class, un padre che lo incoraggia a leggere Shakespeare, lui che arriva da giovane in una grande squadra e capisce come funziona uno spogliatoio: siede ignaro su una panca dove non doveva, troverà le sue cose sparse tra corridoio e doccia, gli ruberanno il telefono per mandare sms sconci all'allenatore.
Un mondo vuoto, a tratti cupo. Ragazzi delle giovanili che vivono al di sopra delle loro possibilità per imitare le stelle. Calciatori che cambiano squadra ogni anno per moltiplicare bonus e buonuscite. Proprietari di club dalle fortune immense verso i quali "non ci si deve mai sentire in colpa a chiedere ingaggi esorbitanti". Un mare di aneddoti. Come quella volta che Mourinho minacciò con il suo Chelsea di disertare la foto con lo sponsor perché non erano previsti omaggi: i calciatori al ritorno trovarono la casa piena di elettrodomestici.
E' una Premier League assai poco cool. Un campionato che nei suoi magnifici stadi nasconde spogliatoi pieni di comfort per la squadra di casa e malridotti per gli ospiti: molti avversari, dopo una sconfitta, li sfasciano. Un mondo in cui, scrive il calciatore misterioso, un gay farebbe bene a non considerare mai la scelta dell'outing. "Rivelereste di essere omosessuali sapendo di dover poi viaggiare per tutto il paese e giocare a calcio davanti a decine di migliaia di persone che vi odiano? Io no". E cita la battuta di Cassano agli ultimi Europei. Un mondo in cui tutti frequentano gli stessi posti, Ibiza non va più, per gli eccessi si vola a Las Vegas, dove in un night puoi sfidare uno del Barcellona a un'asta a base di champagne per avere una ragazza al tuo tavolo.
Il vizio dei vizi è scommettere. Sui cavalli, sulla Champions, da due computer insieme. Il calciatore misterioso racconta l'ingenuità con cui giudicava quel compagno di squadra al quale capitava di lanciare sempre in fallo laterale il primo pallone toccato dopo la palla al centro. Poi scoprì che sulla prima rimessa laterale ci scommetteva, s'era costruito una fortuna. "Alcuni dei giocatori d'azzardo più accaniti giocano nelle grandi squadre". Cita Mancini come un lucido stratega della panchina, accenna a un Paolo "attaccante straniero, cane sciolto" che potrebbe essere Di Canio, definisce Ronaldo un cascatore e Terry un intimidatore di arbitri.
In Inghilterra partì a suo tempo la caccia all'autore. Di lui si sa che ha giocato in Premier (chi dice al Liverpool, chi al Blackburn, al West Ham) ed è stato chiamato in nazionale. E' nato un sito internet in cui si incrociano gli eventi raccontati per trasformare gli indizi in un nome. Kitson, Crouch, Nolan, chi lo sa. Di sé racconta di essere stato in analisi, al terapeuta rispondeva con frasi tratte dal disco dei Pink Floyd "The Dark Side of the Moon". Poi un giorno ha fatto un gran falò dei suoi ritagli di giornale, liberandosi pure di tutte le maglie degli avversari che aveva collezionato. Apocalypse Football. Allora la sola salvezza è accostare il naso al cuoio di un pallone, per scoprire che odora ancora "di tempi felici e consuetudini".
Esce in Italia il libro denuncia di un ex giocatore, pieno di dettagli e aneddoti. Non certo esaltanti
di ANGELO CAROTENUTO
Come cambia la vita quando un pallone ti fa guadagnare un milione e mezzo di sterline l'anno. Come si naviga fra i tabloid e il sesso facile, procuratori avidi e manager incapaci. E come dopo un decennio di tutto questo si possa cadere in depressione. "Molte di queste storie non dovrei neanche raccontarvele", ammicca l'anonimo autore di Io sono il calciatore misterioso (Isbn edizioni, 185 pagine, 19,90 euro; i diritti dell'e-book saranno devoluti alla Fondazione Vialli-Mauro) da oggi in libreria. Ed è un titolo che si aggiunge al filone florido delle autobiografie sportive: solo pochi giorni fa Simon Kuper sul Financial Times ha definito quella di Ibrahimovic un grande racconto di immigrazione, accostandola addirittura al Lamento di Portnoy di Philip Roth. Ora arriva in Italia questo piccolo fenomeno inglese, un volume nato da una rubrica tenuta per il quotidiano Guardian da un calciatore senza identità. Un ragazzo della working class, un padre che lo incoraggia a leggere Shakespeare, lui che arriva da giovane in una grande squadra e capisce come funziona uno spogliatoio: siede ignaro su una panca dove non doveva, troverà le sue cose sparse tra corridoio e doccia, gli ruberanno il telefono per mandare sms sconci all'allenatore.
Un mondo vuoto, a tratti cupo. Ragazzi delle giovanili che vivono al di sopra delle loro possibilità per imitare le stelle. Calciatori che cambiano squadra ogni anno per moltiplicare bonus e buonuscite. Proprietari di club dalle fortune immense verso i quali "non ci si deve mai sentire in colpa a chiedere ingaggi esorbitanti". Un mare di aneddoti. Come quella volta che Mourinho minacciò con il suo Chelsea di disertare la foto con lo sponsor perché non erano previsti omaggi: i calciatori al ritorno trovarono la casa piena di elettrodomestici.
E' una Premier League assai poco cool. Un campionato che nei suoi magnifici stadi nasconde spogliatoi pieni di comfort per la squadra di casa e malridotti per gli ospiti: molti avversari, dopo una sconfitta, li sfasciano. Un mondo in cui, scrive il calciatore misterioso, un gay farebbe bene a non considerare mai la scelta dell'outing. "Rivelereste di essere omosessuali sapendo di dover poi viaggiare per tutto il paese e giocare a calcio davanti a decine di migliaia di persone che vi odiano? Io no". E cita la battuta di Cassano agli ultimi Europei. Un mondo in cui tutti frequentano gli stessi posti, Ibiza non va più, per gli eccessi si vola a Las Vegas, dove in un night puoi sfidare uno del Barcellona a un'asta a base di champagne per avere una ragazza al tuo tavolo.
Il vizio dei vizi è scommettere. Sui cavalli, sulla Champions, da due computer insieme. Il calciatore misterioso racconta l'ingenuità con cui giudicava quel compagno di squadra al quale capitava di lanciare sempre in fallo laterale il primo pallone toccato dopo la palla al centro. Poi scoprì che sulla prima rimessa laterale ci scommetteva, s'era costruito una fortuna. "Alcuni dei giocatori d'azzardo più accaniti giocano nelle grandi squadre". Cita Mancini come un lucido stratega della panchina, accenna a un Paolo "attaccante straniero, cane sciolto" che potrebbe essere Di Canio, definisce Ronaldo un cascatore e Terry un intimidatore di arbitri.
In Inghilterra partì a suo tempo la caccia all'autore. Di lui si sa che ha giocato in Premier (chi dice al Liverpool, chi al Blackburn, al West Ham) ed è stato chiamato in nazionale. E' nato un sito internet in cui si incrociano gli eventi raccontati per trasformare gli indizi in un nome. Kitson, Crouch, Nolan, chi lo sa. Di sé racconta di essere stato in analisi, al terapeuta rispondeva con frasi tratte dal disco dei Pink Floyd "The Dark Side of the Moon". Poi un giorno ha fatto un gran falò dei suoi ritagli di giornale, liberandosi pure di tutte le maglie degli avversari che aveva collezionato. Apocalypse Football. Allora la sola salvezza è accostare il naso al cuoio di un pallone, per scoprire che odora ancora "di tempi felici e consuetudini".
Il calciatore misterioso racconta l'ingenuità con cui giudicava quel compagno di squadra al quale capitava di lanciare sempre in fallo laterale il primo pallone toccato dopo la palla al centro. Poi scoprì che sulla prima rimessa laterale ci scommetteva, s'era costruito una fortuna.
bello!
bello!
oggi il bayern ci è andato leggero e ha vinto solo 9-2 con l'amburgo