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Subject: [Calcio estero]
(ANSA) - MANCHESTER, 29 GIU - Il Manchester United ha annunciato di aver raggiunto l'accordo con l'Atletico Madrid per il portiere della Spagna U.21 neo campione d'Europa, David De Gea, che ha firmato un contratto di 5 anni. De Gea sostituisce Van der Sar, che ha chiuso la carriera con la finale Champions persa contro il Barcellona. I media inglesi parlano di un affare da oltre 20 milioni di euro. De Gea, 20 anni, e' il terzo acquisto dei campioni d'Inghilterra, dopo il difensore Jones e l'attaccante Young.
(ANSA) - MANCHESTER, 29 GIU - Il Manchester United ha annunciato di aver raggiunto l'accordo con l'Atletico Madrid per il portiere della Spagna U.21 neo campione d'Europa, David De Gea, che ha firmato un contratto di 5 anni. De Gea sostituisce Van der Sar, che ha chiuso la carriera con la finale Champions persa contro il Barcellona. I media inglesi parlano di un affare da oltre 20 milioni di euro. De Gea, 20 anni, e' il terzo acquisto dei campioni d'Inghilterra, dopo il difensore Jones e l'attaccante Young.
Dove sono quelli che si strappano le vesti per 20 milioni spesi per uno 21enne sconosciuto con una sola stagione e mezza di esperienza sulle spalle per un ruolo importante come il portiere?
Dove sono quelli che si strappano le vesti per 20 milioni spesi per uno 21enne sconosciuto con una sola stagione e mezza di esperienza sulle spalle per un ruolo importante come il portiere?
in freestyle england? :P
se inizio ad indignarmi pure le marottate altrui non mi passa più:P
se inizio ad indignarmi pure le marottate altrui non mi passa più:P
si vede che hanno soldi da spendere(o da butttare)!
Adani: "Vi racconto la Copa America 2011. A Corvino consiglio..."
30/06/2011
Per tutti i "malati" di calcio anche l'estate, nonostante lo stop ai campionati, è un momento buono per andare alla ricerca di partite divertenti e di campioni del domani. Per soddisfare tutti i tifosi del mondo prederà il via domani in Argentina la 43a edizione della Copa America. Dodici le squadre partecipanti, ma solo una avrà la corona di campione del continente che dà i natali a molti dei campioni più importanti del calcio globale. Dall'Argentina di Messi, fino al piccolo ma determinato Perù di Juan Manuel Vargas, ogni nazionale se la giocherà fino alla fine per difendere l'orgoglio del proprio paese.
Per cercare di dare una chiave di lettura su questa importante competizione, fiorentina.it ha intervistato Daniele Adani, ex difensore della Fiorentina anni '90 e oggi apprezzatissimo commentatore tecnico per SportItalia proprio del calcio sudamericano.
Daniele, domani parte la Copa America 2011. Tante le squadre di livello e tanti i campioni pronti a dare spettacolo. I padroni di casa dell'Argentina e il Brasile sono considerate le favorità d'obbligo, secondo te c'è però da attendersi qualche sorpresa?
Chi conosce un po' il calcio sudamericano moderno sa che non c'è più, anche fra i club, questo domino di Argentina e Brasile sugli altri paesi. Ovviamente queste due nazionali hanno i favori del pronostico, ma reputo l'Uruguay un'alternativa e un vero e proprio miracolo calcistico viste le dimensioni di questo piccolo paese. Oltre alla Nazionale di Cavani poi cito Cile e Colombia.
Nella squadra che fu di Valderrama oggi c'è quel Radamel Falcao che la fa da padrone e che piace a moltissimi club, anche italiani.
Falcao è un Inzaghi "evoluto". Si tratta di un attaccante fortissimo già ai tempi del River e poi si è confermato con la maglia del Porto. Nella Colombia poi non si può dimenticare Guarin, un centrocampista dalla grande tecnica e visione di gioco. I "nostri" Zapata e Yepes poi fanno della Colombia una squadra senza dubbio importante.
Una rappresentativa che parte invece in tono minore è il Perù del viola Juan Vargas. Senza Pizarro e Farfan e con un girone eliminatorio che li vedrà affrontare Uruguay, Cile e Messico, la strada della nazionale andina sembra tutt'altro che semplice...
Sarà dura per il Perù visti anche i risultati alle ultime qualificazioni per i Mondiali. Vargas però è uno dei migliori al mondo nel suo ruolo e rappresenterà bene la sua nazionale. Sui risultati delle squadre sudamericane poi non bisogna mai dimentare questo orgoglio nazionale che spesso le porta a superare anche le aspettative più rosee. Per loro gettare il cuore oltre l'ostacolo è la normalità.
Messi, Neymar, Sanchez e Cavani, quale pensi che sarà il "Pallone d'Oro" della Copa America 2011?
Tolto Messi che fa gara a se, credo che Neymar abbia dimostrato di avere qualità seconde solo al fenomeno del Barça. Una volta che sarà cresciuto anche sul piano personale, correggendo alcuni suoi comportamenti, sul campo potrà davvero fare quello che vorrà. Non sente mai le marcature, anche doppie o triple. Con il pallone fa sempre quello che vuole.
Piccola digressione, in chiusura, sul mercato. La Fiorentina cerca un nuovo centrocampista, qual è il consiglio che Daniele Adani dà a Pantaleo Corvino.
A questo proposito voglio uscire dal quadro della Copa America perché secondo me si è parlato ancora troppo poco di Guido Pizarro del Lanus. Si tratta di un giocatore fantastico, classe 1991. Ha struttura fisica e piede. Manca in velocità così come Montolivo e D'Agostino, ma ha qualità e classe. Per me questo è un elemento destinato con il tempo a sfondare. Quest'anno ha giocato mezz'ala sinistra per fare spazio al centro a Pellettieri, ma al centro del campo per me può dare davvero il massimo.
Luca Bargellini
(l.bargellini@fiorentina.it)
30/06/2011
Per tutti i "malati" di calcio anche l'estate, nonostante lo stop ai campionati, è un momento buono per andare alla ricerca di partite divertenti e di campioni del domani. Per soddisfare tutti i tifosi del mondo prederà il via domani in Argentina la 43a edizione della Copa America. Dodici le squadre partecipanti, ma solo una avrà la corona di campione del continente che dà i natali a molti dei campioni più importanti del calcio globale. Dall'Argentina di Messi, fino al piccolo ma determinato Perù di Juan Manuel Vargas, ogni nazionale se la giocherà fino alla fine per difendere l'orgoglio del proprio paese.
Per cercare di dare una chiave di lettura su questa importante competizione, fiorentina.it ha intervistato Daniele Adani, ex difensore della Fiorentina anni '90 e oggi apprezzatissimo commentatore tecnico per SportItalia proprio del calcio sudamericano.
Daniele, domani parte la Copa America 2011. Tante le squadre di livello e tanti i campioni pronti a dare spettacolo. I padroni di casa dell'Argentina e il Brasile sono considerate le favorità d'obbligo, secondo te c'è però da attendersi qualche sorpresa?
Chi conosce un po' il calcio sudamericano moderno sa che non c'è più, anche fra i club, questo domino di Argentina e Brasile sugli altri paesi. Ovviamente queste due nazionali hanno i favori del pronostico, ma reputo l'Uruguay un'alternativa e un vero e proprio miracolo calcistico viste le dimensioni di questo piccolo paese. Oltre alla Nazionale di Cavani poi cito Cile e Colombia.
Nella squadra che fu di Valderrama oggi c'è quel Radamel Falcao che la fa da padrone e che piace a moltissimi club, anche italiani.
Falcao è un Inzaghi "evoluto". Si tratta di un attaccante fortissimo già ai tempi del River e poi si è confermato con la maglia del Porto. Nella Colombia poi non si può dimenticare Guarin, un centrocampista dalla grande tecnica e visione di gioco. I "nostri" Zapata e Yepes poi fanno della Colombia una squadra senza dubbio importante.
Una rappresentativa che parte invece in tono minore è il Perù del viola Juan Vargas. Senza Pizarro e Farfan e con un girone eliminatorio che li vedrà affrontare Uruguay, Cile e Messico, la strada della nazionale andina sembra tutt'altro che semplice...
Sarà dura per il Perù visti anche i risultati alle ultime qualificazioni per i Mondiali. Vargas però è uno dei migliori al mondo nel suo ruolo e rappresenterà bene la sua nazionale. Sui risultati delle squadre sudamericane poi non bisogna mai dimentare questo orgoglio nazionale che spesso le porta a superare anche le aspettative più rosee. Per loro gettare il cuore oltre l'ostacolo è la normalità.
Messi, Neymar, Sanchez e Cavani, quale pensi che sarà il "Pallone d'Oro" della Copa America 2011?
Tolto Messi che fa gara a se, credo che Neymar abbia dimostrato di avere qualità seconde solo al fenomeno del Barça. Una volta che sarà cresciuto anche sul piano personale, correggendo alcuni suoi comportamenti, sul campo potrà davvero fare quello che vorrà. Non sente mai le marcature, anche doppie o triple. Con il pallone fa sempre quello che vuole.
Piccola digressione, in chiusura, sul mercato. La Fiorentina cerca un nuovo centrocampista, qual è il consiglio che Daniele Adani dà a Pantaleo Corvino.
A questo proposito voglio uscire dal quadro della Copa America perché secondo me si è parlato ancora troppo poco di Guido Pizarro del Lanus. Si tratta di un giocatore fantastico, classe 1991. Ha struttura fisica e piede. Manca in velocità così come Montolivo e D'Agostino, ma ha qualità e classe. Per me questo è un elemento destinato con il tempo a sfondare. Quest'anno ha giocato mezz'ala sinistra per fare spazio al centro a Pellettieri, ma al centro del campo per me può dare davvero il massimo.
Luca Bargellini
(l.bargellini@fiorentina.it)
giusto per parlare del manchester city e del suo "magheggio" per aggirare il fair play finanziario, riporto questo post...non ci ho capito molto ma magari alcuni di voi, esperti finanzieri...:
OT relativo alla questione Naming Right – Manchester City- Etihad Airways - Financial Fair Play. L’UEFA non è stata così sprovveduta da non aver disciplinato le relazioni economiche tra società calcistica e parti correlate (Financial Fair Play Regulations Annex VI e Annex X). Oltre a dare una definizione di parte correlata (related party) esaustiva (3 pagine), in linea con i criteri contabili internazionali (IAS 24), stabilisce che il valore registrato a bilancio delle transazioni (ai fini del break-even point) con tali parti sarà decurtato nella misura eccedente rispetto a un valore equo (fair value), definito come il valore di mercato ottenibile per la stessa operazione con una controparte non correlata. Tale porzione eccedente verrà considerata solo per la copertura di un’eventuale deviazione dal break-even point (BEP), per la parte che la regolamentazione reputa accettabile. Fra gli esempi si cita la vendita dei diritti di sponsorizzazione e dei servizi di hospitality. In questi casi sarà compito della società dimostrare che il valore a bilancio possa essere considerato un fair value.
Le regole ci sono. Auspico non rimangano inapplicate.
Esempio:
L’operazione di cessione del naming right da parte del Manchester City a Etihad Airways viene considerata dalla UEFA come transazione con parti correlate (ciò è evidente). Il fair value stimato dalla stessa UEFA è di € 7 mln annui, invece di € 11 mln registrati dalla società. € 7 mln concorreranno a determinare i ricavi per il calcolo del BEP per ogni futuro esercizio, fino a scadenza dei diritti, i restanti € 4 mln potranno essere utilizzati solo a copertura della deviazione accettabile stabilita.
Ipotizzando che il Manchester City registri in T un break-even aggregato (cumulo risultati stagioni T-2; T-1; T) negativo per € 48 mln e che lo scostamento dal BEP accettato sia di € 45 mln (così per il 2013/14 e 2014/15). Per la licenza UEFA 2013/14 concorrono solo i periodi che finiscono nel 2013 (T) e nel 2012 (T-1). Gli otto milioni così accumulati (4 nell’esercizio T-1 e 4 in T) non potranno essere utilizzati per ottenere la licenza. Qualora la perdita fosse stata minore/uguale a € 45 mln, gli otto milioni sarebbero utilizzati per coprire una parte della stessa.
OT relativo alla questione Naming Right – Manchester City- Etihad Airways - Financial Fair Play. L’UEFA non è stata così sprovveduta da non aver disciplinato le relazioni economiche tra società calcistica e parti correlate (Financial Fair Play Regulations Annex VI e Annex X). Oltre a dare una definizione di parte correlata (related party) esaustiva (3 pagine), in linea con i criteri contabili internazionali (IAS 24), stabilisce che il valore registrato a bilancio delle transazioni (ai fini del break-even point) con tali parti sarà decurtato nella misura eccedente rispetto a un valore equo (fair value), definito come il valore di mercato ottenibile per la stessa operazione con una controparte non correlata. Tale porzione eccedente verrà considerata solo per la copertura di un’eventuale deviazione dal break-even point (BEP), per la parte che la regolamentazione reputa accettabile. Fra gli esempi si cita la vendita dei diritti di sponsorizzazione e dei servizi di hospitality. In questi casi sarà compito della società dimostrare che il valore a bilancio possa essere considerato un fair value.
Le regole ci sono. Auspico non rimangano inapplicate.
Esempio:
L’operazione di cessione del naming right da parte del Manchester City a Etihad Airways viene considerata dalla UEFA come transazione con parti correlate (ciò è evidente). Il fair value stimato dalla stessa UEFA è di € 7 mln annui, invece di € 11 mln registrati dalla società. € 7 mln concorreranno a determinare i ricavi per il calcolo del BEP per ogni futuro esercizio, fino a scadenza dei diritti, i restanti € 4 mln potranno essere utilizzati solo a copertura della deviazione accettabile stabilita.
Ipotizzando che il Manchester City registri in T un break-even aggregato (cumulo risultati stagioni T-2; T-1; T) negativo per € 48 mln e che lo scostamento dal BEP accettato sia di € 45 mln (così per il 2013/14 e 2014/15). Per la licenza UEFA 2013/14 concorrono solo i periodi che finiscono nel 2013 (T) e nel 2012 (T-1). Gli otto milioni così accumulati (4 nell’esercizio T-1 e 4 in T) non potranno essere utilizzati per ottenere la licenza. Qualora la perdita fosse stata minore/uguale a € 45 mln, gli otto milioni sarebbero utilizzati per coprire una parte della stessa.
viene calcolato un equo prezzo di mercato per ogni possibile entrata "esterna" (sponsorizzazioni ecc...) basandosi su quanto sarebbero disponibili a sborsare per la stessa sponsorizzazione altre aziende o comunque basandosi sui prezzi medi di mercato...
se il valore reale della sponsorizzazione supera questo equo prezzo di mercato in pratica per il fair-play finanziario viene calcolato l'equo valore di mercato e la restante parte in eccesso può venir utilizzato per coprire delle eventuali perdite della squadra secondo alcuni criteri prestabiliti nellla norma del fair-play finanziario
poi l'esempio complica un po' le cose perchè a quanto ho capito la norma del fair-play finanziario non si basa sul risultato economico dell'ultima stagione ma sulle ultime 3, quindi potrebbe darsi che un anno ci sia un utile, un anno una perdita e così via...
l'importante è che ci sono dei criteri prestabiliti che ti impongono di non sparare cifre a casaccio per calcolare il risultato economico per il fair-play finanziario...in conclusione una società potrebbe essere considerata fiscalmente in attivo e nonostante questo in perdita per il fair-play finanziario (e quindi non ottenere la licenza per partecipare alle competizioni uefa)
se il valore reale della sponsorizzazione supera questo equo prezzo di mercato in pratica per il fair-play finanziario viene calcolato l'equo valore di mercato e la restante parte in eccesso può venir utilizzato per coprire delle eventuali perdite della squadra secondo alcuni criteri prestabiliti nellla norma del fair-play finanziario
poi l'esempio complica un po' le cose perchè a quanto ho capito la norma del fair-play finanziario non si basa sul risultato economico dell'ultima stagione ma sulle ultime 3, quindi potrebbe darsi che un anno ci sia un utile, un anno una perdita e così via...
l'importante è che ci sono dei criteri prestabiliti che ti impongono di non sparare cifre a casaccio per calcolare il risultato economico per il fair-play finanziario...in conclusione una società potrebbe essere considerata fiscalmente in attivo e nonostante questo in perdita per il fair-play finanziario (e quindi non ottenere la licenza per partecipare alle competizioni uefa)
E' caos in Turchia
Coinvolto il Trabzonspor
ISTANBUL, 11 luglio 2011
Partite truccate: arrestato il presidente Sener. Nei guai le prime due del campionato: già in manette il numero 1 del Fenerbahçe. Chi va in Champions League? Lista di 25 persone nelle mani della polizia
Lo scandalo delle partite truccate in Turchia ha vissuto un'altra pagina importante: la polizia turca ha infatti arrestato altre 22 persone, tra cui il presidente del Trabzonspor, Sadri Sener. Sono stati arrestati anche l'ex dirigente della Federcalcio turca Levent Kizil, l'ex funzionario del club Ankaragucu, Mumtaz Karakaya, e il portiere dell'Ankaragucu, Serdar Kulbilge. Secondo l'agenzia di stampa di Stato Anatolia, l'ex presidente della Federcalcio Mahmut Ozgener è stato invitato dalla polizia a testimoniare. Già arrestato il presidente del Fenerbahçe campione in carica, Aziz Yildirim. La polizia avrebbe in mano una lista di 25 persone sospette che nelle prossime ore potrebbero essere fermate per essere interrogate. Inizialmente lo scandalo sembrava coinvolgere solo tre club (Fenerbahçe, Sivasspor ed Eskisehirspor) ma il coinvolgimento del Trabzonspor e del Giresunspor, squadra di seconda divisione, lascia pensare all'esistenza di una rete criminale più ampia che puntava a truccare i risultati sia del massimo campionato che della B turca. Dal punto di vista penale si profilano richieste severe di condanna (si parla di sette anni e mezzo di carcere per Yildirim, presidente del Fenerbahce) mentre sul piano sportivo i campioni di Turchia, assieme a Sivasspor ed Eskisehirspor, sono destinati alla retrocessione.
rischio champions — La questione sta degenerando e in Turchia ci sono anche disordini in piazza. I fermi sono saliti a 83, dopo i 61 della settimana scorsa, ma soprattutto ora diventa a fortissimo rischio la partecipazione del Trabzonspor, vicecampione, alla Champions League. L'inchiesta coinvolge 19 partite di calcio truccate nello scorso campionato delle serie A e B turche. In arresto c'è di tutto: calciatori, allenatori, manager, giornalisti e dirigenti di società. Il Fenerbahçe, la squadra di cui è tifoso il premier Recep Tayyip Erdogan, è al centro dello scandalo con l'accusa di aver comprato partite come quella decisiva dell'ultima di campionato. Ieri, dopo che al presidente in carica da 13 anni sono stati convalidati gli arresti nonostante sia stato ricoverato più volte per problemi cardiaci durante l'interrogatorio, è esplosa l'ira di centinaia di tifosi del Fenerbahçe. La polizia ha caricato sparando lacrimogeni per evitare che venissero bloccati ponti e strade. La lista Champions va consegnata alla Uefa entro il 15 luglio, ma per la Turchia è stata procrastinata...
Gasport
Coinvolto il Trabzonspor
ISTANBUL, 11 luglio 2011
Partite truccate: arrestato il presidente Sener. Nei guai le prime due del campionato: già in manette il numero 1 del Fenerbahçe. Chi va in Champions League? Lista di 25 persone nelle mani della polizia
Lo scandalo delle partite truccate in Turchia ha vissuto un'altra pagina importante: la polizia turca ha infatti arrestato altre 22 persone, tra cui il presidente del Trabzonspor, Sadri Sener. Sono stati arrestati anche l'ex dirigente della Federcalcio turca Levent Kizil, l'ex funzionario del club Ankaragucu, Mumtaz Karakaya, e il portiere dell'Ankaragucu, Serdar Kulbilge. Secondo l'agenzia di stampa di Stato Anatolia, l'ex presidente della Federcalcio Mahmut Ozgener è stato invitato dalla polizia a testimoniare. Già arrestato il presidente del Fenerbahçe campione in carica, Aziz Yildirim. La polizia avrebbe in mano una lista di 25 persone sospette che nelle prossime ore potrebbero essere fermate per essere interrogate. Inizialmente lo scandalo sembrava coinvolgere solo tre club (Fenerbahçe, Sivasspor ed Eskisehirspor) ma il coinvolgimento del Trabzonspor e del Giresunspor, squadra di seconda divisione, lascia pensare all'esistenza di una rete criminale più ampia che puntava a truccare i risultati sia del massimo campionato che della B turca. Dal punto di vista penale si profilano richieste severe di condanna (si parla di sette anni e mezzo di carcere per Yildirim, presidente del Fenerbahce) mentre sul piano sportivo i campioni di Turchia, assieme a Sivasspor ed Eskisehirspor, sono destinati alla retrocessione.
rischio champions — La questione sta degenerando e in Turchia ci sono anche disordini in piazza. I fermi sono saliti a 83, dopo i 61 della settimana scorsa, ma soprattutto ora diventa a fortissimo rischio la partecipazione del Trabzonspor, vicecampione, alla Champions League. L'inchiesta coinvolge 19 partite di calcio truccate nello scorso campionato delle serie A e B turche. In arresto c'è di tutto: calciatori, allenatori, manager, giornalisti e dirigenti di società. Il Fenerbahçe, la squadra di cui è tifoso il premier Recep Tayyip Erdogan, è al centro dello scandalo con l'accusa di aver comprato partite come quella decisiva dell'ultima di campionato. Ieri, dopo che al presidente in carica da 13 anni sono stati convalidati gli arresti nonostante sia stato ricoverato più volte per problemi cardiaci durante l'interrogatorio, è esplosa l'ira di centinaia di tifosi del Fenerbahçe. La polizia ha caricato sparando lacrimogeni per evitare che venissero bloccati ponti e strade. La lista Champions va consegnata alla Uefa entro il 15 luglio, ma per la Turchia è stata procrastinata...
Gasport
che fallo ha fatto sabato scorso terry ?!
davvero brutto ma secondo me non si è reso conto di dove fosse l'avversario
davvero brutto ma secondo me non si è reso conto di dove fosse l'avversario
non ha fatto nessun fallo, tant'è che l'arbitro ha dato punizione PER il Chelsea (gioco pericoloso dell'avversario, credo: la spazzata di Terry era chiara e doveva tenere la testa lontana).
tattica del suo procuratore, così il milan lo potrà comprare a un tozzo di pane