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Subject: Terroni

2010-09-25 15:55:44
mi informerò
da quello che ricordo (da letture passate) era presente già in varie regioni del nord

in ogni caso l'emigrazione è "solo" un fenomeno, tra i tanti, che hanno modificato nettamente, ed in peggio, la vita di milioni di persone
l'aver raso al suolo vari paesi abitanti inclusi (è il caso di Pontelandolfo e Casalduni), l'aver deportato nel carcere di Fenestrelle centinaia di migliaia di soldati Duosiciliani per poi squagliarli nella calce viva, sono dati di fatto, non opinioni

(edited)
2010-09-25 15:56:18
milioni di persone sono per te una cosa irrisoria?

ok, non insisto ...


facendo un paragone .....quello che voglio dire e come se c'è un omicidio e tu guardi a chi va l'eredità.
Mentre a me interessa chi è stato l'assassino, come l'ha fatto e perchè?
Se poi gli eredi di chi muore hanno l'eredità può essere importante, ma non è quello l'obiettivo principale.
2010-09-25 16:02:23
vedi?
tu continui a non inquadrare le cose storicamente

il carcere di Fenestrelle era il carcere militare del regno d'Italia, ogni stato europeo ne aveva uno o più

nel carcere non finirono solo ex-soldati borbonici, ma anche garibaldini e la maggior parte degli "ospiti" erano soldati dell'esercito italiano provenienti da ogni regione italiana

pochi anni prima nel carcere c'era anche finito l'arcivescovo di torino e pochi anni prima ancora un membro di casa Savoia
2010-09-25 16:03:08
facendo un paragone .....quello che voglio dire e come se c'è un omicidio e tu guardi a chi va l'eredità.

mi spiace non condivido per nulla, il tuo paragone c'entra come i cavoli a merenda
2010-09-25 16:11:15
premetto che non ho letto quello che hai postato, ma dalle parti che ho letto sembrerebbe che si dica che il sud stava meglio coi borboni... mah..

io che studio storia vi posso dire che da quello che studio non mi sembra per niente vero, anzi..

ps: se volete capire bene le condizioni in cui versavano nel sud nel periodo subito dopo la conquista da parte del regno di sardegna dei territori del sud, leggetevi Verga
(edited)
2010-09-25 16:17:24
mi spiace non condivido per nulla, il tuo paragone c'entra come i cavoli a merenda

sarà che i km di distanza contano qualcosa.....forse!
Comunque non mi hai risposto alla domanda.
Hai letto il libro?
Che ne pensi...del libro.
2010-09-25 16:20:12
premetto che non ho letto quello che hai postato, ma dalle parti che ho letto sembrerebbe che si dica che il sud stava meglio coi borboni... mah..

infatti il problema nell'enunciare (giustamente) le nefandezze del regno d'italia è quello di tirare facili conclusioni, spesso errate

intanto occorre ricordare che i "metodi" dei Savoia per sedare i disordini erano, aimè, a quei tempi la normalità in tutta europa e i Savoia non li attuavano solo nell'ex regno delle due sicilie ma anche nello stesso Piemonte

inoltre l'ex regno delle Due Sicilie era un rottame dei secoli precedenti figlio dell'occupazione spagnola, un regno ancora basato su principi arcaici come il feudalesimo e dove la stragrande maggioranza della popolazione erano servi dela gleba completamente privi di ogni elementare diritto
2010-09-25 16:21:37
Comunque non mi hai risposto alla domanda.
Hai letto il libro?
Che ne pensi...del libro


non ho ancora letto il libro, commentavo i "fatti" descritti nelle recensioni, fatti comunque conosciuti e molto dolorosi
2010-09-25 16:28:50
quoto tutto.
il regno di sardegna non era peggio degli altri regni in europa, e se al sud non avevano da mangiare con il regno di sardegna, figuriamoci con il regno di napoli..
non ho mai studiato un regno più indebitato e povero di quello.

un aneddoto vuole che quando i garibaldini arrivarono entrarono in un paese e dissero di esser arrivati per portare la libertà, gli risposero che della libertà non se ne facevano niente, dato che non avevano manco il pane...

la questione meridionale è ben antecedente all'unità d'italia. è ovvio che delle regioni siano degradate economicamente quando c'era un'economia latifondista dal '400, mentre in tutto il resto d'europa s'era sviluppata l'industria ecc.
è una cosa normalissima, se poi ci aggiungiamo che una volta ottenuta l'unità d'italia NESSUNO ha fatto niente di concreto per migliorare la situazione, ecco che capiamo perchè la questione meridionale c'è ancora a 150 anni di distanza dall'unità d'italia
2010-09-25 16:34:22
non ho ancora letto il libro, commentavo i "fatti" descritti nelle recensioni, fatti comunque conosciuti e molto dolorosi

ti consiglio di leggerlo (io ancora lo devo finire).
Riguardo ai fatti conosciuti e molto dolorosi, non so a cosa ti riferisci, ma io delle cose lette nel libro non ne sapevo niente e sono davvero incredibili.

2010-09-25 16:35:05
il carcere di Fenestrelle era il carcere militare del regno d'Italia, ogni stato europeo ne aveva uno o più

nel carcere non finirono solo ex-soldati borbonici, ma anche garibaldini e la maggior parte degli "ospiti" erano soldati dell'esercito italiano provenienti da ogni regione italiana


cioe' tutti venivano squagliati nella calce? non solo i Duosiciliani?
2010-09-25 16:38:17
non ho mai studiato un regno più indebitato e povero di quello.

un aneddoto vuole che quando i garibaldini arrivarono entrarono in un paese e dissero di esser arrivati per portare la libertà, gli risposero che della libertà non se ne facevano niente, dato che non avevano manco il pane...


la verità amico mio e che se leggi il libro capisci che di quello che dicono i garibaldini (nel libro descrivono pure chi erano....)non mi posso fidare perchè possono (do il beneficio del dubbio) essere distorte.

Ed anche i libri in cui si studia, a sto punto, mi chiedo che valenza e veridicità abbiano.

Perchè chiediamoci chi l'ha scritta la storia, quando e come!!!
2010-09-25 16:39:40
la storiografia ufficiale non ha ancora accettato il revisionismo degli ultimi anni
perciò nelle scuole si studia ancora la favoletta che i Savoia hanno "liberato" i meridionali dalla tirrania borbonica e che Garibaldi era un eroe
la realtà però è un'altra
e tu in quanto storico sai sicuramente che dopo una guerra sui libri ci finisce il punto di vista del vincitore
ma dopo 150 anni mi sembra il caso di iniziare a valutare il caso di ascoltare una voce differente, che dice cose differenti
perciò leggere e diffondere Terroni di Aprile mi sembra una buona cosa
2010-09-25 16:44:06
la questione meridionale è ben antecedente all'unità d'italia

no, prima dell'unità d'Italia non esisteva la questione meridionale, non esisteva nemmeno il termine "meridionale" per indicare una parte della popolazione
la questione meridionale è nata proprio con l'unità d'Italia e sta ad indicare ed individuare la netta disparità di trattamento tra una parte del paese e l'altra
la favoletta che ci raccontano a scuola la conosciamo, è inutile ribadire la posizione storica ufficiale
se volete leggete il libro o informatevi in altro modo
2010-09-25 16:44:35
Riguardo ai fatti conosciuti e molto dolorosi, non so a cosa ti riferisci, ma io delle cose lette nel libro non ne sapevo niente e sono davvero incredibili.

la storia delle nazioni è tutta scritta con il sangue

lo sai perchè in Italia (e solo in Italia) il colore rosso porpora viene chiamato magenta?
per il colore dei campi alla fine della battaglia di Magenta, una delle tante del risorgimento italiano, tra Piemontesi, Garibaldini e Francesi da un lato e Austriaci dall'altro

e se pensi che prima dell'unità d'italia al sud fossero rose e fiori leggi per esempio come facevano i Borboni a mantenere l'ordine

Ferdinando I per esempio usò il generale inglese Richard Churc, che la popolazione pugliese ricordava con terrore ancora decine di anni dopo, salvo poi incarcerarlo successivamente dopo il suo fallimento contro i moti carbonari a Napoli (anche quelli repressi nel sangue dai Borboni

ecco descritta l'opera di Church
« De' quali disordini più abbondava la provincia di Lecce, così che vi andò commissario del re coi poteri dell'alter ego il generale Church, nato inglese, passato agli stipendi napoletani per opere non lodevoli, quindi obliate per miglior fama. Il rigore di lui fu grande e giusto: centosessantatré di varie sette morirono per pena; e quindi spavento a' settari, ardimento agli onesti, animo nei magistrati, resero a quella provincia la quiete pubblica. Ma senza pro per il regno perciocché i germi di libertà rigogliavano, animati dalla Carboneria. »


purtroppo era la normalità
2010-09-25 16:47:04
no, prima dell'unità d'Italia non esisteva la questione meridionale, non esisteva nemmeno il termine "meridionale" per indicare una parte della popolazione

che scoperta!

nel regno delle due sicilia il "nord" era Napoli, che infatti prosperava saccheggiando Calabria, Puglia e Basilicata dove la gente moriva come le mosche ed era sottomessa con la forza