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Subject: Terroni
Un'altro è il goffo tentativo di dare "natali nobili" alle mafie, in quanto almeno i briganti rappresentavano dei poveracci fuori dal contesto sociale che spesso vivevano in caverne sui monti, mentre le mafie attuali sono ben inserite nella società e maneggiano miliardi nelle loro enormi ville.
anche adesso i "picciotti" della mafia hanno le toppe al culo, esattemante come allora
a anche allora i latifondisti mafiosi maneggiavano cataste di soldi nelle loro enormi ville
anche adesso i "picciotti" della mafia hanno le toppe al culo, esattemante come allora
a anche allora i latifondisti mafiosi maneggiavano cataste di soldi nelle loro enormi ville
Un'altro è il goffo tentativo di dare "natali nobili" alle mafie
E´molto curioso ma questo sospetto, piu´che sospetto direi sensazione, l´ho avuta la prima volta proprio mentre Saviano raccontava la storia dei tre cavalieri e faceva vedere i riti iniziatici in televisione.
Mentre guardavo mi chiedevo per quale ragione creare un'aurea eroica attorno a qualcosa di cosi´orribile ? Era ovvio che lui condannasse quelle cose ma allo stesso tempo, inconsapevolmente, ci costruiva attorno un alone con un fascino noir.
(in fondo non e´molto diverso da quel che fa romanzo criminale che sta trasformado un branco di balordi assassini in una squadra di supereroi)
(edited)
E´molto curioso ma questo sospetto, piu´che sospetto direi sensazione, l´ho avuta la prima volta proprio mentre Saviano raccontava la storia dei tre cavalieri e faceva vedere i riti iniziatici in televisione.
Mentre guardavo mi chiedevo per quale ragione creare un'aurea eroica attorno a qualcosa di cosi´orribile ? Era ovvio che lui condannasse quelle cose ma allo stesso tempo, inconsapevolmente, ci costruiva attorno un alone con un fascino noir.
(in fondo non e´molto diverso da quel che fa romanzo criminale che sta trasformado un branco di balordi assassini in una squadra di supereroi)
(edited)
Non nego nulla di quel che porta AiKi, e da pacifista convinto mi fa orrore quanto ne fa a lui. Dico solo che rivangare cose di duecento anni fa proprio adesso non so a chi convenga e poi dico anche che dopo la rivalutazione dei celti stavo proprio aspettando la rivalutazione dei briganti.
Lungi da me prendere posizione perché non sufficientemente ferrato nell'argomento e incapace di trarre conclusioni a cui non sono in grado di arrivare, ma la mia impressione è che la frase sulla rivalutazione dei briganti, sia figlia di quella storiografia che dall'unità d'Italia al post-fascismo, ha avuto convenienza a far passare un fenomeno complesso per banditismo (necessaria difesa del nuovo stato nazionale prima e sostegno della neonata repubblica poi).
Non meno danno ha fatto chi ha voluto inquadrare il brigantaggio come pura lotta di classe contro il capitalismo borghese.
Come spunto di riflessione io trovo interessante questa relazione di Francesco Pappalardo, quantomeno per inquadrare la complessità del problema e capire quante e quali forze fossero coinvolte in uno scontro sociale di cui il brigantaggio è stato solo uno degli aspetti
http://www.alleanzacattolica.org/indici/dichiarazioni/pappalardop223.htm
Lungi da me prendere posizione perché non sufficientemente ferrato nell'argomento e incapace di trarre conclusioni a cui non sono in grado di arrivare, ma la mia impressione è che la frase sulla rivalutazione dei briganti, sia figlia di quella storiografia che dall'unità d'Italia al post-fascismo, ha avuto convenienza a far passare un fenomeno complesso per banditismo (necessaria difesa del nuovo stato nazionale prima e sostegno della neonata repubblica poi).
Non meno danno ha fatto chi ha voluto inquadrare il brigantaggio come pura lotta di classe contro il capitalismo borghese.
Come spunto di riflessione io trovo interessante questa relazione di Francesco Pappalardo, quantomeno per inquadrare la complessità del problema e capire quante e quali forze fossero coinvolte in uno scontro sociale di cui il brigantaggio è stato solo uno degli aspetti
http://www.alleanzacattolica.org/indici/dichiarazioni/pappalardop223.htm
nel rispetto dei fatti, io quello che posso dire da meridionale è che la questione meridionale è una faccenda seria (grazie a mio padre e solo grazie a lui mastico un pò di giustino fortunato e gaetano salvemini).
scendendo nel privato, posso dire ai miei conterranei che le classi politiche che ci hanno depauperato, svilito, sfruttato, venduto e riempito di veleni le abbiamo (le hanno) votate loro da 60 anni almeno
e le abbiamo (hanno) votate, spesso, perchè in cambio garantivano favori, dal posto al marciapiede davanti casa
e questo perchè spesso, nonostante l'unità, da noi lo stato è percepito come un moloch lontano e inavvicinabile (per colpe anche sue) e non abbiamo sviluppato il senso del bene della comunità come prioritario rispetto a quello personale
non ho letto il libro, ma per ricco che fosse il regno delle due sicilie, il mio trisavolo faceva il mezzadro. non vedo senso nel cercare di utilizzare quella che è una ricerca storiografica su un periodo di 150 anni fa a fini politici, se non dimenticarci per un momento delle nostre colpe attuali
quello che dobbiamo fare è prendere noi le cose in mano, con i mezzi che abbiamo a disposizione nell'ambito della democrazia
pubblicare, manifestare, confrontare, parlare e infine votare
scendendo nel privato, posso dire ai miei conterranei che le classi politiche che ci hanno depauperato, svilito, sfruttato, venduto e riempito di veleni le abbiamo (le hanno) votate loro da 60 anni almeno
e le abbiamo (hanno) votate, spesso, perchè in cambio garantivano favori, dal posto al marciapiede davanti casa
e questo perchè spesso, nonostante l'unità, da noi lo stato è percepito come un moloch lontano e inavvicinabile (per colpe anche sue) e non abbiamo sviluppato il senso del bene della comunità come prioritario rispetto a quello personale
non ho letto il libro, ma per ricco che fosse il regno delle due sicilie, il mio trisavolo faceva il mezzadro. non vedo senso nel cercare di utilizzare quella che è una ricerca storiografica su un periodo di 150 anni fa a fini politici, se non dimenticarci per un momento delle nostre colpe attuali
quello che dobbiamo fare è prendere noi le cose in mano, con i mezzi che abbiamo a disposizione nell'ambito della democrazia
pubblicare, manifestare, confrontare, parlare e infine votare
Mentre guardavo mi chiedevo per quale ragione creare un'aurea eroica attorno a qualcosa di cosi´orribile ? Era ovvio che lui condannasse quelle cose ma allo stesso tempo, inconsapevolmente, ci costruiva attorno un alone con un fascino noir.
ma c'è una grossa differenza tra l'alone che le mafie si costriscono da sole per attirare proseliti e la ricerca storiografica di fatti realmente avvenuti che le mafie siano gli eredi di una sorta di "liberazione dall'invasore" identificato nei piemontesi prima e nello stato oggi. anzi Saviano fa bene a raccontare l'aura che la mafia si è costruita in quanto permette di conoscere e quindi affrontare le basi di questa mitizzazione indotta.
ma c'è una grossa differenza tra l'alone che le mafie si costriscono da sole per attirare proseliti e la ricerca storiografica di fatti realmente avvenuti che le mafie siano gli eredi di una sorta di "liberazione dall'invasore" identificato nei piemontesi prima e nello stato oggi. anzi Saviano fa bene a raccontare l'aura che la mafia si è costruita in quanto permette di conoscere e quindi affrontare le basi di questa mitizzazione indotta.
http://www.alleanzacattolica.org/indici/dichiarazioni/pappalardop223.htm
molto interessante
molto interessante
scendendo nel privato, posso dire ai miei conterranei che le classi politiche che ci hanno depauperato, svilito, sfruttato, venduto e riempito di veleni le abbiamo (le hanno) votate loro da 60 anni almeno
e le abbiamo (hanno) votate, spesso, perchè in cambio garantivano favori, dal posto al marciapiede davanti casa
paradossalmente almeno ci davano qualcosa. oggi neanche quello. all'epoca la politica dava vantaggi all'industria al nord e posti pubblici al sud. politica sbagliata, ma che almeno prevedeva una sorta di distribuzione delle risorse, del tipo regalo l'Alfa Romeo alla Fiat ma allo stesso tempo creo una provincia inutile e piena di comuni che andrebbero accorpati come quella di Napoli per assumere personale pubblico. oggi invece i posti pubblici sono un miraggio ma si spendono fior di miliardi per sostenere l'industria (che alla fine se va in America). scusate l'approssimazione ma cercavo di essere sintetico.
e le abbiamo (hanno) votate, spesso, perchè in cambio garantivano favori, dal posto al marciapiede davanti casa
paradossalmente almeno ci davano qualcosa. oggi neanche quello. all'epoca la politica dava vantaggi all'industria al nord e posti pubblici al sud. politica sbagliata, ma che almeno prevedeva una sorta di distribuzione delle risorse, del tipo regalo l'Alfa Romeo alla Fiat ma allo stesso tempo creo una provincia inutile e piena di comuni che andrebbero accorpati come quella di Napoli per assumere personale pubblico. oggi invece i posti pubblici sono un miraggio ma si spendono fior di miliardi per sostenere l'industria (che alla fine se va in America). scusate l'approssimazione ma cercavo di essere sintetico.
http://www.alleanzacattolica.org/indici/dichiarazioni/pappalardop223.htm
Grazie mille, è esattamente quello a cui mi riferivo.
Grazie mille, è esattamente quello a cui mi riferivo.
....scendendo nel privato, posso dire ai miei conterranei che le classi politiche che ci hanno depauperato, svilito, sfruttato, venduto e riempito di veleni le abbiamo (le hanno) votate loro da 60 anni almeno
e le abbiamo (hanno) votate, spesso, perchè in cambio...
ecco
e, ovviamente, sono problemi senza confini, non sono abitudini delimitate al sud o all'Italia, anche se la percentuale con cui si manifestano certe situazioni possono variare molto
e le abbiamo (hanno) votate, spesso, perchè in cambio...
ecco
e, ovviamente, sono problemi senza confini, non sono abitudini delimitate al sud o all'Italia, anche se la percentuale con cui si manifestano certe situazioni possono variare molto
paradossalmente almeno ci davano qualcosa.
ecco. è stato sbagliato accettare questo stato delle cose. è stato sbagliato vedere gli uffici dell'enel e della sip riempiti di signore che lavoravano a maglia e non dire niente, per tornaconto personale o quieto vivere. e non perchè adesso persone capaci quei posti non li avranno mai, o non solo, ma soprattutto perchè la mentalità che si è sviluppata come conseguenza è stata proprio quella del tirare a campare
se invece avessimo spinto per avere infrastrutture, reti, tecnologia forse, dico forse, le cose starebbero in maniera diversa. adesso per chi è laureato, specializzato, insomma per le competenze qui non c'è spazio. i nostri specialisti nella migliore delle ipotesi vanno al nord, accrescendo ancora di più il divario territoriale.
siamo o no capaci di imporre (come sarebbe nostra facoltà) a un governo che non vogliamo il ponte di messina e che quei miliardi vogliamo che vadano in autostrade, potenziamento delle reti e dei porti commerciali? è questa la domanda
ecco. è stato sbagliato accettare questo stato delle cose. è stato sbagliato vedere gli uffici dell'enel e della sip riempiti di signore che lavoravano a maglia e non dire niente, per tornaconto personale o quieto vivere. e non perchè adesso persone capaci quei posti non li avranno mai, o non solo, ma soprattutto perchè la mentalità che si è sviluppata come conseguenza è stata proprio quella del tirare a campare
se invece avessimo spinto per avere infrastrutture, reti, tecnologia forse, dico forse, le cose starebbero in maniera diversa. adesso per chi è laureato, specializzato, insomma per le competenze qui non c'è spazio. i nostri specialisti nella migliore delle ipotesi vanno al nord, accrescendo ancora di più il divario territoriale.
siamo o no capaci di imporre (come sarebbe nostra facoltà) a un governo che non vogliamo il ponte di messina e che quei miliardi vogliamo che vadano in autostrade, potenziamento delle reti e dei porti commerciali? è questa la domanda
è stato sbagliato accettare questo stato delle cose. è stato sbagliato vedere gli uffici dell'enel e della sip riempiti di signore che lavoravano a maglia e non dire niente, per tornaconto personale o quieto vivere. e non perchè adesso persone capaci quei posti non li avranno mai, o non solo, ma soprattutto perchè la mentalità che si è sviluppata come conseguenza è stata proprio quella del tirare a campare
guarda che qui fai un'associazione posto pubblico-inefficienza errato. casomai il problema sarebbe posto pubblico-competenza, e questo è un problema generalizzato in tutta Italia.
se invece avessimo spinto per avere infrastrutture, reti, tecnologia forse, dico forse, le cose starebbero in maniera diversa. adesso per chi è laureato, specializzato, insomma per le competenze qui non c'è spazio. i nostri specialisti nella migliore delle ipotesi vanno al nord, accrescendo ancora di più il divario territoriale.
il problema è che le maggiori aziende italiane sono al nord e che, come le mafie, fanno pressione sulla politica affinchè non si sviluppino alternative pericolose al sud che creino concorrenza. infatti tutti i principali poli industriali al sud sono filiali della aziende del nord finanziate dallo stato (dalla Fiat a Gabetti). se lo stato, ad esempio, all'epoca invece di regalare l'Alfa Romeo alla Fiat l'avesse messa all'asta per favorire il libero mercato allora oggi a Pomigliano forse le condizioni sarebbero diverse in quanto non soggette ai ricatti incetivi-produzione. e tutt'ora gli ostacoli a livello politico nazionale esistono con la differenza che prima, con le preferenze ed il proporzionale, il sud esprimeva una classe politica che se non portava risultati se ne tornava a casa, oggi invece i voti del sud li prendono gente che del sud e della politica per il sud non gliene frega niente. imho.
(edited)
guarda che qui fai un'associazione posto pubblico-inefficienza errato. casomai il problema sarebbe posto pubblico-competenza, e questo è un problema generalizzato in tutta Italia.
se invece avessimo spinto per avere infrastrutture, reti, tecnologia forse, dico forse, le cose starebbero in maniera diversa. adesso per chi è laureato, specializzato, insomma per le competenze qui non c'è spazio. i nostri specialisti nella migliore delle ipotesi vanno al nord, accrescendo ancora di più il divario territoriale.
il problema è che le maggiori aziende italiane sono al nord e che, come le mafie, fanno pressione sulla politica affinchè non si sviluppino alternative pericolose al sud che creino concorrenza. infatti tutti i principali poli industriali al sud sono filiali della aziende del nord finanziate dallo stato (dalla Fiat a Gabetti). se lo stato, ad esempio, all'epoca invece di regalare l'Alfa Romeo alla Fiat l'avesse messa all'asta per favorire il libero mercato allora oggi a Pomigliano forse le condizioni sarebbero diverse in quanto non soggette ai ricatti incetivi-produzione. e tutt'ora gli ostacoli a livello politico nazionale esistono con la differenza che prima, con le preferenze ed il proporzionale, il sud esprimeva una classe politica che se non portava risultati se ne tornava a casa, oggi invece i voti del sud li prendono gente che del sud e della politica per il sud non gliene frega niente. imho.
(edited)
guarda che qui fai un'associazione posto pubblico-inefficienza errato. casomai il problema sarebbe posto pubblico-competenza, e questo è un problema generalizzato in tutta Italia.
no
quello è un ULTERIORE problema
se vengono assunti dipendenti DOVE NON SERVONO solo per clinetela, non c'è competenza che tenga, si produce comunque inefficenza
il problema è che le maggiori aziende italiane sono al nord e che, come le mafie, fanno pressione sulla politica affinchè non si sviluppino alternative pericolose al sud che creino concorrenza. i
sciocchezze
in italia con un potere simile a quello che tu descrivi c'è solo la FIAT che, guardacaso, da 40 anni a questa perte non ha più creato un solo posto di lavoro al nord, ma solo al sud
tutte le altre aziende di medie dimensioni si fanno la normale spietatissima concorrenza che non funziona su base geografica
no
quello è un ULTERIORE problema
se vengono assunti dipendenti DOVE NON SERVONO solo per clinetela, non c'è competenza che tenga, si produce comunque inefficenza
il problema è che le maggiori aziende italiane sono al nord e che, come le mafie, fanno pressione sulla politica affinchè non si sviluppino alternative pericolose al sud che creino concorrenza. i
sciocchezze
in italia con un potere simile a quello che tu descrivi c'è solo la FIAT che, guardacaso, da 40 anni a questa perte non ha più creato un solo posto di lavoro al nord, ma solo al sud
tutte le altre aziende di medie dimensioni si fanno la normale spietatissima concorrenza che non funziona su base geografica
Dopo ogni guerra cé´qualcuno che perde dei privilegi e che organizza una resistenza restauratrice. Il punto e´che se avesse veramente avuto tutto quell'appoggio popolare che millanta, probabilmente non avrebbe perso la guerra.
se vengono assunti dipendenti DOVE NON SERVONO solo per clinetela, non c'è competenza che tenga, si produce comunque inefficenza
perchè, chi ha mai detto che sono stati assunti dove non servono? è una tua deduzione errata. qui si è detto che si è preferito creare strutture pubbliche invece che private al sud.
in italia con un potere simile a quello che tu descrivi c'è solo la FIAT che, guardacaso, da 40 anni a questa perte non ha più creato un solo posto di lavoro al nord, ma solo al sud
solo perchè la fiat ci guadagnava nel rapporto finanziamenti pubblici\assunzioni. ora che non ci sono i finanziamenti pubblici iniziano i licenziamenti.
perchè, chi ha mai detto che sono stati assunti dove non servono? è una tua deduzione errata. qui si è detto che si è preferito creare strutture pubbliche invece che private al sud.
in italia con un potere simile a quello che tu descrivi c'è solo la FIAT che, guardacaso, da 40 anni a questa perte non ha più creato un solo posto di lavoro al nord, ma solo al sud
solo perchè la fiat ci guadagnava nel rapporto finanziamenti pubblici\assunzioni. ora che non ci sono i finanziamenti pubblici iniziano i licenziamenti.
guarda che qui fai un'associazione posto pubblico-inefficienza errato. casomai il problema sarebbe posto pubblico-competenza, e questo è un problema generalizzato in tutta Italia.
no no, nessun'associazione, non è questo che intendo
mi riferisco agli uffici che negli anni '80 pullulavano di gente di cui non si capiva il ruolo, mentre pochi facevano il lavoro per tutti, ma era solo un esempio
il problema è che le maggiori aziende italiane sono al nord e che, come le mafie, fanno pressione sulla politica affinchè non si sviluppino alternative pericolose al sud che creino concorrenza
però, perchè adesso non potremmo pensare di impedire la politica pluridecennale della cattedrale nel deserto? pretendendo che si torni alla scelta dei candidati prima di tutto (io sono per l'uninominale ma l'importante è che si possa di nuovo scegliere) e in seguito votando per chi presenta in programma un piano di sviluppo che non sia una paccata di carta?
dovremmo informarci, incominciare a "studiare" per avere i mezzi per comprendere i meccanismi delle questioni. diventare più consapevoli costa sforzo. purtroppo, e credimi nel dirlo è come se mi stessi tirando una coltellata, negli anni mi sto rendendo conto che questo sforzo è sempre meno la gente che è disposta a farlo.
no no, nessun'associazione, non è questo che intendo
mi riferisco agli uffici che negli anni '80 pullulavano di gente di cui non si capiva il ruolo, mentre pochi facevano il lavoro per tutti, ma era solo un esempio
il problema è che le maggiori aziende italiane sono al nord e che, come le mafie, fanno pressione sulla politica affinchè non si sviluppino alternative pericolose al sud che creino concorrenza
però, perchè adesso non potremmo pensare di impedire la politica pluridecennale della cattedrale nel deserto? pretendendo che si torni alla scelta dei candidati prima di tutto (io sono per l'uninominale ma l'importante è che si possa di nuovo scegliere) e in seguito votando per chi presenta in programma un piano di sviluppo che non sia una paccata di carta?
dovremmo informarci, incominciare a "studiare" per avere i mezzi per comprendere i meccanismi delle questioni. diventare più consapevoli costa sforzo. purtroppo, e credimi nel dirlo è come se mi stessi tirando una coltellata, negli anni mi sto rendendo conto che questo sforzo è sempre meno la gente che è disposta a farlo.
tutte le altre aziende di medie dimensioni si fanno la normale spietatissima concorrenza che non funziona su base geografica
lo sai benissimo che le piccole e medie imprese campano sulle commesse delle grandi.
lo sai benissimo che le piccole e medie imprese campano sulle commesse delle grandi.