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Subject: Eutanasia, scelte vicini alla morte

2010-12-01 16:14:47
La speranza non abbandona mai l’uomo in quanto alla natura. Bensí in quanto alla ragione. Perciò parlano stoltamente quelli che dicono che il suicidio non possa seguire senza una specie di pazzia, essendo impossibile senza questa il rinunziare alla speranza ec. Anzi tolti i sentimenti religiosi, è una felice e naturale, ma vera e continua pazzia, il seguitar sempre a sperare, e a vivere, ed è contrarissimo alla ragione, la quale ci mostra troppo chiaro che non v’è speranza nessuna per noi.
2010-12-01 16:23:53
spero che la binetti si faccia prendere da un gesto di disperazione
2010-12-01 16:27:14
Più che altro delira.................... Monicelli non era solo, aveva famiglia ed aveva amici, come da numerose testimonianze...............

Era un'artista che ha voluto morire con un "coup de theatre"........................

Era in fase terminale, ha voluto sfruttare quegli ultimi giorni in cui dal letto raggiungeva la finestra ed evitarsi pochi mesi in cui, in stato semi-comatoso, avrebbe assistito a una processione di parenti in lacrime con espressioni di angoscia e disgusto che avrebbero fatto più male del tumore in se stesso.
2010-12-01 17:43:30
Quando il dolore è troppo, quando lo vita non ci permette che di vivere come vegetali, se il nostro desiderio è spegnerci, penso sia giusto che si sia liberi di farlo.

2010-12-01 17:47:27
preferirei mille volte morire che fare il vegetale in un letto e state pur certi che permesso dalla legge o no io quando sarà un inutile peso per gli altri me ne andrò ;)
2010-12-01 17:55:52
sono daccordo con tutto quello che hai scritto.
2010-12-01 20:43:15
Io sono assolutamente contrario. Se uno si butta sotto un camion per cercare il suicido, ma per caso resta vivo, voi cercate di salvarlo o rispettate la sua volontà di morire e gli date il colpo di grazia?
2010-12-01 21:32:27
Nella mia nazione non avrebbe bisogno di cercare un camion, e sarebbe ascoltato sicuramente prima di farlo, chiaro che parlo di utopia, ma l'idea deve essere questa e coerente
2010-12-01 22:35:40
il tuo è un esempio sbagliato
perchè parlare di suicidio?
perchè se io dovessi ammalarmi di un male incurabile non potrei decidere di farla finita prima del tempo per evitarmi un inutile strazio?
questa è la domanda a cui vorrei una risposta scevra da dogmi religiosi
questo nel rispetto di chi invece nella stessa situazione dovesse scegliere di viversi fino all'ultima goccia di vita
2010-12-01 22:48:45
già
2010-12-01 22:50:14
assolutamente d'accordo con te
2010-12-02 11:18:02
Monicelli non si è suicidato così per sport. aveva 95 anni, un tumore ed era in fase terminale, 0 possibilità di sopravvivenza.
si è semplicemente evitato una sofferenza inutile
2010-12-02 15:25:48
il punto non e' essere favorevoli o contrari all'eutanasia.il punto e' AVERE POSSIBILITA' DI SCELTA.nel momento che uno non mi da' la possibilita di scegliere e sceglie lui per me,si commette una viloenza,te ne rendi conto?se uno vuole vivere fino all fine dei suoi giorni e' libero di farlo,se uno non vuole no.ribaltando la prospettiva pensa se tu vivessi in un mondo dove a 60 anni per legge vieni ucciso:non vorresti avere la possibilita' di vivere fino in fondo l tua vita?
2010-12-02 19:39:41
Se (ovvio, per assurdo) io ti dicessi che non ho nessuna malattia, sono sano come un pesce, ma mio figlio è morto in un incidente, mia moglie mi ha lasciato ed io ho perso il lavoro e non ho un soldo per andare avanti.
Vorrei morire, ma non ho il coraggio di farla finita con le mie mani.
Tu mi aiuteresti, visto che te lo chiedo? Oppure l'eutanasia è valida solo per i casi sanitari? Che differenza c'è?
2010-12-02 19:49:32
forse in quel caso di servirebbe un aiuto psicologico, al contrario nell'altro caso i medici non potrebbero nulla.
2010-12-02 19:53:50
Bisogna sempre distinguere se si vive per sé stessi,quindi si è autonomi e viviamo la nostra vita tramite scelte nostre,o se si vive perché sennò gli altri piangerebbero la nostra morte.