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Subject: Crisi economica

2014-04-09 10:05:11
non mi è sfuggito no.
Ma non mi sfuggono nemmeno tutti gli articoli che parlano dei danni enormi che deriverebbero dalla scissione.



mi dai qualche link?
così mi informo meglio, nessuna provocazione
2014-04-09 10:07:05
dovrei andare a guardare nell'archivio dell'economist.
specie un paio di anni fa, quando il rischio implosione era concreto
oggi non riesco.
2014-04-09 10:07:48
ok no prob
2014-04-09 10:08:00
o espatriamo o moriamo.. ma dai su..

Va bene, allora usciamo dall'euro, svalutiamo e andiamo tutti in vacanza, che abbiamo risolto l'unico nostro problema
2014-04-09 10:10:57
lo so che l'austerity così dura è stato un errore.
il fatto è che l'austreity andrebbe fatta in periodi di economia che tira, non in crisi


ma il motivo per cui diventa necessaria lo saltiamo a piè pari in questa "analisi"??

Ma l'altro fatto è che i nostri politici appena hanno un tesoretto non lo usano per ridurre il debito, ma per fare regali a chi li vota

autorazzismo:
NON E' VERO, il debito è stato eroso in crescita.. il fatto è che il debito pubblico non centra una cippa..

questo all'estero ormai lo sanno, e usano la crisi per costringerci a cambiare rotta
purtroppo i risultati sono sotto gli occhi di tutti


i buoni teutonici che ci salvano da noi stessi, come più volte la storia ci ha dimostrato,
o non era così..

quello che contesto non è che si sia fatta troppa austerity. contesto che uscendo dall'euro ridiventeremo ricchi e felici.

quindi contesti una cosa che non ha mai detto nessuno.



secondo me aumenteranno solo i prezzi dei beni importati e saranno sempre più le nostre aziende comprate da multiazionali straniere (solo le aziende buone, bada bene).
Le nostre esportazioni sono basate su prodotti di fascia alta, che competono sulla qualità e il design, non sul prezzo, per cui non aumenteranno svalutando. al massimo faremo concorrenza ai beni cinesi in italia, quelli di fascia bassissima


sbrotfl
luocomunismo galoppante, cos'è che leggevi? l'Economist? sicuro?

se usciamo dall'euro non ci rientriamo più. se poi falliamo pure, visto che da soli falliamo, buonanotte

moriremo tutti. (sgrat)


Francamente, leggi qualcosina prima di spargere queste perle in giro per il mondo.
2014-04-09 10:13:33
Va bene. hai ragione tu.

fine della discussione
2014-04-09 10:20:49
detto sinceramente mi stai simpatico, mi è anche dispiaciuto avere tenuto questo tono fastidioso con te.
ma questo non mi può esimere dal chiederti di portare ALMENO UN ELEMENTO SERIO a sostegno delle tue strane teorie (*)


(*)= si perchè va rovesciato un po' il tavolo, se io riporto fonti, dati, ricostruzioni tutte coerenti e portate solo dai migliori economisti (economisti che si occupano di monete, non di brevetti, per chi la capisce..) forse, e dico forse, tocca a chi mi contraddice portare qualche elemento per avere un minimo di credibilità.


Detto ciò.
Io ho attraversato una lunga fase in cui ho messo in discussione ciò che sapevo/credevo, ho rifiutato, ho combattutto, ma ho sempre ascoltato.
a distanza di tempo devo dire che AVEVO TORTO, ma che sono estremamente orgoglioso di essere stato capace di capirlo. Vedi se della mia esperienza personale te ne puoi faer qualcosa..
2014-04-09 10:38:37
guarda, oggi proprio non posso imbarcarmi in questo lavoro. proviamo nel weekend

nel frattempo mi piacerebbe capire come l'uscita dall'euro risolverebbe i nostri problemi strutturali, nel medio/lungo termine. Non dico nel breve, ma due anni dopo, cinque anni, in che situazione saremmo?
Dico la verità, non l'ho capito. magari non ho letto attentamente i post passati, ma non l'ho capito.
2014-04-09 10:47:30
mi tocca linkarti un articolo di bagnai lungo e fastidioso (cioè di quelli col tono polemico pesante), però li ci sono molte risposte, se non tutte ..

il lettori di copertine e il contenuto
2014-04-09 10:56:24
va bene, me lo leggo e poi ne parliamo
2014-04-09 14:50:03
nel frattempo mi piacerebbe capire come l'uscita dall'euro risolverebbe i nostri problemi strutturali, nel medio/lungo termine

capisco che il 3d è lungo e noon hai potuto leggere tutti gli interventi (tra l'altro con abbondanti scontri tra me elpupe e diamanti), cmq in estrema sintesi la situazione è:
dentro l'euro non c'è futuro per l'italia, se non quello della deindustrializzazione e dell'impoverimento.
fuori dall'euro l'italia ha la possibilità di costruirsi un futuro in accordo con le proprie capacità (che sulla carta son tante)

io personalmente sono molto scettico sulla volontà delle classi dirigenti (politica ma non solo) di affrontare i tanti problemi strutturali (che preesistevano al problema euro ed esisteranno dopo l'uscita dall'euro) di questo paese quindi sono per una proposta radicale, vedi 3d "indipendenza".
tuttavia l'uscita dall'euro offre una possibilità di evitare il declino (che secondo me sarà sprecata) ed è sicuramente meglio avere una possibilità di scrivere il proprio destino piuttosto che accettare un destino imposto da altri
2014-04-10 11:40:51
nel frattempo mi piacerebbe capire come l'uscita dall'euro risolverebbe i nostri problemi strutturali, nel medio/lungo termine. Non dico nel breve, ma due anni dopo, cinque anni, in che situazione saremmo?
Dico la verità, non l'ho capito. magari non ho letto attentamente i post passati, ma non l'ho capito.


perchè non c'è nulla da capire.
concordo con te, l'uscita dell'euro mi sembra un "esercizio di stile" di vari economisti.
di pratico non vi è nulla, o meglio, vi è una visione distorta del sistema economico visto come una scatola chiusa.
Come ogni "esercizio di stile" non tiene conto di una strutturazione del sistema economico nel m/l periodo, si limita ad un passaggio "al momento" che valuta solo qualche variabile nel momento X senza ragionare sul momento X+1.
battere e svalutare moneta non è una soluzione per la crescita dell'economia, lo è l'economia politica vera, quella fatta su una revisione del sistema produttivo nazionale. qui l'euro o la lira o lo yen non c'entrano nulla, questi economisti propongono ricette di soluzione a problemi che vanno affrontati in maniera differente.
2014-04-10 12:17:45
Non ho ancora letto il pezzo segnalato, ma da una prima scorsa mi sembra uno di quei pezzi fatti bene, coerenti, docmentati, che però si basano su un assunto inverosimile. In questo caso che sia possibile cambiare radicalmente il modello economico nel verso auspicato. Senza questo cambiamento, secondo me molto, molto improbabile, tutto il resto crolla

Però mi riservo di rivedere il giudizio dopo aver letto attentamente il pezzo nei prossimi giorni
2014-04-10 13:50:30
concordo con te, l'uscita dell'euro mi sembra un "esercizio di stile" di vari economisti.
di pratico non vi è nulla, o meglio, vi è una visione distorta del sistema economico visto come una scatola chiusa.


ROTFL.
Ma hai ALMENO LETTO con calma una spiegazione della cosa o spari senza sapere cosa dici.
E' proprio il fatto che non si sia in una scatola chiusa che rende necessario il cambio.

A proposito dell'esercizio di stile, stenderei un telone pietoso, dato che ci lavorano persone che fanno quello di mestiere, in tutti i paesi del mondo e concludono tutti più o meno la stessa cosa.
Che l'euro non è sostenibile.

battere e svalutare moneta non è una soluzione per la crescita dell'economia

vedi l'ignoranza?
NESSUNO di quelli contro l'euro discute di "battere" (escluso marvel forse :D) nè tantomeno "svalutare".
Si dice di avere una moneta e lasciare che il mercato la prezzi.

Seriamente, se non sai di cosa discuti, fai un danno a parlare a caso. Questa è un'emergenza democratica e chi fa disinformazione produce danni gravissimi.
2014-04-10 13:51:47
, che però si basano su un assunto inverosimile. In questo caso che sia possibile cambiare radicalmente il modello economico nel verso auspicato.

Quale modello?
Quale assunto "inverosimile"?
2014-04-10 15:17:41
A proposito dell'esercizio di stile, stenderei un telone pietoso, dato che ci lavorano persone che fanno quello di mestiere, in tutti i paesi del mondo e concludono tutti più o meno la stessa cosa.
Che l'euro non è sostenibile.


vedi pupe, la tua accalorata visione mi lascia perplesso.
sono coloro che fanno di mestiere cose che hanno portato paesi come l'argentina dove sono adesso.

vedo che sei tu a non capire. l'euro, per me, è solo uno strumento come il bisturi per un chirurgo.
il chirurgo bravo salva delle vite quello scarso fa solo dei danni. ma lo strumento è lo stesso, dipende da chi lo usa.
inutile, dal mio punto - modestissimo - di vista, postare decine di articoli contro l'euro, ne troverei migliaia pro euro sempre fatti da "quelli che lo fanno per mestiere", con tutto che potrei anche essere poco propenso alla moneta unica.
quelli che non fanno passi avanti, secondo me, sono coloro che obiettano ad una carenza di democrazia verso i NO euro.
queste sono allucinazioni e ripeto: voglio un modello che NON TRATTI la moneta nel suo status, voglio un modello che analizzi la situazione italiana in profondità partendo dall'economia reale fino a strutturarsi verso la finanza pura per i prossimi 10 anni. insieme a quello voglio la visione dello sviluppo degli ultimi 10 anni (sempre dall'economia di prodotto fino alla finanza avanzata) con o senza euro (cioè mantendendo la lira o in base alle partite correnti con l'euro) e non me ne frega nulla di gente che butta dati presi dall'inflazione reale o percepita tra le isole sao tomè e principe e l'austria.
ripeto: tutto stò fervore per i NO euro mi sembra soltanto una forma di masturbazione mentale per trovare responsabilità più o meno gravi del declino italiano.
credo che l'eruo, con il nostro declino, c'entri poco, c'entriamo noi e chi ha governato e, a questo punto, credo che anche con la lira saremmo allo stesso livello o anche peggio.
(edited)