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Subject: Crisi economica

2014-06-05 09:23:12
si vabbè ma se poi accusano di populismo e soluzioni facili i sostenitori dell'uscita dall'euro per colpa di gente così hanno anche ragione.

Giusto il richiamo al fatto che uscire dalla crisi con le stupidaggini di "ridurre la spesa pubblica, la corruzione , l'evasione e il n. dei dip. pubblici" è un mantra scemo.

ma il resto delle soluzioni sono da tutte da vedere...
2014-06-05 09:40:55
Per come la vedo io, serve Barnard e servono Bagnai, Borghi e tutti gli altri economisti "seri".
Serve perché è uno che dopo un discorso piddino ti dice "è una stronzata", e questo messaggio immediato viene recepito.
Bagnai ti fa paragoni filosofici, ti parla di storia, di Esopo e ti mostra grafici, curve e leggi dell'economia... Sono discorsi che io e te capiamo, ma la maggior parte degli elettori ha finito a stento la terza media... vede Bagnai e pensa "ma che minchia sta dicendo 'sto cornuto pallone gonfiato???"
2014-06-05 10:12:58
il premere dei tasti credo abbia poi delle conseguenze :)
ma anche secondo me è corretto cercare di spiegare alla gente che ci sono delle alternative alla sofferenza
2014-06-05 11:32:39
mi conviene andare via, mi trasferisco a Capo Verde!!!
2014-06-05 14:14:19
draghi abbassa il tasso di sconto allo 0.15% (era allo 0.25%) , segnando una nuova soglia.
Inoltre stabilisce un tassso negativo (-0.1%) per i depositi overnight.

Tutto giusto per carità, ma nessun dottore salva un malato terminale con i cerotti, purtroppo..
(edited)
2014-06-05 19:10:51
caro elpupe a volte faccio fatica a seguirti... la bce fa adesso ciò che fece a suo temp la fed, ma fatto dalla fed va bene e fatto dalla bce no?
o forse ti sei accorto che il tanto decantato piano per il rilancio dell'ecnomia della fed fa acqua datutte le parti? fresca fresca la notizia che nel primo trimestre 2014 il pil a stelle e strisce è calato dell'1%, mica bruscolini. un calo anche dovuto al meteo invernale (frequenti tempeste di neve in molti stati), ma il meteo da solo non basta.
il punto è che gli aiuti al sistema finanziario non producono nessun effetto nell'economia reale. i due sistemi sono quasi perfettamente indipendenti l'uno dall'altro (o meglio se la finanza va male trascina nel baratro tutti, se la finanza va bene gli altri si arrangino come possono!)
2014-06-05 23:34:21
caro elpupe a volte faccio fatica a seguirti... la bce fa adesso ciò che fece a suo temp la fed, ma fatto dalla fed va bene e fatto dalla bce no?

la bce diminuisce il costo del denaro (che per inciso va bene, ma non è sufficiente)
la fed ha fatto quantitative easing per anni a colpi di 85 miliardi di dollari al mese-

La differenza è palese.
Che poi gli usa non siano per questo divenuti la terra del bengodi è pacifico, fatto sta che la produzione industriale ha superato il picco precrisi e l'occupazione ha recuperato tutto il terreno perduto negli USA.
non sarà il paradiso ma.. sicuramente non è paragonabile con l'euro-zona!

il punto è che gli aiuti al sistema finanziario non producono nessun effetto nell'economia reale.

si vabbè ma il q.e. non è (solo) un aiuto al "sistema finanziario" (che poi da come ne parli pare sia una cosa separata dall'economia "reale" ma non è così!)
2014-06-06 09:45:39
la bce diminuisce il costo del denaro (che per inciso va bene, ma non è sufficiente)
la fed ha fatto quantitative easing per anni a colpi di 85 miliardi di dollari al mese


dimentichi che ha anche annunciato gli acquisti di abs, vedremoo se manterrà la parola ma sembra tanto un quanttative easing anche questo. adessoaspettiamo di vedere la messa in pratica e i risultati.
già ti dico che le mie aspettative sono molto basse, perchè è un sistema estremamente costoso per ottenere scarsi risultati!
effetti del quantitative easing
ne estraggo giusto pochi passaggi:
hanno iniettato 4,7 trilioni di dollari di liquidità nelle loro economie questo solo nei 5 anni 2007-2012,circa 1 trilione all'anno... quando il pil mondiale nel 2012 da wikipedia è di "soli" 72 trilioni. non c'era modo più intelligente di usare tutti questi soldi? o modo di ottenere lo stesso effetto investendo meno?

e giusto perchè la soluzione aggrava i problemi [bl'ultima manovra di quantitative easing (QE3) adottata dalla Fed ha suscitato numerose polemiche, in quanto additata da molti come principale veicolo della crescente disparità di reddito.[/b]

che poi da come ne parli pare sia una cosa separata dall'economia "reale" ma non è così! e invece sì, o meglio la totale separazione dei due mondi è un processo in corso!
2014-06-06 10:11:26
si ma sto articolo è un minestrone assudro di cose diverse mischiate.
Come si fa a confondere paesi diversi con banche centrali diverse che fanno provvedimenti diversi per ottenere risultati diversi ..
e pretendere di trarne una morale (sommando moneta creata ad altra spostata ad altra prestata e pretendendo di fare un cifrone unico che non ha alcun senso..)

io dico che c'è differenza tra finanziare gli istituti di credito e finanziare il settore pubblico.
2014-06-06 10:57:56
cmq in proposito volevo postarvi un pezzo di Bagnai del FEBBRAIO 2012:
Draghi! Portece n’antro ltro...

quest'uomo è un genio. lasciamo perdere dal punto di vista economico, che ognuno la pensi come vuole..
è proprio un genio letterario!
2014-06-06 12:09:43
è un genio a metà... non capisco come possa essere a favore dell'uscita dall'euro e non a favore dell'uscita delle regioni dall'italia! nel momento in cui spiega il fallimento dell'euro condanna a morte anche la repubblica italiana.
ti dirò di più, ritengo più "facile" la dissoluzione della repubblica e come conseguenza l'uscita dei neostati dall'euro, che non l'ordine inverso
2014-06-06 12:30:11
Bagnai non ha mai negato la possibilità di una "divisione" dell'Italia, sebbene non sia un secessionista...



Potremmo benissimo ragionare in termini di un'Italia unita con 2 valute diverse...
(edited)
2014-06-06 13:21:52
è un genio a metà... non capisco come possa essere a favore dell'uscita dall'euro e non a favore dell'uscita delle regioni dall'italia! nel momento in cui spiega il fallimento dell'euro condanna a morte anche la repubblica italiana.

a parte che dovresti capire bene ciò che scrive, che da questo tuo commento direi che non l'hai afferrato.
lui non è contrario alle unini monetarie in se, ma a quelle che non possiedono i requisiti per stare in piedi..

ti dirò di più, ritengo più "facile" la dissoluzione della repubblica e come conseguenza l'uscita dei neostati dall'euro, che non l'ordine inverso


l'unità d'italia è difficile da rompere senza fare danni, e danni non preventivabili.
2014-06-06 15:29:56
l'unità d'italia è difficile da rompere senza fare danni, e danni non preventivabili.

"l'area euro è difficile da rompere senza fare danni, e danni non preventivabili."

Sebbene l'unità d'italia sia una struttura politica, quindi ben più complessa di un'area monetaria, è lo stesso argomento dialettico di chi difende a prescindere l'euro.

Facciamo un'analisi del rischio. Proviamo a studiare i danni. E i benefici.
E bada bene. Non entro nel dibattito unità d'italia. Ma l'argomento "danni" e "non prevedibilità" è usato da chi il dibattito non lo vuole.
2014-06-06 15:36:49
non capisco come possa essere a favore dell'uscita dall'euro e non a favore dell'uscita delle regioni dall'italia!

non capisco come tu possa essere a favore dell'uscita delle regioni dall'italia, e non dei comuni dalle province, e delle province dalla regioni, e delle regioni dall'italia.

Insomma, il dibattito è come integrare i centri decisionali. E come rendere i centri decisionali controllabili e rinnovabili democraticamente.
Pensare che la soluzione sia semplicemente "veneto libero dal giogo romano", va bene in osteria in una sera d'estate.
Poi ci si accorge l'anno dopo che "veneto libero!" non basterà più. Sarà necessario "vicenza libera dal gioco veneziano!". E così ricorsivamente.


(edited)
2014-06-06 15:49:26
Sebbene l'unità d'italia sia una struttura politica, quindi ben più complessa di un'area monetaria, è lo stesso argomento dialettico di chi difende a prescindere l'euro.

scusa eh..
ma ti sarà chiaro che io posso usare le stesse parole per sostenere la divisione di milano dalla lombardia..
se si guarda alle condizioni invece risulta molto chiaro che c'è una differenza ENORME, faccio qualche esempio di differenze tra UE e Italia:
-unità linguisitica
-unità amministrativa
-unità del mercato del lavoro
-unità del sistema legale
-unità del sistema politico di rappresentanza
-sentimento di unità nazionale
-esistenza e legittimità dei trasferimenti interni

quindi se qualcuno mi dice di separare milano dalla lombardia (o roma da latina) e me lo paragona a separare la finlandia dal portogallo o l'italia dall'olanda..
beh..
sta dicendo una stupidaggine.

OCCHIO: io non sono contrario alla divisione dell'Italia, anzi da un po' mi chiedo se non è l'unica strada per il benessere di tutti...
però non mi va che la si faccia sembrare "la stessa cosa" di uscire dall'euro. Che invece è solo questione di tempo.

Facciamo un'analisi del rischio. Proviamo a studiare i danni. E i benefici.
E bada bene. Non entro nel dibattito unità d'italia. Ma l'argomento "danni" e "non prevedibilità" è usato da chi il dibattito non lo vuole.


I commentatori seri (anche nel dibattito pubblico, come sempre l'esempio principale è Bagnai) dicono quello che si deve fare, ma avvertono che non si realizza per questo il paradiso in terra e che ogni provvedimento/scelta ha dei costi.
Ne ha l'uscita dall'euro (costi che io reputo inferiori ai benefici)
ne ha la separazione in pezzi dell'italia (che io non so stimare con sicurezza)
ne ha separare milano dalla sua provincia (che sono enormi a fronte di nessun guadagno)

di cosa vogliamo parlare?