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Subject: Crisi economica
draghi ha accennato anche alla "giustizia civile"
quali genere di rassicurazioni vorrà per ciò che riguarda la prossima riforma della giustizia renzie-silvio?
nulla di buono comunque per noi poveracci... si tratterà di favori alle multinazionali/grandi gruppi bancari, così da tutelarne maggiormente l'impunità?
quali genere di rassicurazioni vorrà per ciò che riguarda la prossima riforma della giustizia renzie-silvio?
nulla di buono comunque per noi poveracci... si tratterà di favori alle multinazionali/grandi gruppi bancari, così da tutelarne maggiormente l'impunità?
forse gli spartani sono al mare
La cosa triste, è che molti lo fanno davvero gratuitamente.
Imboccati ovviamente, eh.
Ma passare intere giornate a rimpallarsi le solite litanie sui soliti 2/3 giornali più i social è da consulenza psichiatrica.
La cosa triste, è che molti lo fanno davvero gratuitamente.
Imboccati ovviamente, eh.
Ma passare intere giornate a rimpallarsi le solite litanie sui soliti 2/3 giornali più i social è da consulenza psichiatrica.
Scusate, ma ci riprovo.
Se Bagnai ha ragione, per cui dobbiamo uscire dall'euro che serve solo ai tedeschi a venderci i loro prodotti senza essere penalizzati dalle fluttuazioni del cambio, allora perché fermarci alla lira?
Pure il meridione è stato costretto per anni a comprare i prodotti dal settentrione industrializzato, impoverendosi e azzerando la sua industria.
Torniamo allora alla moneta borbonica, che si svaluterà rispetto alla lira risolvendo in un baleno la questione meridionale. La separazione conviene ai meridionali, non ai leghisti
E poi, già che ci siamo, separiamo la calabria dalla campania, e così via
Mi si dirà che qui il paragone non regge perchè nord e sud Italia sono in un unico stato, con leggi uniche e banca centrale unica. Ok. Ma allora perché la soluzione non può essere quella degli stati uniti d'europa? Invece di separarci, ci uniamo in un unico stato, che tenga conto di tutti
I tedeschi non vogliono, come non vorrebbero i leghisti?
Va bene, lavoriamo su questo, invece che chiudersi ognuno nel suo minuscolo paesino irrilevante
Sul serio, non lo chiedo per polemica. È proprio che non lo capisco
P.s. L'articolo è pubblicato sul Fatto Quotidiano, tanto criticato per aver ospitato articoli di altri autori qui disprezzati
Se Bagnai ha ragione, per cui dobbiamo uscire dall'euro che serve solo ai tedeschi a venderci i loro prodotti senza essere penalizzati dalle fluttuazioni del cambio, allora perché fermarci alla lira?
Pure il meridione è stato costretto per anni a comprare i prodotti dal settentrione industrializzato, impoverendosi e azzerando la sua industria.
Torniamo allora alla moneta borbonica, che si svaluterà rispetto alla lira risolvendo in un baleno la questione meridionale. La separazione conviene ai meridionali, non ai leghisti
E poi, già che ci siamo, separiamo la calabria dalla campania, e così via
Mi si dirà che qui il paragone non regge perchè nord e sud Italia sono in un unico stato, con leggi uniche e banca centrale unica. Ok. Ma allora perché la soluzione non può essere quella degli stati uniti d'europa? Invece di separarci, ci uniamo in un unico stato, che tenga conto di tutti
I tedeschi non vogliono, come non vorrebbero i leghisti?
Va bene, lavoriamo su questo, invece che chiudersi ognuno nel suo minuscolo paesino irrilevante
Sul serio, non lo chiedo per polemica. È proprio che non lo capisco
P.s. L'articolo è pubblicato sul Fatto Quotidiano, tanto criticato per aver ospitato articoli di altri autori qui disprezzati
Ma allora perché la soluzione non può essere quella degli stati uniti d'europa? Invece di separarci, ci uniamo in un unico stato, che tenga conto di tutti
I tedeschi non vogliono, come non vorrebbero i leghisti?
Va bene, lavoriamo su questo, invece che chiudersi ognuno nel suo minuscolo paesino irrilevante
Sul serio, non lo chiedo per polemica. È proprio che non lo capisco
Ci sono due motivi per cui non lo capisci, a mio avviso.
Il primo è che ti rifiuti di considerare la vasta letteratura a riguardo e i casi empirici a riguardo.
Lo dico senza polemica: è del tutto inutile che tu ti metta a battibeccare e a riscoprire la ruota, se almeno non ti sforzi di leggere, che ne so, almeno questo:
A Theory of Optimum Currency Areas
e questo:
The disintegration of the ruble zone: Driving forces and proposals for policy change
E ho preso i primi due che mi venivano in mente.
Nel caso di moneta unica, esistono due generiche forme di aggiustamento per assorbire shock supply/demand (lasciando perdere le politiche deflattive criminali):
1) mobilità forza lavoro e capitali;
2) trasferimenti fiscali.
Il punto 1 è strettamente correlato al fattore "spazio" (cultura e convenzioni sociali, lingua, ambiente, clima, etc. etc.). La mobilità è significativa, ma non sufficiente, negli U.S. (ed infatti si ricorre al punto 2), e fu pressoché inesistente nell'U.R.S.S. (oltre al punto 2, ci provò Stalin a riallocare la forza lavoro tra gli anni 30 e 40, al lordo dei diritti umani).
Per il punto 2, servono ingenti e continuativi trasferimenti fiscali inter-regionali. Tradotto sussidi. Tradotto, costituire una sorta di "cassa del mezzogiorno" europea. Perché è così che funziona tra regioni non omogenee. Non ti resta che andare a convincere berlino (e visto che è di strada, convinci pure le camicie verdi padane che roma non è ladrona)
Il secondo motivo per cui non lo capisci, è che probabilmente in "europa" ci sei stato solo in vacanza. E quindi è maggiore il "sogno" europeo della consapevolezza delle diversità europee.
Tra l'altro, la cosa fa sorridere. Perché questo "sogno" degli stati uniti d'europa è una particolarità tutta italiana, dove si ambisce ad abbracciare il "fratello" tedesco o polacco, e allo stesso tempo il romanista è capace di menare il vicino di pianerottolo laziale (e viceversa).
(edited)
I tedeschi non vogliono, come non vorrebbero i leghisti?
Va bene, lavoriamo su questo, invece che chiudersi ognuno nel suo minuscolo paesino irrilevante
Sul serio, non lo chiedo per polemica. È proprio che non lo capisco
Ci sono due motivi per cui non lo capisci, a mio avviso.
Il primo è che ti rifiuti di considerare la vasta letteratura a riguardo e i casi empirici a riguardo.
Lo dico senza polemica: è del tutto inutile che tu ti metta a battibeccare e a riscoprire la ruota, se almeno non ti sforzi di leggere, che ne so, almeno questo:
A Theory of Optimum Currency Areas
e questo:
The disintegration of the ruble zone: Driving forces and proposals for policy change
E ho preso i primi due che mi venivano in mente.
Nel caso di moneta unica, esistono due generiche forme di aggiustamento per assorbire shock supply/demand (lasciando perdere le politiche deflattive criminali):
1) mobilità forza lavoro e capitali;
2) trasferimenti fiscali.
Il punto 1 è strettamente correlato al fattore "spazio" (cultura e convenzioni sociali, lingua, ambiente, clima, etc. etc.). La mobilità è significativa, ma non sufficiente, negli U.S. (ed infatti si ricorre al punto 2), e fu pressoché inesistente nell'U.R.S.S. (oltre al punto 2, ci provò Stalin a riallocare la forza lavoro tra gli anni 30 e 40, al lordo dei diritti umani).
Per il punto 2, servono ingenti e continuativi trasferimenti fiscali inter-regionali. Tradotto sussidi. Tradotto, costituire una sorta di "cassa del mezzogiorno" europea. Perché è così che funziona tra regioni non omogenee. Non ti resta che andare a convincere berlino (e visto che è di strada, convinci pure le camicie verdi padane che roma non è ladrona)
Il secondo motivo per cui non lo capisci, è che probabilmente in "europa" ci sei stato solo in vacanza. E quindi è maggiore il "sogno" europeo della consapevolezza delle diversità europee.
Tra l'altro, la cosa fa sorridere. Perché questo "sogno" degli stati uniti d'europa è una particolarità tutta italiana, dove si ambisce ad abbracciare il "fratello" tedesco o polacco, e allo stesso tempo il romanista è capace di menare il vicino di pianerottolo laziale (e viceversa).
(edited)
Se Bagnai ha ragione, per cui dobbiamo uscire dall'euro che serve solo ai tedeschi a venderci i loro prodotti senza essere penalizzati dalle fluttuazioni del cambio, allora perché fermarci alla lira?
Pure il meridione è stato costretto per anni a comprare i prodotti dal settentrione industrializzato, impoverendosi e azzerando la sua industria.
io ti avevo già invitato a rileggere questa discussione. Argomento già trattato abbondantemente e alcuni tipo me hanno espresso dei dubbi in proposito. io sarei per la separazione, ma non è una cosa semplice.
Quoto comunque integralmente sucm con la sua sintetica spiegazione ed aggiungo che si tratta naturalmente di una scelta politica.
Va bene, lavoriamo su questo, invece che chiudersi ognuno nel suo minuscolo paesino irrilevante
vedi questo mi fa incacchiare. la parola "irrilevante".
irrilevante per chi? a che fine? cosa vuol dire?
Siamo ancora al "per fare una parete grande di vuole un pennello grande"?
mi pare di sentire gli spot che vanno di questi tempi sulla rai, che esaltano l'UE perchè sta facendo il TTIP con gli USA (io credo che solo nei regimi si è assistito a propaganda di così basso livello, d'altro canto l'UE può stare assieme solo con i metodi dell'URRS..).
In questi spot si sente che per fare un accordo con gli USA conta il n. di persone del mercato che rappresenti (cioè il parco dei buoi da vendere) che è una cagata pazzesca.
Poi ci dicono anche che per "esportare" (NB: come l'ideologia dominante vuole, il fatto che produrre per esportare sia un bene, non va discusso, va preso per buono) è necessario fare un'accordo di libero scambio e abbattere le barriere (leggi dazi). Peccato che è ampiamente dimostrato che questo faccia il gioco dell'economia più forte e quasi mai di quella più debole..
Ma la cosa più grave è ciò che manca, manca completamente l'analisi del fatto che io potrei, nel fare questi accordi, degli interessi diversi da quelli tedeschi o dei greci... e a quel punto che succede???
Pure il meridione è stato costretto per anni a comprare i prodotti dal settentrione industrializzato, impoverendosi e azzerando la sua industria.
io ti avevo già invitato a rileggere questa discussione. Argomento già trattato abbondantemente e alcuni tipo me hanno espresso dei dubbi in proposito. io sarei per la separazione, ma non è una cosa semplice.
Quoto comunque integralmente sucm con la sua sintetica spiegazione ed aggiungo che si tratta naturalmente di una scelta politica.
Va bene, lavoriamo su questo, invece che chiudersi ognuno nel suo minuscolo paesino irrilevante
vedi questo mi fa incacchiare. la parola "irrilevante".
irrilevante per chi? a che fine? cosa vuol dire?
Siamo ancora al "per fare una parete grande di vuole un pennello grande"?
mi pare di sentire gli spot che vanno di questi tempi sulla rai, che esaltano l'UE perchè sta facendo il TTIP con gli USA (io credo che solo nei regimi si è assistito a propaganda di così basso livello, d'altro canto l'UE può stare assieme solo con i metodi dell'URRS..).
In questi spot si sente che per fare un accordo con gli USA conta il n. di persone del mercato che rappresenti (cioè il parco dei buoi da vendere) che è una cagata pazzesca.
Poi ci dicono anche che per "esportare" (NB: come l'ideologia dominante vuole, il fatto che produrre per esportare sia un bene, non va discusso, va preso per buono) è necessario fare un'accordo di libero scambio e abbattere le barriere (leggi dazi). Peccato che è ampiamente dimostrato che questo faccia il gioco dell'economia più forte e quasi mai di quella più debole..
Ma la cosa più grave è ciò che manca, manca completamente l'analisi del fatto che io potrei, nel fare questi accordi, degli interessi diversi da quelli tedeschi o dei greci... e a quel punto che succede???
Mi si dirà che qui il paragone non regge perchè nord e sud Italia sono in un unico stato, con leggi uniche e banca centrale unica. Ok. Ma allora perché la soluzione non può essere quella degli stati uniti d'europa? Invece di separarci, ci uniamo in un unico stato, che tenga conto di tutti
infatti io sono dichiaratamente e apertamente per l'indipendenza delle regioni d'italia (ma anche pro indipendenza di scozia, catalogna, paesi baschi, ecc)
una volta eliminati gli stati nazionali rimpiazzati da stati regionali, si potrà discutere di una federazione dei popoli europei. ma l'unione dovrà essere prima di tutto a livello politico, una sorta di confederazione elvetica estesa a tutto il continente, e governata da strutture democratiche non da una commissione di nominati.
l'attuale unione europea non può evolvere in stati uniti d'europa! se il tuo ideale sono gli stati uniti d'europa devi essere contro l'UE
infatti io sono dichiaratamente e apertamente per l'indipendenza delle regioni d'italia (ma anche pro indipendenza di scozia, catalogna, paesi baschi, ecc)
una volta eliminati gli stati nazionali rimpiazzati da stati regionali, si potrà discutere di una federazione dei popoli europei. ma l'unione dovrà essere prima di tutto a livello politico, una sorta di confederazione elvetica estesa a tutto il continente, e governata da strutture democratiche non da una commissione di nominati.
l'attuale unione europea non può evolvere in stati uniti d'europa! se il tuo ideale sono gli stati uniti d'europa devi essere contro l'UE
Non capisco perché la differenza tra un altoatesino e un calabrese sia minore di quella tra un milanese e uno di berlino, ma pazienza
Ammettiamo che sia impossibile convincere i tedeschi a entrare in uno stato unico con gli italiani, perché dovrebbero poi sussidiarci ecc
Perché il discorso non dovrebbe valere per il sud Italia verso il nord? Qui ha ragione Bonwilly allora
E il frazionamento dove dovrebbe fermarsi? Deve continuare finché non si raggiunge un territorio omogeneo come mentalità, produttività, dialetto, cultura, ...
Torniamo ai granducati?
Non riesco a credere che sia questa la soluzione
Ammettiamo che sia impossibile convincere i tedeschi a entrare in uno stato unico con gli italiani, perché dovrebbero poi sussidiarci ecc
Perché il discorso non dovrebbe valere per il sud Italia verso il nord? Qui ha ragione Bonwilly allora
E il frazionamento dove dovrebbe fermarsi? Deve continuare finché non si raggiunge un territorio omogeneo come mentalità, produttività, dialetto, cultura, ...
Torniamo ai granducati?
Non riesco a credere che sia questa la soluzione
Penso che sia difficile pre un paesino piccolo resistere a paesi molto più grandi. Le dimensioni contano. I paesi del BRIC hanno dalla loro grandi popolazioni
Nella catena alimentare il grosso mangia il piccolo
Allora, o ci chiudiamo come la svizzera, o saremo (già siamo) colonizzati
No?
Nella catena alimentare il grosso mangia il piccolo
Allora, o ci chiudiamo come la svizzera, o saremo (già siamo) colonizzati
No?
Penso che sia difficile pre un paesino piccolo resistere a paesi molto più grandi.
ti sembra male.
Le stime di crescita danno la corea come il paese con il reddito individuale più alto tra 50 anni.
E la corea è un paesetto schiacciato tra la cina la russia e il giappone..
Le "unioni" non sono buone o cattive, vanno valutate e disegnate sulle esigenze delle varie economie..
Nella catena alimentare il grosso mangia il piccolo
si ma se dobbiamo discutere a questo livello allora ti rispondo che il piccolo è più agile e si muove più veloce..
tanto luogo comune per luogo comune.. dai su..
(edited)
ti sembra male.
Le stime di crescita danno la corea come il paese con il reddito individuale più alto tra 50 anni.
E la corea è un paesetto schiacciato tra la cina la russia e il giappone..
Le "unioni" non sono buone o cattive, vanno valutate e disegnate sulle esigenze delle varie economie..
Nella catena alimentare il grosso mangia il piccolo
si ma se dobbiamo discutere a questo livello allora ti rispondo che il piccolo è più agile e si muove più veloce..
tanto luogo comune per luogo comune.. dai su..
(edited)
Non capisco perché la differenza tra un altoatesino e un calabrese sia minore di quella tra un milanese e uno di berlino, ma pazienza
E chi l'ha scritto qui? Dove lo hai letto qui?
C'è stata più di una guerra per costringere l'altoatesino e il calabrese a "stare insieme". E dopo 150 anni e passa, hai visto i risultati, nonostante le regioni a statuto speciale. L'unione monetaria ha portato alla cassa del mezzogiorno e a città come torino e milano ad essere popolate da meridionali (e non per scelta, stai tranquillo).
E l'unione resiste solo grazie ai trasferimenti fiscali e ad una forte repressione culturale/mediatica e delle forze dell'ordine.
E te lo scrive uno che a pontida con le corna da vichingo ad inneggiare alla padania non lo vedrai mai.
Ammettiamo che sia impossibile convincere i tedeschi a entrare in uno stato unico con gli italiani, perché dovrebbero poi sussidiarci ecc
Sì, ma non è che devi fare una concessione a me per farmi contento. Se non ne sei convinto, è proprio inutile che vai avanti. Vuol dire che non ti sei smosso dalle tue assunzioni (scientificamente sbagliate) di partenza. È inutile che stiamo a parlare di equazioni di secondo grado (non dico alta matematica, eh, ma matematica ancora elementare, se ci si concedesse una settimana di studio), se ci devi dare il contentino che 2 più 2 faccia 4.
Perché il discorso non dovrebbe valere per il sud Italia verso il nord? Qui ha ragione Bonwilly allora
E il frazionamento dove dovrebbe fermarsi? Deve continuare finché non si raggiunge un territorio omogeneo come mentalità, produttività, dialetto, cultura, ...
Torniamo ai granducati?
A riguardo ci sono molti testi su "spatial economics".
Comunque, per risponderti, cosa c'è di differente tra sud/nord italia e sud/nord euro?
La Politica.
In Italia, l'unione (con tutti i suoi limiti) è stata "implementata" politicamente. È un processo che va avanti da millenni.
E nonostante un passato comune, istituzioni condivise, meccanismi fiscali di compensazione, una lingua che ci permette di capirci, una certa omogeneità culturale e di comportamento del risparmiatore/consumatore, ed una fortissima mobilità, assisti ancora oggi a continue crisi di rigetto, che si tamponano politicamente (e con il sostegno dei media e delle forze dell'ordine).
Questo in "europa" non esiste. Perché, il lavaggio del cervello che ci hanno fatto sul "sogno degli stati uniti d'europa" è peculiarità italiana (e un po' francese, anche se in francia, nonostante la propaganda degli anni 80 e 90, il francese ancora si meraviglia se non parli francese, quanto e di più di quanto non si stizzisca la cameriera in inghilterra se al pub non pronunci correttamente birra, e ti chiederà se vuoi una birra, una barba, un uccello o un orso).
Lavora per qualche anno in altri paesi europei. Ti accorgerai che sono (giustamente) tutti ferocemente gelosi delle proprie istituzioni. Per non parlare della consapevolezza che il corretto funzionamento democratico non può prescindere dalla dimensione spaziale (per cui, se il cittadino non può "rimuovere" il potente, perché fisicamente impossibilitato dal contestarlo, la democrazia di fatto muore in partenza).
Non riesco a credere che sia questa la soluzione
Questo è un non sequitur.
Limitati a quello che le persone scrivono.
Penso che sia difficile pre un paesino piccolo resistere a paesi molto più grandi. Le dimensioni contano.
Ma in che contesto?
Scusa tanto, ma questi sono argomenti da conversazione notturna al bar tra amici di paese che parlano con la cartina de Lamerica sotto il naso.
Nella catena alimentare il grosso mangia il piccolo
A parte che:
https://it.wikipedia.org/wiki/Virus_%28biologia%29
Ma visto che va tanto di moda... La flessibilità (decisionale ed organizzativa) del piccolo, in un mondo "veloce", è un fattore non secondario.
Infatti in letteratura è forte l'idea di un ritorno alle città stato.
(edited)
E chi l'ha scritto qui? Dove lo hai letto qui?
C'è stata più di una guerra per costringere l'altoatesino e il calabrese a "stare insieme". E dopo 150 anni e passa, hai visto i risultati, nonostante le regioni a statuto speciale. L'unione monetaria ha portato alla cassa del mezzogiorno e a città come torino e milano ad essere popolate da meridionali (e non per scelta, stai tranquillo).
E l'unione resiste solo grazie ai trasferimenti fiscali e ad una forte repressione culturale/mediatica e delle forze dell'ordine.
E te lo scrive uno che a pontida con le corna da vichingo ad inneggiare alla padania non lo vedrai mai.
Ammettiamo che sia impossibile convincere i tedeschi a entrare in uno stato unico con gli italiani, perché dovrebbero poi sussidiarci ecc
Sì, ma non è che devi fare una concessione a me per farmi contento. Se non ne sei convinto, è proprio inutile che vai avanti. Vuol dire che non ti sei smosso dalle tue assunzioni (scientificamente sbagliate) di partenza. È inutile che stiamo a parlare di equazioni di secondo grado (non dico alta matematica, eh, ma matematica ancora elementare, se ci si concedesse una settimana di studio), se ci devi dare il contentino che 2 più 2 faccia 4.
Perché il discorso non dovrebbe valere per il sud Italia verso il nord? Qui ha ragione Bonwilly allora
E il frazionamento dove dovrebbe fermarsi? Deve continuare finché non si raggiunge un territorio omogeneo come mentalità, produttività, dialetto, cultura, ...
Torniamo ai granducati?
A riguardo ci sono molti testi su "spatial economics".
Comunque, per risponderti, cosa c'è di differente tra sud/nord italia e sud/nord euro?
La Politica.
In Italia, l'unione (con tutti i suoi limiti) è stata "implementata" politicamente. È un processo che va avanti da millenni.
E nonostante un passato comune, istituzioni condivise, meccanismi fiscali di compensazione, una lingua che ci permette di capirci, una certa omogeneità culturale e di comportamento del risparmiatore/consumatore, ed una fortissima mobilità, assisti ancora oggi a continue crisi di rigetto, che si tamponano politicamente (e con il sostegno dei media e delle forze dell'ordine).
Questo in "europa" non esiste. Perché, il lavaggio del cervello che ci hanno fatto sul "sogno degli stati uniti d'europa" è peculiarità italiana (e un po' francese, anche se in francia, nonostante la propaganda degli anni 80 e 90, il francese ancora si meraviglia se non parli francese, quanto e di più di quanto non si stizzisca la cameriera in inghilterra se al pub non pronunci correttamente birra, e ti chiederà se vuoi una birra, una barba, un uccello o un orso).
Lavora per qualche anno in altri paesi europei. Ti accorgerai che sono (giustamente) tutti ferocemente gelosi delle proprie istituzioni. Per non parlare della consapevolezza che il corretto funzionamento democratico non può prescindere dalla dimensione spaziale (per cui, se il cittadino non può "rimuovere" il potente, perché fisicamente impossibilitato dal contestarlo, la democrazia di fatto muore in partenza).
Non riesco a credere che sia questa la soluzione
Questo è un non sequitur.
Limitati a quello che le persone scrivono.
Penso che sia difficile pre un paesino piccolo resistere a paesi molto più grandi. Le dimensioni contano.
Ma in che contesto?
Scusa tanto, ma questi sono argomenti da conversazione notturna al bar tra amici di paese che parlano con la cartina de Lamerica sotto il naso.
Nella catena alimentare il grosso mangia il piccolo
A parte che:
https://it.wikipedia.org/wiki/Virus_%28biologia%29
Ma visto che va tanto di moda... La flessibilità (decisionale ed organizzativa) del piccolo, in un mondo "veloce", è un fattore non secondario.
Infatti in letteratura è forte l'idea di un ritorno alle città stato.
(edited)
Io non parlo solo di ricchezza, ma di ruolo nel mondo.
Lo so che un'unione europea avrebbe dei costi, ma sarebbe un progetto grandioso
Uno di dallas è diverso da uno di san francisco, come uno di new york è diverso da uno di new orleans, ma lì nessuno parla di separazione
Capisco che i tedeschi non vogliono accollarsi le cicale mediterranee (per questo stiamo cercando di apparire meno cicale, da Monti in poi), e gli italiani non vogliono perdere sovranità (per come la usano poi, sai che perdita), ma per me il costo è comunque inferiore al guadagno nel lungo termine
Magari c'entra pure il fatto che penso che gli italiani sono un popolo talmente marcio che non possono essere lasciati a loro stessi
Insomma, io il costo di rimanere nell'euro lo pago volentieri, come pago le tasse pur sapendo che saranno sprecate, perché credo nella legalità, e vado a votare pur sapendo che il mio voto vale quanto quello della nonna convinta che Berlusconi sia un martire, perché credo nella democrazia.
(edited)
Lo so che un'unione europea avrebbe dei costi, ma sarebbe un progetto grandioso
Uno di dallas è diverso da uno di san francisco, come uno di new york è diverso da uno di new orleans, ma lì nessuno parla di separazione
Capisco che i tedeschi non vogliono accollarsi le cicale mediterranee (per questo stiamo cercando di apparire meno cicale, da Monti in poi), e gli italiani non vogliono perdere sovranità (per come la usano poi, sai che perdita), ma per me il costo è comunque inferiore al guadagno nel lungo termine
Magari c'entra pure il fatto che penso che gli italiani sono un popolo talmente marcio che non possono essere lasciati a loro stessi
Insomma, io il costo di rimanere nell'euro lo pago volentieri, come pago le tasse pur sapendo che saranno sprecate, perché credo nella legalità, e vado a votare pur sapendo che il mio voto vale quanto quello della nonna convinta che Berlusconi sia un martire, perché credo nella democrazia.
(edited)
Io non parlo solo di ricchezza, ma di ruolo nel mondo.
Lo so che un'unione europea avrebbe dei costi, ma sarebbe un progetto grandioso
Guarda, certi discorsi sono accettabili dai familiari dei ragazzini americani spediti in guerra in giro per il mondo ad uccidere e farsi uccidere.
Altrimenti, boh. Fanno quasi paura.
Capisco che i tedeschi non vogliono accollarsi le cicale mediterranee (per questo stiamo cercando di apparire meno cicale, da Monti in poi), e gli italiani non vogliono perdere sovranità (per come la usano poi, sai che perdita), ma per me il costo è comunque inferiore al guadagno nel lungo termine
I costi non sono proprio paragonabili ai benefici. Il "per me" non è scientificamente sostenibile.
Sei ot come sarei ot in un thread di fisica teorica se intervenissi scrivendo che per me la forza di gravità è una cazzata.
Insomma, io il costo di rimanere nell'euro lo pago volentieri, come pago le tasse pur sapendo che saranno sprecate, perché credo nella legalità, e vado a votare pur sapendo che il mio voto vale quanto quello della nonna convinta che Berlusconi sia un martire, perché credo nella democrazia.
Mah, uno che scrive
Magari c'entra pure il fatto che penso che gli italiani sono un popolo talmente marcio che non possono essere lasciati a loro stessi
magari a sua insaputa, usa le stesse parole e gli stessi circuiti "logici" di chi invocava e sosteneva la dittatura dei colonnelli in Grecia, che di democratico, fattelo dire, non aveva proprio nulla
Concludo dicendo che in merito ai tuoi dubbi (legittimi, eh) ti sono stati offerti numerosi spunti di riflessione e materiale da approfondire.
Direi di tornare tutti it.
Me compreso, of course.
(edited)
Lo so che un'unione europea avrebbe dei costi, ma sarebbe un progetto grandioso
Guarda, certi discorsi sono accettabili dai familiari dei ragazzini americani spediti in guerra in giro per il mondo ad uccidere e farsi uccidere.
Altrimenti, boh. Fanno quasi paura.
Capisco che i tedeschi non vogliono accollarsi le cicale mediterranee (per questo stiamo cercando di apparire meno cicale, da Monti in poi), e gli italiani non vogliono perdere sovranità (per come la usano poi, sai che perdita), ma per me il costo è comunque inferiore al guadagno nel lungo termine
I costi non sono proprio paragonabili ai benefici. Il "per me" non è scientificamente sostenibile.
Sei ot come sarei ot in un thread di fisica teorica se intervenissi scrivendo che per me la forza di gravità è una cazzata.
Insomma, io il costo di rimanere nell'euro lo pago volentieri, come pago le tasse pur sapendo che saranno sprecate, perché credo nella legalità, e vado a votare pur sapendo che il mio voto vale quanto quello della nonna convinta che Berlusconi sia un martire, perché credo nella democrazia.
Mah, uno che scrive
Magari c'entra pure il fatto che penso che gli italiani sono un popolo talmente marcio che non possono essere lasciati a loro stessi
magari a sua insaputa, usa le stesse parole e gli stessi circuiti "logici" di chi invocava e sosteneva la dittatura dei colonnelli in Grecia, che di democratico, fattelo dire, non aveva proprio nulla
Concludo dicendo che in merito ai tuoi dubbi (legittimi, eh) ti sono stati offerti numerosi spunti di riflessione e materiale da approfondire.
Direi di tornare tutti it.
Me compreso, of course.
(edited)
Io non parlo solo di ricchezza, ma di ruolo nel mondo.
Lo so che un'unione europea avrebbe dei costi, ma sarebbe un progetto grandioso
Uno di dallas è diverso da uno di san francisco, come uno di new york è diverso da uno di new orleans, ma lì nessuno parla di separazione
Capisco che i tedeschi non vogliono accollarsi le cicale mediterranee (per questo stiamo cercando di apparire meno cicale, da Monti in poi), e gli italiani non vogliono perdere sovranità (per come la usano poi, sai che perdita), ma per me il costo è comunque inferiore al guadagno nel lungo termine
Magari c'entra pure il fatto che penso che gli italiani sono un popolo talmente marcio che non possono essere lasciati a loro stessi
Insomma, io il costo di rimanere nell'euro lo pago volentieri, come pago le tasse pur sapendo che saranno sprecate, perché credo nella legalità, e vado a votare pur sapendo che il mio voto vale quanto quello della nonna convinta che Berlusconi sia un martire, perché credo nella democrazia.
questo post è talmente pieno di cretinate e luoghi comuni, autorazzismo ed esaltazione del diverso, illusione e fanta-scienza che trovo davvero una fatica inutile il commentarlo.
Ribadisco l'invito a leggere questo 3d, senza pregiudizi, da capo. Oppure a dare una letta al blog di Bagnai che magari scrive meglio di noi.
PS: io sono convinto che la nonna convinta che Berlusconi sia un martire abbia le idee molto più chiare delle tue. Quindi occhio a denigrarla.
Lo so che un'unione europea avrebbe dei costi, ma sarebbe un progetto grandioso
Uno di dallas è diverso da uno di san francisco, come uno di new york è diverso da uno di new orleans, ma lì nessuno parla di separazione
Capisco che i tedeschi non vogliono accollarsi le cicale mediterranee (per questo stiamo cercando di apparire meno cicale, da Monti in poi), e gli italiani non vogliono perdere sovranità (per come la usano poi, sai che perdita), ma per me il costo è comunque inferiore al guadagno nel lungo termine
Magari c'entra pure il fatto che penso che gli italiani sono un popolo talmente marcio che non possono essere lasciati a loro stessi
Insomma, io il costo di rimanere nell'euro lo pago volentieri, come pago le tasse pur sapendo che saranno sprecate, perché credo nella legalità, e vado a votare pur sapendo che il mio voto vale quanto quello della nonna convinta che Berlusconi sia un martire, perché credo nella democrazia.
questo post è talmente pieno di cretinate e luoghi comuni, autorazzismo ed esaltazione del diverso, illusione e fanta-scienza che trovo davvero una fatica inutile il commentarlo.
Ribadisco l'invito a leggere questo 3d, senza pregiudizi, da capo. Oppure a dare una letta al blog di Bagnai che magari scrive meglio di noi.
PS: io sono convinto che la nonna convinta che Berlusconi sia un martire abbia le idee molto più chiare delle tue. Quindi occhio a denigrarla.
va bene così
io mi tengo i miei dubbi e voi tenervi le vostre certezze
si sa che l'economia è come la fisica. La gravità ...
Ciao
io mi tengo i miei dubbi e voi tenervi le vostre certezze
si sa che l'economia è come la fisica. La gravità ...
Ciao
io mi tengo i miei dubbi e voi tenervi le vostre certezze
guarda, a me pare che tu abbia tutto fuorchè dei dubbi.
guarda, a me pare che tu abbia tutto fuorchè dei dubbi.
per questo stiamo cercando di apparire meno cicale, da Monti in poi
questo mi fa venire il dubbio che tu non sappia cos'ha fatto Monti, quali fossero i suoi scopi (grazie Napolità!) e gli effetti delle sue politiche
apparire meno cicale?? Ma che vuol dire?
e comunque l'Italia non era un paesino irrilevante, ma uno dei più industrializzati al mondo, nonostante una classe dirigente disastrosa: adesso c'è rimasta solo la classe dirigente disastrosa...
ogni tanto elpupe esagera con le sue accuse di autorazzismo, ma in questo caso devo dargli ragione al 100%, cavoli!
questo mi fa venire il dubbio che tu non sappia cos'ha fatto Monti, quali fossero i suoi scopi (grazie Napolità!) e gli effetti delle sue politiche
apparire meno cicale?? Ma che vuol dire?
e comunque l'Italia non era un paesino irrilevante, ma uno dei più industrializzati al mondo, nonostante una classe dirigente disastrosa: adesso c'è rimasta solo la classe dirigente disastrosa...
ogni tanto elpupe esagera con le sue accuse di autorazzismo, ma in questo caso devo dargli ragione al 100%, cavoli!