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Subject: Crisi economica

2014-10-08 11:12:56
Quando si parla di omogeneità...
2014-10-08 19:06:18

innanzi tutto occorre distinguere tra crisi economica bancaria (e dei mercati finanziari) con crisi del mondo reale del lavoro.

I mutui subprime hanno inciso nella prima, poco o niente nella seconda.
Non a caso i mercati finanziari sono crollati in tale occasione, per poi riprendersi in 5 anni.
Non così è stato con il mondo reale del lavoro e dell'economia reale, che è entrato in crisi moooolto prima della crisi dei subprime, ed è in picchiata lineare decrescente da allora.
Il processo di de-industrializzazione che l'Italia sta subendo è iniziato circa 15 anni fa, molto prima dei crash dei mercati avvenuti un lustro dopo.
L'euro è una con-causa, non il motivo principale; semmai il motivo principale per cui ora non possiamo provare ad uscirne da soli, ma chiedendo permesso (negato) all'Europa.

Il vero motivo della nostra de-industrializzazione (e quindi del crollo del mercato del lavoro interno, quindi dei salari e della disoccupazione) è stata l'accettazione del processo di globalizzazione dei mercati e del lavoro: se io stato accetto che l'azienda X produca in Bangladesh a costo 0 per far comprare quei prodotti qui, è ovvio che a lungo termine l'esito sarà quello dei vasi comunicanti: il benessere traslerà dai paesi ex-ricchi verso non quelli poveri, ma verso quelle multinazionali in grado di produrre a costo 0 sfruttando poveracci nei paesi emergenti e che possono permettersi di rivendere il prodotto qui, magari pagando le poche tasse in Lussemburgo, visto che le norme lo permettono.
Andava bloccato tale processo: se tu Fiat produci in Italia, e dai lavoro qui, bene; se vuoi dare lavoro agli americani e pagare le tasse in Inghilterra, allora sappi che qui per ogni macchina dovrai accollarti una supertassa da utilizzare come sussidio ai mancati occupati che dovresti creare qui.
Protezionismo del lavoro, non delle merci, è quello che serve.
Ma le multinazionali non lo permetteranno, grazie ai loro servi in parlamento.



2014-10-09 00:15:24
L'euro esiste da piu di 15 anni.....
2014-10-09 08:46:35
traduzione "oggi c'è la Cina"

Sinceramente io penso che tu, nel cercare nella "globalizzazione dei mercati" le cause di un problema che è SOLO DELL'EUROZONA, sia un po' vittima della propaganda di regime.
Nel caso dell'Italia ti dimentichi i due passaggi chiave:
-entrata nel cambio fisso (poi divenuta moneta unica) anno 1996
-divorzio tra b. d'Italia e tesoro anno 1981

La cina c'era prima e ci sarà dopo, ma se un paese non ha alcuna elasticità per adattarsi ai cambiamenti del mondo è destinato ad essere spezzato.

Piegati giunco perché passa la piena.
2014-10-09 09:38:29
2014-10-09 09:45:17
Grandezza della torta e ripartizione della torta sono processi correlati ma distinti.
2014-10-09 10:01:09
ahahahahahahahah

svalutazione della moneta no eh..
svalutazione al 25%
ma che razza di criminali girano per le stanze del potere in Crucconia...?

Interessante notare che ammettono bellamente di avere fatto politiche di svalutazione salariale con obiettivo mercantilista..
Cioè te lo dicono proprio. Ti sto fregando. Ora tu devi schiattare perchè altrimenti non riesco a continuare a fregarti, che fai?
E noi rispondiamo con il venduto di Renzi che si inchina (con il culo altrui...)
2014-10-09 10:06:24
Io registro che piano piano certi concetti stanno emergendo.
Sarà ancora lunga.
Anche perché l'elettorato tutto è stato "educato" massicciamente con concetti di estrema destra liberista.
2014-10-09 18:41:15
L'euro esiste da piu di 15 anni.....

infatti ho scritto che a mio parere non vi è rapporto diretto tra euro e deindustrializzazione .... cmq per la precisione l'euro è in vigore in italia da 12 anni ed una decina di mesi :-)
2014-10-09 18:51:16
Sinceramente io penso che tu, nel cercare nella "globalizzazione dei mercati" le cause di un problema che è SOLO DELL'EUROZONA, sia un po' vittima della propaganda di regime.

che io sappia si è vittima della propaganda di regime se si concorda con quello che dicono i media.
che io sappia, si sente dire che la colpa è dell'euro, o della poca competività, o del fatto che il mercato del lavoro è troppo ingessato, o della burocrazia.

Io la penso esattamente al contrario: non penso che la colpa sia dell'euro, penso che non c'entri una mazza nè la burocrazia, nè le regole del mercato del lavoro, nè il blow job act che ci stanno suppostando in queste ore, nè la Germania che giustamente si fa solo gli affari suoi.

Sono conscio che il mio punto di vista sarà probabilmente errato, ma almeno ne ho uno e di certo non conforme agli altri: io sono per il protezionismo più estremo, quello del lavoro, e sostengo che andrebbe fortemente limitata la libertà d'azione delle multinazionali impedendo la possibilità di delocalizzare. O produci qui, o i tuoi prodotti te li vai a vendere in Bangladesh, poi vediamo se li vendi. Trovami chi nei media sostiene questo (così almeno trovo un autore con cui concordo :-).

(edit grammatica)

(edited)
2014-10-09 19:06:09
Ti faccio solo 2 precisazioni che sicuramente sarai in grado di capire:
- l'euro ha cominciato a circolare nel gennaio 2002, ma il cambio della lira era agganciato all'ECU (come quello degli altri paesi "fondatori" dell'euro) già dal 1997. Perciò si può tranquillamente dire che l'euro è in vigore da 18 anni.
- la "globalizzazione" l'abbiamo subita perché (o per meglio dire "quando") non abbiamo potuto modificare il nostro cambio, rendendo la nostra valuta troppo forte per consentirci di continuare a esportare. La storia del "ce sta 'a Cina, l'India, 'aAmerika..." non regge. Intanto, ci sono sempre state. Secondo, sicuramente non è vero che per proteggerci dobbiamo essere "più grandi". Guarda ad esempio la Korea del Sud che ha un tessuto produttivo comparabilissimo al nostro, una valuta che vale circa 1/1000 US$ e sta esattamente in mezzo a colossi economico/industriali come Cina, Giappone e Russia. Però si tiene il suo "won" e lo lascia fluttuare liberamente, e in questo modo ha raggiunto un livello di sviluppo che a breve la porterà ad essere in cima a tutte le classifiche.
(edited)
2014-10-09 19:31:20
infatti ho scritto che a mio parere non vi è rapporto diretto tra euro e deindustrializzazione .... cmq per la precisione l'euro è in vigore in italia da 12 anni ed una decina di mesi :-)

Sangio informati meglio. TU usi l'euro da 12 anni. Come valuta internazionale esiste dal 96. E proprio da quell'anno iniziano i problemi, vedi tutti i grafici sulla produzione industriale, bilancia commerciale e similia.
2014-10-09 19:47:17
rileggi quello che ho scritto, mi sembra che tu non lo faccia.
ho scritto che "in italia" è in vigore dal 2002, non che esiste dal 2002.
e lo confermo

edit: prima di alllora IN ITALIA esisteva solo sui pc delle banche, mentre è vero che il cambio era già stato fissato formalmente anni prima come correttamente da te scritto
(edited)
2014-10-09 20:29:57
che io sappia, si sente dire che la colpa è dell'euro

In italia?!

io sono per il protezionismo più estremo, quello del lavoro, e sostengo che andrebbe fortemente limitata la libertà d'azione delle multinazionali impedendo la possibilità di delocalizzare. O produci qui, o i tuoi prodotti te li vai a vendere in Bangladesh, poi vediamo se li vendi.

Condivido.
2014-10-09 20:31:39
prima di alllora IN ITALIA esisteva solo sui pc delle banche

Conta quando fissi il cambio. E non si tratta del 2002
2014-10-09 22:38:09
rileggi quello che ho scritto, mi sembra che tu non lo faccia.
ho scritto che "in italia" è in vigore dal 2002, non che esiste dal 2002.
e lo confermo

edit: prima di alllora IN ITALIA esisteva solo sui pc delle banche, mentre è vero che il cambio era già stato fissato formalmente anni prima come correttamente da te scritto


Non esissteva solo sui pc delle banche perchè in EURO venivano saldati i conti internazionali.

Il cambio fisso in Italia è in vigore da quando esistono i cambi fissi ossia dal 96/97 con ECU e dal 1/1/99 con l'euro.