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Subject: Crisi economica
Il bilancio greco x entrare nell'euro era falso! I dati dell'inflazione di molti stati (argentina e Venezuela ad esempio) sono falsi. Chissà quanti dati ufficiali falsi vengono diffusi ogni giorno.
E tu povero economista fai un'analisi obiettiva o tendenziosa partendo da dati che credi veri ma son falsi. Che valore ha la tua analisi adesso?
E tu povero economista fai un'analisi obiettiva o tendenziosa partendo da dati che credi veri ma son falsi. Che valore ha la tua analisi adesso?
La cosa interessante è che ad aiutare a falsificare i bilanci greci fu Goldman Sachs, quella di Prodi, Letta, Monti, Draghi, ecc
Cuesto deve aver frecuentato la squola privata di monti.
"Salari bassi, certo, ma non a livelli cinesi e indiani."
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/24/mercato-dellauto-che-cosha-la-slovacchia-piu-di-noi/1979222/
Naturalmente, se lo schiavo non si ribella, il padrone se ne approfitta. Sempre di più.
(edited)
"Salari bassi, certo, ma non a livelli cinesi e indiani."
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/24/mercato-dellauto-che-cosha-la-slovacchia-piu-di-noi/1979222/
Naturalmente, se lo schiavo non si ribella, il padrone se ne approfitta. Sempre di più.
(edited)
No. Per un'azienda falsificare il bilancio è reato ma per uno Stato non lo è.
Deve essere stato il primo della classe, perché per proporre la solita cazzo di ricetta demente di compressione salariale dopo anni di recessione e distruzione del mercato interno bisogna essere proprio degli invasati.
un QE per la Cina
Apprendisti stregoni, senza la più pallida idea di quel che scrivono.
Questo fa il direttore del sole24ore.. questo che scrive una cosa ed il suo contrario nello stesso articolo almeno 5 volte.
..depressione..
Apprendisti stregoni, senza la più pallida idea di quel che scrivono.
Questo fa il direttore del sole24ore.. questo che scrive una cosa ed il suo contrario nello stesso articolo almeno 5 volte.
..depressione..
ROTFL....
Il poveretto non sa (o lo sa ed essendo venduto non lo scrive) che la Cina ha fatto esattamente quello che voleva fare e che è successo esattamente quello che i cinesi volevano succedesse.
Fra sei mesi i poveretti della carta straccia di confindustria se ne accorgeranno.
Il poveretto non sa (o lo sa ed essendo venduto non lo scrive) che la Cina ha fatto esattamente quello che voleva fare e che è successo esattamente quello che i cinesi volevano succedesse.
Fra sei mesi i poveretti della carta straccia di confindustria se ne accorgeranno.
al di la degli orrori scritti in questo bestiario.
Quello che è importante notare è che un deputato PD sa con precisione che dentro l'euro è necessario "ridurre le retribuzioni":
G. Galli
La riduzione dei salari reali è dunque il cuore del meccanismo che consente di migliorare la competitività e, se sono verificate certe condizioni, l’export netto e il Pil.
Mercantilismo puro.
Quello che è importante notare è che un deputato PD sa con precisione che dentro l'euro è necessario "ridurre le retribuzioni":
G. Galli
La riduzione dei salari reali è dunque il cuore del meccanismo che consente di migliorare la competitività e, se sono verificate certe condizioni, l’export netto e il Pil.
Mercantilismo puro.
LONDRA - La Gran Bretagna è diventata la "terra promessa" degli italiani che decidono di lasciare il Belpaese. Con la sua economia cresciuta del 2,6% su base annua, rappresenta sempre più il sogno di chi sceglie di partire. Per la prima volta quest'anno gli italiani sono al secondo posto tra gli stranieri in arrivo, con un incremento del 37% (al primo ci sono i polacchi, ben 116mila).
I connazionali arrivati a Londra e dintorni in cerca di lavoro tra il 2014 ed il 2015 sono stati 57.600 contro i 42.000 dei 12 mesi precedenti. I dati, anticipati dal quotidiano conservatore Daily Telegraph e confermati dall'Istituto di Statistica di Londra (Ons), si riferiscono a quanti hanno ottenuto il 'National Insurance number' (l'equivalente del nostro codice fiscale) indispensabile per poter lavorare.
Il saldo migratorio nel Regno Unito ha raggiunto, come rileva l'Istituto di Statistica, "il massimo storico" su dodici mesi (da marzo 2014 a marzo 2015), pari a 329mila persone, superando il precedente record di 320mila raggiunto tra giugno 2004 e giugno 2005. Tra marzo 2014 e marzo 2015, 636mila persone sono entrate legalmente nel Regno Unito, mentre ne sono partite 307.000. Sempre secondo i dati dell'Ons, sono stati 269mila i cittadini arrivati dall'Ue che hanno scelto di vivere nel Regno: un altro record storico. Con questi nuovi dati è anche emerso che la popolazione britannica nata all'estero ha superato per la prima volta la soglia di 8 milioni di persone.
Queste cifre sono "molto deludenti", ha commentato James Brokenshire, Segretario di Stato all'immigrazione. Cinque anni fa il governo conservatore di David Cameron aveva promesso di limitare la crescita netta di immigrati regolari a qualche migliaio l'anno.
La Gran Bretagna - già intervenuta con durezza sugli immigrati di Calais - prepara misure sempre più severe nei confronti degli immigrati irregolari. Secondo il Times, il governo privatizzerà il servizio di espulsione e rimpatrio ("Escorting and Travel Service") di quanti saranno sorpresi a non avere i titoli necessari per restare. Secondo il quotidiano britannico, l'appalto delle espulsioni durerà 5 anni. Londra prevede di spendere solo quest'anno 500 milioni di sterline (682 di euro) per riportare a casa le migliaia di richiedenti asilo, ai quali la domanda è stata respinta, e i clandestini 'tout court'. La somma include 200 milioni che saranno spesi in biglietti aerei. Tra quanti saranno rimandati al paese d'origine, gli stranieri detenuti che hanno terminato di scontare le pene cui sono stati condannati e i lavoratori i cui visti sono scaduti.
I connazionali arrivati a Londra e dintorni in cerca di lavoro tra il 2014 ed il 2015 sono stati 57.600 contro i 42.000 dei 12 mesi precedenti. I dati, anticipati dal quotidiano conservatore Daily Telegraph e confermati dall'Istituto di Statistica di Londra (Ons), si riferiscono a quanti hanno ottenuto il 'National Insurance number' (l'equivalente del nostro codice fiscale) indispensabile per poter lavorare.
Il saldo migratorio nel Regno Unito ha raggiunto, come rileva l'Istituto di Statistica, "il massimo storico" su dodici mesi (da marzo 2014 a marzo 2015), pari a 329mila persone, superando il precedente record di 320mila raggiunto tra giugno 2004 e giugno 2005. Tra marzo 2014 e marzo 2015, 636mila persone sono entrate legalmente nel Regno Unito, mentre ne sono partite 307.000. Sempre secondo i dati dell'Ons, sono stati 269mila i cittadini arrivati dall'Ue che hanno scelto di vivere nel Regno: un altro record storico. Con questi nuovi dati è anche emerso che la popolazione britannica nata all'estero ha superato per la prima volta la soglia di 8 milioni di persone.
Queste cifre sono "molto deludenti", ha commentato James Brokenshire, Segretario di Stato all'immigrazione. Cinque anni fa il governo conservatore di David Cameron aveva promesso di limitare la crescita netta di immigrati regolari a qualche migliaio l'anno.
La Gran Bretagna - già intervenuta con durezza sugli immigrati di Calais - prepara misure sempre più severe nei confronti degli immigrati irregolari. Secondo il Times, il governo privatizzerà il servizio di espulsione e rimpatrio ("Escorting and Travel Service") di quanti saranno sorpresi a non avere i titoli necessari per restare. Secondo il quotidiano britannico, l'appalto delle espulsioni durerà 5 anni. Londra prevede di spendere solo quest'anno 500 milioni di sterline (682 di euro) per riportare a casa le migliaia di richiedenti asilo, ai quali la domanda è stata respinta, e i clandestini 'tout court'. La somma include 200 milioni che saranno spesi in biglietti aerei. Tra quanti saranno rimandati al paese d'origine, gli stranieri detenuti che hanno terminato di scontare le pene cui sono stati condannati e i lavoratori i cui visti sono scaduti.
Il discorso è che gli italiani che vanno in UK mica ci arrivano con i barconi! Non è gente disperata e disposta a lavorare per un pezzo di pane, ma hanno lauree, specializzazioni e titoli di studio importanti. Insomma l'UK è attrattiva per chi può dare un valore aggiunto, che è il nostro esatto contrario.
eh sí, la crisi sta generando un deficit di capitale umano in Italia non indifferente
Non è gente disperata e disposta a lavorare per un pezzo di pane, ma hanno lauree, specializzazioni e titoli di studio importanti. Insomma l'UK è attrattiva per chi può dare un valore aggiunto, che è il nostro esatto contrario.
Ma de che!
Di persone iper-specializzate ce ne saranno qualche migliaio che si distribuiscono tra università, london city e indotto, e biotech. Oltre a un crescente (ma sempre limitato) numero di medici.
La grandissima maggioranza si divide tra pizzaioli, baristi e camerieri sfruttati un po' meno degli raccoglitori di pomodoro in puglia o dei manovali in veneto, qualcuno che trova posto nella amministrazione privata, e un sacco di sbarbatelli in erasmus, a farsi il master, ma ora pure il bachelor, molto spesso stando tra italiani e trombando qualche british ciucca già alle 7 di sera.
(edited)
Ma de che!
Di persone iper-specializzate ce ne saranno qualche migliaio che si distribuiscono tra università, london city e indotto, e biotech. Oltre a un crescente (ma sempre limitato) numero di medici.
La grandissima maggioranza si divide tra pizzaioli, baristi e camerieri sfruttati un po' meno degli raccoglitori di pomodoro in puglia o dei manovali in veneto, qualcuno che trova posto nella amministrazione privata, e un sacco di sbarbatelli in erasmus, a farsi il master, ma ora pure il bachelor, molto spesso stando tra italiani e trombando qualche british ciucca già alle 7 di sera.
(edited)
eh sí, la crisi sta generando un deficit di capitale umano in Italia non indifferente
Eh, se distruggi il mercato interno, è difficile poi che le persone skillate rimangano. Non per cattiveria, quanto perché diventano quasi un peso.
Ma vedo che in italia il dibattito è ancora fermo alla solenne stronzata degli "investitori esteri" da attrarre.
Devo dire che le facoltà di economia in italia hanno toppato di brutto negli ultimi 15 anni almeno, perché è difficile sentire voci fuori dal coro.
Eh, se distruggi il mercato interno, è difficile poi che le persone skillate rimangano. Non per cattiveria, quanto perché diventano quasi un peso.
Ma vedo che in italia il dibattito è ancora fermo alla solenne stronzata degli "investitori esteri" da attrarre.
Devo dire che le facoltà di economia in italia hanno toppato di brutto negli ultimi 15 anni almeno, perché è difficile sentire voci fuori dal coro.