Subpage under development, new version coming soon!
Subject: Crisi economica
il bazooka di Draghi è a salve
voglio proprio vedere che si inventano...
voglio proprio vedere che si inventano...
ma anche e soprattutto sulla redistribuzione interna
me la spieghi?
me la spieghi?
Se mantieni un tasso di cambio fisso devi svalutare il lavoro, ossia stai facendo una ridistibuzione a favore della quota profitti a scapito della quota salari, favorendo la disoccupazione
Il fine di questo è meramente politico essendo che è dimostrato che in caso di piena occupazione la quota salari sebbene più bassa in termini percentuali, in termini assoluti è ben più alta.
Il fine di tutto è puro potere da spendere per schiacciare i diritti dei lavoratori. (Kaleky, 1942).
Se leggi Kaleky lo trovi spettacolarmente attuale.
cito:
Abbiamo considerato le ragioni politiche dell’opposizione contro la politica di creare occupazione con la spesa del Governo. Ma anche se questa opposizione fosse superata - come potrebbe benissimo essere superata sotto la pressione delle masse - il mantenimento del pieno impiego causerebbe cambiamenti sociali e politici che darebbero un nuovo impulso all’opposizione degli uomini d’affari.
Certamente, in un regime di permanente pieno impiego, il licenziamento cesserebbe di giocare il suo ruolo come strumento di disciplina [disciplinary measure].
La posizione sociale del capo sarebbe minata e la fiducia in se stessa e la coscienza di classe della classe operaia aumenterebbero.
Scioperi per ottenere incrementi salariali e miglioramenti delle condizioni di lavoro creerebbero tensioni politiche.
E’ vero che i profitti sarebbero più elevati in un regime di pieno impiego di quanto sono in media in una condizione di laisser-faire; e anche l’incremento dei salari risultante da un più forte potere contrattuale dei lavoratori è più probabile che incrementi i prezzi anziché ridurre i profitti, e danneggi così solo gli interessi dei rentier.
Ma la “disciplina nelle fabbriche” e la “stabilità politica” sono più apprezzate dei profitti, dagli uomini d’affari.
Il loro istinto di classe gli dice che un durevole pieno impiego non è sano dal loro punto di vista e che la disoccupazione è una parte integrante di un normale sistema capitalista.
il grassetto è mio
(edited)
Il fine di questo è meramente politico essendo che è dimostrato che in caso di piena occupazione la quota salari sebbene più bassa in termini percentuali, in termini assoluti è ben più alta.
Il fine di tutto è puro potere da spendere per schiacciare i diritti dei lavoratori. (Kaleky, 1942).
Se leggi Kaleky lo trovi spettacolarmente attuale.
cito:
Abbiamo considerato le ragioni politiche dell’opposizione contro la politica di creare occupazione con la spesa del Governo. Ma anche se questa opposizione fosse superata - come potrebbe benissimo essere superata sotto la pressione delle masse - il mantenimento del pieno impiego causerebbe cambiamenti sociali e politici che darebbero un nuovo impulso all’opposizione degli uomini d’affari.
Certamente, in un regime di permanente pieno impiego, il licenziamento cesserebbe di giocare il suo ruolo come strumento di disciplina [disciplinary measure].
La posizione sociale del capo sarebbe minata e la fiducia in se stessa e la coscienza di classe della classe operaia aumenterebbero.
Scioperi per ottenere incrementi salariali e miglioramenti delle condizioni di lavoro creerebbero tensioni politiche.
E’ vero che i profitti sarebbero più elevati in un regime di pieno impiego di quanto sono in media in una condizione di laisser-faire; e anche l’incremento dei salari risultante da un più forte potere contrattuale dei lavoratori è più probabile che incrementi i prezzi anziché ridurre i profitti, e danneggi così solo gli interessi dei rentier.
Ma la “disciplina nelle fabbriche” e la “stabilità politica” sono più apprezzate dei profitti, dagli uomini d’affari.
Il loro istinto di classe gli dice che un durevole pieno impiego non è sano dal loro punto di vista e che la disoccupazione è una parte integrante di un normale sistema capitalista.
il grassetto è mio
(edited)
Se mantieni un tasso di cambio fisso devi svalutare il lavoro, ossia stai facendo una ridistibuzione a favore della quota profitti a scapito della quota salari, favorendo la disoccupazione
Il fine di questo è meramente politico essendo che è dimostrato che in caso di piena occupazione la quota salari sebbene più bassa in termini percentuali, in termini assoluti è ben più alta.
Il fine di tutto è puro potere da spendere per schiacciare i diritti dei lavoratori
corretto, andrebbe aggiunto che, ipoteticamente, l'aumento della quota profitti era collegata ad un aumento degli investimenti interni per andare (per contro) a soddisfare un aumento occupazionale.
che poi nel 2018 non verrà mai effettuato concordo con il pupastro
Il fine di questo è meramente politico essendo che è dimostrato che in caso di piena occupazione la quota salari sebbene più bassa in termini percentuali, in termini assoluti è ben più alta.
Il fine di tutto è puro potere da spendere per schiacciare i diritti dei lavoratori
corretto, andrebbe aggiunto che, ipoteticamente, l'aumento della quota profitti era collegata ad un aumento degli investimenti interni per andare (per contro) a soddisfare un aumento occupazionale.
che poi nel 2018 non verrà mai effettuato concordo con il pupastro
se diminuisci la quota salari vai in deflazione, i consumi diminuisco, i prezzi non salgono e il privato non fa gli investivestimenti perchè non ne vede l'utilità dato che:
la manodopera ha prezzi concorrenziali, quindi è preferibile tenere manodopera a basso costo rispetto a investire
perchè dovrei investire se i prezzi scendono.
la manodopera ha prezzi concorrenziali, quindi è preferibile tenere manodopera a basso costo rispetto a investire
perchè dovrei investire se i prezzi scendono.
ad un aumento degli investimenti interni
perchè si presuppone il mantenimento degli utili sulla riduzione dei salari, una volta ridotti i salari non hai più strumenti se non i licenziamenti, chi ragionava in termini di profitto derivante solo da manodopera si ragionava in quel senso, una azienda a sviluppo industriale gli investimenti R&S etc etc aveva interesse a investire internamente perchè il profitto derivava anche dagli investimenti. ovvio che nel 1945 quando tutto era formato dal lavoro umano diretto questo era un punto focale, poi arrivò anche una seconda rivoluzione industriale.
con investimenti interni si intende questo, nel medio lungo premia, sul breve non va bene a nessuno
non fu fatto perchè si preferì decentrare gli investimenti in zone con manodopera a basso costo, con gli effetti di cui siamo tutti a conoscenza...esportazione di tecnologia e poi si creano nuovi concorrenti sul mercato con investimenti locali e manodopera già più qualificata di quella locale a salario irrisorio.
e le aziende italiane chiudevano....
perchè si presuppone il mantenimento degli utili sulla riduzione dei salari, una volta ridotti i salari non hai più strumenti se non i licenziamenti, chi ragionava in termini di profitto derivante solo da manodopera si ragionava in quel senso, una azienda a sviluppo industriale gli investimenti R&S etc etc aveva interesse a investire internamente perchè il profitto derivava anche dagli investimenti. ovvio che nel 1945 quando tutto era formato dal lavoro umano diretto questo era un punto focale, poi arrivò anche una seconda rivoluzione industriale.
con investimenti interni si intende questo, nel medio lungo premia, sul breve non va bene a nessuno
non fu fatto perchè si preferì decentrare gli investimenti in zone con manodopera a basso costo, con gli effetti di cui siamo tutti a conoscenza...esportazione di tecnologia e poi si creano nuovi concorrenti sul mercato con investimenti locali e manodopera già più qualificata di quella locale a salario irrisorio.
e le aziende italiane chiudevano....
La realtà è che la "forza" del cambio incide sulla competitività internazionale (ovviamente), ma anche e soprattutto sulla redistribuzione interna. Questo dettaglio però viene continuamente omesso o travisato.
me la spieghi?
un "rentier" (colui che ha o lavora con i capitali) ha un interesse ad avere una moneta forte a prescindere dagli effetti che questa produce sul tessuto produttivo, più vale il soldo che ha in tasca meglio è.
un importatore ovviamente imho preferisce una moneta forte. compra in moneta debole e vende in moneta forte
un imprenditore può avere interessi differenti a seconda del settore e soprattutto del mercato di riferimento (moderazione salariale vs competitività internazionale), ma nel lungo periodo ha interesse a conservare un tessuto produttivo ed un mercato di riferimento sano (moneta debole)
un lavoratore (colui che produce reddito dalla produzione di beni/servizi) ha un interesse ad una moneta debole. Devo spiegare perchè? no dai..)
me la spieghi?
un "rentier" (colui che ha o lavora con i capitali) ha un interesse ad avere una moneta forte a prescindere dagli effetti che questa produce sul tessuto produttivo, più vale il soldo che ha in tasca meglio è.
un importatore ovviamente imho preferisce una moneta forte. compra in moneta debole e vende in moneta forte
un imprenditore può avere interessi differenti a seconda del settore e soprattutto del mercato di riferimento (moderazione salariale vs competitività internazionale), ma nel lungo periodo ha interesse a conservare un tessuto produttivo ed un mercato di riferimento sano (moneta debole)
un lavoratore (colui che produce reddito dalla produzione di beni/servizi) ha un interesse ad una moneta debole. Devo spiegare perchè? no dai..)
Se mantieni un tasso di cambio fisso devi svalutare il lavoro
taglio il resto, sono d'accordissimo, ma el pupe mi pareva avesse scritto qualcosa di diverso
forse ho capito male io
taglio il resto, sono d'accordissimo, ma el pupe mi pareva avesse scritto qualcosa di diverso
forse ho capito male io
ma nel lungo periodo ha interesse a conservare un tessuto produttivo ed un mercato di riferimento sano (moneta debole)
mah, a questo punto devo chiederti cosa intendi per moneta debole
non sarebbe più corretto dire "moneta che fluttua liberamente"?
se la tenessimo artificiosamente debole (tipo quello che succede in Germania) le classi più deboli ne beneficerebbero automaticamente? E' ciò che avviene in Crante Cermania?
Per quel poco che so io, se la moneta diminuisce di valore è perché (in generale) viene comprata sempre meno. Ed è un sintomo di un'economia che offre prodotti in quel momento non graditi al mercato. Quando poi il suo valore sarà abbassato a sufficienza, tornerà appetibile. Per poi tornare ad essere troppo cara e quindi a diminuire di valore, eventualmente. E così via, fluttuando ed assestandosi di volta in volta.
Questo ignorando che una nazione sovrana può stamparne quanta ne vuole, ovviamente.
Cosa mi sfugge?
(poi capisco che gli interessi del grande capitale non coincidano (per usare un eufemismo) con quelli dell'operaio, ok, quello è logico e capisco che se qualcosa va a svantaggio del capitale potrebbe essere vantaggiosa per il lavoratore.)
mah, a questo punto devo chiederti cosa intendi per moneta debole
non sarebbe più corretto dire "moneta che fluttua liberamente"?
se la tenessimo artificiosamente debole (tipo quello che succede in Germania) le classi più deboli ne beneficerebbero automaticamente? E' ciò che avviene in Crante Cermania?
Per quel poco che so io, se la moneta diminuisce di valore è perché (in generale) viene comprata sempre meno. Ed è un sintomo di un'economia che offre prodotti in quel momento non graditi al mercato. Quando poi il suo valore sarà abbassato a sufficienza, tornerà appetibile. Per poi tornare ad essere troppo cara e quindi a diminuire di valore, eventualmente. E così via, fluttuando ed assestandosi di volta in volta.
Questo ignorando che una nazione sovrana può stamparne quanta ne vuole, ovviamente.
Cosa mi sfugge?
(poi capisco che gli interessi del grande capitale non coincidano (per usare un eufemismo) con quelli dell'operaio, ok, quello è logico e capisco che se qualcosa va a svantaggio del capitale potrebbe essere vantaggiosa per il lavoratore.)
mah, a questo punto devo chiederti cosa intendi per moneta debole
non sarebbe più corretto dire "moneta che fluttua liberamente"?
questo è anche quello che penso io.
ma dal punto di vista della redistribuzione il discorso resta.
se la tenessimo artificiosamente debole (tipo quello che succede in Germania) le classi più deboli ne beneficerebbero automaticamente? E' ciò che avviene in Crante Cermania?
Si, al netto della loro "disciplina sindacale", meglio conosciuta come tradimento della rappresentanza imho, i lavoratori crucchi si avvantaggiano perlomeno della piena occupazione e della spesa pubblica conseguente.
[..]
Cosa mi sfugge?
niente.
Ci sono strumenti di breve e lungo periodo di manipolazione del cambio, ma producono vantaggi e svantaggi (asimmetricamente distribuiti come è ovvio!)
non sarebbe più corretto dire "moneta che fluttua liberamente"?
questo è anche quello che penso io.
ma dal punto di vista della redistribuzione il discorso resta.
se la tenessimo artificiosamente debole (tipo quello che succede in Germania) le classi più deboli ne beneficerebbero automaticamente? E' ciò che avviene in Crante Cermania?
Si, al netto della loro "disciplina sindacale", meglio conosciuta come tradimento della rappresentanza imho, i lavoratori crucchi si avvantaggiano perlomeno della piena occupazione e della spesa pubblica conseguente.
[..]
Cosa mi sfugge?
niente.
Ci sono strumenti di breve e lungo periodo di manipolazione del cambio, ma producono vantaggi e svantaggi (asimmetricamente distribuiti come è ovvio!)
Draghi deve aver ancora nelle orecchie le parole pronunciate poche ore prima dal palco di Davos dal segretario Usa al Tesoro, Steven Mnuchin, su quanto un dollaro debole sia un toccasana per gli Usa dal punto di vista commerciale. In tempi normali, sarebbe un'ovvietà lapalissiana degna di non essere neppure segnalata. Di questi tempi, non lo è. Anzi, è la classica goccia che fa traboccare un vaso già colmo, l'innesco di un braccio di ferro dagli esiti imprevedibili fra due ex golden boy di Goldman Sachs. Fratelli coltelli. Pur non citando mai direttamente Mnuchin, l'ex governatore di Bankitalia distilla veleno cavandone fuori l'accusa più grave: manipolazione dei cambi. Dice: l'ipertrofia dell'euro è dovuta in parte «all'uso di un certo linguaggio... che non riflette quanto avevamo concordato» e su cui «diversi componenti» del direttivo hanno espresso la loro preoccupazione. Chiaro il riferimento a un'aperta violazione, da parte degli Stati Uniti, degli accordi presi durante la sessione autunnale del Fondo monetario internazionale. Quando, tutti, avevano convenuto sull'importanza di tenere le bocche cucite sull'andamento delle valute e si erano impegnati «a trattenersi da svalutazioni competitive e a non cercare di influenzare i tassi di cambio per fini competitivi». In serata prova a metterci una pezza Donald Trump: «Voglio vedere un dollaro forte, Mnuchin è stato interpretato fuori dal contesto».
Per me il piano UK è in linea con quello USA cioè la svalutazione e guadagno di competitività rispetto al mondo economico euro
perdonatemi, ma a questo punto nn sono più riuscito a leggere, ci ho provato più volte, ma mi si contorceva il distillato... ma li pagano questi ignoranti??? maledetta democrazia!!! DISTILLARE invece di INSTILLARE???
Per me il piano UK è in linea con quello USA cioè la svalutazione e guadagno di competitività rispetto al mondo economico euro
perdonatemi, ma a questo punto nn sono più riuscito a leggere, ci ho provato più volte, ma mi si contorceva il distillato... ma li pagano questi ignoranti??? maledetta democrazia!!! DISTILLARE invece di INSTILLARE???
tecnicamente non è sbagliato.
presuppone che tu prosciughi un argomento tirandone fuori parti velenose da proporre.
al limite doveva scrivere "l'ex governatore di Bankitalia distilla veleno cavandone fuori l'accusa più grave che poi offre (o altro verbo) a Tizio"
presuppone che tu prosciughi un argomento tirandone fuori parti velenose da proporre.
al limite doveva scrivere "l'ex governatore di Bankitalia distilla veleno cavandone fuori l'accusa più grave che poi offre (o altro verbo) a Tizio"
ma come è impostato il discorso, scusate l'OT, implica una cosa che avviene "goccia a goccia"... e non credo che chi abbia scritto abbia colto certe sottigliezze, ma reagito per assonanza... comunque... chi se ne frega, non ci cambia la vita ,per fortuna, ma grazie per la replica... :D
e non credo che chi abbia scritto abbia colto certe sottigliezze, ma reagito per assonanza
su questo concordo in pieno
su questo concordo in pieno
Gabbanelli e contante
Un servizio vergognoso e falso in più punti, direi che dopo questo pezzo non ci sono più dubbi su quali interessi stia tutelando la "paladina" dell'informazione.
Un servizio vergognoso e falso in più punti, direi che dopo questo pezzo non ci sono più dubbi su quali interessi stia tutelando la "paladina" dell'informazione.