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Subject: Crisi economica

2012-08-28 18:09:25
Sta chiudendo un'azienda ogni 2/3 minuti...forse ancora non se ne sono accorti.

e in questo periodo di crisi, dove la liquidità di singoli e imprese è sempre minore, ritengono realistico vendite e privatizzazioni per 35 miliardi all'anno per 6 anni, cioè 210 miliardi di euro totali!
neanche se una legge obbligasse tutti gli sceicchi arabi a investire i loro petrodollari in italia è uno scenario realistico
2012-08-28 18:38:01
Slot machines, poker on line, bingo, lotterie, jackpot e scommesse, gratta e vinci saranno l’asse per il record del gioco d’azzardo in Italia nel 2011 con giá 72 miliardi di giocate nei primi 8 mesi da gennaio ad agosto (Repubblica: L'Italia ormai è come il Nevada). I giochi sono gestiti da grandi gruppi del settore ma purtroppo ci mette lo zampino anche la malavita.


•Nel 2010 le spese per i giochi (scommesse, lotterie e simili) hanno raggiunto oltre 61 miliardi di euro pari al 7% del valore dei consumi degli italiani.

•Il gioco d’azzardo pubblico e’ cresciuto del 13% mentre la crescita dei consumi, su base annua, è sostanzialmente ferma.

•Nonostante il successo del gioco d’azzardo, l’erario dal 2004 ad oggi ha visto dimezzarsi le cifre incassate dal gioco perché il prelievo sui giochi che piacciono di più è inferiore. Nel 2010 le entrate dei giochi sono state 61 miliardi mentre le entrate fiscali derivanti dai giochi solo 8 miliardi.

•Le scommesse illegali sono stimate a circa 20 miliardi all'anno

•Secondo l’inchiesta di Repubblica, che cita una ricerca del Censis sostenuta dal Codacons, dal 1997 in poi, ogni governo, sia di destra che di sinistra (Berlusconi, Prodi, decreti di Bersani e manovre Tremonti) ha introdotto nuovi giochi d’azzardo pubblico senza fare nessuna analisi sociologica nè prevedere precauzioni per i disagi sociali che il gioco può causare.

•In alcuni casi si parla di “piccole e grandi imprese del gioco organizzato spesso ben agganciate ai partiti”. Non è una sorpresa che le tasse sui proventi dei giochi hanno un’aliquota media di solo il 13,5 per cento e una patetica imposta unica del 3 per cento per i giochi di carte on line. Un settore in fortissima crescita tassato meno dell’acquisto della prima casa!!!
•L'Organizzazione mondiale della sanità da ventanni annovera il "gioco compulsivo" (o "ludopatia") assieme alle dipendneza da droghe, fumo e alcol tra le patologie la cui dipendenza andrebbe curata. Secondo il Censis, 105 mila italiani sono colpiti dalla versione più seria della dipendneza mentre oltre 3 milioni di italiani sono a rischio. Il primo centro in italia per la cura della “ludopatia” di Campoformido conferma che un giocatore su dieci sia vittima di usura.

Secondo l’Agicos su base nazionale ci sono 320 mila apparecchi elettronici e 30 mila “videolotterie” (vlt) e 27 mila già autorizzate per prossima apertura. Sono numeri importanti che mettono l’Italia ai primi posti nel mondo con oltre 400.000 macchinette ovvero una macchinetta ogni 150 abitanti!

Al momento non si capisce quali sono i:

- Costi per il sistema sanitario nazionale delle patologie legate al gioco (cure della depressione, ludopatia ecc.) e quindi i costi indiretti per la collettivitá

- Mancati introiti per l’Erario in conseguenza delle bassissime aliquote sui ricavi del gioco d’azzardo nonostante la necessitá di fare cassa da parte dello Stato (!!!)

- Costi sociali del gioco (infiltrazioni della criminalitá nella vita delle famiglie indebitate a causa del gioco e della consueguente azione dell’usura, debiti, tensioni familiari, ore-uomo perse, ecc.)
2012-08-28 18:38:47
Requisiranno i soldi investiti in italia dal gheddy e dallo zio di Ruby.....
Se poi assan finisce la sua corsa gli ciulano pure i suoi......
Manca solo che fanno finire sulla forca il puttino russo e diventiamo il paese più ricco del mondo
2012-08-28 18:39:30
ma non c'è alcun partito o movimento che propone la legalizzaz di droghe leggere e prostituzione?
2012-08-28 18:40:25
Requisiranno i soldi investiti in italia dal gheddy e dallo zio di Ruby.....
Se poi assan finisce la sua corsa gli ciulano pure i suoi......
Manca solo che fanno finire sulla forca il puttino russo e diventiamo il paese più ricco del mondo
2012-08-28 19:28:41
radicali di sicuro si
2012-08-28 22:14:26
Questo mi sembra un deja-vu...
2012-08-29 15:29:54
per lo studente gianni pancaro
e per chiunque altro a cui interessi ovviamente...
2012-08-29 15:34:25
denghiù, me lo leggo!
2012-08-29 15:49:05
mi è stato segnalato da poco ancora non ho letto molto.
(a quanto ho capito è un prof. universitario, ma deve essere di estrazione molto sinistrosa, e per questo critica in modo feroce proprio la sinistra, cmq è molto interessante anche se un po' tecnico a tratti)
2012-08-30 04:28:38
per lo studente gianni pancaro
e per chiunque altro a cui interessi ovviamente...


Pupe... ricordi cosa dicevo io in tempi non sospetti?

Aggiungo: nessun debito nella storia è stato pagato senza inflazione.

L'unica via, scritta qui, anni addietro e ora ripreaa timidamente da alcuni media, è la ristrutturazione del debito, ossia la via Argentina.

Chiaramente si puà evitare tutto quello che successe li, pero l'unica via è dire: la mia spesa è 10, le mie entrate sono 11: invece di pagare 3 di interessi, per X anni pago 1.

Il resto si risolve unicamente riducendo del 50% la corruzione e l'evasione fiscale.

Il resto è fuffa e manderà alla rovina l'Italia, che detto tra di noi è tecnicamente già alla rovina: una generazione di poveri precari, disoccupazione giovanile galoppante, lavoro inesistente se non precario.

Un paese senza futuro è un paese morto: per i paesi morti non c'è altra cura che la rivoluzione.
2012-08-30 14:43:20
concordo con te che la repubblica italiana è da considerarsi cadavere. le vie d'uscita (forse) sensate sono 2:
1) creazione degli stati federali d'europa. quindi non più l'attuale UE con 27 capi di stato che passano il tempo a viaggiare per parlarsi e non dirsi mai nulla, ma 1 stato federale (come può essere la germania o gli usa), dove c'è 1 governo, 1 parlamento, 1 banca centrale e la penisola italiana è una regione tra tante. e la classe politica italiana può comandare solo alla colf a casa sua!
2) disgregazione dell'UE e della repubblica italiana. divisione della penisola italiana in vari stati a dimensione regionale, ognuno con una propria valuta e 0 debito pubblico (tanit saluti all'euro e ai debiti in euro)
2012-08-30 14:51:32
credo che:
1)avremmo gli stessi problemi di ora, una moneta sola e produttività differenti significa povertà per i paesi del sud europa (si anche il veneto è sud europa in senso geografico e anche in senso economico)
in pratica ci condanneremmo a diventare per l'europa quello che è il sud per l'italia.
2)non si risolvono così i problemi strutturali delle ns democrazie e dei nostri mercati.
Abbiamo bisogno di regole nuove, non di confini differenti.
Nonostante ciò la fine dell'Italia comincia a sembrarmi auspicabile sia per il nord che per il sud.
Se non si arriva velocemente ad un sistema fiscale veramente federale l'unità di Italia significherà solo il vivere di qualcuno a spese di qualcunaltro..
2012-08-30 15:05:17
non si risolvono così i problemi strutturali delle ns democrazie e dei nostri mercati.

son d'accordo che non è un nuovo ordinamento di uno stato a poter modificare il contesto economico mondiale. ma dando per scontato che non vedremo a breve un riordino della finanza mondiale, queste sono le regole del gioco. fanno schifo e favoriscono gli straricchi a scapito di tutto il mondo, ma queste sono le regole.
siccome si deve giocare con queste regole, possiamo decidere se farlo al nostro meglio, smenbrando la repubblica italiana in tanti stati, oppure continuare a giocare con la zavvorra di sta repubblica di morti dementi
2012-08-30 16:16:32
2)non si risolvono così i problemi strutturali delle ns democrazie e dei nostri mercati.
Abbiamo bisogno di regole nuove, non di confini differenti.


Democrazia e mercato.
Due parole che oramai sono abbastanza svuotate di significato.
Probabilmente non è un problema di confini. Sono d'accordo.
Ma una cosa è l'unione. Un'altra è l'integrazione e la cooperazione.
Politica, economica ed industriale.

Unione vuol dire che fai il travaso di 27 bicchieri in una bacinella, poi il bicchiere più grosso comanda.
Integrazione e cooperazione vuol dire che dei 27 bicchieri fai un travaso tra bicchieri contenenti sostanze simili, ed invece di 27 bicchieri vuoti e di 1 bacinella eterogenea, avrai probabilmente 6/7 bacinelle omogenee.

Nei problemi di scala, non si possono saltare forzatamente i passaggi intermedi, pena il rigetto.
È quello che è successo.

Ci sono aree economiche/industriali/politiche che dovevano prima integrarsi tra loro. Ad esempio, liguria+piemonte+lombardia, trentino+friuli+veneto, emiliaromagna+toscana+umbria+marche, lazio+abruzzo+campania, e così via.
Aree omogenee, con politiche integrabili.
Poi passi ad integrare, se ve ne sono i margini, queste aree tra di loro e con quelle confinanti. La lombardia con la svizzera e la baviera, il Rodano-Alpi con il piemonte, e stesso discorso a sud, sponda adriatica e mediterranea.

Se invece scavalchi i distretti regionali, e provi a fondere a freddo degli stati, che sono da SEMPRE vuoti di significato, è inevitabile la crisi di sistema. Proprio perché il sistema non esiste nelle sue fondamenta.

Detto questo, bisognerebbe rientrare di 45 miliardi all'anno per n anni, se non ricordo male.
Auguri.

(edited)
2012-08-30 16:49:32
Unione vuol dire che fai il travaso di 27 bicchieri in una bacinella, poi il bicchiere più grosso comanda.
Integrazione e cooperazione vuol dire che dei 27 bicchieri fai un travaso tra bicchieri contenenti sostanze simili, ed invece di 27 bicchieri vuoti e di 1 bacinella eterogenea, avrai probabilmente 6/7 bacinelle omogenee.


si ma..
ceh facciamo col 20 % di differenziale di produttività tra noi e la germania che abbiamo accumulato?
Paghiamo noi o pagano loro?
perchè la teoria è bella ma poi si deve trovare chi paga i conti e come leggevo nel blog che ho postato ieri non è difficile immaginare la reazione dell'elettore tedesco all'idea di pagare per la nostra cosidetta "inefficenza".


Per il resto, l'Italia è in avanzo primario (da anni) la soluzione la sanno tutti, ma chi ci perderebbe (baqnche e germania) governa pure l'italia.