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Subject: Crisi economica

2013-02-19 12:25:27
ci penso io a decrescere i miei consumi e se la faccio io è alla portata di tutti

certo che tutti quelli che hanno consumi superflui li possono ridurre, ma c'è un forte condizionamento a non farlo. ripeto, la teoria economica su cui si basa il capitalismo non lo consente, prevede necessariamente una crescita infinita.
in passato si è ottenuta soprattutto allargando i mercati, prima l'espansione coloniale, poi l'allargamento del mercato a strati sempre più ampi di popolazione. Henry Ford l'aveva ben capito che al di là del produrre automobili, serve anche chi le acquista. al giorno d'oggi tutti se ne son dimenticati. tutti stanno a piangere che non si vendono più automobili in europa. ma nessuno si chiede 2 cose: dove metto una nuova automobile in europa, che ce ne son già troppe? con che soldi la compra, se nessuno più lavora?

cmq mentre fiat e tutte le aziende automobilistiche di massa piangono, Ferrari fa il nuovo picco di vendite!
a ennesima conferma che si sta spostando la ricchezza dal basso verso l'alto.
ma a togliere ricchezza dal basso si restringe il mercato, infatti persino draghi s'è accorto che la crisi continua, che non c'è crescita in europa (e non solo in europa).
e quindi si continua la spirale di tagli degli investimenti, aumenti di tasse, licenziamenti, riduzioni dei salari (fresca di ieri da Venezia: riduzione del salario da 1000 a 700 euro per le pulizie degli autobus) --> riduzione della ricchezza e dei consumi --> nuove crisi aziendali, riduzione delle entrate fiscali
ma prima o poi sta spirale negativa deve arrivare a un punto di rottura
2013-02-19 12:28:25
e la soluzione dell'europa sarebbe quella di recuperare "competitività" per vendere fuori dall'europa.
Come se quello che non è sostenibile per l'europa potesse esserlo per il resto del mondo..
2013-02-19 12:36:54
vabbe lasciamo stare i dementi alla BCE e nell'UE
recuperare competitività solo riducendo i salari intraUE è impossibile! come fai a ridurli al ivello cinese?
ma se anche fosse pensabile arrivare a tale livello, a chi vendi poi? man mano che i salari interni calano, cala anche l'import (come dimostra la bilancia commerciale italiana), se cala l'import rallenta l'economia cinese. se cala l'economia cinese si restringe l'unico mercato del pianeta che attualmente è in lento ampliamento. se blocchi l'unico potenziale sbocco dei prodotti, a chi esporti?
se gli dovesse riuscire il piano ai dementi della bce si andrebbe in recessione planetaria globale e permanente!
2013-02-19 12:42:31
È un vero peccato che tutte le persone che sanno come far funzionare il paese siano troppo occupate a guidare taxi o a tagliare capelli. (cit.)
2013-02-19 13:12:54
esattamente quello che intendevo.

cmq i plutocrati europei stanno inanellando un cambio di idea dietro l'altro, vedi il recentissimo rapporto del consigliere della Merkel che sosteneva che la Grecia deve uscire dall'euro e chiedere l'aiuto dell ONU (lo riscrivo così ci fate caso, dell' ONU!!!).

I fondamentali dell'economia loro però li conoscono.
Il punto è che la tempistica segue l'esigenze tedesche, non le nostre..
2013-02-19 15:00:07
i plutocrati europei stanno inanellando un cambio di idea dietro l'altro

cosa tipica di chi si rende conto che non sta capendo nulla di quel che gli succede intorno, ma almeno dopo 2 anni si accorge di aver sbagliato tutto.
negli usa neanche questo... la fed continua a tenere i tassi a 0 (0,1% per la precisione) e svalutare la moneta, e nonostante ciò sono tornati in recessione. è bastato una minima riduzione delle spese militari per fare un trimestre col segno meno.
gli usa credo siano in un viclo cieco come l'impero romano attorno al 300 d.c.: l'esercito assorbe una cifra esagerata del bilancio dello stato e non produce ricchezza. per l'impero romano erano finite le terre ricche conquistabili, per gli usa c'è l'impossibilità di creare delle colonie negli stati "conquistati"
necessariamente quindi l'esercito deve essere ridimensionato: per roma significò aprirsi alle migrazioni dei barbari fino al disfacimento dell'impero, per gli usa cosa succederà? al momento attuale ridurre le spese militari vuol dire recessione e rinuncia al ruolo di potenza egemone. ma senza riduzione delle spese militari per quanti anni ancora potranno indebitarsi con la cina?
2013-02-20 11:02:04
nuovi pallidi tentativi neokeynesiani in francia

cosa non si fa in assenza di sovranità monetaria..
2013-02-28 10:21:10
Che "bella" giornata: oggi ho scoperto che dal cud 2012 prendo poco più di 1000€ rispetto al reddito medio di un pensionato...
edit: e di solito prendo pure meno...
(edited)
2013-02-28 10:32:43
certo, è un modo utilizzato nella politica fiscale
diminuisco le imposte sulle aziende (irap), perchè le pagano SOLO le aziende italiane
aumento le imposte indirette, come l'iva, che, per il principio di destinazione, secondo cui si tassa un bene con l'aliquota del paese in cui viene consumato o destinato, pagheranno E le aziende italiane, E i consumatori italiani, E le aziende estere


comunque ecco qua due cose viste da punti di vista differenti, li commentava oggi il prof Borghi (il primo l'ha commentato con un ossignur, però)

abbattere il debito pubblico




Competitività e moneta unica (consigliato dal min 15 in poi)

2013-02-28 11:57:00
si tutto bello tutto giusto... ma cazzo ma tutti si son già dimenticati che il problema è e resta un sistema finanziario ipertrofico e sregolato?
altro che tobin tax, ormai le grandi banche d'affari e d'investimento (goldman, standars e simili) vanno chiuse e i loro patrimoni nazionalizzati. con una mossa del genere riporti sotto controllo i mercati borsistici (che negli ultimi anni hanno una volatilità esagerata a causa di tutti i software x le transazioni automatiche) e riduci d'un botto il debito pubblico di molti miliardi di dollari!

con tutte le pprincipali economie in recessione nell'ultimo trimestre 2012 (persino usa e germania) è normale che wall street sia sui massimi di sempre? con tutte le preoccupazioni (simulate) sulla tenuta dell'euro dopo il voto in italia, è normale che l'euro non si deprezzi sul dollaro?
2013-02-28 18:42:12
2013-02-28 19:39:25
ma è una cosa vera? cioè scatterà veramente alla data indicata (mi par 13 giugn0) o hanno fatto richiesta e stanno aspettando che lo stato italiano risponda?
2013-03-01 15:35:44
Ci si tenta da tempo, vedremo. Può essere stata una mossa elettoralistica tuttavia le adesioni sono state significative
adesioni dei comuni
2013-03-06 09:17:11
L'emiro del Qatar compra sei isole greche per 8,5 milioni di euro e un'opzione per fare di Atene un hub della compagnia di bandiera

L'emiro del Qatar, Hamad bin Khalifa al Thani, 61 anni, si è comprato sei isolette greche nello Ionio. L'arcipelago delle Echinadi, situato di fronte a Itaca, è stato acquistato per 8,5 di euro, il più ingente investimento privato in Grecia dall'inizio della crisi del debito. L'emiro, uno degli uomini più ricchi del mondo e che in Italia ha già investito nella maison Valentino e in Costa Smeralda, si era innamorato delle isole quattro anni fa, quando ormeggiò il suo yacht nelle acque di Itaca. Ci sono voluti però 18 mesi di trattative per chiudere l'affare.

L'obiettivo del potente emiro non è quello di creare un resort turistico sulle isolette ma di riservarle alla sua numerosa famiglia (24 figli e tre mogli). Al Thani che conta di passare le vacanze estive in Grecia ha già spedito architetti e impresa per realizzare il suo sogno ma ha già incontrato alcuni ostacoli: «C'è una stupida legge che dice che, non importa quanta terra tu possieda, non puoi costruire una casa che sia oltre i 250 metri quadrati. Ma l'emiro sostiene che il suo bagno è di 250 metri quadrati e la cucina da sola ne conta 1000...» ha raccontato al quotidiano Ioannis Kassianos, il sindaco di Itaca. Per accelerare i tempi pare che il facoltoso sovrano abbia deciso di regalare anche ai vicini una tubatura (sul fondale marino) per portare l'acqua che colleghi le isole con la terraferma.
foto

Shopping greco: aeroporto, hotel e banche
Questo è solo l'ultimo dei tanti acquisti fatti sul territorio greco da Al Thani che sono stati sbloccati dopo la visita di cortesia del primo ministro Antonis Samaras a Doha il mese scorso. Il fondo sovrano qatariota è infatti in dirittura d'arrivo per conquistare lo scalo d'Atene e trasformarlo nell' hub europeo della Qatar Airways, ha anche mostrato interesse per l'acquisto del famoso hotel Astir Palace e la Qatar National Bank SAQ sta "mirando" alla banca d'affari turca Finansbank proprietà della National Bank of Greece (NBG), il più grande e antico gruppo bancario greco.(L.B.)
ilsole24ore
2013-03-06 15:38:20
a quanto pare chi ha fatto i soldi non si fida più di comprare le aziende (ricordate le partecipazioni di gheddafi in tante aziende italiane) occidentali, che falliranno insieme agli stati... cominciano a comprare i pezzi stessi degli stati.

aspetto con curiosità il giorno in cui il governo cinese dirà a quello americano: "visto che non siete in grado di pagare i vostri debiti con noi, da oggi siete esonerati da ogni incarico e gli stati uniti d'america sono di proprietà del governo cinese"
2013-03-06 15:45:48
gli compreranno l'isola di Manhattan a prezzo di saldo :)