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Subject: Crisi economica

2013-04-24 12:03:08
si buonanotte, googla gdp spain ...
2013-04-24 12:11:22
aspè ora ti trovo quanto si è indebitata la spagna (il settore pubblico, quindi debito pubblico)
negli ultimi 15 anni:

toh..

quindi di grazia. dove sono andati i soldi delle banche tedesche?

2013-04-24 22:31:16
2013-04-26 11:04:08
mi permettete una riflessione? trovo queste statistiche pensate male, e peggio ancora con titoli ingannevoli.
intanto la fascia d'età 15-24 prende dentro troppe situazioni diverse:
1) fino a 16 o 18 o 19 anni (a seconda del paese) sei ancora a scuola, per molti ancora scuola dell'obbligo. come è possibile che tu stia cercando lavoro? se cerchi lavoro a quell'età hai lasciato la scuola oppure fatto un corso di formazione professionale. di certo non sei "educated"!!!
2) tra i 18 e i 22 nel mercato del lavoro ci sono quelli di prima più quelli che hanno fatto la scuola superiore ma non si sono iscritti all'università. questi sono "educated"? non lo so serientrano o no nella definizione
3) sopra i 21 o 22 anni ci sono i primi laureati, x l'italia solo i triennali, all'estero la situazione è più varia (tra superiori finite a 18 anni, lauree più brevi, è facile finnire a quell'età) che si vanno ad aggiungere a tutti quelli delle due precedenti categorie
4) per l'italia manca la maggior parte dei laureati ( e credo anche altri paesi) perchè se finisci le superiori a 19 e fai la laurea in 5 anni esatti (non facile) ti laurei a 24 anni esatti, quindi sei già fuoori da questa statistica.

è ora di rivedere le categorie, perchè questa rappresenta troppo situazioni diverse e quindi è priva di valore
2013-04-26 13:26:12
la scuola dell'obbligo arriva a 16 anni...
2013-04-26 13:34:13
secondo me non hai tutti i torti... pero' sicuramente resta una situazione drammatica...
2013-04-30 10:55:43
in italia, ma in altri paesi europei l'età dell'obbligo è diversa. inoltre cambiano i titoli di studio e le durate dei corsi da un paese all'altro. certo il quadro è complessivamente deprimente, però è un dato che non può fornire alcuna indicazione utile x risolvere il problema
è come aggregare il dato della produzione di carote, castagne, carciofi e ananas in italia, egitto, grecia, finlandia, arabia e congo, e sulla base di quello segnalare un calo di prduzione agricola.
ok il calo c'è, ma devo disaggregare il dato x capire in quale settore o settori c'è il calo e quindi poter intervenire
2013-04-30 11:56:06
Concordo con te, ci danno in pasto queste statistiche falsate, purtroppo la politica ne tiene conto, xchè le decisioni vengono prese sulla base dei dati.

La situazione è complessa, il livello di scolarizzazione è sempre più elevato, mancando le opportunità di lavoro parcheggiamo i giovani nelle università ad incrementare la loro cultura; poi li assumiamo a progetto, li costringiamo ad una lunga gavetta alle dipendenze di vecchi dinosauri che hanno terminato a malapena la scuola secondaria che hanno dallo loro parte solo l'esperienza.

Non parlo del settore privato che disconosco, ma nel settore statale c'è un immobilismo preoccupante, la produttività è scadente, l'aggiornamento professionale carente e riservato solo a chi interessato.

Ho avuto la fortuna di inziare lavorare relativamente presto e sentivo di avere molto da imparare, ora dopo un po' di anni vedo che molti conservano un livello standard medio basso e non si va avanti, i giovani sono l'unica speranza, portano freschezza, entusiasmo eppure se ne vedono sempre meno.

Bisognerebbe trovare la giusta alchimia tra grado di istruzione e mansione lavorativa, non è pensabile, ad esempio, che in un ufficio protocollo ci siano laureati in lettere, vanno fatti grandi passi in avanti nella gestione delle risorse umane.
2013-04-30 13:59:34
l'abeconomics pare funzionare..

anche se a mio parere i risultati si devono vedere in un tempo più lungo.
certo leggere che la ns inflazione sta all'1.2% dovrebbe fare riflettere.
2013-05-01 12:16:35
concordo che l'operazione in atto in giappone dovrebbe essere valutata sull'arco di almeno 3 anni (2 di applicazione del programma + 1). certo che conta molto COME viene immessa la liquidità nel sistema, e questo l'articolo non lo spiega.
se come al solito viene fornita liquidità solo al sistema finanziario l'effetto positivo è trascurabile, perchè resta solo nel circuito finanziario e nn ricade sull'economia reale
2013-05-02 00:32:42
da quanto leggevo stanno stampando per comprarsi il debito pubblico (la banca centrale fa da compratore di ultima istanza)
in quest modo si liberano le risorse economiche che gli alti rendimenti attiravano che si spostano su altri investimenti.
E' una delle cause dell'abbassamento del ns spread (soldi nipponici che cercano rendimenti alti a buone condizioni di sicurezza)..
2013-05-02 09:26:54
post di Bagnai:
lungo, complicato, autoreferenziale e divagante

ma se arrivate sino alla fine anche assolutamente incontrovertibile e documentato.
(come sempre, per chi non ha voglia di leggere, l'assassino è l'euro!)
2013-05-02 11:46:39
bah bah e ancora bah.
a parte che l'intro sembra una sorta di difesa - paraculaggine degli economisti. categoria attualmente da destinare a miglior utilizzo in agricoltura (non come concime, sono sempre esseri umani, ma come braccianti in terre africane semidesertiche) visto che operano in assoluta e pagata malafede al solo sostegno delle lobby finanziarie.
principalmente il suo problema è che, come sempre, parte dalla tesi precostituita, l'euro è male, e poi va in cerca di tutte le prove a sostegno.
che ci voglia qualcuno che fa opposizione a tutti gli errori e orrori che si stanno facendo nell'UE è sacrosanto. che tutte le sue soluzioni si riducano a "usciamo dall'euro svalutiamo usiamo massicciamente la politica monetaria" è un altro grossolano errore.
se quella fosse la strada giusta, negli usa dove da 5 anni consecutivi il costo del denaro è lo 0,1% !!! dove la fed stampa miliardi di dollari al giorno ci dovrebbe essere una crescita economia stabiliante, invece sono in altalena un trimestre buono uno cattivo
la politica monetaria, da sola, serve a un cazzo!
serve ripensare radicalmente la struttura economica occidentale. serve riformare il settore finanziario perchè esso è uno STRUMENTO per l'economia. invece da tutti (usa ue uk japan) il settore finanziario è considerato il FINE. la stabilità del settore finanziario come obiettivo è un colossale errore CONCETTUALE, e finchè non si capisce questo non si esce da sta situazione.
ripeto: la finanza è uno strumento dell'economia (economia intesa come insieme dei rapporti e degli scambi di beni e servizi tra persone aziende e stati). se lo strumento non funziona si può aggiustare o cambiare, dipende da quanto è grosso il danno. oggi lo strumento è da cambiare, ma se il tuo strumento lo consideri più importante di te stesso al punto di morire nel tentativo di aggiustarlo...
2013-05-02 12:00:46
a parte che l'intro sembra una sorta di difesa - paraculaggine degli economisti. categoria attualmente da destinare a miglior utilizzo in agricoltura (non come concime, sono sempre esseri umani, ma come braccianti in terre africane semidesertiche) visto che operano in assoluta e pagata malafede al solo sostegno delle lobby finanziarie.

dissento n.1 : generalizzazione senza senso imho.

principalmente il suo problema è che, come sempre, parte dalla tesi precostituita, l'euro è male, e poi va in cerca di tutte le prove a sostegno.

dissento n.2: il contrario.
Parte dall'analisi delle risposte più comuni smontandole.

che tutte le sue soluzioni si riducano a "usciamo dall'euro svalutiamo usiamo massicciamente la politica monetaria" è un altro grossolano errore.


questa però è una TUA interpretazione, dato che il post parla solo di quali sono le cause-effetti e non spende una parola su cosa fare (l'errore è quello di interpretare i discorsi di chi è contrario all'euro come se pensasse che tale scelta sia sufficiente, così non è nella mente di nessuno!)

negli usa dove da 5 anni consecutivi il costo del denaro è lo 0,1% !!! dove la fed stampa miliardi di dollari al giorno ci dovrebbe essere una crescita economia stabiliante, invece sono in altalena un trimestre buono uno cattivo

ehm.. i dati USA ultimamente sono un po' meglio di come li descrivi tu..

serve ripensare radicalmente la struttura economica occidentale. serve riformare il settore finanziario perchè esso è uno STRUMENTO per l'economia. invece da tutti (usa ue uk japan) il settore finanziario è considerato il FINE. la stabilità del settore finanziario come obiettivo è un colossale errore CONCETTUALE, e finchè non si capisce questo non si esce da sta situazione.

CONCORDO.
Ma non capisco per quale motivo, sino a quel giorno, non possiamo pretendere almeno che chi ci rappresenta faccia i nostri interessi.

ripeto: la finanza è uno strumento dell'economia (economia intesa come insieme dei rapporti e degli scambi di beni e servizi tra persone aziende e stati). se lo strumento non funziona si può aggiustare o cambiare, dipende da quanto è grosso il danno. oggi lo strumento è da cambiare, ma se il tuo strumento lo consideri più importante di te stesso al punto di morire nel tentativo di aggiustarlo...

non facciamo l'errore di trovare capri espiatorii, il sistema di movimento dei capitali produce grandi benefici per tutti, che vada regolato è un conto, che vada colpevolizzato e distrutto un altro.
2013-05-02 14:54:54
La Banca centrale europea ha tagliato il tasso d’interesse principale allo dallo 0,75% allo 0,50% , raggiungendo un nuovo minimo record. Lo ha annunciato la stessa Bce. Il tasso sui prestiti marginali scende di mezzo punto all’1%, quello sui depositi resta invariato allo 0%.

Risale a 10 mesi fa (luglio dello scorso anno) il precedente intervento della Bce, che aveva tagliato il tasso di riferimento di un quarto di punto portandolo dall’1% allo 0,75%.
2013-05-04 19:13:48
Un ragazzo ha smontato l’austerity?

Quasi: uno studio che dimostrava i rischi di un debito pubblico elevato è stato criticato da uno studente americano, ma la questione è più complessa di come è stata raccontata

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