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Subject: Crisi economica
Io ho da dire una cosa in proposito...
Gente come Barnard, Benetazzo e altri "profeti" (effettivamente la tua definizione si addice molto), hanno sia pregi che difetti nel loro operato.
Perche' io e' da qualche mese che tra i miei amici, tra un discorso sul calcio e uno sulla figa, piazzo la pulce nell'orecchio sul tema "euro" ed Europa, e ieri sera 3 di loro mi hanno scritto su whats-app dicendo "oh, vecio, gira sul La7 che c'e' Barnard!"
Il discorso e' che siamo talmente indottrinati dalla propaganda del PUDE, che delle voci cosi' incazzate servono per stimolare una certa ricerca di una visione alternativa. Poi sta alla persona evolvere il suo pensiero. Potrebbe finire ingarbugliato su teorie complottistiche-massoniche-pluto-giudaico-fascio-nazi-comuniste, oppure potrebbe anche cliccare sul blog di Bagnai e fermarsi a leggerlo, e scoprirebbe che un economista serio ti fa dei riferimenti a teorie scientifiche, a premi nobel, ecc.
Il tutto, come ho letto da qualche parte di Bagnai, nasce da una domanda che tutti noi da bambini abbiamo fatto alle nostre mamme, le quali non sapevano bene cosa risponderci: "mamma, perche' compri il gelato e in cambio dai un pezzo di carta???"
Questa domanda senza risposta sedimenta nel nostro cervello.
Crescendo, tanti lasciano questa domanda chiusa in un cassetto. Capita pero' di aprirlo questo cassetto, e allora cominci a cercare delle risposte. Capita per esempio di ascoltare Benetazzo che parla di signoraggio e scie chimiche.... Da li poi, bisogna vedere come il pensiero evolve...
Gente come Barnard, Benetazzo e altri "profeti" (effettivamente la tua definizione si addice molto), hanno sia pregi che difetti nel loro operato.
Perche' io e' da qualche mese che tra i miei amici, tra un discorso sul calcio e uno sulla figa, piazzo la pulce nell'orecchio sul tema "euro" ed Europa, e ieri sera 3 di loro mi hanno scritto su whats-app dicendo "oh, vecio, gira sul La7 che c'e' Barnard!"
Il discorso e' che siamo talmente indottrinati dalla propaganda del PUDE, che delle voci cosi' incazzate servono per stimolare una certa ricerca di una visione alternativa. Poi sta alla persona evolvere il suo pensiero. Potrebbe finire ingarbugliato su teorie complottistiche-massoniche-pluto-giudaico-fascio-nazi-comuniste, oppure potrebbe anche cliccare sul blog di Bagnai e fermarsi a leggerlo, e scoprirebbe che un economista serio ti fa dei riferimenti a teorie scientifiche, a premi nobel, ecc.
Il tutto, come ho letto da qualche parte di Bagnai, nasce da una domanda che tutti noi da bambini abbiamo fatto alle nostre mamme, le quali non sapevano bene cosa risponderci: "mamma, perche' compri il gelato e in cambio dai un pezzo di carta???"
Questa domanda senza risposta sedimenta nel nostro cervello.
Crescendo, tanti lasciano questa domanda chiusa in un cassetto. Capita pero' di aprirlo questo cassetto, e allora cominci a cercare delle risposte. Capita per esempio di ascoltare Benetazzo che parla di signoraggio e scie chimiche.... Da li poi, bisogna vedere come il pensiero evolve...
si però..
non si può dire che se rifacciamo la lira questa si RIvaluta sull'euro.
E' una mostruosità!
poi quando qualcuno scopre che è una stupidaggine avrà la tentazione di buttare il bambino con l'acqua sporca (cioè di considerare acriticamente uguali tutte le posizioni antieuro come infondate).
Per questo si deve evitare di dire stupidaggini, non ci sono ricette senza costi, bisogna capire qual è quella che da i migliori risultati e costi accettabili.
non si può dire che se rifacciamo la lira questa si RIvaluta sull'euro.
E' una mostruosità!
poi quando qualcuno scopre che è una stupidaggine avrà la tentazione di buttare il bambino con l'acqua sporca (cioè di considerare acriticamente uguali tutte le posizioni antieuro come infondate).
Per questo si deve evitare di dire stupidaggini, non ci sono ricette senza costi, bisogna capire qual è quella che da i migliori risultati e costi accettabili.
si, la storia futura non è già scritta.
Sta ad ognuno di noi.
vero. neppure la fantascentifica psicostoria di Asimov arriva a dare una visione determinstica ma solo probabilistica degli eventi futuri.
La tua analisi storica a mio parere è uno scherzo
non sono storico di professione, e nel poco spazio disponibile ho estremamente sintetizzato e semplificato, ma son decisamente convinto che oggi l'aria tira verso una fase "autoritaria"
del resto guarda cosa succede in egitto dalla caduta di Mubarak: rivolte - cambio al vertice - rivolte - cambio al vertice. a prescindere da chi vince e da come vince (elezioni o colpi di stato) non realizza una gestione democratica (anche i fratelli musulmani si son dimostrati della serie "chi vince piglia tutto").
nei paesi arabi manca un'educazione e formazione personale per avere una società democratica stabile, nonchè spesso mancano anche le basi economiche
nei paesi occidentali è in atto un palese e orchestrato impoverimento della classe media (almeno su questo saraid'accordo) per togliere uno dei cardini della società democratica stabile: la ricchezza diffusa.
Suvvia non ci credi neppure tu
mi auguro che non avvenga quel che immagino, ma lo reputo possibile. l'incognita principale è la situazione cinese: al crescere del benessere e della consistenza della classe media cresce la sua richiestadi potere e ciò puòmettere in crisi la dittatura del partito unico. ma quanto si sta distribuendo la ricchezza in cina? stanno comparendo solo tanto ricchissimi, o c'è una crescita forte di tutta la popolazione (come fu in europa nel dopoguerra)? non lo so! considerate le dimensioni della cina (come pil e popolazione) è lì che si determina il prevalere di una o l'altra tendenza.
in cuor mio confido nella saggezza e scarsa bellicosità dei cinesi per vedere una transizione non violenta (o poco violenta) negli equilibri mondiali
Sta ad ognuno di noi.
vero. neppure la fantascentifica psicostoria di Asimov arriva a dare una visione determinstica ma solo probabilistica degli eventi futuri.
La tua analisi storica a mio parere è uno scherzo
non sono storico di professione, e nel poco spazio disponibile ho estremamente sintetizzato e semplificato, ma son decisamente convinto che oggi l'aria tira verso una fase "autoritaria"
del resto guarda cosa succede in egitto dalla caduta di Mubarak: rivolte - cambio al vertice - rivolte - cambio al vertice. a prescindere da chi vince e da come vince (elezioni o colpi di stato) non realizza una gestione democratica (anche i fratelli musulmani si son dimostrati della serie "chi vince piglia tutto").
nei paesi arabi manca un'educazione e formazione personale per avere una società democratica stabile, nonchè spesso mancano anche le basi economiche
nei paesi occidentali è in atto un palese e orchestrato impoverimento della classe media (almeno su questo saraid'accordo) per togliere uno dei cardini della società democratica stabile: la ricchezza diffusa.
Suvvia non ci credi neppure tu
mi auguro che non avvenga quel che immagino, ma lo reputo possibile. l'incognita principale è la situazione cinese: al crescere del benessere e della consistenza della classe media cresce la sua richiestadi potere e ciò puòmettere in crisi la dittatura del partito unico. ma quanto si sta distribuendo la ricchezza in cina? stanno comparendo solo tanto ricchissimi, o c'è una crescita forte di tutta la popolazione (come fu in europa nel dopoguerra)? non lo so! considerate le dimensioni della cina (come pil e popolazione) è lì che si determina il prevalere di una o l'altra tendenza.
in cuor mio confido nella saggezza e scarsa bellicosità dei cinesi per vedere una transizione non violenta (o poco violenta) negli equilibri mondiali
Stacchiamo per un attimo dalle notizie serie di questo Paese per ridere, anche qui amaramente però, con le recenti dichiarazioni dell’anziano giornalista Emilio Fede a cui attingiamo dal sito Signoraggio.it: “Ho un dignitoso contratto di consulente meritatissimo, mi danno 15 mila euro al mese, ma sono in crisi”.
E perchè mai Emilio? Semplice……..”A causa del periodo difficile che sto affrontando, per via delle molte spese che devo affrontare ed i pochi soldi rimasti, non riesco ad arrivare alla fine del mese”.
Non solo i politici, ma spesso anche i giornalisti vivono fuori dal Mondo, non rendendosi conto delle condizioni reali di vita della gente comune, che spesso non riesce a guadagnare in un anno, quello che lui ad 82 anni guadagna in soli 30 giorni.
Chissà se l’ex direttore del Tg4 (per il quale sono stati chiesti 7 anni di carcere nell’ambito del Processo Ruby) abbia mai intervistato, nella sua lunga carriera, un disoccupato…..
E perchè mai Emilio? Semplice……..”A causa del periodo difficile che sto affrontando, per via delle molte spese che devo affrontare ed i pochi soldi rimasti, non riesco ad arrivare alla fine del mese”.
Non solo i politici, ma spesso anche i giornalisti vivono fuori dal Mondo, non rendendosi conto delle condizioni reali di vita della gente comune, che spesso non riesce a guadagnare in un anno, quello che lui ad 82 anni guadagna in soli 30 giorni.
Chissà se l’ex direttore del Tg4 (per il quale sono stati chiesti 7 anni di carcere nell’ambito del Processo Ruby) abbia mai intervistato, nella sua lunga carriera, un disoccupato…..
Borghi sul giornale
nb: è sempre più frequente che il dibattito si mostri più aperto a dx che a sx, fatevi i vostri conti..
nb: è sempre più frequente che il dibattito si mostri più aperto a dx che a sx, fatevi i vostri conti..
Ignorantello, vai a studiare macroeconomia e poi ripassa.
Rispettare i parametri è la nostra salvezza (pluricit.)
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2014-01-29/parla-inventore-formula-3percento-deficitpil-parametro-deciso-meno-un-ora-102114.shtml?uuid=ABJHQ0s
Rispettare i parametri è la nostra salvezza (pluricit.)
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2014-01-29/parla-inventore-formula-3percento-deficitpil-parametro-deciso-meno-un-ora-102114.shtml?uuid=ABJHQ0s
potrei anche dare una diversa interpretazione dell'uscita dalla crisi:
la crisi è nata dal sistema finanziario ipertrofico e malato di new york e londra, i governi hanno permesso anzi agevolato e incoraggiato che si scaricasse e fosse ripagata dall'economia reale, così l'economia della finanza è ripartita più tronfia e gonfia di prima mentre l'economia reale sta ancora pagando i danni.
così i paesi da cui la crisi è partita (usa e uk) forti della loro economia di carta(straccia) sono in piena ripresa, mentre gli altri che invece hanno poca finanza e molta realtà stanno ancora in crisi
la crisi è nata dal sistema finanziario ipertrofico e malato di new york e londra, i governi hanno permesso anzi agevolato e incoraggiato che si scaricasse e fosse ripagata dall'economia reale, così l'economia della finanza è ripartita più tronfia e gonfia di prima mentre l'economia reale sta ancora pagando i danni.
così i paesi da cui la crisi è partita (usa e uk) forti della loro economia di carta(straccia) sono in piena ripresa, mentre gli altri che invece hanno poca finanza e molta realtà stanno ancora in crisi
l'economia della "carta straccia" come la chiami tu, da sola non risolve i problemi dell'occupazione.
Direi che è una ricostruzione un po' forzata e a mio parere un po' ideologica.
Direi che è una ricostruzione un po' forzata e a mio parere un po' ideologica.
Hai letto i commenti a quell'articolo?
Da mettersi le mani nei capelli...
Aacasta, a cricca, aaacuruzzzzione...
Il problema non è l'euro!
La Germania c'ha l'euro e cresce!
Figa ma se non sai un cazzo di economia, almeno stai zitto o informati con un paio di click!
Scusate il francesismo ma quando cce vò, ce vò...
Da mettersi le mani nei capelli...
Aacasta, a cricca, aaacuruzzzzione...
Il problema non è l'euro!
La Germania c'ha l'euro e cresce!
Figa ma se non sai un cazzo di economia, almeno stai zitto o informati con un paio di click!
Scusate il francesismo ma quando cce vò, ce vò...
Hai letto i commenti a quell'articolo?
Da mettersi le mani nei capelli...
Aacasta, a cricca, aaacuruzzzzione...
Il problema non è l'euro!
La Germania c'ha l'euro e cresce!
Figa ma se non sai un cazzo di economia, almeno stai zitto o informati con un paio di click!
Scusate il francesismo ma quando cce vò, ce vò...
Da mettersi le mani nei capelli...
Aacasta, a cricca, aaacuruzzzzione...
Il problema non è l'euro!
La Germania c'ha l'euro e cresce!
Figa ma se non sai un cazzo di economia, almeno stai zitto o informati con un paio di click!
Scusate il francesismo ma quando cce vò, ce vò...
ma dico almeno il dubbio quando leggi un articolo ti deve venire no?
cmq considera che ci sono diversi centri di opinion making che pagano per impedire qualsiasi confronto sui contenuti veri e sui dati reali.
cmq considera che ci sono diversi centri di opinion making che pagano per impedire qualsiasi confronto sui contenuti veri e sui dati reali.
l'economia della "carta straccia" come la chiami tu, da sola non risolve i problemi dell'occupazione.
Direi che è una ricostruzione un po' forzata e a mio parere un po' ideologica.
l'uso del condizionale serviva a indicare che è una forzatura voluta, non il mio pensiero.
il punto è un altro: la sovranità monetaria NON è il toccasana assoluto e non è l'unico e solo motivo per cui uk e usa son fuori dalla crisi e noi no.
fermo restando che lo scioglimento dell'euro è condizione NECESSARIA per uscire dalla crisi, non è condizione SUFFICIENTE a uscire dalla crisi. o meglio, può dare una parentesi di crescita (che gli stolti confonderanno per la ripresa) in un quadro di generale declino.
senza una azione di restrizione dell'attuale finanza selvaggia e di politiche di redistribuzione della ricchezza lo scenario è inevitabilmente quello di una successione di gravi crisi e brevi riprese
Direi che è una ricostruzione un po' forzata e a mio parere un po' ideologica.
l'uso del condizionale serviva a indicare che è una forzatura voluta, non il mio pensiero.
il punto è un altro: la sovranità monetaria NON è il toccasana assoluto e non è l'unico e solo motivo per cui uk e usa son fuori dalla crisi e noi no.
fermo restando che lo scioglimento dell'euro è condizione NECESSARIA per uscire dalla crisi, non è condizione SUFFICIENTE a uscire dalla crisi. o meglio, può dare una parentesi di crescita (che gli stolti confonderanno per la ripresa) in un quadro di generale declino.
senza una azione di restrizione dell'attuale finanza selvaggia e di politiche di redistribuzione della ricchezza lo scenario è inevitabilmente quello di una successione di gravi crisi e brevi riprese
la sovranità monetaria NON è il toccasana assoluto
Certo. Ma è una delle poche condizioni necessarie per cui uno Stato si possa dire sovrano.
Ma chi era quella mezza sega di Machiavelli in confronto a letta e soci?
Se (volutamente) elimini gli strumenti monetari di riequilibrio dei "pesi" produttivi e dei flussi di cassa, si procede con la svalutazione dei salari, la contrazione della domanda interna e l'emigrazione.
Questo è l'abc.
Ora bisognerebbe chiedersi perché sono proprio coloro che si vendono come "difensori" e "portavoci" dei diritti ed interessi dei lavoratori, a parlare a sproposito di produttività e flessibilità, invece di informare i propri elettori delle dinamiche della moneta unica e della devoluzione delle politiche economiche e sociali ad un organo sovranazionale non democratico.
Questo è lo scalino critico da fare.
Certo. Ma è una delle poche condizioni necessarie per cui uno Stato si possa dire sovrano.
Ma chi era quella mezza sega di Machiavelli in confronto a letta e soci?
Se (volutamente) elimini gli strumenti monetari di riequilibrio dei "pesi" produttivi e dei flussi di cassa, si procede con la svalutazione dei salari, la contrazione della domanda interna e l'emigrazione.
Questo è l'abc.
Ora bisognerebbe chiedersi perché sono proprio coloro che si vendono come "difensori" e "portavoci" dei diritti ed interessi dei lavoratori, a parlare a sproposito di produttività e flessibilità, invece di informare i propri elettori delle dinamiche della moneta unica e della devoluzione delle politiche economiche e sociali ad un organo sovranazionale non democratico.
Questo è lo scalino critico da fare.
senza una azione di restrizione dell'attuale finanza selvaggia e di politiche di redistribuzione della ricchezza lo scenario è inevitabilmente quello di una successione di gravi crisi e brevi riprese
in teoria sarei daccordo. in pratica però riappropriarci della moneta e del relativo potere e darlo in mano ai politici (si anche a questi politici), produce un sistema che rende conto all'elettore molto più di quanto lo faccia quello attuale.
Certo si rischiano le derive da DC - pentapartito e relativi fiumi di soldi gettati nei clientelarismi, eppure non mi pare si stesse così male.. nè che con l'austherity si sia fermato lo sciacallaggio sui soldi pubblici...
in teoria sarei daccordo. in pratica però riappropriarci della moneta e del relativo potere e darlo in mano ai politici (si anche a questi politici), produce un sistema che rende conto all'elettore molto più di quanto lo faccia quello attuale.
Certo si rischiano le derive da DC - pentapartito e relativi fiumi di soldi gettati nei clientelarismi, eppure non mi pare si stesse così male.. nè che con l'austherity si sia fermato lo sciacallaggio sui soldi pubblici...
Certo si rischiano le derive da DC - pentapartito e relativi fiumi di soldi gettati nei clientelarismi, eppure non mi pare si stesse così male.. nè che con l'austherity si sia fermato lo sciacallaggio sui soldi pubblici...
La gestione pubblica dei soldi pubblici può essere condizionata dal voto democratico.
La gestione privata no.
Fine.
Sempre che siamo tutti d'accordo che le politiche economiche, sociali, ed industriali debbano essere decise democraticamente e non in base al reddito e alla lobby di riferimento.
La gestione pubblica dei soldi pubblici può essere condizionata dal voto democratico.
La gestione privata no.
Fine.
Sempre che siamo tutti d'accordo che le politiche economiche, sociali, ed industriali debbano essere decise democraticamente e non in base al reddito e alla lobby di riferimento.