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Subject: »»Football americano - NFL
No, ci sta ;)
Ma ne riparliamo al primo scontro diretto con gli orsacchiotti...
Ma ne riparliamo al primo scontro diretto con gli orsacchiotti...
ieri visti lions-redskins...
secondo tempo penoso tecnicamente, anche se tirata fino alla fine
difesa redskins imbarazzante
(edited)
secondo tempo penoso tecnicamente, anche se tirata fino alla fine
difesa redskins imbarazzante
(edited)
Ci è mancato poco al vomito....pazzi
Questa è una storia da film splatter. Ma è una storia reale. Di fiction non c'è nulla. Avviene sui campi della Nfl, dove si guadagnano bei soldi, ma si rischia l'incolumità fisica, per davvero.
Il protagonista è un giocatore degli Arizona Cardinals, si chiama Rashad Johnson, originario dell'Alabama, un difensore tosto che ha al suo attivo centinaia di tackes. Ha perso un pezzo di dito nell'incontro perso dai Cardinals con i New Orleans Saints. Se ne è accorto, anche se non è chiaro quando. E ora non batte ciglio: vuole tornare in campo già domenica.
E potrebbe farlo. Il suo coach, Bruce Arians, ha minimizzato: "E' una questione di resistenza al dolore, mancano sette giorni alla gara coi Tampa Bay Buccaneers, valuteremo le sue condizioni e i possibili miglioramenti giorno dopo giorno e quindi decideremo".
Rashad gioca safety. E', insomma, l'ultmo argine prima che l'attacco avversario conquisti yard decisive ed entri in end zone. Ha 27 anni ed è molto amato dai fan della squadra del deserto. La sua maglia numero 49 è piuttosto venduta nel merchandising del team e fa proseliti anche per la sua ostentata fede in Dio (comune ormai a molti giocatori Nfl, uno su tutti, il mistico Tim Tebow, attualmente senza squadra).
Johnson, dunque, ha subìto un traumatico infortunio. E' avvenuto in una delle fasi più concitate e pericolose del football, quando gli special team si lanciano uno contro l'altro. Funziona così: la difesa calcia e poi si scatena
nella caccia al ritornatore che, dal canto suo, cerca di guadagnare il maggior numero di yard possibili. Johnson, nel match con i Saints, ha perso la falange del dito medio in questo tipo di azione, precisamente in un contrasto con Darren Sproles.
Su quello che è accaduto dopo circolano varie versioni sui tanti siti dedicati al football. C'è chi dice che non abbia capito immediatamenteo l'entità dell'infortunio. E che per questo sia rimasto nel match. Chi, il contrario. Secondo la ricostruzione di "Arizona Republic" il difensore si è avvicinato alla sideline per farsi soccorrere. Tolti i guanti, ha trovato la parte mozzata all'interno di uno.
Di certo, c'è che dopo la partita è finito in ospedale dove è stato operato per evitare il concreto rischio di una grave infezione. Ma ai chirurghi è risultato impossibile riattaccare la parte mancante.
Tutto questo non ha minimamente scalfito convinzione e morale di Rashad che ha raccontato tutto in brevi tweet sul suo account. Ricevendo anche una richiesta: "Perchè non twitti la foto della tua mano?". E una prima risposta: "Meglio di no, non ti piacerebbe".
Salvo poi ripensarci e postare ben tre immagini della sua mano ferita e medicata con tanto di messaggio positivo: "Sono benedetto, posso ancora andare là fuori e fare ciò che più amo in questa stagione". Tradotto: giocare in Nfl. Il tutto, sotto l'hastag #thefinger...
Questa è una storia da film splatter. Ma è una storia reale. Di fiction non c'è nulla. Avviene sui campi della Nfl, dove si guadagnano bei soldi, ma si rischia l'incolumità fisica, per davvero.
Il protagonista è un giocatore degli Arizona Cardinals, si chiama Rashad Johnson, originario dell'Alabama, un difensore tosto che ha al suo attivo centinaia di tackes. Ha perso un pezzo di dito nell'incontro perso dai Cardinals con i New Orleans Saints. Se ne è accorto, anche se non è chiaro quando. E ora non batte ciglio: vuole tornare in campo già domenica.
E potrebbe farlo. Il suo coach, Bruce Arians, ha minimizzato: "E' una questione di resistenza al dolore, mancano sette giorni alla gara coi Tampa Bay Buccaneers, valuteremo le sue condizioni e i possibili miglioramenti giorno dopo giorno e quindi decideremo".
Rashad gioca safety. E', insomma, l'ultmo argine prima che l'attacco avversario conquisti yard decisive ed entri in end zone. Ha 27 anni ed è molto amato dai fan della squadra del deserto. La sua maglia numero 49 è piuttosto venduta nel merchandising del team e fa proseliti anche per la sua ostentata fede in Dio (comune ormai a molti giocatori Nfl, uno su tutti, il mistico Tim Tebow, attualmente senza squadra).
Johnson, dunque, ha subìto un traumatico infortunio. E' avvenuto in una delle fasi più concitate e pericolose del football, quando gli special team si lanciano uno contro l'altro. Funziona così: la difesa calcia e poi si scatena
nella caccia al ritornatore che, dal canto suo, cerca di guadagnare il maggior numero di yard possibili. Johnson, nel match con i Saints, ha perso la falange del dito medio in questo tipo di azione, precisamente in un contrasto con Darren Sproles.
Su quello che è accaduto dopo circolano varie versioni sui tanti siti dedicati al football. C'è chi dice che non abbia capito immediatamenteo l'entità dell'infortunio. E che per questo sia rimasto nel match. Chi, il contrario. Secondo la ricostruzione di "Arizona Republic" il difensore si è avvicinato alla sideline per farsi soccorrere. Tolti i guanti, ha trovato la parte mozzata all'interno di uno.
Di certo, c'è che dopo la partita è finito in ospedale dove è stato operato per evitare il concreto rischio di una grave infezione. Ma ai chirurghi è risultato impossibile riattaccare la parte mancante.
Tutto questo non ha minimamente scalfito convinzione e morale di Rashad che ha raccontato tutto in brevi tweet sul suo account. Ricevendo anche una richiesta: "Perchè non twitti la foto della tua mano?". E una prima risposta: "Meglio di no, non ti piacerebbe".
Salvo poi ripensarci e postare ben tre immagini della sua mano ferita e medicata con tanto di messaggio positivo: "Sono benedetto, posso ancora andare là fuori e fare ciò che più amo in questa stagione". Tradotto: giocare in Nfl. Il tutto, sotto l'hastag #thefinger...
Questi se fanno un passo indietro hanno la carriera troncata.
Son mossi da testosterone, adrenalina e tanti soldi, e non si fermano finché non è il momento. VFari i film documentario sul mondo NFL
Son mossi da testosterone, adrenalina e tanti soldi, e non si fermano finché non è il momento. VFari i film documentario sul mondo NFL
Vero
Sti qua sanno che ogni anno di nfl sono anni di pensione garantita
I sacrifici e le mazzate sono tante fin dalla scuola media
Non mollano manco sotto tortura
Sti qua sanno che ogni anno di nfl sono anni di pensione garantita
I sacrifici e le mazzate sono tante fin dalla scuola media
Non mollano manco sotto tortura
Ma ne riparliamo al primo scontro diretto con gli orsacchiotti...
Ok parliamone :))))))
Ok parliamone :))))))
credo che certe cose possano succedere anche in Italia, dove non ti pagano per giocare e spesso sei tu ad autofinanziarti...
Siete quasi riusciti a perdere contro Seneca Wallace (anche se sarebbe più corretto dire Eddie Lacy), io non me ne vanterei :P
Partita purtroppo condizionata dall'infortunio immediato di Rodgers: si è visto che McCown ha avuto due settimane per preparare la partita, a differenza di Wallace (per il quale tutti i lanci sembravano Hail Mary, compresi gli screen pass :D Da circo degli orrori l'intercetto di Julius Peppers e il lancio quasi intercettato poi ricevuto da James Jones). Marshall e Jeffery sono veramente indifendibili comunque, un Megatron puoi provare a coprirlo, ma due... Oltre questo, numerosi passi indietro della nostra difesa, tackle mancati e terzi down concessi in momenti cruciali.
Bella vittoria Bears, ora riparte da zero la corsa per la NFC North.
Partita purtroppo condizionata dall'infortunio immediato di Rodgers: si è visto che McCown ha avuto due settimane per preparare la partita, a differenza di Wallace (per il quale tutti i lanci sembravano Hail Mary, compresi gli screen pass :D Da circo degli orrori l'intercetto di Julius Peppers e il lancio quasi intercettato poi ricevuto da James Jones). Marshall e Jeffery sono veramente indifendibili comunque, un Megatron puoi provare a coprirlo, ma due... Oltre questo, numerosi passi indietro della nostra difesa, tackle mancati e terzi down concessi in momenti cruciali.
Bella vittoria Bears, ora riparte da zero la corsa per la NFC North.
E indubbio che con rodgers in campo si sarebbe perso quasi sicuramente, ma almeno entrambi così avevamo il qb titolare fuori.
Devo dire che dei bears quest'anno mi piace finalmente la linea offensiva che copre il qb, nonostante siano tutti giovani provenienti dai college, quindi è riuscita nell'impresa di migliorare il reparto più debole che aveva e ringiovanire di molto la squadra contemporaneamente....penso e spero che si stia facendo un buon lavoro per essere più competitivi per il futuro
Devo dire che dei bears quest'anno mi piace finalmente la linea offensiva che copre il qb, nonostante siano tutti giovani provenienti dai college, quindi è riuscita nell'impresa di migliorare il reparto più debole che aveva e ringiovanire di molto la squadra contemporaneamente....penso e spero che si stia facendo un buon lavoro per essere più competitivi per il futuro
Ma tifiamo tutti per squadre della nfc north? :)
Tranne che per i lions, che purtroppo affronteremo domenica ma che viene dal bye week, quindi belli freschi e pronti rispetto ai bears che perdipiù hanno fatto il monday night
Tranne che per i lions, che purtroppo affronteremo domenica ma che viene dal bye week, quindi belli freschi e pronti rispetto ai bears che perdipiù hanno fatto il monday night
Se i bears non perderanno in casa contro i formaggini, sorprendentemente si qualificano...ma l'unico motivo di ciò va riscontrato nella prolungata assenza del qb di questi ultimi
Ci siamo rinforzati molto in fase offensiva, dove abbiamo un trio di ricevitori che non ha eguali a mio parere nella nfl ma, contrariamente al passato, abbiamo una difesa penetrabilissima.
Ci siamo rinforzati molto in fase offensiva, dove abbiamo un trio di ricevitori che non ha eguali a mio parere nella nfl ma, contrariamente al passato, abbiamo una difesa penetrabilissima.
guardando Bears vs eagles, entrambe per la prima volta quest'anno, ho notato due cose:
- in difesa vi hanno penetrato come il burro con le corse, di tutti i tipi, o con passaggi corti (prima della linea di screamage) e corsa successiva. Burro.
- in attacco la protezione di Cutler era pessima, si sarà preso 5-6 sack, a volte anche uno dietro l'altro con pochissimi secondi a disposizione per la giocata...
- in difesa vi hanno penetrato come il burro con le corse, di tutti i tipi, o con passaggi corti (prima della linea di screamage) e corsa successiva. Burro.
- in attacco la protezione di Cutler era pessima, si sarà preso 5-6 sack, a volte anche uno dietro l'altro con pochissimi secondi a disposizione per la giocata...
Considera che i bears questa stagioni sono ultimi(in tutta la nfl) per Yard perse con le corse, e gli eagles, all'opposto , sono primi per Yard guadagnate con le corse....per la protezione di cutler, solitamente funziona molto meglio, tant'è che sono primi della nfl per punti fatti...forse stare sotto 21 a 0 dopo solo 6 minuti del primo quarto li ha mandati allo sbando.
Non vorrei che abbia inciso anche la sconfitta dei lions del giorno prima che gli aveva assicurato la possibilità di giocarsi il primato in casa con i formaggini.
Una cosa è certa...pure se passano, non hanno chanches ...la difesa è pressoché tutta nuova con giovani presi sta stagione nelle scelte
Non vorrei che abbia inciso anche la sconfitta dei lions del giorno prima che gli aveva assicurato la possibilità di giocarsi il primato in casa con i formaggini.
Una cosa è certa...pure se passano, non hanno chanches ...la difesa è pressoché tutta nuova con giovani presi sta stagione nelle scelte