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Subject: Privacy online
pensa che i nostri costituzionalisti, reduci da un regime, avevano scritto:
Art. 15. La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili.
Art. 15. La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili.
C'è un piccolo particolare che da solo riassume tutto: negli ultimi anni siamo stati giustamente informati e sensibilizzati sul concetto di "crittografia end-to-end". Le stesse piattaforme ci hanno spiegato come questo strumento fosse importante, e perché lo fosse.
A pensarci oggi fa ridere, no?
A pensarci oggi fa ridere, no?
Ti manca un pezzo....
[i]Art. 15. La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili. La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell'Autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge.[/i]
[i]Art. 15. La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili. La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell'Autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge.[/i]
L'interpretazione di questo articolo ha 60 anni di dottrina e giurisprudenza UNANIMi sul fatto che i servizi privati non possono intercettare i contenuti delle comunicazioni.
Le intercettazioni sono disposte da un giudice e non dipendono da funzionalità di sorveglianza costruite dei prodotti di comunicazione come quelle che il REGIME europeo vorrebbe introdurre.
L'articolo è stato scritto pensando al fascismo che apriva le lettere cartacee o leggeva i telegrammi e ascoltava le telefonate, eppure conserva un'attualità totale.
Le intercettazioni sono disposte da un giudice e non dipendono da funzionalità di sorveglianza costruite dei prodotti di comunicazione come quelle che il REGIME europeo vorrebbe introdurre.
L'articolo è stato scritto pensando al fascismo che apriva le lettere cartacee o leggeva i telegrammi e ascoltava le telefonate, eppure conserva un'attualità totale.
La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell'Autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge
Il regolamento europeo che vorrebbero introdurre viola palesemente questo articolo dato che si intercetterebbero tutti e senza mandato giudiziario.
Il regolamento europeo che vorrebbero introdurre viola palesemente questo articolo dato che si intercetterebbero tutti e senza mandato giudiziario.
Appunto. C'è sempre quel passaggio del "chi dedice cosa" che si salta con grande naturalezza
Confermato data breach di ePRICE.it
6.7M di utenti
https://x.com/troyhunt/status/1907102868328382482?t=CuaoIO3eAmDjmT4as7Grzw&s=19
6.7M di utenti
https://x.com/troyhunt/status/1907102868328382482?t=CuaoIO3eAmDjmT4as7Grzw&s=19
Ho particolarmente apprezzato il tono della comunicazione, senza ricerca di scuse che in queste situazioni sono dei boomerang.
Si, senz'altro apprezzabile. d'altronde al giorno d'oggi solo Oracle ritiene di potersi permettere un atteggiamento agli antipodi, non solo dei piccoli player come eprice ma anche di altri big tipo MS, che nel 2022 adottò la via della trasparenza.
Vedremo cosa deciderà il mercato, oggi la cybersec è un asset fondamentale.
Vedremo cosa deciderà il mercato, oggi la cybersec è un asset fondamentale.
si, a livello di comunicazione è sicuramente vero.. poi in realtà, con l'esclusione del settore bancario, per tutti gli altri è ancora compliance.
si ma questa (e anche tutta l'attività di ACN e prima di AGID e Garante) è comunque compliance e non vera gestione del rischio.
Cioè non hanno paura dell'utente che si incazza, ma dell'autorità che ti fa la multa..
Cioè non hanno paura dell'utente che si incazza, ma dell'autorità che ti fa la multa..
L’amministrazione Trump sta ordinando alle ambasciate e ai consolati americani di sospendere la programmazione delle interviste per gli studenti che chiedono un visto per frequentare corsi in America. Lo riporta il sito Politico citando il cable firmato dal segretario di Stato Marco Rubio. Si tratterebbe di un primo passo verso nuove disposizioni che – scrive Politico – prevedranno anche una valutazione dei profili social degli aspiranti candidati.