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Subject: [CALCIOMERCATO]
io gomez tutta la vita...gomez-rossi è un grandissimo attacco..magari ljacic-rossi che svariano vicino a marione..
più, ripeto, cuadrado borja valero e aquilani...son troppi...
non ho detto che bergessio è più forte di gomez, solo che potrebbe essere più funzionale
non ho detto che bergessio è più forte di gomez, solo che potrebbe essere più funzionale
ihmo gomez è perfetto alla viola, colma l'unica lacuna di quest'anno, il finalizzatore puro
bergessio mi piace, corre e lotta, ma se va in doppia cifra ha già fatto tantissimo. gomez può superare i 20, anche se come giocatore mi piace meno fa un mestiere diverso e ihmo più utile alla fiorentina vista quest'anno. che con un finalizzatore puro, con rossi, senza zavorre stile jojo e ljaic, senza champions e con un anno di amalgama in + diventa la favorita al titolo
bergessio mi piace, corre e lotta, ma se va in doppia cifra ha già fatto tantissimo. gomez può superare i 20, anche se come giocatore mi piace meno fa un mestiere diverso e ihmo più utile alla fiorentina vista quest'anno. che con un finalizzatore puro, con rossi, senza zavorre stile jojo e ljaic, senza champions e con un anno di amalgama in + diventa la favorita al titolo
sciocco!
il modulo più adatto è il 4-3-2-2
c'entrano tutti, visto?
il modulo più adatto è il 4-3-2-2
c'entrano tutti, visto?
buttami giu la formazione della fiorentina con gomez...
una squadra è forte se ha tante opzioni, prendere mario gomez saerbbe un segnale fortissimo, quest'anno giocavi con toni tante partite, l'anno prossimo le giochi con gomez
come giocare? come quest'anno, nè più e nè meno, le partite saranno tante con la EL, le squadre che vogliono ambire a qualcosa hanno più di 11 titolari
durante la preparazione potrebbero anche provare un modulo tipo bayern monaco, con cuadrado a destra ed un altro a sinistra, ovviamente non so se sia possibile, ma di certo sulla carta non so in quanti avrebbero fatto giocare ribery, robben, mario gomez e tomas muller tutti assieme
come giocare? come quest'anno, nè più e nè meno, le partite saranno tante con la EL, le squadre che vogliono ambire a qualcosa hanno più di 11 titolari
durante la preparazione potrebbero anche provare un modulo tipo bayern monaco, con cuadrado a destra ed un altro a sinistra, ovviamente non so se sia possibile, ma di certo sulla carta non so in quanti avrebbero fatto giocare ribery, robben, mario gomez e tomas muller tutti assieme
se prendi mario gomez ljiaic lo metti a vendere le noccioline
NAPOLI – Preso atto ormai dell’imminente cessione di Cavani, il Napoli è alla ricerca di un centravanti che possa sostituire l’uruguaiano. Stando a quanto scritto dal giornalista di Sportmediaset, Pierluigi Pardo, il Napoli starebbe pensando a Zlatan Ibrahimovic per il prossimo anno. Al momento solo un’idea e difficilmente realizzabile, ma nel calciomercato non si sa mai.
L'ho sempre detto che Pardo è un burlone xD
L'ho sempre detto che Pardo è un burlone xD
Io non la vedo così poco plausibile come ipotesi...
Il Napoli resta pur sempre la squadra che Ibra tifava fa bambino...
:)
Il Napoli resta pur sempre la squadra che Ibra tifava fa bambino...
:)
NAPOLI – Preso atto ormai dell’imminente cessione di Cavani, il Napoli è alla ricerca di un centravanti che possa sostituire l’uruguaiano. Stando a quanto scritto dal giornalista di Sportmediaset, Pierluigi Pardo, il Napoli starebbe pensando a Zlatan Ibrahimovic per il prossimo anno. Al momento solo un’idea e difficilmente realizzabile, ma nel calciomercato non si sa mai.
Pardo sa leggere il pensiero...
Sky ci ha guadagnato quando lui e Foroni si sono accasati a Mediaset...
Pardo sa leggere il pensiero...
Sky ci ha guadagnato quando lui e Foroni si sono accasati a Mediaset...
Il Napoli resta pur sempre la squadra che Ibra tifava fa bambino...
spettacolo :-)
spettacolo :-)
non c'entra niente con le vaccate su Ibra ma mi sembra un articolo interessante su quanto contano i media per "indirizzare" il tifo...
Il Napoli negli ultimi 4 anni è la squadra che ha avuto la terza progressione di risultati più significativa (la prima è della Juventus, capace di passare da due settimi posti a due titoli di campione d’Italia). Il Milan, dal canto suo, è autore di due terzi posti, una seconda piazza ed uno scudetto. Nella stagione appena conclusasi (2012-2013), la squadra azzurra ha ottenuto 78 punti, unica vera concorrente della Juventus nella corsa scudetto, con miglior attacco (73 gol segnati), il capocannoniere Cavani che ha segnato 29 reti, Mazzarri ritenuto uno tra i migliori allenatori d’Italia. E invece alla fine si è parlato più del terzo posto del Milan e della stagione dell’Inter (giunta addirittura nona in classifica!).
E sul calciomercato la situazione non è differente. Da circa tre settimane Mazzarri è il neo tecnico dell’Inter. Ebbene, non passa giorno senza una sua intervista e che nelle varie trasmissioni sportive non si parli di lui per la rinascita della beneamata. E pensare che quando era al Napoli, veniva quasi evitato per dichiarazioni talvolta pungenti, scimmiottato, criticato per antipatia, insomma snobbato. E’ proprio vero: cambia il luogo, cambia tutto!
Di Juventus, Milan ed Inter si parla solo del mercato in entrata. E del Napoli? Per tutto l’anno non si è fatto altro che parlare della partenza del tecnico labronico, ma soprattutto della partenza di Cavani, talvolta addirittura a scapito dei grandi risultati degli azzurri.
Se dovessimo fare una stima degli argomenti trattati, scopriremmo che 9 organi di informazione su 10 (cartacei oppure online) hanno come oggetto tutto ciò che ruota intorno alla Juventus, anche quando notizie non ve ne sono. E se non ve ne sono, comunque si cercano titoli roboanti. Sul secondo gradino del podio le due milanesi, con una maggiore propensione verso il Milan. Quindi, sul terzo gradino c’è Totti (e di conseguenza la Roma). E poi ecco il Napoli, ma soprattutto si parla di chi parte e pochissimo di chi arriva.
Insomma, il Napoli deve solo vincere per destare l’attenzione positiva dell’opinione pubblica. E forse neanche basterebbe. E qui deve pensarci De Laurentiis, maestro della comunicazione, a rendere questa squadra forte sulla bocca di tutti. Gli organi mediatici, anche se costretti, anche controvoglia, dovranno dare a Cesare quel che è di Cesare.
Il Napoli negli ultimi 4 anni è la squadra che ha avuto la terza progressione di risultati più significativa (la prima è della Juventus, capace di passare da due settimi posti a due titoli di campione d’Italia). Il Milan, dal canto suo, è autore di due terzi posti, una seconda piazza ed uno scudetto. Nella stagione appena conclusasi (2012-2013), la squadra azzurra ha ottenuto 78 punti, unica vera concorrente della Juventus nella corsa scudetto, con miglior attacco (73 gol segnati), il capocannoniere Cavani che ha segnato 29 reti, Mazzarri ritenuto uno tra i migliori allenatori d’Italia. E invece alla fine si è parlato più del terzo posto del Milan e della stagione dell’Inter (giunta addirittura nona in classifica!).
E sul calciomercato la situazione non è differente. Da circa tre settimane Mazzarri è il neo tecnico dell’Inter. Ebbene, non passa giorno senza una sua intervista e che nelle varie trasmissioni sportive non si parli di lui per la rinascita della beneamata. E pensare che quando era al Napoli, veniva quasi evitato per dichiarazioni talvolta pungenti, scimmiottato, criticato per antipatia, insomma snobbato. E’ proprio vero: cambia il luogo, cambia tutto!
Di Juventus, Milan ed Inter si parla solo del mercato in entrata. E del Napoli? Per tutto l’anno non si è fatto altro che parlare della partenza del tecnico labronico, ma soprattutto della partenza di Cavani, talvolta addirittura a scapito dei grandi risultati degli azzurri.
Se dovessimo fare una stima degli argomenti trattati, scopriremmo che 9 organi di informazione su 10 (cartacei oppure online) hanno come oggetto tutto ciò che ruota intorno alla Juventus, anche quando notizie non ve ne sono. E se non ve ne sono, comunque si cercano titoli roboanti. Sul secondo gradino del podio le due milanesi, con una maggiore propensione verso il Milan. Quindi, sul terzo gradino c’è Totti (e di conseguenza la Roma). E poi ecco il Napoli, ma soprattutto si parla di chi parte e pochissimo di chi arriva.
Insomma, il Napoli deve solo vincere per destare l’attenzione positiva dell’opinione pubblica. E forse neanche basterebbe. E qui deve pensarci De Laurentiis, maestro della comunicazione, a rendere questa squadra forte sulla bocca di tutti. Gli organi mediatici, anche se costretti, anche controvoglia, dovranno dare a Cesare quel che è di Cesare.