Subpage under development, new version coming soon!
Subject: Parliamo del tempo..
il cambiamento climatico non esiste!
Quando fra qualche decina di anni ci chiederanno "ma non vi eravate accorti che il cambiamento climatico era un problema?", è bene sapere che oggi [1]:
- La concentrazione di CO2 sta crescendo
- La concentrazione di metano sta crescendo
- La temperatura globale sta crescendo
- Il calore negli oceani sta crescendo
- Il livello dei mari sta crescendo
- La superficie di ghiaccio artico persa sta crescendo
I cambiamenti climatici non si esauriscono, infatti, nel solo aumento delle temperature globali. L'aumento dei gas serra in atmosfera per mano dell'uomo ha tutta una serie di conseguenze che si possono misurare concretamente nei parametri elencati poco sopra. I gas serra aumentano, come conseguenza la temperatura globale aumenta, i ghiacci marini e terrestri si fondono, gli oceani si scaldano e il loro livello aumenta gadualmente.
Questi sono i "parametri vitali" della Terra, l'equivalente per un essere umano della temperatura corporea, pressione, colesterolo eccetera. E non sono buoni. Nell'ultimo secolo è inequivocabile che le misure di questi parametri siano peggiorate, con una accelerazione negli ultimi anni.
E' un'analogia un po' logora, ma se avete 38°C e la febbre sta crescendo, forse e' il caso di prendere una Tachipirina, e non qualche zuccherino omeopatico.
Galselo Wrapsy, Matteo
[url=https://imgbb.com/][/url]
(edited)
Quando fra qualche decina di anni ci chiederanno "ma non vi eravate accorti che il cambiamento climatico era un problema?", è bene sapere che oggi [1]:
- La concentrazione di CO2 sta crescendo
- La concentrazione di metano sta crescendo
- La temperatura globale sta crescendo
- Il calore negli oceani sta crescendo
- Il livello dei mari sta crescendo
- La superficie di ghiaccio artico persa sta crescendo
I cambiamenti climatici non si esauriscono, infatti, nel solo aumento delle temperature globali. L'aumento dei gas serra in atmosfera per mano dell'uomo ha tutta una serie di conseguenze che si possono misurare concretamente nei parametri elencati poco sopra. I gas serra aumentano, come conseguenza la temperatura globale aumenta, i ghiacci marini e terrestri si fondono, gli oceani si scaldano e il loro livello aumenta gadualmente.
Questi sono i "parametri vitali" della Terra, l'equivalente per un essere umano della temperatura corporea, pressione, colesterolo eccetera. E non sono buoni. Nell'ultimo secolo è inequivocabile che le misure di questi parametri siano peggiorate, con una accelerazione negli ultimi anni.
E' un'analogia un po' logora, ma se avete 38°C e la febbre sta crescendo, forse e' il caso di prendere una Tachipirina, e non qualche zuccherino omeopatico.
Galselo Wrapsy, Matteo
[url=https://imgbb.com/][/url]
(edited)
EMERGENZA SICCITÀ AL NORDOVEST
In questa immagine satellitare del fiume Po a Cremona vediamo molte zone bianche: sono banchi di sabbia in secca. Per il Po è normale andare in secca d'estate, ma l'immagine che vedete è stata scattata tre giorni fa e non ad agosto.
Attualmente il nordovest del nostro Paese sta affrontando una delle peggiori siccità degli ultimi 30 anni. Non piove da oltre 60 giorni, e siamo sulla buona strada per imitare l'inverno 1989-90, quando non piovve per 82 giorni di fila. La neve è praticamente assente fino ai 2.000 metri di quota, e la portata idrica dei fiumi ne sta risentendo molto. È vero che l'inverno piemontese è piuttosto secco, ma adesso siamo oltre la soglia di allarme.
L'umidità nel suolo è ai minimi storici, e la regione Piemonte sta per attivare un Osservatorio sulla crisi idrica in corso, man mano che le sue conseguenze si manifesteranno nei prossimi mesi. L'intera produzione agricola del nord Italia dipende infatti dalle precipitazioni invernali sulle Alpi, la cui neve diventa il serbatoio per alimentare i fiumi durante la secca stagione estiva. Arrivare alle soglie della primavera con questa risorsa praticamente azzerata è una situazione molto preoccupante.
Il motivo è da ricercarsi nella lunga fase di stabilità atmosferica anticiclonica, quella che alle previsioni del tempo continuano a etichettare come "bel tempo", anche quando bello non lo è per niente. Il perdurare di queste condizioni di cielo sereno e assenza di precipitazioni fa sì che la crisi idrica si approfondisca ulteriormente. E come se non bastasse, anche l'aria che si respira in pianura padana diventa un miscuglio irrespirabile di particolato e gas nocivi. Occasionalmente il vento di foehn ripulisce l'aria, ma il sollievo dura poco, man mano che lo strato di inversione termica si riforma e ritornano le nebbie. È stato coniato il termine di "maltempo anticiclonico" per indicare questa situazione spiacevole, tuttavia fa fatica a entrare nell'uso quotidiano, perché dopotutto se c'è il Sole significa che fa bello.
Con l'allungarsi delle giornate e l'aumento del riscaldamento solare nelle ore diurne diventerà più difficile mantenere l'inversione termica, e la qualità dell'aria andrà migliorando, ma per risolvere la crisi idrica serve pioggia. E al momento non se ne vede traccia per almeno altre due settimane.
Sperando che non arrivi tutta di colpo in primavera, su un terreno riarso e incapace di assorbire di colpo grandi quantità di acqua, con conseguenze facili da immaginare.
-Lorenzo
In questa immagine satellitare del fiume Po a Cremona vediamo molte zone bianche: sono banchi di sabbia in secca. Per il Po è normale andare in secca d'estate, ma l'immagine che vedete è stata scattata tre giorni fa e non ad agosto.
Attualmente il nordovest del nostro Paese sta affrontando una delle peggiori siccità degli ultimi 30 anni. Non piove da oltre 60 giorni, e siamo sulla buona strada per imitare l'inverno 1989-90, quando non piovve per 82 giorni di fila. La neve è praticamente assente fino ai 2.000 metri di quota, e la portata idrica dei fiumi ne sta risentendo molto. È vero che l'inverno piemontese è piuttosto secco, ma adesso siamo oltre la soglia di allarme.
L'umidità nel suolo è ai minimi storici, e la regione Piemonte sta per attivare un Osservatorio sulla crisi idrica in corso, man mano che le sue conseguenze si manifesteranno nei prossimi mesi. L'intera produzione agricola del nord Italia dipende infatti dalle precipitazioni invernali sulle Alpi, la cui neve diventa il serbatoio per alimentare i fiumi durante la secca stagione estiva. Arrivare alle soglie della primavera con questa risorsa praticamente azzerata è una situazione molto preoccupante.
Il motivo è da ricercarsi nella lunga fase di stabilità atmosferica anticiclonica, quella che alle previsioni del tempo continuano a etichettare come "bel tempo", anche quando bello non lo è per niente. Il perdurare di queste condizioni di cielo sereno e assenza di precipitazioni fa sì che la crisi idrica si approfondisca ulteriormente. E come se non bastasse, anche l'aria che si respira in pianura padana diventa un miscuglio irrespirabile di particolato e gas nocivi. Occasionalmente il vento di foehn ripulisce l'aria, ma il sollievo dura poco, man mano che lo strato di inversione termica si riforma e ritornano le nebbie. È stato coniato il termine di "maltempo anticiclonico" per indicare questa situazione spiacevole, tuttavia fa fatica a entrare nell'uso quotidiano, perché dopotutto se c'è il Sole significa che fa bello.
Con l'allungarsi delle giornate e l'aumento del riscaldamento solare nelle ore diurne diventerà più difficile mantenere l'inversione termica, e la qualità dell'aria andrà migliorando, ma per risolvere la crisi idrica serve pioggia. E al momento non se ne vede traccia per almeno altre due settimane.
Sperando che non arrivi tutta di colpo in primavera, su un terreno riarso e incapace di assorbire di colpo grandi quantità di acqua, con conseguenze facili da immaginare.
-Lorenzo
Io che amo la nebbia e la pioggia ormai mi sono rassegnato. A Milano la prima non esiste quasi più, la seconda passa una volta al mese se va bene. Sembra di stare a Dubai.
Ho visto la diretta twitch del masseo che diceva che c'era un vento pazzesco da lui... Credo che sia dalle parti del Veneto
Lo conosco di nome perché so che è nato nel mio paese di residenza :-) ma mi sembra che non viva più qui (nella provincia di VE).
Ha fatto 15 minuti di vento da panico poi in realtà pomeriggio e sera niente
Lo conosco di nome perché so che è nato nel mio paese di residenza :-) ma mi sembra che non viva più qui (nella provincia di VE).
Ha fatto 15 minuti di vento da panico poi in realtà pomeriggio e sera niente
Sembra di stare a Dubai.
Prova a googolare 'nebbia a Dubai' e guarda le immagini, altro che Milano ^___^
Prova a googolare 'nebbia a Dubai' e guarda le immagini, altro che Milano ^___^
I cambiamenti climatici ci sono sempre stati e nessuno fino a adesso mi sa rispondere a due semplici domande
1) Nessuno mi sa dire quali industrie e quali politiche green abbiano fatto ad alzare e poi abbassare le temperature 440mila anni fa, poi 330 mila anni fa, poi 240mila anni fa, poi 140 mila anni fa (notare la periodicitá)
https://it.wikipedia.org/wiki/Carota_di_ghiaccio#/media/File:Vostok_Petit_data.svg
2) Quali sono i critirei di falsificazione della teoria antropogenica del cambiamento climatico?
(edited)
1) Nessuno mi sa dire quali industrie e quali politiche green abbiano fatto ad alzare e poi abbassare le temperature 440mila anni fa, poi 330 mila anni fa, poi 240mila anni fa, poi 140 mila anni fa (notare la periodicitá)
https://it.wikipedia.org/wiki/Carota_di_ghiaccio#/media/File:Vostok_Petit_data.svg
2) Quali sono i critirei di falsificazione della teoria antropogenica del cambiamento climatico?
(edited)
. EMERGENZA SICCITÀ AL NORDOVEST
In questa immagine satellitare del fiume Po a Cremona vediamo molte zone bianche: sono banchi di sabbia in secca. Per il Po è normale andare in secca d'estate, ma l'immagine che vedete è stata scattata tre giorni fa e non ad agosto.
Cazzata bestiale.
Da ex canottiere a gennaio e febbraio dovevamo scendere in acqua rivedendo tutte le zone di secca tipiche perché il Po è stato anche più secco di oggi in inverno. Basti pensare al fatto che c’erano giorni in cui al mandracchio - lanca a ridosso del ponte lato Pc - andavamo a giocare a calcio sulla sabbia lasciando le barche sulla riva senza neanche tirarle fuori dato che la corrente non esisteva
In questa immagine satellitare del fiume Po a Cremona vediamo molte zone bianche: sono banchi di sabbia in secca. Per il Po è normale andare in secca d'estate, ma l'immagine che vedete è stata scattata tre giorni fa e non ad agosto.
Cazzata bestiale.
Da ex canottiere a gennaio e febbraio dovevamo scendere in acqua rivedendo tutte le zone di secca tipiche perché il Po è stato anche più secco di oggi in inverno. Basti pensare al fatto che c’erano giorni in cui al mandracchio - lanca a ridosso del ponte lato Pc - andavamo a giocare a calcio sulla sabbia lasciando le barche sulla riva senza neanche tirarle fuori dato che la corrente non esisteva
ingrandendo, sono sicuro di averti visto!
[url=https://ibb.co/FD9cHPc][/url]
le variazioni di temperature ci son sempre state nei corsi dei millenni, non è nascosta a nessuno questa informazione. Negare che l'uomo stia accellerando certi processi, mi sembra di essere al livello terra piatta & co.
i due articoli postati non sono correlati, li ho messi in successione solo perchè li ho letti uno dopo l'altro
(edited)
[url=https://ibb.co/FD9cHPc][/url]
le variazioni di temperature ci son sempre state nei corsi dei millenni, non è nascosta a nessuno questa informazione. Negare che l'uomo stia accellerando certi processi, mi sembra di essere al livello terra piatta & co.
i due articoli postati non sono correlati, li ho messi in successione solo perchè li ho letti uno dopo l'altro
(edited)
cioè, a Cremona SOLITAMENTE ci sono più secche in inverno che in estate? curioso!
altrimenti non capisco a cosa si riferisca la tua "cazzata bestiale"
altrimenti non capisco a cosa si riferisca la tua "cazzata bestiale"
Va bene tutto ma non usiamo una foto che - mediamente - si ripropone ogni 3/4 anni da sempre. Quelli che vedi sono i sabbioni che ogni tot anni si ripropongono, seguono il corso della corrente dx-sin
Pensa che quando avevo 14 anni nella curva in alto a sinistra (Cavatigozzi sotto l’argine) lo attraversavamo praticamente quasi a piedi (con solo 2 bracciate nel punto dove non toccavamo)
Pensa che quando avevo 14 anni nella curva in alto a sinistra (Cavatigozzi sotto l’argine) lo attraversavamo praticamente quasi a piedi (con solo 2 bracciate nel punto dove non toccavamo)
. cioè, a Cremona SOLITAMENTE ci sono più secche in inverno che in estate? curioso!
altrimenti non capisco a cosa si riferisca la tua "cazzata bestiale"
Si riferisce alla secca del po in inverno invece che in estate collegandola al cambiamento climatico (che ci può essere ma che non è validante con questi esempio)
Non ogni anno ma ogni tot (3/4) si ripropone. Con gli amici che avevano le 4x4 a gennaio andavamo sugli spiaggioni a fare i cretini approfittando delle secche
altrimenti non capisco a cosa si riferisca la tua "cazzata bestiale"
Si riferisce alla secca del po in inverno invece che in estate collegandola al cambiamento climatico (che ci può essere ma che non è validante con questi esempio)
Non ogni anno ma ogni tot (3/4) si ripropone. Con gli amici che avevano le 4x4 a gennaio andavamo sugli spiaggioni a fare i cretini approfittando delle secche
1) Nessuno mi sa dire quali industrie e quali politiche green abbiano fatto ad alzare e poi abbassare le temperature 440mila anni fa, poi 330 mila anni fa, poi 240mila anni fa, poi 140 mila anni fa (notare la periodicitá)
Quando ancora non esistevano auto ed industrie, l’aumento della concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera era legato ad attività geologiche anomale come improvvise eruzioni vulcaniche o al rilascio di grandi quantità di gas serra in seguito al parziale scioglimento dei ghiacciai.
I cambiamenti climatici ci sono sempre stati
Eppure, oggi per la prima volta nella storia della Terra, il nostro clima sta cambiando a velocità mai viste prima, con un aumento della temperatura media di oltre 1°C in “soli” 150 anni. Ed è proprio questo il punto: nonostante il clima sia sempre cambiato, questa volta sta cambiando troppo velocemente.
(edited)
Quando ancora non esistevano auto ed industrie, l’aumento della concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera era legato ad attività geologiche anomale come improvvise eruzioni vulcaniche o al rilascio di grandi quantità di gas serra in seguito al parziale scioglimento dei ghiacciai.
I cambiamenti climatici ci sono sempre stati
Eppure, oggi per la prima volta nella storia della Terra, il nostro clima sta cambiando a velocità mai viste prima, con un aumento della temperatura media di oltre 1°C in “soli” 150 anni. Ed è proprio questo il punto: nonostante il clima sia sempre cambiato, questa volta sta cambiando troppo velocemente.
(edited)
collegandola al cambiamento climatico
ho riletto due volte l'articolo.
mi evidenzi la parte dove collega la secca del po al cambiamento climatico? te ne sarei grato perchè così su due piedi mi sento un pò idiota a non trovarla da solo
ho riletto due volte l'articolo.
mi evidenzi la parte dove collega la secca del po al cambiamento climatico? te ne sarei grato perchè così su due piedi mi sento un pò idiota a non trovarla da solo
Io so solo che da noi ,.stanno già fiorendo i mandorli, con un mese d'anticipo sul solito.